D. Ho una domanda alla quale non riesco a trovare una risposta da anni: come faccio a capire quale è la polvere più corretta per ricaricare una determinata munizione? Premetto che ricarico da anni ma non ho mai capito come avviene questo genere di scelta. Mi potete dare qualche chiarimento in merito?
R. bella domanda!! Diciamo che, quando la polvere è dentro al bossolo, lo spazio vuoto (= quello che residua dopo l’occupazione del bossolo ad opera della carica di lancio) che i gas di combustione possono usare per espandersi è inizialmente molto ridotto. Contestualmente, la superficie utile della polvere è massima (N.B. con la sola eccezione delle polveri cilindriche multiperforate, che fanno storia a se). In condizioni simili, cioè con uno spazio vuoto così limitato tra palla e polvere, i gas di combustione possono creare repentinamente un pericoloso picco di pressione, o addirittura una sovrapressione. In pratica, per capire quale polvere scegliere, occore trovare un compromesso (o, se si vuole, un pericoloso equilibrio), tra lo spazio vuoto ed il volume di gas prodotto dalla polvere nella fase iniziale della combustione. Per rispondere alla sua domanda, i produttori sanno che volume di gas viene prodotto da ogni polvere nella fase iniziale della combustione, e sanno dunque consigliare ai clienti quale polvere scegliere per ogni singolo calibro. Le indicazioni dei produttori le può vedere chiaramente riportate, anche se in forma estremamente sintetica, nelle tabelle contenute nei diversi manuali di ricarica. Premesso ciò, i produttori intervengono sul volume di gas prodotto nella fase iniziale della combustione con il trattamento superficiale dei granuli. Il trattamento superficiale (surface coating) è un processo chimico con cui una determinata sostanza viene fatta penetrare nella superficie del granulo, fino ad una certa profondità, in modo da RALLENTARE (nel modo voluto dal produttore) lo sviluppo dei gas nella fase iniziale della combustione. In questo modo, si ottengono due risultati molto importanti :

– un più graduale sviluppo dei gas di combustione
– un più graduale sviluppo del curva pressione – tempo

Inoltre, il trattamento superficiale RIDUCE il potere calorico e la velocità di combustione della singola polvere. Per esempio, se una data polvere ha una velocità di combustione (supponiamo) di 90 mm/s SENZA trattamento superficiale, CON il trattamento superficiale la velocità di combustione viene all’incirca dimezzata. Va precisato che  :

– la concentrazione dell’agente impiegato per il trattamento superficiale è inversamente proporzionale alla profondità, per cui più si va in profondità e MENO l’agente sarà concentrato
– la penetrazione effettiva nella struttura del granulo dipende da : (1) tipo di sostanza impiegata (2) quantitativo di sostanza impiegata e (3) processo produttivo impiegato

L’applicazione del trattamento superficiale è la fase più critica nella produzione di una polvere, ed è per questo che costituisce un segreto (industriale) che viene gelosamente custodito dai vari produttori.