DIFESA A MANI NUDE CONTRO ATTACCHI VARI PORTATI CON IL COLTELLO


In questa parte del nostro sito verranno date delle informazioni sintetiche relative ad alcune tecniche UTILI per SOPRAVVIVERE nella malaugurata ipotesi in cui una persona dovesse essere oggetto di un attacco operato con un coltello. Le metodologie di difesa contro un attacco portato con un coltello che vi apprestate a leggere sono state realizzate da un membro del GRURIFRASCA con oltre 20 anni di esperienza nel settore delle arti marziali. Naturalmente non si tratta di un elenco esaustivo, ne si pretende assolutamente che i lettori considerano il predetto elenco come il migliore del mondo. Non si tratta nemmeno di cose nuove ma, piuttosto, di tecniche vecchie di secoli e che per secoli hanno dimostrato la loro efficiacia. Il GRURIFRASCA ci tiene particolarmente a sottolineare questo aspetto perchè, purtropo, oggi se una cosa non è "nuova" viene automaticamente considerata come inutile, inefficace e superata!! Il problema è che a parlare di difesa personale o di arti marziali sono sempre persone che:


- non sanno assolutamente nulla, in generale, delle arti marziali (qualsiasi sia la loro origine)
- sono in pessima, carente o addirittura assente forma fisica
- partono sempre dal presupposto del "...ma io tanto so gà tutto e non ho nulla da imparare..."


Non si può fare un corso da 3 o 4 giorni, conseguire un patetico attestato ed autodefinirsi "esperto di arti marziali" o di "unarmed combat"!! Non si può essere in sovrappeso di 20 o 30Kg, avere la mobilità di un elefante, ansinmare dopo avere fatto una rampa di scale e (auto) definirsi "esperto di combattimento a mani nude"!! Purtroppo, invece, il mondo delle arti marziali è in mano ai fessi, ai furbi ed alle nullità. Del resto basta guardarsi un po' in giro per rendersi conto che la quasi totalità dei più pubblicizzati "istruttori" italiani e stranieri sono persone dotate del classico fisico "...a damigiana di Barolo..." con una cultura marziale del tutto RIDICOLA che eseguono ripetutamente tecniche irreali contro avversari compiacenti. Per essere più chiari, nel settore della difesa personale disarmata e delle arti marziali in genere si è venuta a creare quella stessa situazione presente da tempo nel campo della difesa personale armata, settore nel quale, anche in Italia, trovano rifugio personaggi DEMENZIALI che:


- aprono una scuola per la formazione professionale delle guardie del corpo dopo avere fatto il servizio civile sostitutivo in luogo del comune servizio di leva
- si vantano di avere fatto il servizio militare di leva nel SAS britannico o nei Berretti Verdi statunitensi (N.B. cioè in Corpi scelti in cui sono fondamentali uno stato di servizio preesistente, la cittadinanza di quello specifico Paese, la lettera di raccomandazione da parte del Comandante di Reparto, nonchè l'ingresso su base volontaria)
- aprono scuole per la formazione professionale delle Guardie Particolari Giurate o delle guardie del corpo in edifici inesistenti, in costruzione, in ristrutturazione, oppure in località irreali (il cimitero comunale, una scuola, etc.)
- aprono una scuola per la formazione professionale delle guardie particolari giurate o delle guardie del corpo apparentemente dotate di incredibili strutture addestrative, mentre in realtà sono costituite solo da una stanza in un modesto appartamento, un telefono e, se va bene, un computer ed un fax
- si vantano di essere stati nei Reparti Speciali dell'Esercito italiano, o addirittura di avere svolto il servizio di leva presso predetti Reparti, SENZA mai specificare quali (!!), quando in realtà sono stati giudicati NON idonei a svolgere il servizio militare di leva
- si vantano di avere inventato nuove posizioni di tiro, quando in  realtà, quelle da loro tanto pubblicizzate altro non sono che variazioni di posizioni preessistenti
- si vantano in continuazione, magari anche attraverso i mass-media, di  essere degli ex ufficiali delle FF.AA. italiane, ma NON sono mai stati arruolati per ridotte attitudini militari
- si vantano di essere stati "...campioni di arti marziali...", mentre non solo non hanno una cultura mariziale scarsa od inconsistente, ma hanno anche il classico "...fisico a damigiana di Barolo..."
- aprono palestre di arti marziali o di "...metodi di difesa peresonale disarmata..." dopo avere fatto un corso di pochi mesi o di poche settimane
- aprono una scuola per la formazione professionale delle Guardie Particolari Giurate ma non rispondono MAI ai fax, al telefono o alle e-mail e, inoltre, sono sempre assenti, irreperibili  o "fuori sede"


In altre parole, siete liberissimi di frequentare qualsiasi corso di difesa personale disarmata e/o di arti marziali, ma state ben attenti al tipo di istruttore con cui vi troverete a che fare. Spesso (cioè nel 99% dei casi!!) si tratta di "...un negoziante..." e non di un "vero" istruttore di arti marziali o di difesa personale!! Ponete anche particolare attenzione al CONTENUTO del programma di istruzione che vi viene proposto. Se vi vengono insegnate tecniche sofisticate, astruse o complesse che richiedono la mobilità di un trapezista o di un funanbolo da circo, il vostro istruttore è un emerito incompetente!! Le tecniche devono essere semplici, immediate ed efficaci e si ricorda che per "efficaci" si intendono tecniche che possano neutralizzare l'avversario dopo un massimo di tre o quattro colpi. Diffidate poi dalle tecniche troppo "corte"(del tipo "...ora vi insegnerò come uccidere l'avversario con un solo colpo...") così come da quelle troppo "lunghe"(del tipo "ora vi insegnerò la danza della morte dei 125 movimenti...").Premesse queste brevi informazioni che, si spera, possano contribuire "...a fare aprire gli occhi..." a molte persone che spendono inutilmente i loro soldi, veniamo alle cose più concrete e cioè alle tecniche vere e proprie. In primo luogo, il fatto di trovarsi faccia a faccia con un criminale armato con un coltello provoca una sgradevole sensazione di PAURA, che deve essere utilizzata da chi si viene a trovare in questa spiacevole situazione per riuscire a sopravvivere. In questa situazione è essenziale prendere decisioni rapidissime ed estremamente pragmatiche che, se errate, possono condurre a morte certa. Naturalmente per prendere decisioni rapide e coerenti è NECESSARIO avere un certo bagaglio tecnico ed una notevole dose di determinazione. Avere un certo bagaglio tecnico significa:


- agire immediatamente quando si viene attaccati
- applicare immediatamente una tecnica con tutta la propria forza fisica


Essere dotati di una notevole dose di determinazione significa:


- prendere subito l'iniziativa
- accettare preventivamente il rischio di essere ferito o contuso per potere sopravvivere


Dovete poi entrare nell'ordine di idee in base al quale difendersi da un attacco con un coltello è una cosa ben DIVERSA dal partecipare ad una competizione sportiva!! Dimenticare il fair-play e cercate di difendervi nel modo più sporco e disonesto possibile!! In altri parole, per salvare la pelle in una situazione grave quale è quella di cui si sta parlando NON dovete esitare a compiere gesti come :


- colpire immediatamente i testicoli del vostro avversario con un potente calcio verticale (frontale) frustato non appena percepite che sta estraendo il coltello o sta completando il movimento di estrazione del medesimo (N.B. questa tecnica avrebbe tolto dai guai moltissimi poliziotti o carabinieri, peccato che non viene quasi mai insegnata perchè considerata "stupida"!!)
- usare qualsiasi cosa si venga a trovare a vostra disposizione (una sedia, una suppellettile, una qualsiasi parte di un qualsiasi mobilio, una bottiglia, un pezzo di ferro, un bastone, un capo di vestiario spesso e robusto e qualsiasi altra cosa possa funzionare come arma impropria)contro il vostro avversario o per distaziarlo da voi
- lanciare qualcosa verso gli occhi del vostro avversario per distrarlo e per colpirlo subito dopo
 

Ad ogni modo, in qualsiasi situazione nella quale è in gioco la propria vita o la propria incolumità fisica, vale SEMPRE il vecchio adagio in base al quale la migliore difesa è l'attacco, non solo sotto il profilo emotivo ma anche sotto il profilo tecnico!! Tutto questo vale, a maggior ragione, quando si viene attaccati da qualcuno che impugna un coltello. In altre parole la cosa MIGLIORE da fare è essere aggressivi e determinati piuttosto che remissivi e passivi. Qualsiasi sia la tecnica da voi utilizzata in concreto, questo significa compiere due manovre importantissime (diverse ma strettamente collegate sotto il profilo cronologico e funzionale) che sono determinanti ai fini della sopravvivienza, e cioè:


- evitare l'attaccco
- contrattaccare immediatamente


Con il termine "evitare l'attacco" si intende l'azione con cui, tramite una parata , un blocco, un oscillazione, una torsione o qualsiasi altro movimento, si impedisce al coltello di costituire pericolo e di provocare dei danni. Con il termine "contrattacare immediatamente" si intende l'azione di colpire rapidamente, deliberatamente e spietatamente l'avversario nei suoi distretti corporei più deboli e delicati al fine di ottenere l'immediata neutralizzazione. In altre parole, l'efficacia di una tecnica difensiva deriva da un'azione coordinata comprendente il fatto di evitare danni pericolosi al proprio corpo ed un feroce contrattacco. In nessun caso una tecnica può iniziare con dei tentativi maldestri di afferrare il coltello o di disarmare l'avversario!! E' vero che l'obiettivo finale della tecnica è quello di disarmare l'avversario, ma siccome è più IMPORTANTE sopravvivere, il vero disarmo avverrà solo DOPO la neutralizzazione completa ed effettiva dell'aggressore!! Dopo avere chiarito, si spera a sufficienza, gli aspetti più importanti relativi alla difesa da attacco con coltello, possiamo passare all'esame di alcune tecniche difensive. Si ricorda nuovamente, per chi ancora non l'avesse capito, che le tecniche presentate :


- non rappresentano un elenco esaustivo
- non devono essere viste come le migliori del mondo


Forse alcuni di voi potrebbero pensare "...ehi, ma io questa tecnica l'ho già vista...è una tecnica di Tizio / della scuola X dello stile Y ....". Se avete pensato questo, con tutta probablità siete dotati di una SCARSA cultura marziale e, quasi sicuramente, siete stati raggirati dal solito "gran maestro" o "istruttore capo" che vi ha raccontato di avere imparato questa o quella tecnica presso il "...maestro Tizio..." o nel luogo "...tal dei tali..."!! Queste tecniche sono VECCHIE di molti secoli, per non dire millenni, per cui l'autore delle presenti note NON ha inventato assolutamente nulla. Più precisamente, egli ha semplicemente agito da divulgatore di una profonda cultura marziale appresa nel corso del tempo, ma SENZA inventare niente di nuovo!! Il GRURIFRASCA ritiene importante chiarire questi aspetti perchè oggi come non mai siamo in balia di idioti che dicono di avere inventato nuove arti marziali, quando in realtà NON hanno inventato assolutamente nulla. Il più grande produttore mondiale di questi "...idioti da competizione..." è rappresentato dagli USA, tuttavia anche nel resto del mondo NON si scherza in fatto di inguaribili cretini operanti nel settore delle arti marziali!! Infatti, anche in Italia abbiamo un CONSISTENTE numero di cretini che crede, o si vanta, di avere inventato chissà cosa nel settore delle arti marziali. Quasi SEMPRE si tratta di soggetti in totale malafede mentre, più raramente, si tratta di autentici idioti al 100%. Molte di queste persone sono poi caratterizzate dal fatto di essere degli autentici voltagabbana in grado di cavalcare a proprio tornaconto il costante mutamento delle mode da sempre presente (purtroppo !!) ANCHE nel settore delle arti marziali. Un tempo andavano di moda i metodi cinesi e giapponesi, poi quelli coreani, poi quelli filippini ed indonesiani. Adesso vanno per la maggiore quelli israeliani, russi ed americani, ma non sono mancati casi di riferimenti a metodi africani, francesi, siciliani o brasiliani. La cosa più importante nelle arti marziali è comprendere i principi, poichè dalla comprensione dei principi derivano le innumerevoli tecniche che una singola arte marziale può generare. I principi delle arti marziali tradizionali sono UNIVERSALI e sono già stati individuati in maniera precisa MOLTI secoli fa!! Inoltre, i principi delle arti marziali sono COMUNI a tutti gli stili di arti marziali, a prescindere dalla loro provenienza, per cui NON esistono arti marziali inferiori o superiori, ma solo persone più o meno stupide!! In altre parole, il vero problema è vedere se noi siamo in grado di comprendere le arti marziali e non, piuttosto, se un'arte marziale è bella o brutta ai nostri occhi miopi!! Nell'esporre quello che verrà illustrato di qui a poco, per motivi di semplificazione didattica il GRURIFRASCA preferisce parlare di Sistema Italiano di Combattimento (S.I.C.), anche se in realtà questo "sistema" è solo una raccolta di concetti preesistenti, e vecchi di secoli, semplificata per renderla facilmente comprensibile (e quindi facilmente applicabile) anche a noi sciocchi occidentali!! Va dunque RIBADITO con forza che l'importante è il principio, non l'uomo, la tecnica o la sua provenienza!! Per questo motivo, il GRURIFRASCA gradirebbe di NON essere indicato come sostenitore o divulgatore di questo o quel metodo marziale!!