CALIBRO 7,65×53 MM (7,65MM EX ORDINANZA BELGA)
La cartuccia calibro 7,65 Mauser (nota nelle fonti bibliografiche anche come 7,65×53, 7,65×54, 7,8×53, 7,65 Mauser argentino, 7,65 Mauser belga M1891, 7,65 Mauser peruviano, 7,65 Mauser turco, 303 Mauser, 303 Mauser – Fraser, 7,7×54, 7,8×53,6, 7,9×53,7, DWM-367, DWM-367A, DWM-367B, DWM-367C, DWM-367D, DWM-367E, DWM-367F, DWM-367G, DWM-367J, DWM-367I, DWM-367K, DWM-367L, DWM-367M, DWM-367O, GR-412, ECRA-ECDV 08 053 – BGC030) è stata la prima munizione di piccolo calibro caricata con polvere infume prodotta dalla Mauser. Si trattava di di una cartuccia il cui impianto termobalistico venne originariamente concepito attorno ad una palla da 215 grs. (circa 14 GRAMMI) lanciata a circa 610 m/s. Essa venne realizzata nel 1889 e, subito dopo la sua comparsa, venne adottata dalle FF.AA. belghe (N.B. da cui nome di 7,65 Mauser belga o di 7,65 ex-ordinanza belga !!). Vista la qualità del binomio arma-munizione, il governo belga stipulò con la Mauser un contratto di licenza che gli consentiva di produre in loco le armi e le relative munizioni. La cartuccia ed il relativo fucile erano tenuti in così elevata considerazione dalle autorità belghe, che la produzione andò avanti fino al 1936 !! In seguito al passaggio tra il XIX ed il XX secolo, apparvero due nuove versioni della munizione originale, la prima con una palla da 182grs. (circa 12 GRAMMI) spinta a circa 790 m/s, e la seconda con una palla da 154grs. (circa 10 GRAMMI) spinta a circa 840 m/s. A causa dell’enorme successo commerciale, la Mauser incorporò i dettagli tecnici del fucile modello 1889 (M-89) nei fucili modello 1890 e 1891, i quali vennero venduti alle FF.AA. di Paesi come Turchia, Argentina (N.B. da cui la denominazione di 7,65 Mauser argentino o 7,65 ex-ordinanza argentina !!), Bolivia, Perù, Paraguay, Ecuador e Colombia. Non ci vuole molto a capire che la Mauser aveva “…colto nel segno…” e che si era trattato di un successo di portata planetaria !! Il successo di questa munizione fu talmente vasto che anche alcune aziende americane come la Winchester e la Remington cominciarono a produrre armi camerate per questa cartuccia da inviare alle FF.AA. di svariati Paesi dell’America Latina. Nel continente americano la popolarità della cartuccia in commento era enorme, anche se non arrivò mai a superare quella di altre munizioni come il 7×57 o l’8×57 Mauser. Questa cartuccia è stata prodotta, fra gli altri, da :
– DWM
– Arsenale da guerra argentino
– cartucce Russo – Belghe, riconoscibili per le lettere “CR” e “B” a “ore 10” e “ore 2” (oppure a “ore 12“) e l’anno di produzione a “ore 6“
– Fabbrica Nazionale di Armi da Guerra (Fabrique Nationale) di Herstal, riconoscibili per le lettere “F” e “N” a “ore 10” e “ore 2” e l’anno di produzione a “ore 6“
– Nobel esplosivi (Nobel Explosives) di Glasgow, riconoscibili per la lettera “N” a “ore 10” e l’anno di produzione a “ore 2” e la dicitura 7-65 a “ore 6“
– Polveri e cartucce greche (Greek Powder & Cartridges), riconoscibili per il monogramma “GPC” in alfabeto greco a “ore 12“
– Fabbrica argentina militare di munizioni per armi portatili
– Fabbrica militare Fray Louis Beltram di Santa Fe (Argentina)
– Fabbrica militare di San Francisco di Cordoba (Argentina)
– Fabbrica militare di San Lorenzo di Borghi (Argentina)
Dal punto di vista delle prestazioni, la maggioranza delle fonti è concorde nel sostenere che il 7,65 Mauser fosse molto simile al più moderno .308 Winchester (v. voce a se). Il volume interno utile è di circa 3,3 cc, altro dato che lo rende abbastanza simile al 308 Winchester. Premessi questi sintetici dati storici, quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
– Diametro massimo del proiettile = 7,92mm (.312″). Le armi originali avevano 4 righe ed i pieni erano forati a 7,87 mm (.310″) mentre i vuoti erano forati a 7,92 mm (.312″). Purtroppo, come avviene in molti casi con le armi calibro 7,92mm, esistono armi con una notevole gamma di variazioni nel diametro di foratura
– Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 75,95mm
– Lunghezza massima del bossolo = 53,00mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 52,80mm esatti (N.B. ci sono in circolazione anche bossoli lunghi 53,40 – 53,50mm, come ad esempio quelli prodotti dalla Graf)
– Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 47,24mm
– Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 44,60mm
– Angolo di spalla = 23°30′
– Diametro del colletto = 8,64mm
– Diametro alla base della spalla = 10,89mm
– Diametro alla base del corpo = 12,01mm
– Diametro del fondello = 12,04mm
– Pressione di esercizio (media massimale) = 4100 Bar (4100 MPa) anche se alcune fonti riprotano il dato di 3400 Bar (MPa)
– Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
– Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10″ per canne da 730mm (29″) con palle da 125 a 200 grs. di peso
Chiunque fosse in possesso di un’arma camerata per il 7,65 Mauser potrebbe trovarsi in serie difficoltà qualora volesse impiegarla al poligono!! Per prima cosa un’accurata ispezione condotta da un armaiolo esperto è obbligatoria per i seguenti motivi :
– verificare l’esatto diametro di foratura, dal momento che alcune armi hanno i vuoti di rigatura forati a .314″ (7,97 mm) e non a .312″ (7,92 mm) cosa che potrebbe creare notevoli problemi per chi si volesse cimentare nella ricarica personalizzata. In questo caso, palla in lega come quelle ricavate da blocchetti fondipalle Lyman #314299 potrebbe consentire di risolvere il problema
– verificare se si tratti di un fucile modello 89 oppurre, dal momento che i fucile modello 89 non hanno la robustezza tipica dei modelli successivi (e del modello 98 in particolare), per cui non si possono usare con le cariche massime indicate nella presente pagina
– verificare se l’otturatore appartiene realmente all’arma, dato che in molti casi l’arma e l’otturatore non sono “monomatricola” cosa che potrebbe creare problemi quando la cartuccia va in battuta
– verificare, in ogni caso, le condizioni generali dell’arma
In circolazione ci sono moltissime munizioni di surplus, che hanno però il difetto di essere estremamente corrosive e di avere la sede dell’innesco di tipo Berdan. La svedese Norma commercializza munizioni già assemblate con palla a punta molle (SP), le quali sono però MOLTO difficili da trovare in armeria. Più facile è, invece, trovare i bossoli vergini per la ricarica personalizzata delle proprie munizioni, sempre realizzati dalla Norma. In caso di difficoltà nel reprimento dei bossoli si prega di contattare esercizi commerciali specializzati in articoli per ricarica come la STITRA di Torino (N.B. visitate il sito www.stitra.com per ulteriori informazioni) o la COV Trading di Chieri (N.B. visitate il sito www.covtrading.com per ulteriori informazioni). Per quanto concerne i proiettili, va detto che è sufficiente recarsi in una qualsiasi armeria e richiedere proiettili da 7,92mm di diametro (.312″) realizzati da qualsiasi produttore di fama internazionale, NON importa se europeo od extraeuropeo. In caso di dubbio, fatevi consigliare dal vostro armiere di fiducia. Gli inneschi sono del tipo Large Rifle Standard (N.B. e mai Magnum !!). Per quanto riguarda le polveri, in linea di massima quelle che vanno bene nel .308 Winchester (V. voce a se) si rivelano adatte anche per il calibro in commento. Per il nostro studio abbiamo scelto di fare riferimento ad alcune polveri prodotte da Vihtavuori, Winchester ed IMR. Iniziamo ora l’analisi dei dati di ricarica cominciando con quelli relativi alla palla da 125grs. di peso. Si tratta di un ottimo tipo di palla per chi vuole “…cominciare a prendere confidenza…” con il binomio arma – munizione, mentre non è molto adatta per chi è interessato al tiro di precisione sui bersagli cartacei. Per motivi di completezza si è tentato di inserire quante più polveri possibili, anche se va precisato che con questo peso di palla i risultati migliori si ottengono con le polveri più rapide a bruciare fra quelle riportate in tabella. In linea del tutto generale, per ottenere i migliori risultati si consiglia l’impiego di polveri come IMR-3031, RS-40, SP-10, WW-748, Norma 201 o N-135. Va da se che, dal momento che ogni arma fa storia a se, ogni ricaricatore dovrà verificare QUALE binomio palla – polvere gli consente di ottenere i migliori risultati nella SUA arma.
palla da 125grs, semiblindata a punta molle (O.A.L. tipico 71,50 mm)
AGGIUSTARE +2
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
RS-60 | 47,0 (min.) – 51,0 (MAX) |
RS-50 | 44,0 (min.) – 48,5 (MAX) |
RS-40 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
SP-7 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
SP-9 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
SP-10 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
SP-11 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
SP-12 | 47,0 (min.) – 51,5 (MAX) |
IMR-4198 | 33,0 (min.) – 37,0 (MAX) |
IMR-3031 | 39,0 (min.) – 43,5 (MAX) |
IMR-4895 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
IMR-4064 | 41,0 (min.) – 45,0 (MAX) |
IMR-4320 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
IMR-4350 | 44,0 (min.) – 48,5 (MAX) |
IMR-4831 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
WW-748 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
WW-760 | 47,0 (min.) – 51,5 (MAX) |
H-322 | 37,0 (min.) – 41,5 (MAX) |
BL-C2 | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
H-380 | 44,0 (min.) – 48,5 (MAX) |
H-414 | 47,0 (min.) – 51,5 (MAX) |
N-135 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
N-140 | 41,0 (min.) – 45,0 (MAX) |
N-540 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
N-150 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
N-550 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
N-160 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
N-560 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
Norma 200 | 35,0 (min.) – 39,0 (MAX) |
Norma 201 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
Norma 202 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
Norma 203-B | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
Norma URP | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
Norma 204 | 46,0 (min.) – 50,0 (MAX) |
Lovex D073-6 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
Lovex D073-5 | 41,0 (min.) – 45,0 (MAX) |
Lovex D073-4 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
Lovex D063 | 30,0 (min.) – 34,5 (MAX) |
Lovex D060 | 29,0 (min.) – 33,0 (MAX) |
Lovex S071 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
Lovex S070 | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
Lovex S065 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
Lovex S060 | 39,0 (min.) – 43,5 (MAX) |
Veniano ora ai dati relativi alla palla da 150grs. di peso. Per avere risultati soddisfacenti sarebbe più opportuno evitare le polveri più rapide a bruciare (la cui velocità di combustione non sempre da risultati incoraggianti con questo peso di palla), per passare a quelle con una velocità di combustione media. In linea di massima, per ottenere i migliori risultati (N.B. sia a caccia che al poligono) si consiglia l’impiego di polveri come IMR-4064, WW-760 o N-140, mentre i restanti componenti per la ricarica rimangono invariati.???????????????
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palla da 150grs, semiblindata a punta molle (O.A.L. tipico 71,50 mm)
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
RS-60 | 47,0 (min.) – 51,0 (MAX) |
RS-50 | 44,0 (min.) – 48,5 (MAX) |
RS-40 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
SP-7 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
SP-9 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
SP-10 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
SP-11 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
SP-12 | 47,0 (min.) – 51,5 (MAX) |
IMR-4198 | 33,0 (min.) – 37,0 (MAX) |
IMR-3031 | 39,0 (min.) – 43,5 (MAX) |
IMR-4895 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
IMR-4064 | 41,0 (min.) – 45,0 (MAX) |
IMR-4320 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
IMR-4350 | 44,0 (min.) – 48,5 (MAX) |
IMR-4831 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
WW-748 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
WW-760 | 47,0 (min.) – 51,5 (MAX) |
H-322 | 37,0 (min.) – 41,5 (MAX) |
BL-C2 | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
H-380 | 44,0 (min.) – 48,5 (MAX) |
H-414 | 47,0 (min.) – 51,5 (MAX) |
N-135 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
N-140 | 41,0 (min.) – 45,0 (MAX) |
N-540 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
N-150 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
N-550 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
N-160 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
N-560 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
Norma 200 | 35,0 (min.) – 39,0 (MAX) |
Norma 201 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
Norma 202 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
Norma 203-B | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
Norma URP | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
Norma 204 | 46,0 (min.) – 50,0 (MAX) |
Lovex D073-6 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
Lovex D073-5 | 41,0 (min.) – 45,0 (MAX) |
Lovex D073-4 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
Lovex D063 | 30,0 (min.) – 34,5 (MAX) |
Lovex D060 | 29,0 (min.) – 33,0 (MAX) |
Lovex S071 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
Lovex S070 | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
Lovex S065 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
Lovex S060 | 39,0 (min.) – 43,5 (MAX) |
Passiamo ai dati relativi alla palla da 174 – 175grs. di peso. Per chiunque voglia assemblare una bella cartuccia per il tiro sui bersagli cartacei, si consiglia l’impiego della palla da 174grs. di peso (11,3 GRAMMI) realizzata dalla Hornady (N.B. è il numero 3131 sul catalogo della Hornady !!). Si tratta di una palla in conformazione FMJ-SN / BT, caratterizzata da un coefficente balistico elevato (0,470), forte capacità di resistenza al vento ed elevata precisione. In alternativa, è possibile impiegare la bellissima palla Sierra “Matchking“, specifica per il tiro ai bersagli cartacei (HPBT). Si tratta di una palla con elevato coefficiente balistico (0,499), che costituisce l’unica “…alternativa seria…” alla palla di produzione Hornady citata in precedenza. Chiedete maggiori informazioni al vostro armiere di fiducia se vi interessa il tiro di precisione con questo calibro e se volete saperne di più su queste palle!! Per avere risultati soddisfacenti sarebbe più opportuno evitare le polveri più rapide a bruciare (la cui velocità di combustione non sempre da risultati incoraggianti con questo peso di palla), per passare a quelle con una velocità di combustione medio-bassa o bassa. Si segnala che molti tiratori hanno ottenuto i migliori risultati impiegando polveri come IMR-4320, WW-760 o N-140.
ATTENZIONE !!
DURANTE L’IMPIEGO DELLE CARICHE RIDOTTE, E’ BUONA REGOLA RIEMPIERE LO SPAZIO LASCIATO VUOTO DALLA POLVERE CON DEL COTONE ONDE EVITARE L’INSORGERE DI PERICOLSE SOVRAPRESSIONI !!
palla da 174 – 175grs, semiblindata a punta molle o completamente blindata con base rastremata, varie morfologie (O.A.L. tipico 73,00 – 75,00mm)
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
RS-60 | 45,0 (min.) – 49,0 (MAX) |
RS-50 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
RS-40 | 37,0 (min.) – 41,0 (MAX) |
SP-7 | 41,0 (min.) – 45,5 (MAX) |
SP-9 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
SP-10 | 37,0 (min.) – 41,0 (MAX) |
SP-11 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
SP-12 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
IMR-4198 | 31,0 (min.) – 35,0 (MAX) |
IMR-3031 | 37,0 (min.) – 41,5 (MAX) |
IMR-4895 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
IMR-4064 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
IMR-4320 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
IMR-4350 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
IMR-4831 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
WW-748 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
WW-760 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
H-322 | 35,0 (min.) – 39,5 (MAX) |
BL-C2 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
H-380 | 42,0 (min.) – 46,5 (MAX) |
H-414 | 45,0 (min.) – 49,5 (MAX) |
N-135 | 38,0 (min.) – 42,0 (MAX) |
N-140 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
N-540 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
N-150 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
N-550 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
N-160 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
N-560 | 43,0 (min.) – 47,5 (MAX) |
Norma 200 | 33,0 (min.) – 37,0 (MAX) |
Norma 201 | 38,0 (min.) – 42,0 (MAX) |
Norma 202 | 38,0 (min.) – 42,5 (MAX) |
Norma 203-B | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
Norma URP | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
Norma 204 | 44,0 (min.) – 48,0 (MAX) |
Lovex D073-6 | 40,0 (min.) – 44,5 (MAX) |
Lovex D073-5 | 39,0 (min.) – 43,0 (MAX) |
Lovex D073-4 | 38,0 (min.) – 42,5 (MAX) |
Lovex D063 | 28,0 (min.) – 32,5 (MAX) |
Lovex D060 | 27,0 (min.) – 31,0 (MAX) |
Lovex S071 | 40,0 (min.) – 44,0 (MAX) |
Lovex S070 | 42,0 (min.) – 46,0 (MAX) |
Lovex S065 | 41,0 (min.) – 45,5 (MAX) |
Lovex S060 | 37,0 (min.) – 41,5 (MAX) |
FOTO CARMINATI
Sopra, una rosata di prova ottenuta con un Mauser Peruviano mod.1909 prodotto dalla Mauser, e camerato per il 7.65 Mauser. Per la ricarica, il proprietario dell’arma ha ordinato le palle Hornady Interlock codice #3130, Round Nose Flat Base Soft Point da 174 grani, diametro.312 millesimi di pollice, che sono state caricate in bossoli Norma con inneschi CCI BR2. La carica di lancio era di 45,0 grani di Vihtavuori N140. La O.A.L. è stata fissata in 71,00mm, con un freebore di 6mm, cioè in maniera tale da avere la palla affondata fino al solco di crimpaggio. Per l’assemblagio, non è stata applicata nessuna crimpatura, ma si è provveduto unicamente a ricalibrare il colletto (con il ricalibratore full del 7,62x54R) e ad usare come inseritore il seater della Forster per il 7,62x54R. Come si può facilmente notare, pur usando le sole mire metalliche, il risultato ottenuto al poligono è stato ottimo. Si precisa altresì che i bossoli non erano per niente affumicati e che non vi era nessun segnale di pressione eccessiva. Si ringrazia il Sig. Luigi Carminati per la gentile collaborazione prestata.
Per chiunque avesse problemi causati da una canna con diametro di foratura TROPPO elevato, si consiglia l’impiego di una carica ridotta dietro palle in lega ternaria. Molte fonti suggeriscono l’impiego della polvere N-133 in dosi comprese tra 24,0 (minima) e 28,0 grs. (MASSIMA). Per chiunque fosse interessato a svolgere una maggiore sperimentazione, le due tabelle che seguono possono dare degli ulteriori suggerimenti in materia.
palla da 170grs. ricavata da blocchetto Lyman #311291
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
N-110 | 24,0 (min.) – 28,0 (MAX) |
3N38 | 19,0 (min.) – 23,0 (MAX) |
3N37 | 16,0 (min.) – 20,5 (MAX) |
N-350 | 16,0 (min.) – 20,0 (MAX) |
N-340 | 14,0 (min.) – 18,5 (MAX) |
N-330 | 13,0 (min.) – 17,5 (MAX) |
N-320 | 12,0 (min.) – 16,5 (MAX) |
N-310 | 11,0 (min.) – 15,0 (MAX) |
RS20 | 15,0 (min.) – 19,0 (MAX) |
Rex Verde | 14,0 (min.) – 18,5 (MAX) |
Rex Gialla | 14,0 (min.) – 18,0 (MAX) |
Rex Rossa | 13,0 (min.) – 17,5 (MAX) |
palla da 200grs. ricavata da blocchetto Lyman #311299
Polvere (tipo) | Dose (grs.) |
N-110 | 23,0 (min.) – 27,0 (MAX) |
3N38 | 18,0 (min.) – 22,0 (MAX) |
3N37 | 15,0 (min.) – 19,5 (MAX) |
N-350 | 15,0 (min.) – 19,0 (MAX) |
N-340 | 13,0 (min.) – 17,5 (MAX) |
N-330 | 12,0 (min.) – 16,5 (MAX) |
N-320 | 11,0 (min.) – 15,5 (MAX) |
N-310 | 10,0 (min.) – 14,0 (MAX) |
RS20 | 14,0 (min.) – 18,0 (MAX) |
Rex Verde | 13,0 (min.) – 17,5 (MAX) |
Rex Gialla | 13,0 (min.) – 17,0 (MAX) |
Rex Rossa | 12,0 (min.) – 16,5 (MAX) |
ATTENZIONE !!NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il 7,65 Mauser vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :
– usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
– usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
– usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
– usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il “cuore” della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :
– accertarsi di avere una sede dell’innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l’apposita fresa manuale)
– pulire la sede dell’innesco ad ogni ricarica con l’apposito utensile
– elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l’apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
– accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
– accertarsi che all’interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
– impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
– impiegare matrici di ricalibratura che “lavorano” SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l’operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo
Va segnalato che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria (N.B. a patto di avere un colletto rigido, perfettamente rettilineo e capace di trattenere la palla in sede in maniera corretta !!). L’unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all’apposita pagina presente in questo sito, relativa all’ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.
ATTENZIONE !! NONOSTANTE LA PUBBLICITA’ FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!
Se dovessero insorgere problemi connessi alla cattiva combustione della polvere, solitamente è possibile risolverli effettuando la crimpatura del colletto tramite l’ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall’americana LEE (N.B. in questo caso si tratta di un prodotto “fuoriserie” che deve essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede l’esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!). Il problema è rappresentato dal fatto che le dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l’impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po’ più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po’ più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una crimpatura netta e precisa. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
– sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
– sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per cui solitamente (N.B. al poligono o sui manuali di ricarica !!) si dice che “…le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro…”. Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all’inizio di rigatura. E’ chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !! TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E’ CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE’ CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 – 620mm) le velocità oscillano tra 820 – 835 m/s (con le palle più leggere) ed i 790 – 795 m/s (con le palle più pesanti).
Sezione 1 – questioni tecniche sul calibro 7,65×53 mm (7,65 Mauser): cosa comprare e come comprare nel mercato delle ex-ordinanza
Prima di acquistare un’arma ex ordinanza è meglio avere ben chiaro lo scopo per il quale si desidera fare questo tipo di acquisto. Premesso che prima di acquisatre un’arma di questo genere occorre SEMPRE documentarsi in profondità, leggendo quanti più libri possibile (onde evitare poi spiacevoli inconvenienti o cocenti delusioni !!), bisogna sempre avere chiaro in mente SE si persegue maggiormente una finalità ludica, oppure SE si è maggiormente interessati a scopi “…di carattere più operativo…”!! In altre parole, chi ha un mero interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l’effettiva originalità del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare l’aspetto estetico. Ad esempio, girando tra le varie armerie italiane alla ricerca di armi ex-ordinanza più rare, NON è affatto RARO imbattersi in armi parzialmente ricostruite o riassemblate. In alcuni casi è possibile trovare addirittura armi ricostruite in maniera pressochè totale, vendute però come “…pezzi del tutto orginali…”!! Sempre per fare altri esempi, c’è stato un periodo in cui nelle armerie italiane circolava un numero elevatissimo di armi con ottica risalenti a prima della seconda guerra mondiale, che in realtà erano quasi sempre falsi, oppure ci sono luoghi in cui vengono venduti come “…nuovi d’arsenale…” fucili rimessi “…brutalmente a nuovo…” per il SOLO scopo di (incassare denaro e di ) soddisfare le richieste di un mercato che sembra sempre in continua crescita (N.B. putroppo crescendo il mercato cresce anche la disonestà di certi armieri !!). Diversamente da quanto appena esposto, chi intende partecipare alle gare per armi ex-ordinanza DEVE controllare aspetti tecnici di primaria importanza come :
– lo stato generale della rigatura
– la profondità delle rigature
– la colorazione della canna (N.B. per chi non lo sapesse, le differenze di colorazione nell’anima della canna sono SPESSO indice di differenze del diametro interno dell’anima o, nella migliore delle ipotesi, del fatto che la canna è stata usata per lungo tempo SENZA essere pulita !!)
– le tolleranze dei sistemi di chiusura
Solo dopo avere fatto queste verifiche si potrà passare alla verifica funzionale e, subito dopo, alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi intende acquistare un’arma ex-ordinanza per poter partecipare alle gare dedicate a questa famiglia di armi DEVE lasciare per ultimo l’aspetto estetico. E’ vero che l’estetica è importante e che anche l’occhio vuole la sua parte, ma eventuali ritocchi o restauri particolari vanno sempre posticipati ( e mai anteposti!!) rispetto alla valutazione di fattori come la precisione intrinseca ed il profilo funzionale dell’arma !!
ATTENZIONE!!SOLITAMENTE TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE GIA’ STATE ESEGUITE DALL’ARMAIOLO CHE VI VENDERA’ L’ARMA. PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI, DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE. PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA’ CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU’ INESPERTI !!
Sezione 2 – questioni tecniche sul calibro 7,65×53 mm (7,65 Mauser): note sulle verifiche preliminari da effettuare sulle armi di vecchia fattura
Per insopprimibili (ed evidenti !!) ragioni di sicurezza, chiunque intenda sparare con un’arma in 7,65×53 mm originale DEVE farla ispezionare accuratamente da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E’ necessario accertarsi :
– delle condizioni della volata
– delle condizioni della culatta
– dello stato della camera di cartuccia
– dello stato della rigatura
– dell’entità della luce di cameratura
Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l’ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l’armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l’armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino.
ATTENZIONE!!NON USATE MAI UN GARAND, O QUALSIASI ALTRA ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!
Sezione 3 – Questioni tecniche sul calibro 7,65×53 mm (7,65 Mauser): note sulle operazioni di inserimento e crimpatura della palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima, va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L’unico dettaglio tecnico che l’appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimpare le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che la cartuccia DEVE comunque essere “…il più lunga possibile…” perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma – cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio!! Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Purtroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia “…il più lunga possibile…” ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l’operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l’operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l’operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall’americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa un po’ più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio che non consentono l’impiego di cartucce con le dimensioni complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po’ più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle più corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è un po’ più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente agire come segue :
– verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale (N.B. se così non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza problemi !!)
– se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale, acquistate palle già dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
– se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde NON deformare la struttura del proiettile
A titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va precisato che :
– in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
– in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)
A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l’applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall’inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l’inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall’inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati “…una solida cultura di base…” dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!
Sezione 4 – Questioni tecniche sul calibro 7,65x53mm (7,65 Mauser): tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità
Dal momento che esistono in commercio armi con canne di lunghezza diversificata, il tiratore / cacciatore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E’ chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono o vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.
V L | 305 | 455 | 610 | 760 | 915 | 1065 | 1220 |
25 | 5 | 10 | 15 | 20 | 25 | 30 | 35 |
50 | 10 | 20 | 30 | 40 | 50 | 60 | 70 |
75 | 15 | 30 | 45 | 60 | 75 | 90 | 105 |
100 | 20 | 40 | 60 | 80 | 100 | 120 | 140 |
125 | 25 | 50 | 75 | 100 | 125 | 150 | 175 |
150 | 30 | 60 | 90 | 120 | 150 | 180 | 210 |
175 | 35 | 70 | 105 | 140 | 175 | 210 | 245 |
LEGENDA
V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un’approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprime una differenza approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.
L’impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26″) la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24″) la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l’incremento velocitario derivante dall’incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un’idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.