Manuale del fucile semiautomatico per impieghi speciali H&K PSG-1
PARTE 1 – NOZIONI PRELIMINARI DI SICUREZZA PER IL MANEGGIO DEL PSG-1
1 – Considerate sempre tutte le armi come se fossero cariche
2 – Non puntate mai l’arma verso nessuna persona ed in nessuna direzione che non sia sicura (N.B. cioè verso una superficie in grado di arrestare con efficacia i proiettili !!)
3 – Tenete il dito fuori dalla guardia del grilletto fino a quando il reticolo non è collimato esattamente sul bersaglio che intendete colpire
4 – Tenete il dito fuori dalla guardia del grilletto durante il caricamento e lo scaricamento dell’arma
5 – Tenete il dito fuori dalla guardia del grilletto in tutte le situazioni in cui non dovete sparare
6 – Siate sempre certi della natura vostro bersaglio e di cosa c’è dietro di esso
7 – Non date mai la vostra arma a nessuno, ne appropriatevi dell’arma di qualcuno altro a meno che l’otturatore non sia aperto e la camera libera da qualsiasi munizione o bossolo
8 – Assicuratevi sempre che le munizioni che state usando, oltre che essere RIGOROSAMENTE di fabbrica, siano da COMPETIZIONE (match-grade ammo), o comunque del tipo CORRETTO per l’arma che state impiegando, e che NON siano danneggiate in alcun modo
9 – Prima di rimuovere il caricatore, tirate SEMPRE all’indietro la manetta d’armamento e bloccatela in posizione ARRETRATA (inserendola nell’apposito scasso) ed accertatevi che la camera sia vuota (da munizioni e da bossoli) e la canna sia libera da potenziali ostruzioni
10 – Prima di sparare con un’arma che non conoscete, accertatevi sempre di comprendere prima come funziona esattamente. La scarsa familiarità con le armi è la causa di numerosi incidenti spesso MORTALI!! Chiedete informazioni o frequentate dei corsi per apprendere più informazioni possibili sull’arma che usate o che intendete usare.
11 – Indossate sempre protezioni per occhi ed orecchie quando usate qualsiasi arma
12 – Non toccate mai la canna o l’otturatore, con nessuna parte del corpo ed in particolare con le mani, durante il suo funzionamento (N.B. si rischiano ustioni o lesioni)
13 – Custodire sempre l’arma separatamente dalle munizioni ed in maniera che siano entrambe lontane dalla portata di soggetti non idonei o non legittimati al maneggio di armi o munizioni
14 – Non assumete (od abusate) sostanze psicoattive di nessun tipo prima di impiegare qualsiasi tipo di arma
15 – Non sparate MAI in aree scarsamente ventilate perchè la scarsa ventilazione provoca un accumulo di vapori di Piombo nell’aria. Il Piombo è un metallo noto per la sua tossicità e per il fatto di causare un elevato numero di patologie, alcune delle quali estremamente gravi!! Accertatevi di avere sempre la necessaria ventilazione e lavatevi sempre le mani dopo avere usato un’arma!!
ATTENZIONE!!
PRIMA DI USARE IL VOSTRO FUCILE DOVETE SAPERE ESATTAMENTE COME AVERE UN’ARMA SICURA E SCARICA!!
Il fucile H&K PSG-1 non è considerato sicuro se non sussistono contemporaneamente le seguenti quattro condizioni:
1 – Porre la leva di sicura in condizione attiva (cioè su SAFE)
2 – Il caricatore è rimosso
3 – L’otturatore è bloccato in posizione arretrata
4 – La camera è libera da munizioni o bossoli
Per scaricare effettivamente il vostro H&K PSG-1 è necessario agire nel seguente modo:
1 – Assicuratevi di avere il dito fuori dalla guardia e la canna puntata in una direzione sicura in ogni momento!
2 – Attivate la leva di sicura facendo in modo che il trattino bianco e la lettera “S” coincidano!!
3 – Estraete il caricatore dalla propria sede premendo sul pulsante di sgancio e rimuovendolo dall’arma
4 – Arretrate l’otturatore e bloccatelo in posizione arretrata vincolando la manetta d’armamento nell’apposito recesso, puntando SEMPRE l’arma in una direzione sicura.
5 – Ispezionate la camera VISIVAMENTE (cioè guardando dentro la camera attraverso la finestra di espulsione) FISICAMENTE (cioè inserendo un dito nella camera attraverso la finestra di esplusione), nonchè procedendo a rimuovere eventuali cartucce o bossoli rimasti all’interno.
ATTENZIONE !!
SOLO COMPIENDO LA SEQUENZA DI AZIONI TESTE’ DELINEATA IL PSG-1 PUO’ ESSERE EFFETTIVAMENTE CONSIDERATO SCARICO E SICURO!!
PARTE 2 – DESCRIZIONE GENERALE
Il fucile semiautomatico H&K PSG-1 in calibro 7,62x51mm NATO (.308 Winchester) è un derivato altamente modificato del fucile d’assalto H&K G-3, già in dotazione alle FFAA tedesche. Con quest’arma la H&K intende fornire agli utilizzatori professionali un sistema d’arma dotato della precisione tipica delle armi a ripetizione ordinaria unita alla rapidità di tiro tipica delle armi semiautomatiche, il cui UNICO limite è rappresentato dalla QUALITA’ del munizionamento impiegabile.Per questo motivo, la precisione del PSG-1 è identica al livello di precisione intrinseco della cartuccia calibro 7,62x51mm NATO. Tecnicamente parlando si tratta di un’arma semiautomatica a chiusura metastabile (sistema Vorgrimmler) con apertura ritardata a rulli e chiusura ad otturatore flottante. Il suo castello è realizzato in lamiera d’acciaio da imbutitura, onde ottenere un’arma affidabile e resistente. L’arma è PRIVA di sistemi di mira metallici. Due flange filettate ad “L” sono integrali alla parte superiore del castello, consentendo al suo utilizzatore di installare qualsiasi dispositivo di puntamento ottico previsto dallo STANAG NATO 2324 (e successive modificazioni). L’astina, il calcio ed il calciolo sono realizzate in materiale polimerico ad alta resistenza. Un calciolo ed un poggiaguancia regolabili consentono un’elevata capacità di adattamento dell’arma al singolo tiratore. L’impugnatura anatomica ha una finitura superficiale a buccia d’arancia ed un poggiamano completamente regolabile. Il collasso di retroscatto è completamente annullato grazie ad un apposita vite posta dietro il grilletto. Uno speciale canotto scorre lungo il grilletto in maniera tale da rendere il più confortevole possibile la pressione sul grilletto da parte del tiratore. La canna è di tipo pesante ed è ricavata a freddo per rotomartellatura, una tecnica per la quale la H&K è giustamente famosa da anni. Essa ha una lunghezza di 650mm ed è solcata da 4 principi poligonali di tipo destrorso, ad andamento costante. Questo speciale tipo di rigatura pone il PSG-1 all’avanguardia per quanto concerne la precisione di tiro, la quale può essere limitata SOLO ed esclusivamente dai limiti intrinseci del munizionamento impiegato. La canna è cromata internamente per garantire la massima durata e la migliore precisione nel corso del tempo ed ha una vita operativa media stimata in 20.000 colpi. La camera di cartuccia è solcata da 12 scanalature per facilitare il funzionamento anche nelle condizioni più critiche. Una speciale leva di armamento che può essere ripiegata in maniera tale da renderla parallela alla canna, è posta sul lato sinistro dell’arma. Il caricatore di servizio, in lamiera d’acciaio ad alta resistenza, contiene 5 colpi in calibro 7,62mm NATO. L’arma è corredata anche da caricatori bifilari da 20 colpi. Uno speciale pulsante, che consente di chiudere l’otturatore in maniera silenziosa, è posto sul lato destro del castello del PSG-1. L’arma dispone dei seguenti accessori:
– cannocchiale di puntamento Hensoldt da 6x42mm con reticolo illuminabile “Betalight“
– kit di pulizia con custodia in materiale palstico rigido
– cinghia di trasporto
– set di utensili specializzati per la manutenzione
– caricatori supplementari da 5 e da 20 colpi
– valigia di trasporto in alluminio aeronautico
– treppiede di appoggio anteriore completamente regolabile
ATTENZIONE!!
NON COLLEGATE MAI AUTOMATICAMENTE IL FATTO CHE L’OTTURATORE SIA BLOCCATO IN CONDIZIONE DI APERTURA CON LA PRESUNTA CONDIZIONE DI ARMA SCARICA!! ACCERTATEVI SEMPRE FISICAMENTE E VISIVAMENTE DELL’ASSENZA DI MUNIZIONI DALL’ARMA!!
PARTE 3 – SOTTOINSIEMI STRUTTURALI FONDAMENTALI
Il fucile semiautomatico per impieghi speciali H&K PSG-1 è composto dai seguenti sottoinsiemi strutturali fondamentali:
– castello con canna, alloggiamento della molla di armamento dell’otturatore e bocchettone del caricatore
– portaotturatore, elemento di interposizione cuneiforme e testina otturatrice
– calciatura, impugnatura e pacchetto di scatto (N.B. l’impugnatura ed il pacchetto di scatto sono ulteriormente separabili dal calcio vero e proprio)
– astina
– caricatore
PARTE 4 – DESCRIZIONE DEI SOTTOINSIEMI STRUTTURALI FONDAMENTALI
segue – castello con canna, sede della molla di armamento e bocchettone del caricatore
Il castello è realizzato in lamiera acciaiosa ad alta resistenza ed alloggia tutti componenti di questo sottoinsieme. All’interno del castello vi sono le guide per l’otturatore e le superfici di contatto per il calcio e l’impugnatura. La canna è inserita e vincolata al castello tramite elettrosaldatura. Il gruppo canna – castello è formato dai seguenti elementi :
– canna
– castello
– bocchettone del caricatore
– fermo
– bottone del fermo del caricatore (n° 8)
– fermo del caricatore (n° 9)
– blocchetto del fermo del caricatore (n° 6)
– molla del fermo caricatore (n° 7)
– perno assiale della manetta d’armamento
– manetta d’armamento (n° 5)
– molla a gomito della manetta d’armamento (n° 4)
– supporto della manetta d’armamento (n° 2)
– molla di recupero della manetta d’armamento
– pulsante per la chiusura assistita dell’otturatore con i relativi elementi di ritegno (n° 10 – 11 – 12)
ATTENZIONE!!
LA CANNA NON DEVE MAI ESSERE RIMOSSA DALLA SUA COLLOCAZIONE PER NESSUNA RAGIONE!! SOLO IL FABBRICANTE PUO’ EFFETTUARE QUESTA OPERAZIONE. IL SOLO TENTATIVO DEL RIMOZIONE O MANOMISSIONE DA PARTE DELL’ACQUIRENTE INVALIDA LA GARANZIA DELL’ARMA!!
Sul lato destro del castello c’è la finestra di espulsione dei bossoli. Essa è dotata di deflettore integrale per che smorza il moto dei bossoli in uscita e li fa cadere in prossimità della posizione del tiratore. Il bocchettone del caricatore è integrale alla parte inferiore del castello. L’astina protegge la canna e la sede della molla di armamento. Essa è vincolata sia alla parte antero inferiore del castello, sia alla parte più avazata della sede della molla di armamento. A causa della sua collocazione, l’astina NON entra mai in contatto con la canna del PSG-1 lasciandola libera di oscillare durante il tiro. Il calcio è fissato al castello tramite due perni metallici elastici. Per rimuovere questi due perni è necessario premere con uno dei cacciaspine forniti insieme all’arma, oppure con un oggetto appuntito (N.B. in situazioni critiche si può usare anche la punta di un proiettile).
segue – portaotturatore, elemento di interposizione cuneiforme e testina otturatrice
Il portaotturatore viene guidato nel suo movimento da guide metalliche inserite dentro alla struttura del castello durante il suo movimento di apertura e di chiusura. Il portaotturatore svolge molteplici funzioni quali:
– alimentazione
– chiusura della camera di cartuccia
– detonazione dell’innesco
– estrazione del bossolo di risulta
– esplusione del bossolo di risulta
– armamento del cane
Il portaotturatore è composto dalle seguenti parti:
– corpo del portaotturatore (n °1)
– piolo cilindrico di tenuta dell’otturatore (n° 4)
– leva di smontaggio dell’otturatore (n° 3)
– molla di contrasto della leva di chiusura dell’otturatore (n° 2)
– testa dell’otturatore (o testina otturatrice) (n° 8)
– espulsore (n° 14)
– molla dell’estrattore (n° 12)
– estrattore (n° 13)
– perno di ritegno dell’estrattore (n° 11)
– portarulli di chiusura (n° 10)
– rulli di chiusura (n° 9)
– blocchetto di chiusura (o corpo conico) (n° 7)
– molla del percussore (n° 6)
– percussore (n° 5)
Agendo sulla leva di smontaggio dell’otturatore è possibile svincolare quest’ultimo del portaotturatore. Questo è IMPORTANTE perchè l’otturatore ed il porta otturatore devono essere perfettamente PULITI dopo ogni sessione di tiro effettuata con il PSG-1.
sezione 1 – regolazione della luce di cameratura
Particolare attenzione deve essere posta dall’armaiere di reparto alla sussistenza della corretta entità della luce di cameratura. La luce di cameratura (headspace) è un elemento CRITICO nel corretto funzionamento di qualsiasi arma da fuoco, e a maggior ragione in un’arma per impieghi speciali come il PSG-1. Essa rappresenta la distanza tra la faccia dell’otturatore CHIUSO ed il punto di vincolo anteriore della cartuccia quando la stessa è posizionata in camera. La luce di cameratura del PSG-1 è regolata in fabbrica a circa 0,25mm e, nel corso dell’utilizzo dell’arma, può variare da un minimo di 0,1 ad massimo di 0,4mm. Per NESSUNA ragione, la luce di cameratura deve essere INFERIORE a 0,1mm o SUPERIORE a 0,4mm !! Se fosse troppo piccola (< 0,1mm), le pressioni in camera salirebbero in maniera incontrollata durante il tiro. Se fosse troppo grande (> 0,4mm), il bossolo andrebbe incontro a problemi di deformazione anaelastica del tutto ANOMALE, che ne potrebbero causare anche la rottura. Lo speciale spessimetro accluso al PSG-1 DEVE essere usato dall’armiere di reparto a scadenze REGOLARI per verificare l’esatta entità delle luce di cameratura
ATTENZIONE!!
L’ARMIERE DI REPARTO DEVE MISURARE L’ENTITA’ DELLA LUCE DI CAMERATURA DOPO OGNI 100 COLPI PER VERIFICARE CHE ESSA PERMANGA COSTANTEMENTE ENTRO LE TOLLERANZE STABILITE DAL COSTRUTTORE!! OGNI NEGLIGENZA IN TAL SENSO POTREBBE INFICIARE LA PRECISIONE DI TIRO E POTREBBE ANCHE CAUSARE DANNI ALL’ARMA.
La procedura di verifica della luce di cameratura (o luce di chiusura, altresì detta luce di battuta) si effettua nel seguente modo:
– scaricate completamente il PSG-1
– ruotate l’arma di 180° in maniera tale da avere il cannocchiale di puntamento verso il BASSO ed il bocchettone del caricatore verso l’alto
– armate il cane
– mandate in chisura l’otturatore
– passando dal bocchettone del caricatore, con estrema delicatezza inserite una lamina dello spessimetro tra la faccia dell’otturatore ed il vivo di culatta, e verificate la misura della luce di cameratura
ATTENZIONE!!
PRIMA DI EFFETTUARE QUESTA OPERAZIONE OCCORRE ACCERTARSI CHE LA FACCIA DEL’OTTURATORE ED IL VIVO DI CULATTA SIANO PERFETTAMENTE PULITE, SGRASSATE ED ASCIUTTE, O LA MISURA RILEVATA NON SARA’ CORRETTA!! PER LO STESSO MOTIVO, ANCHE LE LAMINE DELLO SPESSIMETRO DEVONO ESSERE PULITE, SGRASSATE ED ASCIUTTE.
sezione 2 – sostituzione dei rulli di chiusura
Se la luce di cameratura NON dovesse rientare nelle tolleranze prevista dal costruttore, è NECESSARIO contattare le H&K per farsi fornire una coppia di rulli di riserva. Per cercare di coprire tute le esigenze possibili. Sono state approntate le seguenti coppie di rulli :
diametro del rullo (mm) | punzoni sul rullo |
7,92 | – 8 |
7,94 | – 6 |
7,96 | – 4 |
7,98 | – 2 |
8,00 | |
8,02 | + 2 |
8,02 | + 4 |
NOTE TECNICHE
La coppia di rulli con il diametro di 8mm è l’unica ad essere PRIVA di segni di rfierimento esterni.
Utilizzando il cacciaspine da 1,8mm di diametro è possibile liberare i rulli presenti nella testa dell’otturatore per sostituirli con una nuova coppia di rulli in grado di dare al PSG-1 la corretta luce di cameratura. Dopo avere effettuato la sostituzione, l’armiere di reparto DEVE verificare che la luce di cameratura sia EFFETTIVAMENTE entro i valori massimi e minimi stabiliti dal costruttore
sezione 3 – verifica dello stato del percussore
Il percussore del PSG-1 DEVE essere sopposto a verifiche periodiche da parte dell’armiere di reparto onde verificarne le condizioni strutturali e la compatibilià dimensionale con quanto stabilito del costruttore. Con l’apposita dima in acciaio temperato fornita dalla H&K, l’armiere di reparto deve verificare che:
– la testa del percussore (estratto dall’otturatore) abbia SEMPRE le medesime dimensioni e che non subisca NESSUN tipo di deformazione
– il percussore (inserito nell’otturatore) sporga non meno di 1,14mm e non più di 1,60mm dalla faccia dell’otturatore
sezione 4 – verifica dello stato dell’estrattore
L’estrattore del PSG-1 DEVE essere sottoposto a controlli periodici da parte dell’armiere di reparto onde verificarne il perfetto stato di efficienza
Tramite l’apposito strumento accluso alla “valigia per per armieri” (armorer’s kit) è possibile verificare lo stato di tensione dell’estrattore e, di conseguenza, di verificarne il perfetto stato di efficienza. Prendete l’apposito utensile accluso alla “valigia per armieri” e , dopo avere separato la tesina otturatrice dall’otturatore, inserite l’utensile nella testina otturatrice come indicato in figura
sezione 5 – impiego del falso otturatore
Nella valigia per armieri è inserito un falso otturatore che serve sia per facilitare le operazioni di pulizia dell’arma, sia per ripristinare le dimensioni del castello qualora dovessero essere modificate in maniera traumatica. Questo utensile va utilizzato come indicato nella figura sottostante.
segue – calciatura
La calciatura è fissata al castello tramite due perni metallici elastici che possono essere rimossi con uno dei caccispine acclusi all’arma (ed in mancanza con la punta di un proiettile). Questa calciatura è comprensiva anche di un punto di aggancio LATERALE per la cinghia di trasporto. Il calciolo ed il poggiaguancia possono essere regolati individualmente in maniera da adattarsi alla conformazione fisica del tiratore. Il grilletto e la sicura sono collocati nella parte più avanzata della calciatura. Essi sono integrali alla calciatura. La leva della sicura si trova sul lato SINISTRO dell’arma ed è posta sopra il grilletto ed in posizione leggermete arretrata. Questa leva può essere collocata in due posizioni:
– “S” = sicura ( spingendo verso l’alto, la linea bianca punta verso una “S” di colore bianco)
– “F” = fuoco ( spingendo verso il basso, la linea bianca punta verso una “F” di colore rosso)
L’impugnatura è di tipo anatomico ed ha una finitura antisdrucciolevole del tipo a buccia d’arancia. Sul fondo vi è un poggiamano per rendere il più confortevole possibile la presa da parte del tiratore. Il grilletto è del tipo dritto ed è dotato di un limitatore del collasso di retroscatto. Esso è altresì dotato di una camicia che può scorrere lungo la sua superficie in modo da rendere il più comoda possibile la pressione del dito del tiratore sul grilletto.
ATTENZIONE!!
PER RAGIONI DI SICUREZZA L’ARMA ESCE DALLA FABBRICA CON IL PESO DI SGANCIO DEL GRILLETTO TARATO A NON OLTRE 1500 GRAMMI. LO SPECIALE DINAMOMETRO FORNITO CON L’ARMA SERVE ALL’ARMIERE DI REPARTO PER VERIFICARE CHE IL PESO DI SGANCIO DEL GRILLETTO NON SI ALTERI NEL CORSO DEL TEMPO.
La calciatura è composta dai seguenti elementi:
– calcio in materiale polimerico con elemento d’aggancio della cinghia di trasporto (n° 1)
– piastra del calciolo con vite di regolazione (n° 9)
– poggiaguancia regolabile (n° 11)
– piastra di chiusura con tubo guidamolla integrale (n° 3)
– molla di recupero con asta guidamolla (n° 14)
– pioli di chiusura (n° 2)
– vite per la regolazione del poggiaguancia (n° 12)
– vite (n° 8)
– rondella (n° 7)
– elemento di blocco della rondella (n° 6)
– coppia di distanziali del poggiaguancia (n° 10)
– gruppo di collegamento del calcio (n° 2)
– viti di fissaggio del gruppo di collegamento del calcio(n° 4)
– rondelle di chiusura del gruppo di collegamento del calcio (n° 5)
– anello di guida sulla parte anteriore del guidamolla (n° 17)
– elemento di fermo circolare sulla parte anteriore del guidamolla (n° 16)
– coppia di perni di ritegno sulla parte anteriore del guidamolla (n° 18)
sezione 1 – separazione dell’impugnatura dal resto della calciatura
Per motivi di manutenzione STRAORDINARIA (N.B. e mai per la manutenzione ordinaria !!), l’armiere di reparto può separare l’impugnatura del PSG-1 dal resto della calciatura. L’impugnatura vera e propria del PSG-1 è composta dai seguenti elementi :
– carcassa del’impugnatura (n° 1)
– impugnatura (n° 8)
– stanghetta di sicura (n° 5)
– blocco di fine corsa del grilletto (n° 2)
– bullone della vite dell’elemento di blocco del fine corsa del grilletto (n° 4)
– vite di tenuta dell’elemento di fine corsa del grilletto (n° 3)
– vite di tenuta dell’impugnatura (n° 7)
– bullone dela vite di tenuta dell’impugnatura (n° 6)
– poggiamano (n° 9 – 10)
– vite di blocco del poggiamano (n° 13)
– rondella per la vite del poggiamano (n° 11)
– elemento di frizione per la vite del poggiamano (n° 12)
– bullone della vite del poggiamano (n° 14)
Lo smontaggio viene effettuato tramite l’ausilio del cacciavite da 5,5 x 120 accluso all’arma
sezione 2 – estrazione della scatola di scatto dall’impugnatura
Per motivi di manutenzione STRAORDINARIA (N.B. e mai per la manutenzione ordinaria !!), l’armiere di reparto può estrarre la scatola di scatto del PSG-1 dalla propria sede naturale (posta entro l’impugnatura). La scatola di scatto del PSG-1 è composta dai seguenti elementi :
– scatola di scatto (n° 15)
– cane (n° 18)
– asta del cane (n °17)
– molla del cane (n° 16)
– bilancere del cane (n° 33)
– vite di fermo del bilancere con il relativo elemento di tenuta (n° 35 – 36)
– perno del disconnettore (n° 31)
– molla a gomito doppia del disconnettore (n° 30)
– elementi di centraggio del disconnettore (n° 27 – 29)
– disconnettore (n° 28)
– perno di unione tra cane e asta del cane (n° 32)
– perno di tenuta del grilletto (n° 31)
– perni (n° 25 – 26)
– molla a gomito del grilletto (n° 23)
– perno di tenuta del grilletto (n° 22)
– controcane (n° 24)
– grilletto (n° 19)
– molla a gomito miniaturizzata per il blocchetto di contrasto del grilletto (n° 21)
– blocchetto di contrasto del grilletto (n° 20)
Agendo sulle apposite spine di ritegno è possibile separare la scatola di scatto dalla sua sede e, successivamente, estrarne i vai componenti. Si prega di agire con la massima cautela e con tutta la calma del caso. Se si smonta la scatola di scatto è essenziale verificare, durante il riassemblaggio, che il disconnettore (pezzo n°28 in figura) sia posto esattamente tra la base del cane (pezzo n° 18 in figura) e quella del grilletto (pezzo n°19 in figura), in maniera tal da consentire l’esatta interazione tra cane e controcane (pezzo n° 24 in figura) durante l’impiego dell’arma.
Lo smontaggio viene effettuato con l’ausilio dei cacciaspine da 1,8 e da 2,4mm acclusi all’arma
segue – astina
L’astina del PSG-1 è amovibile ed è posta a protezione della canna e della sede della molla di armamento. Essa è vincolata al castello tramite un’apposita vite che deve essere ruotata per essere bloccata o sbloccata e, di conseguenza, per assemblarla o disassemblarla dall’arma.
segue – caricatore
Il PSG-1 ha due tipi di caricatori. Uno di servizio della capacità di 5 colpi, ed uno per impieghi operativi della capacità di 20 colpi. Entrambi i caricatori sono del tipo prismatico amovibile, a struttura bifilare ma a presentazione singola. Il corpo del caricatore è realizzato in lamiera d’acciaio da imbutitura. Ogni caricatore è composto dalle seguenti parti:
– corpo (n° 1)
– soletta elevatrice (n° 2)
– fondello (n° 4)
– molla elevatrice con annessa piastrina di blocco (n° 3)
PARTE 5 – MANEGGIO E FUNZIONAMENTO
Come tutte le armi destinate al tiro di precisione anche il PSG-1 darà il massimo SOLO con le munizioni commerciali da competizione (match-grade ammo) specifiche per il calibro 7,62x51mm NATO (.308 Winchester).Usate solo munizioni basate su proiettili idonei al tiro di precisione, possibilmente FMJ-BT (del tipo Sharp Nose) o, in alternativia, HPBT. Il PSG-1 è stato realizzato per sparare una cartuccia in calibro 7,62x51mm NATO basata su una palla Lapua (# 4HL – 7019) da 12 GRAMMI (185grs.) spinta da 2,6 GRAMMI (41,0grs.) di propellente a singola base di tipo cilindrico a struttura monoperforata. L’unico limite alla precisione esprimibile dal PSG-1 è quello derivante direttamente dai limiti della precisione del munizionamento impiegato e, dunque, dal suo livello qualitativo. Questo significa che più la qualità del munizionamento impiegato è ELEVATA, più elevata sarà la precisione che il PSG-1 potrà realisticamente esprimere nella situazione in cui è utilizzato.
ATTENZIONE!!
LA HECKLER & KOCH NON SI ASSUME NESSUNA RESPONSABILITA’ PER LE LESIONI PERSONALI O I DANNI ALLE COSE CHE POTREBBERO DERIVARE DALL’IMPIEGO DI MUNIZIONAMENTO NON COMMERCIALE, RICONDIZIONATO, RICARICATO O COMUNQUE INADATTO NELLE PROPRIE ARMI !!
Il PSG-1 è in grado di impiegare con elevata EFFICIENZA munizioni con proiettili di peso compreso tra 11 e 12 GRAMMI. Per motivi di sicurezza, esso è stato costruito in maniera tale da resistere alla prova a pressione forzata prevista dagli standard NATO (N.B. cioè con pressioni superiori al 40% rispetto al limite normalmente previsto per il 7,62x51mm NATO). Conseguentemente, esso è dotato di una molla di recupero POTENZIATA che lo mette in grado di resistere all’usura generata dall’uso REITERATO di munizioni in caibro 7,62x51mm NATO ad elevata potenza.
ATTENZIONE!!
ANCHE SE IL PSG-1 E’ STATO PROGETTATO PER DARE AMPI MARGINI DI SICUREZZA AL SUO UTILIZZATORE, PER NESSUNA RAGIONE E’ AMMESSO L’USO DI MUNIZIONI CON CARATTERISTICHE NON CONSENTITE DAL COSTRUTTORE!! LA HECKLER & KOCH NON SI ASSUME NESSUNA RESPONSABILITA’ PER LE LESIONI PERSONALI O I DANNI ALLE COSE CHE POTREBBERO DERIVARE DALL’IMPIEGO DI MUNIZIONAMENTO NON IDONEO AL PSG-1 !!
Il fucile PSG-1 è stato progettato per sparare SOLO munizioni da tiro della MIGLIORE qualità realizzate a norma NATO o, in alternativa, munizioni COMMERCIALI di ELEVATA qualità assemblate secondo le norme CIP. Nel selezionare la corretta tipologia delle munizioni, devono essere rigorosamente osservate le seguenti regole :
1 – ACCERTATEVI CHE IL MUNIZIONAMENTO SCELTO SIA COMPATIBILE CON LA VOSTRA ARMA PER QUANTO ATTIENE A CALIBRO, PESO DI PALLA, TIPOLOGIA DEL PROIETTILE !!
Il calibro appare sul lato sinistro del castello
2 – PRIMA DI INSERIRE LE MUNIZIONI NEL CARICATORE, VERIFICATE L’EVENTUALE PRESENZA DI EVENTUALI ANOMALIE
Non devono mai essere impiegate munizioni :
– i cui bossoli appaiono sporchi, corrosi, rotti o comunque non in ordine sotto il profilo estetico e strutturale
– in cui i proiettili o gli inneschi non sono inseriti correttamente
– i cui proiettili appaiono essere chiaramente danneggiati
3 – NON TENTATE DI SPARARE UNA CARTUCCIA IN CUI IL PROIETTILE E’ STATO SCHIACCIATO ALL’INTERNO:
Sparare una cartuccia in queste condizioni determina una brusca salita della pressione interna che potrebbe anche andare al di là dei normali limiti di esercizio con conseguenze molto pericolose!!
4 – NON SPARATE MUNZIONI NON IDONEE
Per NESSUN motivo devono essere impiegate munizioni che :
– sono state ricondizionate, ricaricate industrialmente o ricaricate artigianalmente
– sono di produzione estera, di provenienza militare (N.B. non bisogna impiegare munizionamento militare convenzionale, cioè non destinato al tiro di precisione, e munizionamento non omologato NATO) o di origine sconosciuta
– sono assemblate con inneschi o propellenti corrosivi
– sono state esposte a olio, grasso, acqua ed alla luce (diretta) del sole per lungo tempo (N.B. in questo caso bisogna rimuovere gli elementi che hanno contaminato le munizioni e, nel caso di esposizione alla luce solare, le munizioni devono essere fatte raffreddare a temperatura ambiente prima di essere effettivamente impiegate onde evitare incidenti dovute all’innalzamento delle pressioni )
ATTENZIONE!!
L’USO DI MUNIZIONI RICARICATE PUO’ INVALIDARE LA GARANZIA CHE LA H&K FORNISCE CON L’ARMA!! L’USO DI MUNIZIONI NON CORRETTE PUO’ DETERMINARE GRAVI DANNI A PERSONE E A COSE!!
Chiunque scelga di ricaricare le proprie munizioni lo fa a suo rischio e pericolo, e comunque DEVE attenersi rigorosamente alle seguenti regole:
– seguire scrupolosamente le istruzioni di un affermato manuale di ricarica
– usare SOLO inneschi da Bench- Rest come i CCI della serie “BR“
– non superare MAI le dosi massime riportate dai manuali di ricarica
– non superare MAI le pressioni di esercizio massime previste per il calibro 7,62x51mm NATO
– usare SOLO bossoli di produttori affermati e di conclamata qualità
– usare SOLO palle da competizione di produttori affermati e di conclamata qualità
– evitare i bossoli di origine militare (N.B. se li usate, separateli da quelli di origine civile ed accertatevi che le vostre ricariche non diano origine a pericolose sovrapressioni a causa del MINORE volume interno di questi bossoli !!)
– usare SOLO le polveri più adatte per il calibro 7,62x51mm NATO , con riferimento specifico alle armi semiautomatiche (N.B. non fate esperimenti sciocchi !!)
– pesare singolarmente ogni dose di polvere per ogni singola cartuccia
ATTENZIONE!!
DAL MOMENTO CHE I BOSSOLI DI ORIGINE MILITARE HANNO UNA CAPACITA’ RIDOTTA RISPETTO A QUELLI DI ORIGINE CIVILE, CHIUNQUE RICARICHI USANDO QUESTI BOSSOLI DEVE SEMPRE PARTIRE DALLE DOSI MINIME DI PROPELLENTE RIPORTATE DAI VARI MANUALI PER IL CALIBRO 7,62 X 51 MM NATO (.308 WINCHESTER)!! SOLO AUMENTANDO PROGRESSIVAMENTE LA DOSE DI POLVERE, MA STANDO SEMPRE ATTENTI A (EVENTUALI) SEGNI DI SOVRAPRESSIONE, SARA’ POSSIBILE INDIVIDUARE IL CARICAMENTO OTTIMALE CON I BOSSOLI DI ORIGINE MILITARE.
Per elevare ancora di più la precisione, chiunque si dedica alla ricarica può usare i seguenti espedienti:
– suddividere i bossoli in gruppi con scarti di +/- 2 grs. con l’ausilio di una bilancia elettronica di precisione
– suddividere le palle in gruppi con scarti di +/- 0,5 grs. con l’ausilio di una bilancia elettronica di precisione
– pesare le singole dosi di polvere con scarti di +/- 0,1 grs. con l’ausilio di una bilancia elettronica di precisione
– assemblare le cartucce con matrici professionali del tipo “in linea“, come quelle usate nel “Bench-Rest” o , in alternativa, con degli inseritori “a cilindro”
– usare matrici che effettuano la sola ricalibratura della zona del colletto
– realizzare una cartuccia la cui lunghezza complessiva (O.A.L.) sia pari alla larghezza interna del caricatore (N.B. in realtà la cartuccia deve essere lunga al punto tale da muoversi liberamente dentro al caricatore !!)
Chi decide di ricaricare deve usare unicamente o le palle da 11GRAMMI di peso per il tiro propedeutico a 100m, oppure deve usare solo le palle più pesanti, cioè quelle di peso pari (o di poco inferiore) ai 12 GRAMMI per il tiro a distanze maggiori. Il motivo è che se dovete colpire bersagli a lunga distanza, è preferibile impiegare palle più pesanti perchè:
– sono meno suscettibili al vento
– sono dotate di un’inerzia superiore (rispetto alle palle più leggere) e mantengono meglio il loro moto di rotazione assiale
– nel tiro di precisione, a parità di calibro, una palla lenta e pesante è più facile da stabilizzare di una leggera e veloce
Per nessuna ragione deve essere “…eseguito il rodaggio…” con munizionamento del tipo M-80 od altro munizionamento convenzionale PALESEMENTE non destinato al tiro di precisione. Il rodaggio del PSG-1 DEVE essere unicamente effettuato con munizionamento di precisione della qualità migliore possibile.
ATTENZIONE!!
IL PASSO DI RIGATURA DEL PSG-1 DI 1 GIRO IN 305 MM (1 GIRO IN 12″), UNITO ALLA CANNA PESANTE DA 650MM, PERMETTE AL SUO UTILIZZATORE DI IMPIEGARE SENZA PROBLEMI LE MIGLIORI PALLE COMMERCIALI DA COMPETIZIONE OGGI DISPONIBILI PER IL .308 WINCHESTER, DEL PESO COMPRESO TRA GLI 11 ED I 12 GRAMMI.
Il PSG-1 adotta una particolare sistema di alimentazione tale per cui le cartucce vengono presentate orizzonatalmente rispetto alla camera di cartuccia. Questo particolare sistema di alimentazione limita al massimo eventuali inceppamenti dovuti a cartucce che vengono camerate impropriamente. Inoltre, grazie al sistema di alimentazione orizzontale non viene pregiudicata la coassialità tra palla e bossolo durante il completamento del ciclo di fuoco (chiusura dell’otturatore).
ATTENZIONE!!
ANCHE SE IL PSG-1 E’ UN’ARMA SEMIAUTOMATICA, IN GENERALE NON E’ ASSOLUTAMENTE NECESSARIO IMPIEGARE MUNIZIONI DOTATE DI BOSSOLO FORTEMENTE CRIMPATO PER GARANTIRNE UN FUNZIONAMENTO OTTIMALE. ANALOGAMENTE, CHI RICARICA NON DEVE RICORRERE A DIFFICOLTOSE OPERAZIONI DI CRIMPATURA PER ASSEMBLARE LE PROPRIE RICARICHE. SE IL BOSSOLO E’ DI BUONA QUALITA’ E LA TENSIONE DEL COLLETTO E’ OTTIMALE, DI SOLITO E’ POSSIBILE SPARARE UNA CARTUCCIA ANCHE SENZA AVERE EFFETTUATO UNA CRIMPATURA PREVENTIVA. SI FA PERO’ NOTARE CHE IL PRODUTTORE SCONSIGLIA IN OGNI CASO DI CAMERARE REITERATAMENTE LA STESSA MUNIZIONE SENZA SPARARLA .
segue – uso corretto del cannocchiale di puntamento Hensoldt
Il cannocchiale di puntamento NON deve mai essere usato come maniglia di trasporto per il PSG-1 !! Dovete trattare il vostro cannocchiale di puntamento con la MASSIMA cura possibile. Per la pulizia impiegate SOLO il materiale comunemente in uso per la pulizia dei prodotti ottici come alcool isopropilico, salviettine umidificate (con alcool isopropilico) e pennelli con setole extrafini.
segue – sostituzione delle batterie del cannocchiale di puntamento Hensoldt
Il cannocchiale di puntamento del PSG-1 ha un vano portabatterie sul lato SINISTRO, poco più indietro del potenziometro per l’accensione e la regolazione dell’intensità dell’illuminazione.
segue – sostituzione del cannocchiale di puntamento originale con altri sistemi ottici di puntamento
Il PSG-1 esce dalla fabbrica corredato con un cannocchiale di puntamento Hensoldt da 6x42mm. Tuttavia, dal momento che per l’ingaggio di bersagli a distanze elevate questo cannocchiale potrebbe rivelarsi insufficiente, l’arma è stata dotata di due flange filettate ad “L” sono integrali alla parte superiore del castello. Esse consentono al suo utilizzatore di installare qualsiasi dispositivo di puntamento ottico previsto dallo STANAG NATO 2324 (e successive modificazioni). Per le operazioni delle FF.PP. si consiglia un cannocchiale varibaile da 6 a 24 ingrandimenti di elevata qualità, possibilmente con reticolo illuminabile.
ATTENZIONE!!
L’ARMIERE DI REPARTO DEVE ASSICURARSI CHE LE BATTERIE INSERITE NEL CANNOCCHIALE DI PUNTAMENTO SIANO SEMPRE IN CONDIZIONI DI CARICA OTTIMALE PRIMA DI CONSEGNARE L’ARMA ALL’OPERATORE!! LE BATTERIE DI RISERVA VANNO CONSERVATE A BASSA TEMPERATURA PER MASSIMIZZARE LA LORO DURATA NEL TEMPO.
segue – maneggio in sicurezza
Confrontato con il peso di scatto del fucile H&K G-3, quello del PSG-1 è MOLTO ridotto. Per questo motivo, il maneggio brusco o le cadute dell’arma devono essere evitate il più possibile!! La H&K prega tutti gli acquirenti di NON camerare più volte la stessa munizione onde evitare che la palla si svincoli dal bossolo, rendendo così la cartuccia inutilizzabile.
ATTENZIONE!!
NON TENTATE DI INSERIRE IN UN CARICATORE UN NUMERO DI MUNIZIONI MAGGIORE DI QUANTO STABILITO DAL FABBRICANTE!! NON ALTERATE LA FORMA DELL’ELEVATORE, DEL CORPO DEL CARICATORE O DELLA MOLLA ELEVATRICE: QUESTO POTREBBE CREARE DEI MALFUNZIONAMENTI ED IL CARICATORE POTREBBE NON ENTRARE NELL’ARMA!1
segue – riempimento del caricatore
Per riempire il caricatore :
1 – tenere il caricatore con la mano debole ( DESTRA per i soggetti sinistrorsi e SINISTRA per i soggetti destrorsi) avendo cura che il fondello sia appoggiato contro una superficie piana ed il dorso sia ben stretto nel palmo della mano
2 – usando la mano forte ( DESTRA per i soggetti destrorsi e SINISTRA per i soggetti sinistrorsi), tenendo la cartucia tra il pollice e l’indice inserirla tra le labbra del caricatore in maniera tale che il fondo sia rivolto verso il retro del caricatore ed il proiettile sia rivolto verso l’esterno
3 – premere il fondello della cartuccia contro l’elevatore (o contro la cartuccia già inserita)
4 – spingere la cartuccia dentro il caricatore, in maniera tale che sia ben sotto le labbra
5 – ripetere la sequenza indicata dai numeri 1, 2, 3 e 4 fino a riempire completamente il caricatore
segue – svuotamento del caricatore
Per svuotare il caricatore è sufficiente premere con un dito sulla parte del fondello della cartuccia che sporge del retro del caricatore. Ripetendo questo operazione fino quando tutti i colpi saranno stati estratti, il caricatore risulterà completamente svuotato
segue – caricamento dell’arma
Per caricare il PSG-1 procedete come segue:
– inserire la sicura
– inserire un caricatore nell’apposito bocchettone fino ad udire un distinto “click“
– ruotare la manetta di armamento di 90° a sinistra
– tirare la manetta di armamento completamente all’indietro e rilasciarla con decisione
A questo punto l’arma è carica e con la sicura inserita.
segue – chiusura silenziosa dell’otturatore
Lo speciale pulsante presente sul lato DESTRO del castello può essere impiegato per eseguire una chiusura silenziosa dell’otturatore. Per ottenere questo risultato è necessario:
– inserire la sicura
– inserire un caricatore rifornito di munizioni
– arretrare con decisione la manetta d’armamento fino al punto in cui viene prelevata una cartuccia dal caricatore
– rilasciare la manetta d’armamento in maniera decisa onda favorire il più possibile il raggiungimento della posizione di chiusura
– in caso di mancata chiusura, premere il pulsante l’apposito pulsante di chiusura con il pollice destro ed effettuare la chiusura completa dell’otturatore
A questo punto l’arma è carica e con la sicura inserita.
segue – chiusura assistita dell’otturatore
Se l’esterno dell’arma dovesse essere molto sporco, lo specifico pulsante posto sul lato DESTRO del castello può essere usato come meccanismo di chiusura assistita dell’otturatore. Per ottenere questo risultato è necessario:
– inserire la sicura
– inserire un caricatore rifornito di munizioni
– arretrare con decisione la manetta d’armamento fino al punto in cui viene prelevata una cartuccia dal caricatore
– rilasciare la manetta d’armamento in maniera tale da accompagnarla dolcemente in posizione di chiusura
– premere il pulsante di chiusura con il pollice destro ed effettuare la chiusura completa dell’otturatore
A questo punto l’arma è carica e con la sicura inserita.
segue – uso dell’arma ed eventuali problemi
Dopo avere caricato il PSG-1, per fare fuoco è sufficiente disinserire la sicura e premere il grilletto. Se il fucile NON spara, è necessario smontarlo, pulirlo e verificare :
– La presenza di ostruzioni a livello di camera, canna o castello = rimuovete le ostruzioni e riprovate a sparare
– L’impiego di munizioni danneggiate od improprie = cambiate munizioni e riprovate a sparare
– L’impiego di caricatori danneggiati = sostituite il caricatore e riprovate a sparare
– La presenza di residui di sparo o la mancanza di lubrificazione = pulite e lubrificate l’arma secondo quanto stabilito dal libretto di istruzioni e riprovate a sparare
– La presenza di componenti fortemente usurati o danneggiati = contattate il vostro rivenditore H&K di fiducia e fatele sostituire
Se dovessero ancora sussistere dei problemi, contattate il rivenditore H&K di fiducia o rivolgetevi al centro di distribuzione H&K più vicino a voi.
ATTENZIONE!!
SE UNA CARTUCCIA E’ ASSEMBLATA SENZA LA POLVERE (UN COMUNE DIFETTO DI ASSEMBLAGGIO), AL MOMENTO DELLA PERCUSSIONE L’INNESCO HA FORZA A SUFFICIENZA PER SPINGERE IL PROIETTILE FUORI DAL BOSSOLO E FARLO INCASTRARE NELLA CANNA!! QUESTO FENOMENO E’ NOTO COME “CARTUCCIA MOSCIA” ED E’ RICONOSCIBILE O PER IL RUMORE ANOMALO CHE LO ACCOMPAGNA, OPPURE PER L’ARRETRAMENTO QUASI NULLO DELL’OTTURATORE E LA RELATIVA MANCATA ESPULSIONE!! ESSO E’ MOLTO PERICOLOSO PERCHE’ SE IL TIRATORE DOVESSE SPARARE NUOVAMENTE LE PRESSIONI DENTRO LA CAMERA SALIREBBERO A DISMISURA E POTREBBERO ESSERCI CONSEGUENZE DISASTROSE PER L’INCOLUMITA’ FISICA DEL TIRATORE!!
PARTE 6 – FUNZIONAMENTO DELLE SINGOLE PARTI
segue – otturatore in posizione di chiusura
La chiusura Vorgimmler è basata sull’azione di due rulli in acciaio che, appunto in fase di chiusura, fuoriescono dalla testa dell’otturatore e si vanno a collocare in due recessi presenti nel vivo di culatta. Dentro all’otturatore c’è un elemento di profilo vagamente cuneiforme il quale, in fase di chiusura (essendo spinto dal peso del portaotturatore), tiene i rulli nelle loro sedi nel vivo di culatta, realizzando l’ancoraggio METASTABILE tra otturatore e culatta stessa. All’atto dello sparo, dal momento che i rulli appoggiano sia sui recessi di culatta e sia su dei piani inclinati, gran parte della spinta esercitata sul fondello del bossolo si scarica sui recessi di culatta (N.B. perchè i recessi di culatta sono più inclinati rispetto all’asse dell’otturatore) mentre una minima parte si scarica contro l’elemento cuneiforme. L’urto impartito all’elemento cuneiforme fa arretrare quest’ultimo insieme al portaotturatore. Durante il movimento di arretramento del portaotturatore, questo trascina la testa dell’otturatore la quale, rientrati i rulli non più soggetti alla spinta dell’elemento cuneiforme, estrae il bossolo dalla camera. Continuando ad arretrare, il portaotturatore comprime la molla di recupero, arma il cane ed espelle il bossolo. Si viene a determinare un vero e proprio RITARDO di apertura, in quanto lo sblocco della chiusura avviene DOPO un conveniente lasso di tempo e quando le pressioni all’interno della camera di cartuccia si sono ormai ridotte (a livelli di sicurezza accettabili).
segue – otturatore in posizione di apertura
Arrivato al punto retrogrado massimo, il portaoturatore ricomincia a muoversi in avanti sotto l’azione della molla di recupero. Ritornando verso la posizione di chiusura, l’otturatore preleva dalle labbra del caricatore una cartuccia e la guida verso la camera. Contemporaneamente, il portaotturatore spinge l’elemento cuneiforme CONTRO i due rulli, facendoli divaricare. Quando i due rulli sono completamente divaricati, essi entrano nei due recessi presenti nel vivo di culatta e completano la chiusura dell’otturatore. A questo punto il PSG-1 è nuovamente pronto al fuoco.
PARTE 7 – SMONTAGGIO DEL PSG-1
Per nessuna ragione il PSG-1 deve essere smontato SENZA prima essersi accertati di averlo COMPLETAMENTE scaricato. Per scaricare completamente l’arma è necessario agire nel seguente modo:
1 – Assicuratevi di avere il dito fuori dalla guardia e la canna puntata in una direzione sicura in ogni momento!
2 – Attivate la leva di sicura facendo in modo che il trattino bianco e la lettera “S” coincidano!!
3 – Estraete il caricatore dalla propria sede premendo sul pulsante di sgancio e rimuovendolo dall’arma
4 – Arretrate l’otturatore e bloccatelo in posizione arretrata vincolando la manetta di armamento nell’apposito recesso, puntando SEMPRE l’arma in una direzione sicura
5 – Ispezionate la camera VISIVAMENTE (cioè guardando dentro la camera attraverso la finestra di espulsione) FISICAMENTE (cioè inserendo un dito nella camera attraverso la finestra di esplusione), nonchè procedendo a rimuovere eventuali cartucce o bossoli rimasti all’interno.
ATTENZIONE!!
LO SMONTAGGIO DA CAMPO DEL PSG-1 E’ FACILMENTE EFFETTUABILE DA PARTE DI CHIUNQUE. NON FORZATE MAI NULLA DURANTE IL MONTAGGIO O LO SMONTAGGIO DEL PSG-1 ED AGITE SEMPRE CON BUON SENSO!! MENTRE LO SMONTAGGIO DA CAMPO PUO’ ESSERE EFFETTUATO ANCHE DA PERSONALE NON SPECIALIZZATO, LO SMONTAGGIO OLTRE QUESTO LIMITE E’ INUTILE E PERICOLOSO E DEVE ESSERE COMPIUTO SOLO DA PERSONALE ALTAMENTE SPECIALIZZATO. QUALSIASI SMONTAGGIO OLTRE I LIMITI PREFISSATI PER LO SMONTAGGIO DA CAMPO DA PARTE DI PERSONALE NON SPECIALIZZATO INVALIDA LA GARANZIA FORNITA DALLA H&K CON L’ARMA!!
segue – smontaggio nei sottoinsiemi strutturali fondamentali
Per effettuare lo smontaggio del PSG- 1 procedete come segue :
– togliere il caricatore e verificare che l’arma sia scarica
– lasciare il cane armato ed inserire la sicura
– togliere i due perni di ritegno che assicurano il calcio al castello (ed inserirli nel calcio onde evitare di perderli !!)
– sfilare all’indietro il calcio insieme alla molla di recupero
– arretrare la manetta d’armamento ed estrarre il portaotturatore
– ruotare la testa dell’otturatore di 90° e separarla dal portaotturatore
– completare lo smontaggio del portaotturatore ruotanto la sua appendice fino a svincolarne l’aletta di ritegno e sfilandola in AVANTI (insieme al percussore ed alla relativa molla)
– rimuovere l’astina premendo la vite di ritegno (fino in fondo !!) e ruotandola di 90°
Lo smontaggio di base è terminato. Ogni ulteriore smontaggio è INUTILE e PERICOLOSO, e DEVE essere effettuato SOLO da personale altamente qualificato (o direttamente presso la H&K).
PARTE 8 – RIASSEMBLAGGIO DEL PSG-1
segue – riassemblaggio
Per effettuare il riassemblaggio del PSG- 1 si deve semplicemente effettuare le operazioni di smontaggio a ritroso. L’unico punto critico nel riassemblaggio del PSG-1 è costituito dal rimontaggio del portaotturatore. Per effetturalo correttamente, procedete come segue :
– inserire l’appendice del porta otturatore DENTRO alla testa dell’otturatore insieme con il percussore e la relativa molla (N.B. tutto questo va fatto assicurandosi NECESSARIAMENTE che l’aletta dell’appendice sia in corrispondenza del fianco arrotondato della testa dell’otturatore !!)
– appoggiare la faccia anteriore dell’otturatore su una superifice piana e solida e collocare SOPRA il porta otturatore
– girare LEGGERMENTE la testa dell’otturatore verso SINISTRA, tirarla LEGGERMENTE di circa 6 – 7mm e ruotarla verso sinistra (N.B. se l’otturatore viene spinto dentro il porta otturatore i rulli si spostano verso l’esterno e NON è più possibile rimettere il portaotturatore riassemblato DENTRO nel PSG-1 !!)
Se, per errore dell’operatore, i rulli si dovessero spostare veso l’esterno rendendo così impossibile il corretto rimontaggio ed il reinserimento del portaotturatore nel castello del PSG-1, è necessario :
– girare di 180° il portaotturatore DENTRO al castello fino a quando i rulli non poggiano sulle apposite nervature di guida
– assestare un colpo secco al tubo entro cui scorre la molla di recupero con il martello dotato di testa in fibra (N.B. senza eccessiva violenza e senza danneggiare il portaotturatore !!)
– agendo con correttezza, il colpo sarà tale da fare muovere la testa dell’otturatore, facendo così rientrare i rulli di chiusura nelle proprie sedi
PARTE 9 – SMONTAGGIO E RIASSEMBLAGGIO DEL CARICATORE
segue – smontagio del caricatore del PSG-1
Procedete come segue :
– inserite il cacciaspine da 2,4mm di diametro nel foro presente al centro del fondello
– premete il caccispine fino a sentire lo sgancio del dente di ritegno interno dal fondello del caricatore
– iniziate a sfilare il fondello
– estraete il caccispine e continuate a spingere il fondello dal retro
– liberate completamente il fondello dalle guide
– estraete la molla elevatrice e l’elevatore dal corpo del caricatore
ATTENZIONE!!
LA MOLLA ELEVATRICE E’ SOTTO CONSIDEREVOLE TENSIONE!! DURANTE L’ESTRAZIONE DELLA SOLETTA ELEVATRICE E DELLA RELATIVA MOLLA, IL CARICATORE DEVE SEMPRE ESSERE TENUTO CON IL FONDELLO PUNTATO VERSO IL BASSO!!
segue – riassemblaggio del caricatore del PSG-1
Procedete come segue :
– inserite la soletta elevatrice e la molla nel corpo del caricatore passando dal retro dello stesso
– inserite completamente la molla elevatrice dentro al corpo del caricatore
– inserite la piastrina di blocco interna
– spingete all’indietro il fondello, trattenendo contemporaneamente la piastrina di ritegno interna, fino a quando il dente di ritegno non si incastra nel fondello stesso
PARTE 10 – REGOLAZIONE DEL CALCIOLO E DEL POGGIAGUANCIA
segue – regolazioni effettuabili sulla calciatura
Il calciolo ed il poggiaguancia del PSG-1 possono essere regolati secondo le esigenze del singolo tiratore, in modo da adattarsi alla sua conformazione fisica nel migliore dei modi.
segue – regolazioni sulla lunghezza del calciolo
Il calciolo del PSG-1 è dotato di una vite centale di reglazione. Per effettuare le regolazioni del calciolo è sufficiente svitare la vite in maniera da allungarlo alla lunghezza più consona alle proprie esigenze. Non sono forniti distanziali poichè la vite di regolazione dell’estensione del calciolo può essere bloccata in posizione da un’apposita vite, una volta che la lunghezza ideale è stata individuata dal tiratore.
segue – regolazioni effettuabili sull’altezza del poggiaguancia
Per effettuare le regolazioni del poggiaguancia è sufficiente intervenire sul pomello di regolazione che va ad agire nel foro posto all’interno della feritoia presente sul poggiaguancia stesso.
PARTE 11 – REGOLAZIONE DELLE MIRE
Tutte le volte che il punto mirato (Point Of Aim) NON coincide con il punto di impatto dei proiettili (Point Of Impact), è NECESSARIO effettuare una regolazione agendo sulle torrette dell’ottica di puntamento Hensoldt 6x42mm. Il vostro PSG-1 è regolato in fabbrica in maniera tale che a 100m il punto di impatto dei proiettili coincida con il punto mirato. Tuttavia, dal momento che numerosi fattori estrinseci quali tipologia di munizioni, lotto di appartenza delle munizioni e condizioni ambientali possono mutare il punto di impatto, potrebbe essere necessario effettuare degli interventi per regolare il punto di impatto delle munizioni secondo le esigenze concrete. A ciò si aggiunga che ci sono delle differenze tra un tiratore ed un altro, per cui, a maggiore ragione, potrebbe essere necessario effettuare delle regolazioni alla mire per mutarne il punto di impatto secondo le proprie esigenze. Per effettuare questa regolazione è NECESSARIO appoggiare l’arma ad solido supporto ed agire sulle torrette del cannocchiale di puntamento fino a trovare le regolazione corretta, ricordando che:
– se i colpi vanno troppo a DESTRA è necessario agire sulla torretta per la regolazione delle deriva per spostarli verso SINISTRA , e viceversa
. se i colpi vanno troppo in BASSO è necessario agire sulla torretta per la regolazione dell’altezza per spostarli in ALTO, e viceversa
segue – regolazione in altezza (verticale)
Per effettuare le regolazioni del cannocchiale di puntamento Hensoldt 6x42mm in ALTEZZA (cioè in senso verticale) procedete come segue:
– se i colpi sono troppo ALTI, la torretta di regolazione deve essere ruotata in senso ANTIORARIO verso la lettera “T”
– se i colpi sono troppo BASSI, la vite di regolazione deve essere ruotata in senso ORARIO verso la lettera “H”
segue – regolazione in deriva (orizzontale)
Per effettuare le regolazioni del cannocchale di puntamento Hensoldt 6x42mm in DERIVA (cioè in senso orizzontale) procedete come segue:
– se i colpi sono troppo a DESTRA, la vite di regolazione deve essere ruotata in senso ORARIO in direzione della lettera “L”
– se i colpi sono troppo a SINISTRA, la vite di regolazione deve essere ruotata in senso ANTIORARIO in direzione della lettera “H”
PARTE 12 – PULIZIA E MANUTENZIONE
Per effettuare correttamente la pulizia del PSG-1 , la H&K suggerisce come minimo di acquistare il seguente materiale:
– bacchetta di pulizia, in acciaio rivestito in Nylon, con manico rotante
– puntale portapezzuola (con asola) in ottone, di tipo professionale
– puntale spingipezzuola (con punta) in ottone, di tipo professionale
– spazzolino con setole in Nylon
– scovolo in bronzo solforoso in calibro 7,62x51mm NATO (.308 Winchester) di qualità professionale
– pezzuole pulite
– straccio pulito
– solvente per rimuovere i residui di carbonio legati alla combustione del propellente
– pulente per rimuovere i residui di rame legati al passaggio dei proiettili nella canna
– lubrificante specifico per armi con densità medio – bassa
– bastoncini nettaorecchie in cotone o carta compressa
ATTENZIONE !!
LA VITA OPERATIVA MEDIA ED IL FUNZIONAMENTO DEL VOSTRO PSG-1 DIPENDONO DALLA QUALITA’ DI MANEGGIO E DAL GRADO DI MANUTENZIONE A CUI E’ SOTTOPOSTO!!
Per NESSUNA ragione la pulizia deve essere effettuata con:
– acqua di rubinetto o acqua dolce in genere (N.B. a meno che l’arma non sia caduta in acqua marina, o sia stata a contatto con agenti contaminanti, e debba NECESSARIAMENTE essere decontaminata prima di essere pulita !!)
– detersivo per pavimenti
– candeggina o prodotti per la pulizia della casa di tipo basico o acido
– spazzole di ferro o di metallo
– carteggiatrici
– abrasivi di qualsiasi genere
– prodotti di pulizia noti per NON essere prodotti SPECIFICI per la pulizia delle armi
– carta vetra (carta abrasiva)
– lime, punteruoli od altri oggetti / utensili duri, accuminati o taglienti
– prodotti per la pulizia delle autovetture o dei motocicli
ATTENZIONE!!
USATE SEMPRE GLI OCCHIALI DI SICUREZZA QUANDO UTILIZZATE I SOLVENTI E PONETE SEMPRE SEMPRE UNA CURA PARTICOLARE SE IMPIEGATE ARIA COMPRESSA PER LA PULIZIA DEL VOSTRO PSG-1!!
Il PSG-1 è fornito con un kit di pulizia orignale H&K composto da :
– 1 custodia in materiale polimerico rigido
– 1 tirastracci a catenella
– 1 oliatore in miniatura
– 1 scovolo di grande diametro per la pulizia della camera di cartuccia
– 1 scovolo con duplice diametro di 9 e 7,62mm
– 1 spazzolino con setole morbide
– 3 stracci cilindrici a trama progressiva (grossa, media, fine) da inserire sopra il tirastracci a catenella
Come si può vedere, la H&K fornisce il minimo indispensabile per consentire all’utilizzatore di effettuare una pulizia del PSG-1 direttamente sul campo. Così come avviene per tutte le armi di precisione, anche per il PSG-1 andrebbe effettuata una pulizia minima ogni 20 colpi, onde evitare l’accumulo eccessivo di residui di combustione dentro l’anima della canna. Il kit di pulizia è privo dell’apposita una bacchetta di pulizia poichè sarà l’armiere di reparto ad effettuare la pulizia del PSG-1 completa in tutti i suoi dettagli.
ATTENZIONE!!
NON USATE MAI SPAZZOLINI O SCOVOLI IN NYLON PER PULIRE IL VOSTRO PSG-1 QUANDO L’ARMA E’ ANCORA CALDA!! LASCIATE SEMPRE CHE L’ARMA SI RAFFREDDI PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI OPERAZIONE DI PULIZIA!!
segue – intervalli di pulizia
Il vostro PSG-1 deve essere pulito in due modi differenti, che sono :
– La pulizia ordinaria = viene eseguita dopo ogni sessione di tiro o, in caso di inattività, dopo 12 mesi
– La pulizia straordinaria = viene eseguita dopo l’impiego di 500 cartucce o TUTTE le volte che l’arma è esposta ad agenti contaminanti come acqua (dolce, salmastra o salata), polvere, sabbia, terriccio o qualsiasi altra sostanza estranea
ATTENZIONE!!
SE L’ARMA DOVESSE ENTRARE IN CONTATTO CON DELL’ACQUA DOLCE E’ NECESSARIO ASCIUGARLA PERFETTAMENTE PRIMA DI INIZIARE A EFFETTUARE LE OPERAZIONI DI PULIZIA!!
segue – pulizia ordinaria
La pulizia ORDINARIA viene effettuata nel seguente modo:
– smontate il vostro PSG-1 nei sottoinsiemi strutturali fondamentali delinati in precedenza nel manuale
– togliete il caricatore
– inserite la sicura ed accertatevi che la camera sia vuota
– usate uno spazzolino in Nylon ed uno straccio pulito per rimuovere lo sporco presente sulla superficie esterna (N.B. non usate MAI uno spazzolino in Nylon se l’arma è ancora calda dopo avere sparato !!)
– pulite il vivo di culatta, la camera di cartuccia ed i recessi di blocco della testina otturatrice con un buon solvente per armi nella maniera MIGLIORE possibile (N.B. è preferibile eseguire 2 volte questa procedura e rimuovere i residui di sporco con un compressore per massimizzare la pulizia!!)
– smontate completamente il portaotturatore e pulitelo con un buon solvente per armi (N.B. è preferibile eseguire 2 volte questa provedure e rimuovere i residui di sporco con un compressore per massimizzare la pulizia!!)
– passate una pezzuola PULITA imbevuta di solvente lungo la canna per rimuovere le tracce più GROSSOLANE dei residui di combustione
– passate uno scovolo di bronzo imbevuto di solvente lungo la canna per NON meno di 20 volte per rimuovere i residui carboniosi più profondi
– asciugate la canna usando delle pezzuole pulite ed asciutte
– passate una pezzuola PULITA imbevuta di pulente (deparassitante) lungo la canna per RIMUOVERE le tracce più PERICOLOSE dei residui di rame dovute al passaggio dei proiettili ad alta velocità (N.B. per mantenere ELEVATA la precisione del PSG-1 è necessario che la canna sia PRIVA di tracce di rame sulla rigatura !!)
– lasciate agire il pulente per circa 20 minuti (N.B. usate SOLO pulenti di qualità conclamata come lo Shooter’s Choice “Copper Solvent – IV“, lo Shiloh Creek “Copper Remover“, lo Hoppe’s n°9 “Copper Solvent“, lo Sweet’s “7.62 Copper Solvent” od altri equivalenti )
– asciugate la canna usando SEMPRE delle pezzuole pulite ed asciutte, che dovrebbero avere un colore verdastro a causa della dissoluzione dei residui di rame
– accertatevi che NON vi siano più residui di rame nella canna e, se del caso, ripetete la procedura delineata in precedenza
– dopo avere asciugato COMPLETAMENTE la canna dal PULENTE, non dimenticatevi di applicare un velo di olio per armi sulla canna e DENTRO la stessa
– eseguite la lubrificazione COMPLETA del PSG-1 come descritto in questo manuale
– riassemblate il vostro PSG-1 e verificate l’esatto funzionamento di tutte le parti mobili
– premete il grilletto facendo scaricare l’arma a vuoto (N.B. tenete SEMPRE l’arma puntata in una direzione sicura quando lo fate !!)
– riportate l’arma nell’armeria di Reparto
– effettuate le annotazioni sul registro di servizio
ATTENZIONE !!
ATTENZIONE!!
TUTTE LE PARTI METALLICHE DEL PSG-1 (N.B. ad eccezione dell’ottica di puntamento !!) POSSONO ESSERE IMMERSE NEI SOLVENTI USATI PER LA PULIZIA DELLE ARMI, CIOE’ QUELLI CHE POSSONO ESSERE TOCCATI LIBERAMENTE CON LE MANI.
segue – pulizia straordinaria
La pulizia STRAORDINARIA è del tutto analoga a quella ordinaria, con la sola differenza che prevede le seguenti operazioni :
– smontate il vostro PSG-1 nei sottoinsiemi strutturali fondamentali delinati in precedenza nel manuale
– togliete il caricatore
– smontate completamente i caricatori, puliteli perfettamente, asciugateli, lubrificateli e riassemblateli
– irrorarate il pacchetto di scatto con del solvente per armi (N.B. senza toglierlo dalla sua sede naturale), sgrassatelo completamente (N.B. aiutatevi sempre con un compressore per rimuovere l’eccesso di solvente e spingere verso l’esterno detriti e sporcizia) e procedete ad una nuova lubrificazione (N.B. per effettuare questa operazione NON è encessario smontare il pacchetto di scatto !!)
– effettuate la pulizia della canna con un pulente in grado di penetrare nei pori del metallo come lo Sweet’s “7.62 Copper Remover” (N.B. seguite accuratamente le istruzioni accluse a questo prodotto di pulizia !!) od altro prodotto equivalente
– neutralizzate il solvente dando una passata con una o più pezzuole imbevute di olio per armi a densità medio – bassa
– asciugate completamente la canna ed effettuate una pulizia con l’ausilio di una pasta pulente (V. voce a se)
– assicuratevi di avere asportato ogni residuo di pasta pulente dalla canna dando 2 – 3 passate con pezzuole pulite ed asciutte, più una passata FINALE con una o più pezzuole imbevute di olio per armi a densità medio – bassa
– riassemblate il vostro PSG-1 e verificate l’esatto funzionamento di tutte le parti mobili
– premete il grilletto facendo scaricare l’arma a vuoto (N.B. tenete SEMPRE l’arma puntata in una direzione sicura quando lo fate !!)
– riportate l’arma nell’armeria di Reparto
– effettuate le annotazioni sul registro di servizio
ATTENZIONE!!
SE L’ARMA DOVESSE ENTRARE IN CONTATTO CON ACQUA DI MARE, TERRA, SABBIA O QUALSIASI ALTRO AGENTE CONTAMINANTE E’ NECESSARIO LAVARLA ACCURATAMENTE CON ACQUA DOLCE ED ASCIUGARLA PERFETTAMENTE PRIMA DI INIZIARE A EFFETTUARE LE OPERAZIONI DI PULIZIA !!
segue – pulizia profonda della canna
La canna del PSG-1 è fabbricata per garantire la massima precisione per non meno di 20.000 colpi (N.B. a condizione che cura e manutenzione siano ottimali !!). Per aumentare ancora di più il livello di precisione dell’arma, è preferibile ricorrere alla tecnica di pulizia profonda della canna (barrel break-in procedure). Con questa tecnica è possibile penetrare in profondità nei pori del metallo ed ottenere un livello di finitura superficiale (dell’anima della canna) ottimale. Effettuare questa procedura diventa importante perchè quando l’arma lascia la fabbrica possono sempre essere presenti delle anomalie impercettibili nella canna che, se rimosse, possono aumentare la precisione di tiro. Per applicare questa tecnica procedete come segue.
– recatevi al poligono di tiro ed appoggiate l’arma su di un solido supporto
– sparate 5 colpi
– arretrate l’otturatore e bloccatelo in posizione arretrata con l’apposito pulsante
– senza smontare il vostro PSG-1, pulite la canna con uno scovolo intriso di PULENTE per armi (N.B. deve essere del tipo adatto per rimuovere i residui di rame come Shiloh Creek “Copper Remover“, Shooter’s Choice “Copper Solvent- IV“, lo Sweet’s “7.62 Copper Remover“, il Robla “Solo-MIL” od altri prodotti equivalenti ) dando almeno 10 passate
– asciugate perfettamente la canna usando delle pezzuole pulite ed asciutte
– accertatevi che la canna sia asciutta e priva di ostruzioni (N.B. non sparate dimenticandovi la bacchetta di pulizia dentro nella canna o gli effetti potrebbero essere disastrosi !!)
– ricaricate il vostro PSG-1 inserendo un caricatore con 5 colpi
– sparate i 5 colpi e ripetere la procedura dall’inzio fino ad avere sparato un totale di 50 colpi
Questa procedura è lunga e laboriosa, ma diventa ESSENZIALE eseguirla, se si vuole massimizzare la precisione dell’arma e favorire la corretta conservazione della stessa. Detta procedura DEVE essere effettuata all’atto dell’acquisto dell’arma e PRIMA che essa entri effettivamente in servizio (in modo da consegnare all’operatore un’arma con la canna perfettamente lucidata) e, in qualsiasi caso, dopo ogni 1000 colpi. Ad ogni modo, se effettuata correttamente questa procedura RIDUCE i tempi di pulizia ed ESALTA la naturale precisione dell’arma.
ATTENZIONE!!
ONDE RIDURRE AL MINIMO IL RISCHIO DI INCEPPAMENTI, SI PREGA DI PORRE PARTICOLARE ATTENZIONE NELLA PULIZA DELLA CAMERA DI CARTUCCIA DEL PSG-1!! L’ARMIERE DI REPARTO DEVE ASSICURARSI CHE ESSA SIA SEMPRE IL PIU’ PULITA POSSIBILE.
segue – pulizia della canna con l’ausilio delle paste pulenti o schiume polivalenti
Se la canna del PSG-1 dovesse essere MOLTO sporca, ed i residui di rame dovessero essere MOLTO spessi e difficili da rimuovere (N.B. come accade se si spara senza compiere alcuna operazione di pulizia e l’arma viene lasciata in armeria per molto tempo !!), diventa fondamentale ricorrere ad una pulizia particolare con l’ausilio di speciali paste pulenti come il J-B “Bore Cleaning Compound“, lo USP “Bore Paste” od altri prodotti equivalenti. Questa speciale pasta pulente viene applicata su pezzuole pulite e fatta passare nella canna tramite la bacchetta di pulizia. Tuttavia, invece di usare il classico puntale porta-pezzuola (cioè quello con la feritoia), si utilizza un particolare puntale (accuminato) spingi-pezzuola. In pratica la pezzuola si avvolge strettamente al puntale, in maniera tale da aderire perfettamente all’anima della canna durante le varie passate date con la bacchetta di pulizia. Normalmente 20 passate sono sufficienti. Una volta tolta dalla bachetta di pulizia, la pezzuola sarà di colore nero o grigio – nerastro, segno evidente che ha rimosso i residui che ha incontrato. La canna va poi pulita PRIMA con una pezzuola pulita ed asciuta e POI con una pezzuola intrisa di olio a bassa densità (come, ad esempio, il WD-40) per assicurarsi che NESSUN residuo di pasta pulente sia rimasto all’interno.
ATTENZIONE!!
TUTTI I RESIDUI DI PASTA PULENTE EVENTUALMENTE DENTRO LA CANNA DEVONO ESSERE RIMOSSI AL TERMINE DELLE OPRAZIONI DI PULIZIA!! PER NESSUNA RAGIONE DEVONO ESSERE LASCIATI RESIDUI DI PASTA PULENTE DENTRO ALLA CANNA DURANTE L’UTILIZZO DELL’ARMA, O IL PASSAGGIO DEI PROIETTILI DI UNA CANNA NON PULITA LA POTREBBE DANNEGGIARE SERIAMENTE !!
Questa procedura di pulizia con l’uso della pasta pulente DEVE essere effettuata di norma ogni 200 colpi, e comunque sempre dopo ogni 500 colpi . Un’alternativa significativa per effettuare una pulizia adeguata in caso di canna MOLTO sporca, oppure per SEMPLIFICARE la pulizia durante l’attività di routine (N.B. cioè dopo ogni sessione di tiro) da parte dell’armiere di Reparto, è quella di impiegare la schiuma polivalente MILFOAM. Si tratta di un prodotto omologato NATO (N.B. da questo punto di vista è l’unico del suo genere) creato originariamente per la pulizia della canne dei carri armati e dei pezzi di artiglieria (N.B. la confezione originaria è composta da un compressore e da una serie di contenitori da 20 litri cadauno), ma che può anche essere usato validamente per la pulizia delle canne delle armi portatili, ed in particolare di quelle lunghe. Questo prodotto ha il grosso vantaggio di essere TOTALMENTE atossico (N.B. non è basato sull’ammoniaca), di facilissimo e pronto impiego, nonchè di richiedere un MINIMO sforzo da parte del personale demandato alla pulizia dell’arma. E’ sufficiente agitare la bomboletta , spruzzare la schiuma dentro alla canna e lasciarla agire per circa 20 minuti. Dopo 20 minuti la schiuma, originariamente bianca, si colorerà di viola molto scuro, segno EVIDENTE che ha agito attaccando i residui di rame. A questo punto i residui di schiuma verrano rimossi grazie al tirastracci accluso alla bomboletta, oppure con uno spingipezzuola di dimensioni adeguate montato su una bacchetta tradizionale. Un vantaggio importante legato all’impiego del MILFOAM è quello di non produrre danni se dovesse per sbaglio “…essere dimenticato…” dentro alla canna per troppo tempo. In altri termini, il MILFOAM dovesse rimanere per troppo tempo nella canna, NON è in grado di provocare danni corrodendo l’anima !! Un altro aspetto rilevante è rappresentato dal fatto che se la pulizia non dovesse essere soddisfacente dopo la prima applicazione del MILFOAM, è possibile agire in due modi :
– riapplicare immediatamente il MILFOAM
– impiegare un prodotto tradizionale per la rimozione dei residui di rame come lo Shooter’s Choice “Copper Solvent – IV“, lo Shiloh Creek “Copper Remover“, lo Hoppe’s n°9 “Copper Solvent“, lo Sweet’s “7.62 Copper Solvent” od altri equivalenti
segue – serie di utensili H&K per riparazioni e verifiche sul PSG-1 (ad uso esclusivo degli armieri di reparto o di personale specializzato)
Il vostro PSG-1 è fornito di una serie di utensili speciali composta da:
– 1 martello con testa in acciaio convenzionale da 200 grammi
– 1 martello speciale con testa in fibra sintetica
– 1 cacciavite da 3,5 x 90 con impugnatura in acetato
– 1 cacciavite da 5,5 x 120 con impugnatura in acetato
– 1 pinza convenzionale
– 1 guida cilindrica in acciaio temperato
– 1 guida conica in acciaio temperato
– 1 bacchetta di pulizia con impugnatura tonda ed estremità filettata
– 1 bacchetta con impugnatura tonda
– 1 falso otturatore
– 1 kit di pulizia completo con custodia in materiale plastico rigido
– 20 scovoli di pulizia, in bronzo solforoso, specifici per il calibro 7,62x51mm NATO
– 1 cavo plastificato con terminale filettato
– 3 x 5 gruppi di batterie di riserva per cannocchiale di puntamento Hensoldt 6x42mm (Varta tipo 625 PX)
– 2 spessimetri a 5 posizioni per la misurazione della luce di cameratura
– 2 lenti di ingrandimento per l’osservazione ravvicinata della canna
– 1 dima in acciaio temperato per la verifica delle dimensioni della punta del percussore
– 1 strumento per la verifica dello stato dell’estrattore
– 1 dinamometro per la verifica del peso di scatto
– 1 punteruolo conico in acciaio temperato
– 1 cacciaspine da 5mm con impugnatura liscia, tipo grosso
– 1 cacciaspine da 4mm con impugnatura liscia, tipo grosso
– 2 spine ausilarie di smontaggio da 5 x 50
– 1 cacciaspine speciale a profilo conico, tipo corto, da 2mm
– 1 caccispine speciale a profilo cilindico, tipo lungo, da 2,5mm
– 2 cacciaspine da 2,4mm con impugnatura zirginata, tipo sottile
– 2 caccispine da 1,8mm con impugnatura zigrinata, tipo sottile
– 2 chiavi speciali di smontaggio da 1,9mm
– 2 chiavi convenzionali da 10mm
– 2 cacciavite a squadra
– 8 stracci di pulizia a sezione cilindrica
Questa serie di strumenti permette al SOLO personale specializzato di effettuare TUTTE le operazioni di smontaggio o di regolazione previste dal fabbricante per il PSG-1.
ATTENZIONE!!
IL MANCATO UTILIZZO DEGLI UTENSILI APPOSITAMENTE FORNITI DALLA H&K CON IL PSG-1 PER L’ESECUZIONE DELLE OPERAZIONI DI SMONTAGGIO, MONTAGGIO O REGOLAZIONE DEL PSG-1 PUO’ DANNEGIARE L’ARMA!!
segue – ispezione
Durante e dopo lo scaricamento dell’arma (N.B. assolutamente necessario prima di effettuare le operazioni di pulizia !!) è NECESSARIO ispezionare l’arma per evidenziare eventuali ANOMALIE che possono causare malfunzionamenti od altri inconvenienti. In genere è necessario porre ELEVATA attenzione sulle seguenti particolarità:
– parti danneggiate o mancanti
– assemblaggio o funzionamento improprio
– movimento farragginoso delle parti mobili
– movimento o comportamento anomalo delle molle
– presenza di giochi eccessivi tra le parti mobili
– presenza di crepe, fratture, indentamenti, bave od altri segni evidenti di danno o di usura eccessiva delle parti
– normalità dell’aspetto esteriore
– lubrificazione corretta
– corrosione o degradazione della finitura superficiale
ATTENZIONE!!
IL PSG – 1 E’ STATO PROGETTATO DA TECNICI COMPETENTI E CAPACI. NELLA SUA VERSIONE ATTUALE SI E’ CERCATO DI SINTETIZZARE SICUREZZA, RAPIDITA’ DI IMPIEGO, PRECISIONE, AFFIDABILITA’ E DUREVOLEZZA. NON TENTATE PER NESSUN MOTIVO DI RENDERE “MIGLIORE” IL VOSTRO PSG – 1 ALTERANDO I SUOI COMPONENTI!! ALTERARE UNO QUALSIASI DEI COMPONENTI DEL PSG – 1, O DEL CARICATORE, PUO’ CAUSARE LESIONI PERSONALI O ADDIRITTURA LA MORTE DELL’UTILIZZATORE, OLTRE AD INVALIDARE LA GARANZIA FORNITA DALLA H&K !!
segue – criteri generali di lubrificazione
Le superifici metalliche del PSG-1 sono tutte protette da una speciale finitura superficiale anti corrosione ed antiusura. Comunque, questa finitura superficiale non elimina tutto l’attrito presente tra le parti in movimento del PSG-1 ed è NECESSARIO applicare uno specifico lubrificante per minimizzare l’attrito e facilitare il funzionamento dell’arma.
ATTENZIONE!!
TUTTI I LUBRIFICANTI IN POSSESSO DELL’OMOLOGAZIONE NATO SONO IDONEI PER EFFETTUARE LA LUBRIFICAZIONE DEL PSG-1.
Solo i lubrificanti per armi della MIGLIORE qualità, a densità medio-bassa, sono IDONEI per essere impiegati per la lubrificazione del PSG-1 . Non usate olii o grassi di comune origine industriale, poichè troppo densi o dotati di formulazione chimica inadatta per essere impiegati in un’arma. Per la medesima ragione, non devono essere usati i lubrificanti genericamente definiti “per armi“. Prima di usare un lubrificante occorre accertarsi della sua qualità e della sua composizione. Non usate per nessuna ragione lubrificanti a bassissima densità noti per la loro elevata capacità di penetrazione, dal momento che se usati in quantità eccessiva potrebbero penetrare negli inneschi (con l’arma carica) ed alterarli chimicamente, causando così delle mancate accensioni all’atto dello sparo!! Il lubrificante deve essere riapplicato man mano che esso viene rimosso dal calore generato in seguito alla combustione della polvere da sparo. L’applicazione può avvenire tramite un pennello (pulito !), con uno straccio (pulito !), con bastoncini nettaorecchie (puliti !), oppure con nebulizzatore. Usando olio per armi in una confezione spray è possibile fare penetrare meglio il lubrificante all’interno con l’ausilio di un compressore (il quale rimuove anche eventuali eccessi di lubrificazione).
segue – lubrificazione non necessaria
Sulle superfici in plastica del PSG-1 non è necessario applicare NESSUN tipo di lubrificazione. Queste superfici NON devono risultare umide o viscide al tatto!!
segue – lubrificazione leggera
Una lubrificazione leggera (cioè una lubrificazione tale per cui passando un dito sulla superficie viene rimosso pochissimo lubrificante) deve essere eseguita:
– nell’anima della canna
– nella camera di cartuccia
– sull’esterno della canna (per tutta la sua lunghezza)
– su tutte le parti metalliche
– sulla molla di recupero e sul guidamolla
– su tutti i componenti del pacchetto di scatto
– sulla molla del caricatore
ATTENZIONE!!
PER NESSUNA RAGIONE DEVE ESSERE APPLICATO QUALSIASI TIPO DI LUBRIFICANTE AL CANNOCCHIALE DI PUNTAMENTO DEL PSG – 1 !!
segue – lubrificazione media
Una lubrificazione media (cioè una lubrificazione tale per cui passando un dito sulla superficie viene rimosso del lubrificante ma quello che rimane sulla superficie metallica non scivola in basso se quella superficie viene messa in posizione verticale) deve essere eseguita:
– sui componenti del portaotturatore
– sulle guide presenti dentro castello
– sull’estrattore
segue – lubrificazione pesante
Una lubrificazione pesante è un tipo di lubrificazione tale per cui se la superficie su cui è applicata viene posta in posizione verticale, il lubrificante scivola verso il basso. Nessun tipo di lubrificazione pesante è richiesta per il PSG-1
segue – malfunzionamenti e riparazioni
In caso di malfunzionamento, è necessario controllare i punti segnalati in precedenza per quanto attiene alla lubrificazione prima di rivolgersi alla H&K per le eventuali riparazioni. Ci sono poi altre cause di malfunzionamento, apparentemente banali, che proprio per questo motivo vengono spesso ignorate. Esse sono:
– sporco eccessivo
– lubrificazione assente o carente
– munizioni inadatte
– caricatori danneggiati
– errore umano
Se dopo avere effettuato queste verifiche il vostro PSG-1 ancora NON funziona, rivolgetevi al rivenditore H&K più vicino.
ATTENZIONE!!
SE DOPO LA LETTURA DI QUESTO MANUALE AVETE ANCORA DEI DUBBI SUL FUNZIONAMENTO DEL PSG-1, NON ESITATE A CONTATTARE IL SERVIZIO CLIENTI DELLA H&K INDICANDO EVENTUALI MIGLIORAMENTI, MODIFICHE O AGGIUNTE UTILI AL MIGLIORAMENTO DI QUESTO MANUALE
PARTE 13 – GUIDA RAPIDA ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
Qualora si verichi un malfunzionamento od un inceppamento, il PSG-1 deve sempre essere considerato CARICO fino a quando la ragione reale del problema non è stata individuata. Durante l’impiego del PSG-1 potrebbero verificarsi eventi come:
– mancata accensione dell’innesco
– otturatore non completamente chiuso
– bossolo di risulta non espulso
In tutti questi casi, così come per qualsiasi ipotesi di malfunzionamento, occorre agire come segue:
– inserire la sicura
– togliere il caricatore
– scaricare completamente il PSG-1
– accertarsi che la canna, la camera di cartuccia ed il castello siano effettivamente PRIVI di corpi estranei
– individuare la causa del malfunzionamento ed eliminarla
Quella che segue è una tabella utile per individuare ed eliminare eventuali cause di malfunzionamento del PSG-1 :
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
mancata accensione della cartuccia | (1) cartuccia difettosa (2) punta del percussore rotta o danneggiata (3) molla del cane rotta o danneggiata |
(1) riarmare il PSG-1 (2) contattare H&K per riparazioni (3) contattare H&K per riparazioni |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
mancata apertura dell’otturatore dopo la partenza del colpo | bossolo bloccato in camera causa deformazioni strutturali o sporcizia eccessiva | scaricare l’arma, pulirla e contattare H&K per riparazioni eventuali |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
mancata chiusura dell’otturatore / cartuccia non propriamente camerata | (1) camera di cartucia sporca (2) vivo di culatta sporco (3) cartuccia danneggiata (4) molla di recupero usurata (5) movimento di arretramento dell’otturatore insufficiente |
(1) pulire la camera di cartuccia (2) pulire il vivo di culatta (3) sostituire la cartuccia (4) contattare H&K per riparazioni (5) arretrare la manetta d’armamento e rilasciarla decisamente |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
bossolo non estratto od espulso | (1) camera sporca (2) estrattore o molla dell’estrattore rotta (3) esplusore o molla dell’espulsore danneggiata (4) rinculo insufficiente (cartuccia depotenziata) |
(1) pulire la camera (2) contattare H&K per riparazioni (3) contattare H&K per riparazioni (4) scaricare, verificare il corretto movimento delle parti ed effettuare pulizia se necessaria |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
mancata cameratura della cartuccia | (1) caricatore inserito impropriamente (2) caricatore perso (3) molla elevatrice usurata (4) labbra del caricatore danneggiate (5) bocchettone del caricatore danneggiato |
(1) inserire correttamente il caricatore (2) verificare la condizione del bocchettone del caricatore e contattare H&K per eventuali riparazioni (3) sostituire o riparare il caricatore (4) sostituire il caricatore / contattare H&K per riparazioni (5) contattare H&K per riparazioni |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
la cartuccia non viene presentata correttamente davanti alla camera | molla elevatrice usurata | sostituire il caricatore o la molla elevatrice |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
il grilletto non può essere premuto con il cane armato | controcane rotto o molla di contrasto usurata | contattare H&K per riparazioni |
Malfunzionamento (tipo) | Causa | Rimedio |
il caricatore non esce dalla propria sede | (1) caricatore danneggiato (2) pulsante di sgancio del caricatore difettoso |
(1) sostituire il caricatore (2) contattare H&K per riparazioni |
PARTE 14 – SPECIFICHE TECNICHE
– MODELLO = PSG-1
– TIPO = fucile di precisione solo semiautomatico
– CALIBRO = 7,62x51mm NATO (.308 Winchester)
– PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO = sistema Vorgrimmler con apertura ritardata a rulli e chiusura ad otturatore flottante
– CANNA = lunga 650mm ricavata per rotomartellatura a freddo, dotata di 4 righe destrorse a passo costante; rigatura semipoligonale con passo di 1 giro in 305mm (1 in 12″); volata finita piatta con fresatura del vivo di volata
– PERCUSSIONE = indiretta, tramite percussore lanciato
– ALIMENTAZIONE = con caricatore prismatico amovibile, a presentazione singola, della capacità di 5 cartucce; disponibili anche caricatori della capacità di 20 cartuce ciascuno
– SCATTO = non regolabile, del peso di 1500g
– ESTRATTORE = solidale alla testina otturatrice
– ESPULSORE = solidale alla testina otturatrice
– MIRE = mire metalliche assenti; cannocchiale di puntamento Hensoldt da 6x42mm con reticolo illuminabile; possibilità di applicare altri dispositivi di puntamento previsti dallo STANAG NATO n° 2324
– SICURA = a due posizioni, posta sul lato del castello, sopra il grilletto
– IMPUGNATURA = a pistola di tipo anatomico, con pannelli in legno dotati di zigrinatura a buccia d’arancia
– PESO = 7,2 Kg scarico, senza treppiede e ottica; 8,1Kg scarico e senza caricatore; 9,1Kg in assetto operativo (con caricatore da 20 colpi); peso dell’ottica 750g
– MATERIALI = lamiera acciaiosa da imbutitura per il castello, fibra sintetica per l’astina e il calcio, acciai trilegati per la canna e l’otturatore; impugnatura con pannelli in legno o eventualmente in materiale sintetico
– LUNGHEZZA TOTALE = 1208mm
– FINITURA= arma completamente brunita antiriflesso sulle parti metalliche; parti sintetiche di colore nero
– NOTE = disponibile una custodia in alluminio anodizzato per il trasporto da 10,4Kg di peso; disponibile una serie di utensili speciali per manutenzione e riparazione; kit di pulizia incluso con l’arma; possibilità di impiegare ogni dispositivo di mira previsto dallo STANAG 2324; arma dotata di molla di recupero potenziata per resistere alle prove di pressione forzata previste dagli standard NATO
segue – conservazione e trasporto
Per la conservazione ed il trasporto è necessario che il vostro PSG-1 :
– sia sempre pulito e lubrificato insieme ai suoi componenti
– sia scarico SENZA munizioni nella camera, nel caricatore o nel contenitore dell’arma
– abbia l’otturatore chiuso ed il cane abbattuto
Per la conservazione in particolare è necessario che il vostro PSG-1 :
– sia lubrificato e pulito almeno ogni 12 mesi
– venga tenuta in un ambiente pulito ed asciutto, SENZA polvere ed a temperatura costante
– sia tenuta in un luogo DIVERSO da dove si trovano le munizioni
PARTE 15 – REGISTRO DI SERVIZIO
Fucile H&K modello PSG-1, n° di serie……………………………………………………………………………….. acquistato il ………………………………………….. a ………………………………… presso ……………………………………………………………………… per uso da parte dell’Ente……………………………………………
Data e luogo | n° colpi sparati | n° di colpi totali | nome dell’utilizzatore | manutenzione e note varie |
Per ulteriori informazioni rivolgersi a:
HECKLER & KOCH, INC.,
21480 Pacific Blvd.
Sterling, Virginia 20166-8903
USA
www.hecklerkoch-usa.com
HECKLER & KOCH GmbH
D-78722 Oberndorf/Neckar
Postfach 1329
Germany
www.heckler-koch.de
Addenda al manuale ufficiale del PSG-1 : suggerimenti su alcuni caricamenti ottimizzati per il tiro di precisione (ATTENZIONE, queste note non fanno parte del manuale originario ma derivano dall’esperienza pratica)
segue – polveri
Le polveri che nel corso del tempo si sono rivelate essere maggiormente adatte per assemblare ricariche da impiegare in via esclusiva nel PSG-1 (ma anche in altre armi semiautomatiche destinate al tiro di precisione) sono le seguenti : WW-748, BL-C2, IMR-3031, IMR-4895, IMR-4320, IMR-4064, N-135, N-140, Norma-201 e Norma-202 . Si SCONSIGLIA l’uso di polveri come N-150, Norma-203/B, Norma -204, H-414, H-380 o WW-760 a causa del regime di combustione non ottimale per il PSG-1 . Per essere maggiormente chiari, in ogni caso, NON vanno mai utilizzate polveri più lente a bruciare della N-140 o della Norma – 202 o la combustione non sarà ottimale !! Se la combustione non è ottimale, l’impulso che la canna riceve in seguito all’attraversamento del proiettile sarà ECCESSIVO, e ciò andrà a discapito della precisione (N.B. si ricordi che la maggior causa di imprecisione nel tiro è dovuta alla presenza di un regime vibratorio anomalo della canna !!) . Si ponga particolare attenzione sul fatto che qualsiasi sia la polvere scelta, il quantitativo immesso NON deve mai essere eccessivo o la precisione ne verrà pregiudicata !!
segue – inneschi
Tutte le ricariche sono state innescate con inneschi CCI-200 “BR” , con la sola ECCEZIONE di quelle basate su polveri come la WW-748 o la BL-C2, che sembrano prediligere inneschi tipo CCI-250 o CCI-34 per ottimizzare la combustione. L’operazione di innescamento è stata effettuata con un innescatore professionale prodotto dalla K&M, che assicura l’ingresso ortogonale degli inneschi .
segue – bossoli
Sono stati impiegati in via esclusiva bossoli Lapua stante il fatto che l’arma originariamente è stata sviluppata intorno a munizioni di produzione Lapua . Come alternativa si possono usare con buoni risultati quelli prodotti dalla Norma. Prima di iniziare le operazioni di ricarica, TUTTI i bossoli hanno subito la pulizia del foro di vampa con l’apposito utensile manuale. Si è proceduto alla fresatura delle sede dell’innesco (con una fresa manuale al carburo di Tungsteno) per renderlo ortongonale e rendere omogenea la profondità di inserimento degli inneschi .
ATTENZIONE!!
IL DIAMETRO DEL FORO DI VAMPA (flash hole) DEI BOSSOLI DEVE ESSERE COMPRESO TRA 2,2 E 2,5mm. DIAMETRI INFERIORI O SUPERIORI A QUESTI LIMITI, POSSONO DARE LUOGO A PROBLEMI DI COMBUSTIONE !! VERIFICATE SCRUPOLOSAMENTE IL DIAMETRO DEL FORO DI VAMPA DEI VOSTRI BOSSOLI PRIMA DI INIZIARE LE OPERAZIONI DI RICARICA.
segue – inserimento della palla
La palla è stata inserita nel bossolo con una matrice di inserimento “in linea” prodotta dalla Redding (da Bench-Rest) dotata di regolazione micrometrica della profondità di inserimento. L’unica alternativa sensata a questo tipo di matrici è costituita da un inseritore a cilindro dell’americana Wilson. Al termine delle operazioni, ricordatevi di verificare SEMPRE l’errore di coassialità con un micrometro comparatore. Il difetto di coassialità dovrebbe essere compreso tra 2 e 3 centesimi di millimetro. Se fosse superiore ai 3 centesimi di millimetro, per favore controllate bene TUTTA la sequenza delle operazioni di inserimento (N.B. si tenga conto che una differenza pari o superiore ai 5 centesimi di mm è tipica di una munizione per impiego venatorio). Se fosse necessario non esitate ad utilizzare uno di quegli strumenti per “…raddrizzare la palla…” come quello prodotto dalla svizzera Bersin (N.B. ricordatevi di non eccedere o andrete ad alterare il livello di tensione del colletto, cosa che influenza negativamente la combustione e la precisione !!). Con questi strumenti, una volta acquisito un minimo di pratica, è relativamente facile “raddrizzare” la cartuccia fino ad arrivare ad un errore di coassialità di 0,01 – 0,02mm .
segue – lunghezza della cartuccia
Per tutte le cartucce la lunghezza complessiva (O.A.L.) è stata tenuta a 72,00mm. Si tenga presente che i caricatori del PSG-1 possono accogliere senza problemi cartucce lunghe oltre 72,50mm, per cui questa misura fuori standard C.I.P. non pone alcun problema di funzionamento.
segue – crimpatura
Tutte le cartucce sono state sottoposte a crimpatura tramite la matrice di crimpatura industriale, prodotta dall’americana Lee (Factory Crimp Die), allo scopo di ottimizzare la combustione e di regolarizzare il ciclo di fuoco . La crimpatura va applicata al colletto bossolo in maniera NON eccessiva (N.B. una crimpatura eccessiva altera le proprietà aerodinamiche del proiettile ed inficia la precisione della cartuccia in maniera significativa !!) .
segue – velocità di riferimento
segue operazioni di pulizia profonda e di lappatura a caldo
Se l’arma fosse nuova, prima di iniziare abbiate cura di effettuare l’operazione di pulizia profonda. Se l’arma fosse stata sottoposta ad incuria ed avesse sparato un gran numero di colpi senza ricevere la necessaria manutenzione (N.B. purtroppo in alcuni reparti il PSG-1, invece di essere usato da pochi superesperti, viene usato da un numero indefinito di individui come se fosse una sorta di “nave scuola” SENZA ricevere mai la cura e la manutenzione necessaria. Questo inficia le reali prestazioni e preclude che l’arma possa esprimere il massimo della precisione a qualsiasi distanza !!), potete rimediarvi eseguendo un trattamento di lappatura a caldo con l’ausilio del KG-2 prodotto dall’americana Kal-Gard Industries (N.B. per ulteriori informazioni visitate il sito we www.kgindustries.eu o contattate il distributore per l’Italia) .
segue – verifiche preliminari
Prima di iniziare le prove di tiro accertatevi che la canna e la camera siano PERFETTAMENTE pulite. Con specifico riferimento alla canna, TUTTE le tracce di rame e tutti i residui di combustione devono essere già stati rimossi in precedenza. Se viene inserita una pezzuola pulita a pochi centimetri dalla volata, illuminandola con una piccola torcia elettrica, la canna deve apparire come se fosse “lucidata a specchio” . Tenete conto che la canna del PSG-1 è cromata e che si sporca molto lentamente ed è più facile da pulire rispetto a quella di un’arma convenzionale (N.B. questo non significa che l’arma non deve essere pulita !!). Se la canna fosse sporca, dovete provvedere a pulirla prima di iniziare le prove di tiro. Prima dovete rimuovere i residui di combustione e poi i residui di rame. Utilizzate SOLAMENTE prodotti di pulizia della migliore qualità, preferendo ove possibile quelli omologati NATO come il Robla “Solo MIL” della tedesca Klever o la schiuma “Forrest-Milfoam” della finalndese Milfoam Ltd (N.B. questa schiuma è atossica e non è basata sull’ammoniaca o su altre sostanze pericolose in grado di attaccare il rame). Per rimuovere i residui di rame potete eventualmente usare anche prodotti commerciali di elevata qualità come il Montana Xtreme “copper killer“, lo Sweet’s “7.62 Cleaner“, lo Hoppe’s “#9 copper solvent“, lo Shooter’s choice “copper solvent“. Una scelta eccellente è costituita dal recente (e validissimo) “KG-12” dell’americana Kal-Gard Industries, che diversamente dal solito non è basato sull’ammoniaca. Ogni 200 colpi, e comunque sempre ogni 500 colpi al massimo, dovete ricordarvi di pulire la canna con una pasta pulente come il J-B “Bore Cleaning Compound“, o equivalenti, per fare in modo che la superficie sia sempre il meno rugosa possibile. Per favore, non credete alla fesseria diffusa in alcuni reparti, secondo la quale “…più il PSG-1 è sporco e più spara meglio…”, poichè un’arma destinata al tiro di precisione NON potrà mai dare il massimo se non viene adeguatamente pulita!! Controllate ANCHE il valore della luce di cameratura tramite lo spessimetro accluso all’arma , e verificate che sia entro i limiti ammessi dal produttore prima di iniziare le prove di tiro . Non iniziate a sparare se questo valore appare essere “fuori scala” rispetto a quanto stabilito dal produttore .
segue – verifiche durante il tiro
segue – verifiche post sparo
Analizzate attentamente i bossoli di risulta . Gli inneschi non devono essere spianati, ma devono presentare la classica “curva” sul bordo esterno della coppetta. I bossoli devono presentare le classiche affumicature “a striscia” corrispondenti alle scanalature radiali presenti nella camera di cartuccia del PSG-1. Si noti che i bossoli non devono essere danneggati. Durante il ciclo di alimentazione il bossolo compie un solo movimento di traslazione (e mai di torsione), per cui se i bossoli di risulta appaiono con il fondello strappato, con il corpo piegato o comunque danneggiati, significa che : (1) la ricarica è troppo potente, oppure che (2) la molla di recupero è rotta, danneggiata od usurata o, infine, che (3) sussiste una combinazione dei due fattori precedenti . Per evitare che il bossolo cadendo si danneggi, è preferibile mettere una piccola scatola davanti alla finestra di espulsione (N.B. se possibile, usate un raccogli-bossoli realizzato ad-hoc e, in mancanza, impiegate una scatola di scarpe imbottita con gommapiuma o con all’interno uno straccio morbido). In questo modo si eviterà anche di disperdere i bossoli intorno alla piazzola di tiro e di danneggiarli facendoli cadere per terra o sbattere contro un muro . Si noti che, nel corso del tempo, il PSG-1 è stato impiegato con bossoli di tutti i tipi, militari o civili, in ottone o in acciaio, ed in nessun caso i bossoli risultano danneggiati al punto tale da non poter più essere riutilizzati. Se si usano le cure adeguate, i bossoli (di qualità superiore) possono essere riutilizzati per la ricarica anche per 10 – 12 volte .
segue – reimpiego dei bossoli di risulta ed inizio di un nuovo ciclo di ricarica
I bossoli di risulta vanno raccolti e suddivisi per marca (e possibilmente per lotto). A questo punto vengono sottoposti ad una prima operazione di ispezione visiva per individuare eventuali difetti fisici. Fatto questo si può passare alle operazioni di decapsulamento e ricalibratura. Di solito si preferisce ricalibrare il bossolo usando una matrice di ricalibratura totale (full-lenght resizing die) alla quale è stato tolto lo stelo di decapsulamento (decapping rod), allo scopo di differenziare le operazioni di ricalibratura e decapsulamento. La camera del PSG-1 è estremamente stretta, ed il bossolo non dovrebbe mai dilatarsi eccessivamente, tuttavia questo accorgimento serve per evitare di stressare troppo il bossolo . Premesso ciò, controllate SEMPRE che il colletto sia perfettamente ortogonale e che sussista la corretta tensione del colletto. Se la giunzione tra colletto e spalla non dovessere essere netta, NON esitate ad utilizzare ANCHE una matrice di ricalibratura del solo colletto (neck-resizing die) . Se il corpo dovesse apparire con dei difetti, non esitate ad usare una matrice di ripristino del solo corpo (body die) qualora ciò dovesse apparire necessario (N.B. ricordatevi che questa matrice serve SOLO per lavorare sui bossoli VUOTI e non sulle munizioni già assemblate !!). A questo punto i bossoli possono essere puliti e lucidati con l’ausilio di un vibropulitore. Dopo che le operazioni di pulizia sono concluse, i bossoli vanno esaminati visivamente per la seconda volta, per individuare eventuali difetti strutturali (prima non visti) che precludono l’esecuzione di una ricarica di qualità. Ultimata questa operazione, il ciclo di ricarica può ricominciare .
Caricamenti di precisione con palle di tipo HPBT o FMJ-SN/BT del peso di circa 11grammi (N.B. vanno bene le palle commerciali di peso compreso tra 167 e 175grs,)
Polvere (tipo) | Dose suggerita (grs.) |
N-135 | 41,5 |
N-140 | 42,0 |
N-540 | (v. nota 4) |
IMR-3031 | 41,0 (3) |
IMR-4895 | 42,0 |
IMR-4064 | 43,0 |
IMR-4320 | 43,5 (6) |
BL-C2 | 43,5 (*) |
WW-748 | 44,5 (1) (*) |
Norma 201 | 41,0 (7) |
Norma 202 | 42,0 (2) |
Lovex S 060-02 | (v. nota 5) |
Lovex D 073-05 | 40,0 |
Lovex D 073-06 | 42,0 |
NOTE TECNICHE
– (*) = con taluni lotti di polvere, è emerso che è preferibile usare inneschi CCI-250 o CCI-34 (N.B. i CCI-34 sono la variante militare dei CCI-250)
– (2) = con alcuni lotti sono preferibili 42,5grs. di Norma-202 . Verificate SEMPRE che la velocità alla bocca non sia superiore ai limiti suggeriti con un’accurata rilevazione cronografica.
– (3) = con alcuni lotti sono preferibili 41,5grs. di IMR-3031 . Verificate SEMPRE che la velocità alla bocca non sia superiore ai limiti suggeriti con un’accurata rilevazione cronografica.
– (7) = con alcuni lotti una dose di 41,5grs. a volte potrebbe essere preferibile . Verificate SEMPRE che la velocità alla bocca non sia superiore ai limiti suggeriti con un’accurata rilevazione cronografica.
– N.B. (2) = taluni Reparti hanno condotto delle sperimentazioni con la Vihtavuori N-550 unita a palle da 11g. di peso. Lasciando immutati tutti gli altri componenti suggeriti in questa pagina, i risultati migliori sembra siano stati ottenuti con una dose di 44,5grs. Questa polvere sembra dare risultati molto soddisfacenti a basse temperature, oppure in quelle situazioni dove sussistono ampie escursioni termiche
– N.B. (3) = alle basse temperature è frequente il verificarsi di un abbassamento della velocità alla bocca con un conseguente mutamento del punto di impatto verso il basso. Sotto agli 0°C, il fenomeno è già chiaramente visibile a soli 100m di distanza. Per questo motivo, è preferibile considerare la possibilità di adottare un aumento di 0,5 – 1grs. rispetto alle dosi indicate in tabella durante la stagione fredda .
Caricamenti di precisione con palle di tipo HPBT o FMJ-SN/BT del peso di circa 12grammi (N.B. vanno bene le palle commerciali di peso compreso tra 180 e 185grs,)
Polvere (tipo) | Dose suggerita (grs.) |
IMR-4895 | 41,5 |
IMR-4064 | 42,0 |
IMR-4320 | 42,0 (4) |
N-135 | 40,0 |
N-140 | 41,5 |
N-540 | (v. nota 2) |
Norma 202 | 41,5 (5) |
WW-748 | 43,0 (*) (1) |
BL-C2 | 42,5 (*) |
Lovex S 060-02 | (v. nota 3) |
Lovex D 073-05 | 39,5 |
Lovex D 073-06 | 41,0 |
NOTE TECNICHE
– (1) = con alcuni lotti di polvere potrebbero risultare preferibili 43,5grs. di WW-748 . Verificate SEMPRE che la velocità alla bocca non sia superiore ai limiti suggeriti con un’accurata rilevazione cronografica.
– (4) = con alcuni lotti una dose di 42,5grs. potrebbe essere preferibile. Verificate SEMPRE che la velocità alla bocca non sia superiore ai limiti suggeriti con un’accurata rilevazione cronografica.
– N.B. (1) = taluni Reparti hanno condotto delle sperimentazioni con la Vihtavuori N-150 unita a palle da 12g. di peso. Lasciando immutati tutti gli altri componenti suggeriti in questa pagina, i risultati migliori sembra siano stati ottenuti con una dose di 42,5 – 43,0grs.
– N.B. (2) = taluni Reparti hanno condotto delle sperimentazioni con la Vihtavuori N-550 unita a palle da 12g. di peso. Lasciando immutati tutti gli altri componenti suggeriti in questa pagina, i risultati migliori sembra siano stati ottenuti con una dose di 44,5 – 45,0grs. Questa polvere sembra dare risultati molto soddisfacenti a basse temperature, oppure in quele situazioni dove sussistono ampie escursioni termiche
– N.B. (3) = alle basse temperature è frequente il verificarsi di un abbassamento della velocità alla bocca con un conseguente mutamento del punto di impatto verso il basso. Sotto agli 0°C, il fenomeno è già chiaramente visibile a soli 100m di distanza. Per questo motivo, è preferibile considerare la possibilità di adottare un aumento di 0,5 – 1grs. rispetto alle dosi indicate in tabella durante la stagione fredda .