D. ricarico da diversi anni il cal 9 imi, fino a ca 2 anni l’ho fa ho fatto in maniera “tradizionale”, avendo il fastidioso effetto “clessidra” del colpo confezionato sia in piombo che blindato, soltanto estetico che non mi ha mai dato problemi di alimentazione, arma Glock 19. Per caso ho trovato un articolo che spiegava che disinnescando il bossolo ma ricalibrandolo 2mm in meno ( shell holder a 2mm distante dal pistone all’altezza massima ) e passando poi la munizione finita nel factory crimp si eliminava quasi del tutto l’effetto estetico menzionato; tutto vero; però capita che il fondo del bossolo non ricalibrato lasci un segno di ca 2mm di diverso colore una volta sparato, non so dire se sempre ma comunque solo estetico ed i bossoli in questione sono stati utilizzati almeno 15 volte senza nessun problema, in entrambi i casi ho avuto bossoli fessurati solo nella parte superiore, il colletto e solo dopo molti utilizzi. Per una mia fisima chiedo se tra i due sistemi ce n’è uno più corretto? Il bossolo deve essere ricalibrato totalmente? Che validità ha il factory crimp in armi non da competizione Perchè passando 2/3 volte la stessa munizione nel factory crimp si ha la medesima frizione, sembra di non averlo passato ?
R. in breve:
– l’effetto clessidra è puramente estetico e non ha nessuno rilievo di carattere funzionale. Contrariamente a quanto credono o dicono in molti, riguarda tutti i bossoli per pistola semiautomatica in misura maggiore o minore. Esso dipende principalmente dalla qualità dei bossoli. Nei bossoli di buona qualità (IMI o WW), il problema tende a manifestarsi solo dopo decine e decine di ricariche. Nei bossoli di pessima qualità (GFL o MFS) tende a manifestarsi quasi subito.
– contrariamente a quanto credono in molti, esistono delle differenze tra il bossolo del 9×19 e quello del 9×21 a livello basale. A determinate condizioni, questo può amplificare l’effetto clessidra
– esistono in commercio matrici specifiche per il 9×21 che eliminano l’effetto clessidra. Sono molto rare e più costose rispetto a quelle che si trovano normalmente ma ci sono
– il bossolo di un’arma semiautomatica ovviamente deve essere ricaricato completamente, dal momento che in caso contrario si verrebbero a creare aree
di stress non uniformi sulla superificie esterna, che a lungo termine potrebbere portare a rotture o a difficoltà di cameratura
– la crimpatura è un’operazione fondamentale nella ricarica delle munizioni. E’ il discrimine tra la ricarica professionale e quella dozzinale, non solo perchè rende più fluido il ciclo di fuoco, ma anche perchè regolarizza di molto la combustione tra un colpo e l’altro. Non risponde a verità il fatto che la crimpatura serva solo con armi da competizione. Purtroppo a volte si vendono in circolazione cartucce con la bocca del bossolo strombata, che non solo provocano difficoltà di alimentazione, ma rendono la combustione parecchio incostante
– la crimpatura viene eseguita la prima volta che la leva della pressa viene premuta, ovviamente se la matrice di crimpatura è regolata adeguatamente. Tuttavia, dal momento che l’ottone è elastico e che la matrice di crimpatura esegute DUE operazioni in un solo passaggio (crimpatura + ripristino quote complessivo), l’impressione che si ha è quella di non avere mai compiuto nessuna crimpatura!! Si ricordi che, contrariamente a quanto credono in molti, crimpare NON significa deformare grossolanamente palle e bossolo
– la fessurazione del bossolo dipende dalla qualità dell’ottone, dallo spessore dell’ottone ma anche dalla tolleranza costruttiva della camera di cartuccia. Una camera stretta ed un bossolo di buona qualità raramente danno origine ad una fessurazione, o comunque la originano dopo lungo tempo (mesi o anni)