D. come fanno i produttori di polveri a variare il comportamento di ogni polvere che mettono in vendita? E cosa si intende per “forza” di una polvere?
R. per creare una famiglia di polveri più  meno ampia, i produttori devono intervenire sui seguenti parametri :

– fattore di forma
– spessore del granulo
– indice di combustione
– forza

Venendo alla “forza” di una polvere, con questo termine si intende il lavoro svolto dalla polvere per ogni Kg di essa. Il calcolo della forza viene fatto in via teorica, partendo dall’equazione di stato dei gas, ed introducendo un fattore correttivo che è il covolume. Essendo :

                                                               PV = n RT

Per una polvere da sparo, la forza prodotta in seguito alla combustione, ossia la pressione che viene generata sarà pari a :


                                                         F= P (V – v) = nRT

dove :

– F= è la forza prodotta da una determinata polvere
– P = è la pressione sviluppata dai gas di combustione
– V = è il volume dei gas prodotti
– v = è il covolume, cioè il volume occupato dalle molecole dei gas, che deve essere considerato nel calcolo perchè i gas reali non sono infinitamente comprimibili
– n = è il numero di moli di gas (N.B. la mole è una delle unità di misura fondamentali del SI ed esprime la quantità di sostanza. Più precisamente, la mole è definita come la quantità di sostanza di un sistema che contiene uun numero di entità pari al numero di atomi presenti in 12 grammi di carbonio – 12)
– R = è la costante universale dei gas (pari a 8,314472   J / mol K)
– T = è la temperatura di fiamma (misurata in gradi Kelvin)