D. uso da sempre la polvere Sipe-N per la ricarica delle mie cartucce per pistola con eccellenti risultati. Conversando con un tale al poligono mi è stato detto che questa polvere può essudare nitroglicerina, che brucia male al freddo, che provoca fenomeni erosivi ….insomma, che ha solo difetti!! Io mi sono sempre trovato benissimo e non capisco il motivo di tutte queste critiche. Ma proprio tutto vero?
R. no!! Putroppo, secondo una letteratura piuttosto datata e del tutto priva di riscontri scientifici, è invalso presso molti individui il convicimento che la Sipe-N e tutte le polveri a doppia base (c.d. balistiti) sarebbero colme di difetti e che, come tali, dovrebbero essere ecluse da qualsiasi impiego. I difetti che vengono attributi alla Sipe-N, e alle altre polveri della medesima famiglia, sarebbero i seguenti :
– vampa di bocca eccessiva
– produzione di fenomeni erosivi
– rinculo elevato
– incapacità di bruciare alle basse temperature
– fenomeni di trasudazione di nitroglicerina, specie negli sbalzi di temperatura
– autodecomposizione
In reatà si tratta di critiche prive di fondamento o, comunque, non si tratta di veri e propri difetti
Difetto presunto | Spiegazione |
Vampa di bocca eccessiva | Si tratta di una falsità!! La vampa di bocca è presente sia con le singole basi che con le doppie basi. Con queste ultime può assumere livelli superiori perchè i gas di combustione sono più ricchi di ossigeno e ossido di carbonio, che combinandosi con l’aria danno luogo ad un fenomeno di “riaccensione” dell’ossido di carbonio. Questo argomento riguarda essenzialmente l’impiego delle balistiti nei pezzi di artiglieria, e comunque in quantitativi elevati rispetto alle armi corte. Un altro settore dove un simile problema potrebbe rilevare è nei fucili a canna liscia, e segnatamente nel tiro a volo. L’impiego di agenti antibagliore (sali di potassio o cesio, che si legano all’ossigeno in eccesso), in caso di necessità, risolve il problema alla radice. |
Produzione di fenomeni erosivi | Si tratta di una falsità!! Tutte le polveri possono creare fenomeni erosivi. Questo argomento riguarda essenzialmente l’impiego delle balistiti nei pezzi di artiglieria , e comunque in quantitativi elevati rispetto alle armi corte. Ci sono fucili che hanno sparato balistite per oltre 100 anni che possono avere segni di corrosione ma che non mostrano fenomeni di erosione. Erosione (= dovuta alla combustione della carica di lancio) e corrosione (= dovuta alla presenza di residui di sparo igroscopici) sono due fenomeni completamente diversi che non vanno confusi tra di loro!! Se la canna è fatta di acciaio contenente cromo non c’è erosione, specie se viene pulita e lubrificata. Se poi l’acciaio della canna è sottoposto ad un corretto trattamento termico, i fenomeni erosivi molto difficilmente possono comparire |
Rinculo elevato | Si tratta di una falsità!! Questo argomento riguarda essenzialmente l’impiego delle balistiti nei fucili a canna liscia, e comunque in quantitativi elevati rispetto alle armi corte. A parità di componenti (calibro, peso di palla, peso della carica di lancio, tipo di innesco, etc) non c’è nessuna differenza di rinculo tra polveri a singola base e polveri a doppia base (come la Sipe-N). Il mito del rinculo eccesivo è nato perchè in passato le balistiti avevano una velocità di combustione molto elevata e questo, unito ad alti quantitativi di pallini, causava un rinculo intenso, Quando la velocità di combustione è stata ridotta, il problema è scomparso |
Incapacità di bruciare alle basse temperature | Si tratta di una falsità!! Premesso che tutte le polveri hanno problemi a bruciare alle basse temperature, questo argomento riguarda essenzialmente l’impiego delle balistiti nei fucili a canna liscia, e comunque in quantitativi elevati rispetto alle armi corte. In realtà il problema riguarda l’accensione e non la combustione!! Premesso ciò, l’impiego di un innesco di potenza adeguata in un fucile a canna liscia risolve qualsiasi problema. Nelle munizioni per armi corte questo problema è inesistente. A causa della loro composizione chimica, le doppie basi bruciano nettamente meglio rispetto alle singole basi alle basse temperature |
Fenomeni di trasudazione di nitroglicerina, specie negli sbalzi di temperatura | Si tratta di una falsità!! Un fenomeno del genere può avvenire solo in grossi deposti di esplosivo direttamente a contatto con l’aria e lasciato in un ambiente a temperatura non controllata. Un esplosivo perfettamente sigillato e conservato in un ambiente a temperatura controllata non può andare incontro a simili fenomeni. Una minima quantità di esplosivo, come quella contenuta in una cartuccia (per di più sigillata dentro al bossolo), non può andare incontro a fenomeni di trasudazione |
Autodecomposizione | Si tratta di una falsità!! Si tratta di un fenomeno che interessa le polveri a singola base, che emettono vapori nitrosi, e non le doppie basi, che sono molto più stabili chimicamente |
In reatà la Sipe-N, come le altre polveri della stessa famiglia, ha notevoli vantaggi pratici, quali :
– elevato rendimento termico (la quantità di calore che sono in grado di sviluppare per unità di peso)
– elevato rendimento meccanico (la quantità di lavoro che sono in grado di fare per unità di peso)
– notevole regolarità di combustione
– notevole stabilità chimica
– scarsa igroscopicità
– economia di impiego
– adattabilità a tutti i materiali di caricamento
– superiore omogeneità di impasto
– scarsa porosità