TECNICHE DIFENSIVE - PARTE 11 (DIFESA
DA PRESE)
Continuiamo l'analisi delle tecniche di difesa da
prese, con lo studio di una serie di tecniche utili per la difesa
un'aggressione eseguitoacon una presa a due mani. In primo
luogo verranno analizzate alcune delle possibili risposte ad una presa
eseguita con due mani ad un polso (od avambraccio). Successivamente,
si passerà ad analizzare le risposte ad una presa eseguita
con due mani ai due polsi. Lo studio terminerà con una breve
analisi di alcune risposte alla presa con due mani di tipo laterale.
ATTENZIONE !!
NON CERCATE MAI DI RISPONDERE AD UNA PRESA CON UN'ALTRA PRESA !! NONSTANTE
QUANTO ILLUSTRATO SU TALUNI MANUALI MILITARI O IN CERTE PUBBLICAZIONI CIVILI,
E NONOSTANTE QUANTO AFFERMATO DA ALCUNI SEDICENTI ESPERTI, NON DOVETE MAI
REAGIRE AD UNA PRESA CON UN'ALTRA PRESA POICHE' SIGNIFICA SOLO PEGGIORARE
LA PROPRIA CONDIZIONE E CORRERE IL RISCHIO DI ESSERE GRAVEMENTE DANNEGGIATO.
SE VENITE AFFERRATI IN QUALSIASI MODO, COLPITE IL VOSTRO AVVERSARIO IL
PIU' VIOLENTEMENTE POSSIBILE NEI PUNTI PIU' SENSIBILI E LIBERATEVI PRIMA
CHE LA SITUAZIONE POSSA PEGGIORARE ULTERIORMENTE. NON PERDETE MAI TEMPO IN
INUTILI PROVE DI FORZA MA PENSATE SOLO A SOPRAVVIVERE !!
Iniziamo con lo studio di alcune risposte ad una presa con due mani
al polso (o all'avambraccio) che si generano da un colpo con il palmo
della mano alla cartilagine settale. Consideriamo inizialmente la situazione
statica. In questo caso, non appena l'aggressore vi afferra il polso,
colpitelo immediatamente con il palmo della mano al setto nasale od al
mento (1). L'importante è che lo colpiate con una angolazione di
45° dal basso verso l'alto poichè questo massimizza l'effiicacia
del colpo. Proseguite con un calcio alla tibia eseguito con la punta del
piede (2), subito seguito da un gancio alla mascella od alla tempia (3)
(N.B.
potete sempre farlo in modo verticale od orizzontale, a seconda
di come preferite). Concludete la vostra reazione difensiva, SENZA
perdite di tempo, con una ginocchiata in linea bassa al plesso solare o
ai testicoli .
(1)
(2)
(3)
(4)
Passiamo ora alla variante dinamica dell'ipotesi precedente.
Mentre l'avversario sta per afferrarvi il polso, colpitelo senza preavviso
con un il palmo della mano al setto nasale (o al mento) (1). Proseguite
la vostra reazuone difensiva con un pugno verticale al plesso solare (2)
ed una gomitata alla mascella (
od alla tempia, a seconda della distanza)
(3). Concludete la vostra reazione difensiva, SENZA perdite di tempo,
con un ginocchiata in linea bassa (4) ed allontanatevi dall'avversario
.
(1)
(2)
(3)
(4)
Passiamo ora ad una risposta ad una presa con due mani al polso che
si genera da una stoccata di dita agli occhi. Consideriamo, come prima ipotesi,
quella di caratter statico. Dopo che l'avversario vi ha afferrato il polso,
colpitelo con una stoccata di dita agli occhi (1), subito seguita da un
gancio alla mascella (2). Proseguite la vostra reazione difensiva con altro
gancio alla mascella (3) e concludete la vostra reazione difensiva con una
ginocchiata in linea bassa (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Consideriamo ora la variante dinamica della tecnica precedente. In
questo caso, mentre l'avversario sta per afferrarvi, colpitelo con una
stoccata di dita agli occhi (1). Sfruttate il disorientamento dell'avversario
e colpitelo nuovamente con una gomitata circolare alla tempia o alla
mascella (2). Proseguite la vostra reazione difensiva con un pugno verticale
al plesso solare (3) e concludetela , SENZA perdite di tempo, con una ginocchiata
in linea bassa (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Esaminiamo ora una risposta ad una presa con due mani ed un polso
che si genera da una gomitata circolare, partendo come sempre dall'ipotesi
di carattere statico. Dopo che l'avversario vi ha afferrato il polso, colpitelo
con una gomitata circolare alla mascella o alla tempia (N.B.
per eseguire
correttamente questa tecnica è necessario compiere un passo in
avanti o, in alternativa, bisogna sfruttare il fatto che l'avversario
spinga in avanti) (1). Sfruttate lo stordimento patito dal vostro
avversario e colpitelo con un gancio alla mascella (2), seguito immediatamente
da una ginocchiata in linea BASSA contro i testicoli o contro la regione
addominale (3). Concludete la vostra reazione difensiva , SENZA perdite
di tempo, con un pugno a martello sulle vertebre cervicali (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo ora alla variante dinamica della tecnica precedente. Mentre
il vostro avevrsario sta per afferrarvi i polsi , colpitelo senza preavviso
con una gomitata circolare alla tempia o alla mascella (N.B.
ricordatevi
che per affettuare questa tecnica in maniera per voi remunerativa "...dovete
chiudere all'improvviso la distanza..." con il vostro avversario . Per
farlo potete sfruttare il fatto che l'avversario spinga in avanti. Se non
lo fa, dovete avanzare per regolare la distanza in modo a voi confacente)
(1). Senza perdere tempo utile, eseguite un pugno (N.B.
può essere
o un diretto con ipertorsione oppure un gancio a seconda della situazione
concreta) alla mascella (2). Proseguite con un gancio alla mascella
(3) e concludete la vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea
bassa (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Analizziamo ora una possibile risposta ad una presa con due mani ad
un polso che si genera da un pugno verticale, partendo come sempre da
una condizione di tipo statico. dopo che il vostroa vversario vi ha afferrato
il polso, colpitelo con un pugno verticale al mento o al setto nasale (1),
subito seguito da un montante la mento (2). Proseguite la vostra reazione
difensiva con un gancio alla mascella (3) e concludetela con pugno verticale
al plesso solare (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo alla variante dinamica della tecnica precedente. Mentre l'avversario
sta per afferrarvi il polso, colpitelo senza preavviso con un pugno verticale
al setto nasale o al mento (1). Senza alcuna perdita di tempo, colpite
la tibia del vostro avversario con un calcio dritto (2), subito seguito
da un gancio alla mascella (3). concludete la vostra reazione difensiva,
SENZA inutili perdite di tempo, con una ginocchiata in linea bassa (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Consideriamo ora una risposta che si genera da un gancio alla, partendo
come sempre da una condizione di tipo statico. non appena l'avversario
vi afferra il polso, replicate senza ritardo con un gancio alla mascella
o alla tempia (1). Ricordate che per eseguire il gancio dovete trovarvi
ad una distanza favorevole, per cui dovete eseguire un passo in avanti,
a meno che non siate facilitati dal fatto che il vostro avversario spinga
(o si muova) in avanti. Continuate la vostra reazione difensiva con un pugno
verticale al plesso solare (2), subito seguito da una gomitata alla tempia
o alla mascella (3). Concludete la vostra reazione difensiva con una ginocchiata
in linea bassa ai testicoli (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo ora alla variante dinamica della tecnica precedente. Mentre
l'avversario sta per afferrarvi il polso, colpitelo senza preavviso con
un potente gancio alla tempia o alla mascella (N.B.
ricordatevi che
per affettuare questa tecnica in maniera per voi remunerativa "...dovete
chiudere all'improvviso la distanza..." con il vostro avversario . Per
farlo potete sfruttare il fatto che l'avversario spinga in avanti. Se non
lo fa, dovete avanzare per regolare la distanza in modo a voi confacente)
(1). Senza perdere tempo utile, eseguite un diretto con ipertorsione al
mento o alla mascella (2). Proseguite con un gancio alla mascella (3) e
concludete la vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa
(4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Ricordatevi che ogni presa ha un punto debole, cioè un
punto in cui l'avversario può sviluppare POCA forza, e che potete
sfruttarlo per liberarvi con realtiva facilità. Nel caso di una
presa con due mani ai due polsi, il punto debole si viene a trovare
tra la punta del pollice e quella dell'indice. Da una condizione di presa
statica (N.B.
se la presa è "in divenire", cioè dinamica,
questo movimento è inutile perchè NON dovete lasciare all'avversario
il tempo di afferrarvi completamente !!) (1), ruotate ed "
avvolgete
il polso" verso l'avambraccio (il vostro) per forzare il punto debole
della presa (2). Per semplificare le cose, immaginate di chiudere il polso
per andare ad afferrare il polso dell'avversario (N.B.
potete fare lo
stesso movimento immaginando di afferrarvi il polso destro con la mano
sinistra o viceversa) corrispondente al vostro (N.B.
cioè
dovete pensare di afferrare il polso destro dell'avversario con la vostra
mano destra, e viceversa !!) (2). Continuate con questo movimento fino
a liberarvi dalla presa (3). Se avete dei problemi, andate DIRETTAMENTE
ad afferrare il polso dell'avversario e liberate il vostro polso dalla sua
presa (3). Continuate con questo movimento fino a liberare completamente
il vostro polso dalla sua presa (4). Per essere efficace, questo movimento
va eseguito in maniera FLUIDA e SENZA incertezze. Ricordate che per MASSIMIZZARE
l'efficacia di questo movimento potete PRIMA eseguire un calcio basso contro
la tibia del vostro avversario (N.B.
oppure contro i testicoli, anche
se in questo caso si tratterebbe, tecnicamente, di un calcio al altezza
media) e POI associare una torsione verso destra (o verso sinistra)
nella stessa direzione in cui volete liberarvi. Questa tecnica vi può
essere utile per liberarvi da una presa incrociata senza sforzi e senza
perdere in INUTILI (
e pericolose) "
prove di forza" .
(1)
(2)
(3)
(4)
Iniziamo la nostra analisi con la risposta ad una presa a due mani
di tipo statico. Dopo che il vostro avversario ha effettuato la presa,
colpitelo con un calcio basso alla tibia (effettuato con la punta del
piede o con il taglio interno della scarpa) (1). Iniziate immediatamente
il movimento per liberarvi dalla sua presa (N.B.
se il calcio è
eseguito correttamente sarete in grado di fratturare o di incrinare la
tibia del vostro avversario, il quale sarà costretto ad abbandonare
la presa !!) (2) e portatelo a termine senza incertezze (3). Sfruttando
il movimento di ritorno connesso a quello precedente (N.B.
cioè
quello che avete impiegato per liberarvi) colpite il vostro avversaro
con un pugno rovesciato al mento o al setto nasale (4). Continuate la
vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa (5) e concludetela
con un pugno a martello sulle vertebre cervicali (6) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Una delle innumerevoli varianti della tecnica precedente può
essere la seguente. Dopo che il vostro avversario ha effettuato la presa,
colpitelo con un calcio basso alla tibia (N.B.
effettuato invariabilmente
con la punta del piede o con il taglio interno della scarpa !!) (1).
Iniziate immediatamente il movimento per liberarvi dalla sua presa (N.B.
se il calcio è eseguito correttamente sarete in grado di fratturare
o di incrinare la tibia del vostro avversario, il quale sarà costretto
ad abbandonare la presa !!) (2) e portatelo a termine senza incertezze
(3). Sfruttando il movimento di ritorno connesso a quello precedente (N.B.
cioè quello che avete impiegato per liberarvi) colpite il
vostro avversaro con una stoccata di dita agli occhi (oppure con il palmo
della mano al setto nasale) (4). Continuate la vostra reazione difensiva
caricando il peso del corpo del vostro avversario fino slogare o rompere
il gomito (5) e concludetela con una proiezione a terra (6) .
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
Consideriamo ora una serie di risposte ad una presa a due mani (ai
vostri due polsi) di tipo dinamico (N.B.
ricordateviche per eseguire
una risposta di tipo dinamico dovete avere una capacità di percezione
tale da capire cosa sta facendo l'avversario e da anticiparlo di conseguenza
. In altre parole, dovete possedere un forte addestramento pregresso !!).
Nel primo esempio, mentre l'avversario sta per prendervi i polsi, anticipatelo
e colpitelo senza preavviso con il palmo della mano al setto nasale (1).
Continuate la vostra reazione difensiva con un gancio alla mascella (2),
subito seguito da una ginocchiata in linea bassa (3). Concludete la vostra
reazione difensiva con un pugno a martello sulle vertebre cervicali (4)
.
(1)
(2)
(3)
(4)
Consideriamo ora una delle possibili variazioni della tecnica precedente.
In questo caso, mentre l'avversario sta per prendervi i polsi, anticipatelo
e colpitelo senza preavviso con una precisa stoccata di dita agli occhi
(1). Continuate la vostra reazione difensiva con un montante al mento (N.B.
o alla mascella, a seconda dei casi) (2), subito seguito da un gancio
alla mascella (N.B.
o alla tempia, a seconda delle circostanze) (3).
Concludete la vostra reazione difensiva con un pugno verticale al plesso
solare (4) ed allontanatevi dall'avversario .
(1)
(2)
(3)
(4)
Veniamo ad una delle possibili variazioni della tecnica precedente.
In questo caso, mentre l'avversario sta per prendervi i polsi, anticipatelo
e colpitelo senza preavviso con un preciso pugno verticale al mento o
al setto nasale (1). Continuate la vostra reazione difensiva con un pugno
verticale al plesso solare (2), subito seguito da una precisa gomitata
alla mascella (N.B.
o alla tempia se vi riuscite) (3) . Concludete
la vostra reazione difensiva con una ginocchiata in linea bassa al plesso
solare o ai testicoli (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Consideriamo una ulteriore variazione della tecnica precedente. In
questo caso, mentre l'avversario sta per prendervi i polsi, anticipatelo
e colpitelo senza preavviso con un DOPPIO pugno al mento o al setto
nasale (N.B.
si tratta di un colpo di arresto che ha, più che
altro, finalità di AMPIO disturbo) (1). Continuate la vostra
reazione difensiva con un montante al mento (2), subito un gancio alla
mascella (3) e concludete la vostra reazione difensiva con una ginocchiata
in linea bassa al plesso solare o ai testicoli (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Concludiamo con una serie di risposte che derivano da una presa con
due mani al polso da una posizione di tipo laterale. Da una condizione
di presa statica (1), giratevi repentinamente di 90° nella direzione
del vostro avversario e colpitelo con il palmo della mano al setto nasale
(2). Proseguite la vostra reazione difensiva con una ginocchita in
linea bassa (3) e concludetela afferrando il vostro avversario (N.B.
per
afferrarlo CORRETTAMENTE, sfruttando il suo stordimento dovete mettere
una mano dietro al collo ed una dietro al braccio come indicato in figura.
Facendo perno sulle vostre gambe e ruotando violentemente, riuscirete a proiettare
a terra l'avversario !!) e proiettandolo verso terra il più
rapidamente (e violentemente) possibile (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
Esaminiamo una ipotetica variazione della tecnica precedente. Da una
condizione di presa statica (1), giratevi repentinamente di 90° nella
direzione del vostro avversario e colpitelo con un calcio BASSO (e dritto)
alla tibia (2). Proseguite la vostra reazione difensiva con una gomitata
circolare alla tempia od alla mascella (3) (N.B.
teoricamente l'avversario
dovrebbe già avere lasciato la presa, comunque anche se questo non
dovesse essere avvenuto non preoccupatevi poichè sarà costretto
a farlo dopo avere incassato la gomitata !!) e concludetela con una ginocchiata
in linea bassa (4) .
(1)
(2)
(3)
(4)
SEGUE _
ATTENZIONE !!
QUESTE TECNICHE SONO DESTINATE ESCLUSIVAMENTE AI MEMBRI DELLE FF.AA.,
DELLE FF.PP. E, EVENTUALMENTE, AI CITTADINI CHE ABBIANO LA SERIA ED IMPELLENTE
NECESSITA' DI ACQUISIRE UN'ISTRUZIONE DI CARATTERE PROFESSIONALE NEL SETTORE
DELLA DIFESA PESONALE. PER QUESTO MOTIVO, TUTTE LE TECNICHE INDICATE IN QUESTA
SEDE VENGONO ILLUSTRATE A SOLO SCOPO DIDATTICO, ANALITICO O DI STUDIO.
NON CI ASSUMIAMO NESSUNA RESPONSABILITA' PER I DANNI A COSE ED A PERSONE EVENTUALMENTE
CAGIONATI DAL SOLITO CRETINO DI TURNO !! ACCERTATEVI ESEGUIRE QUESTE
TECNICHE SOTTO LA GUIDA DI UN SOGGETTO REALMENTE ESPERTO E VERIFICATE IL
VOSTRO STATO DI SALUTE PRIMA DI INTRAPRENDERE UNA SIMILE ATTIVITA' FISICA
.