COMBATTIMENTO IN AMBIENTE URBANO PARTE 6 / L'IMPIEGO DEI CARRI ARMATI COME ELEMENTI DI SUPPORTO


§1 - profili generali


La caratteristica principale delle moderne Unità corazzate è, secondo le più attuali dottrine di combattimento, quella di posserede una NATURA dualista (rectius, dicotomica) in CONTRASTO con la natura monista che per molti decenni, in passato, le era stata attribuita. In altre parole, attualmente un'Unità corazzata NON è più concepita come una semplice Unità di carristi, ma è "...una Unità strutturalmente complessa..." in cui trovano posto elementi propri delle Unità di carristi (carri armati) ed elementi provenienti dalla Fanteria meccanizzata (mezzi trasporto truppe). In campo aperto, i carri armati precedono la Fanteria, la quale smonterà dai propri mezzi di trasporto SOLO se necessario e provvederà a fornire attività di supporto a seconda delle situazioni.. In ambiente urbano, viceversa, la Fanteria è solita smontare dai propri mezzi di trasporto e precede sia questi ultimi, sia i carri armati. In linea di massima va ricordato che  :


- la velocità degli spostamenti va sempre privilegiata, per cui la Fanteria scende dai propri mezzi di trasporto SOLO se ciò è assolutamente necessario
- la velocità degli spostamenti passa in secondo piano solo per SUPERIORI motivi di sicurezza (N.B. ad esempio e si teme la presenza di armi anticarro nemiche)
- negli spostamenti RAPIDI, i carri armati precedono i mezzi trasporto truppe
- negli spostamenti LENTI, i mezzi trasporto truppe precedono i carri armati
- in ambiente urbano i fanti precedono tendenzialmente i mezzi trasporto truppe
- in ambiente urbano i mezzi trasporto truppe forniscono copertura al personale appiedato
- in ambiente urbano i carri armati NON agiscono mai in massa ma sempre i piccoli gruppi
 

I carri armati sono in grado di fornire ai soldati (essenzialmente ai fanti) un elemento ESSENZIALE per risultare vincenti nel combattimento in ambiente urbano, che è rappresentato dal fuoco diretto (direct fire) di elevata potenza. Anche se la Fanteria assume un ruolo dominante nel combattimento in ambiente urbano (Military Operations on Urban Terrain), diversamente da quanto accade nel combattimento in campo aperto (Open Field combat) dove il suo ruolo è secondario, il supporto fornito dai carri armati diventa fondamentale per  :


- distruggere fortificazioni o installazioni difensive di svariata tipologia
- distruggere parti strutturali di edifici per consentire la penetrazione ed il relativo assalto


In sintesi, i cannoni da 105 o da 120mm di cui sono dotati i moderni carri armati (N.B. si pensi ad esempio al Leopard od all'Abrams) sono strumenti FONDAMENTALI per consentire alla Fanteria di superare ostacoli altrimenti insormontabili !!


§2 - il problema dell'obliquità


Non bisogna MAI dimenticare che i carri arrmati sono in grado di massimizzare le loro prestazioni in condizioni di tiro con obliquità nulla (zero obliquity), o ad alzo zero che dir si voglia, cioè sparando con il cannone parallelo al terreno. Putroppo questa è una condizione più TEORICA che reale (N.B. sarebbe forse più facile sparare in una simile condizione sparando in campo aperto !!),  perchè durante il combattimento in ambiente urbano il singolo carro armato dovrebbe trovare una posizione coperta (hull-down position) dalla quale sparare ad alzo zero, cosa che è pressochè impossibile a causa della presenza di  detriti e macerie di vario tipo, sparse in maniera irregolare in tutto l'ambiente circostante. Questa considerazione è di importanza BASILARE poichè tutti i colpi che raggiungono il bersaglio con un angolo DIVERSO da 0° sortiscono un effetto MINORE rispetto al previsto. Più precisamente, se l'angolo è compreso tra 0 e 25° l'effetto distruttivo NON risente di particolari limitazioni, ma se questo angolo comincia a CRESCERE, possono manifestarsi fenomeni di mancata penetrazione o addirittura di rimbalzo. Ad esempio, un proiettile da 105mm sottocalibrato perforante con zoccolo a perdere (APDS), cioè del tipo più frequentemente utilizzato, che colpisce un bersaglio con un angolo superiore ai 45°  NON riesce a penetrare un muro di cemento armato da 50mm di spessore


§3 - tipologia del munizionamento concretamente impiegabile


In linea di massima , i carri armati impiegano munizioni perforanti sottocalibrate sia nella variante standard con zoccolo a perdere (APDS), sia nella variante zoccolo a perdere ed alette stabilizzatrici (APFDS). Altre tipologie di munizioni piuttosto frequenti sono quelle anticarro con esplosivo ad alto potenziale (HEAT), quelle al fosforo (WP) e quelle multiruolo (MP), o polivalenti che dir si voglia (N.B. sono una variante costruttiva della munizioni anticarro con esplosivo ad alto potenziale). Esistono poi le munizioni da addestramento (TP), che sono spesso dotate di un nucleo tracciante (TP-T) per semplificare l'attività addestrativa e facilitare l'apprendimento della corretta tecnica di tiro da parte dei soldati (N.B. queste munizioni NON vengono mai portate in REALI missioni di combattimento !!).


§4 - limitazioni operative


La principale limitazione operativa dei carri armati discende direttamente dalla capacità di elevazione dei loro cannoni. In linea di massima un carro armato moderno può alzare ed abbassare il proprio cannone di circa 20°. ci sono però dei carri armati che possono alzare il proprio cannone ma non lo possono abbassare, oppure lo possono abbassare in maniera MOLTO  limitata. Questo va a creare il c.d. "spazio morto" (dead space), cioè uno spazio dove il carro armato non può colpire un bersaglio eventualmente presente. Considerando, per ipotesi, un carro armato che può alzare il cannone di 20°, come accade di solito, a livello della strada questo ipotetico carro armato avrà uno spazio morto che si estende per circa 16m (N.B. in pratica va più o meno da un lato all'altro di una strada cittadina di medie dimensioni !!). Considerando sempre lo stesso ipotetico carro armato, sopra il livello della strada si verrà a creare uno spazio morto tale per cui  :


- per colpire un bersaglio alto circa 10m deve porsi a circa 30m di distanza

- per colpire un bersaglio alto circa 20m deve porsi a circa 60m di distanza

- per colpire un bersaglio alto circa 30m deve porsi a circa 90m di distanza


Un'altra limitazione operativa molto importante, troppe volte scarsamente considerata, è quella legata alla distanza d'armamento (arming distance) delle testate (warhead) impiegate dai diversi proiettili. Il riferimento è al munizionamento anticarro con esplosivo ad alto potenziale, nonchè a quello multiruolo. Ad esempio, le testate impiegate dalle munizioni da 105mm si armano tra i 7 ed i 9m. Le testate dei proiettili da 120mm, viceversa, si armano attorno ai 10 - 12m di distanza. Un'eccezione SIGNIFICATIVA è rappresentata dai proiettili perforanti sottocalibrati, nelle loro diverse varianti, i quali non hanno una distanza minima di armamento e possono essere impiegate praticamente ad ogni distanza.


§5 - capacità di penetrazione ed effetti sul bersaglio


La capacità di penetrazione dei proiettili comunemente utilizzati dai carri armati possono essere così sinteticamente riassunti  :


- i proiettili anticarro con esplosivo ad alto potenziale (HEAT) sono noti per essere i più efficaci sugli edifici in muratura convenzionale
- i proiettili perforanti sottocalibrati sono in grado di penetrare praticamente qualsiasi materiale strutturale solitamente presente in ambiente urbano, ma presentano il difetto di non creare fori di grosse dimensioni
- i proiettili anticarro con esplosivo ad alto potenziale (HEAT) sono molto più potenti dei proiettili con la stessa natura ma impiegati da altre armi, come ad esempio dalle armi anticarro
- i proiettili anticarro con esplosivo ad alto potenziale (HEAT) sono in grado di penetrare i muri di cemento armato, ma NON sono in grado di distruggere gli elementi metallici presenti all'interno (N.B. questo potrebbe rappresentare un problema in caso si debba penetrare all'interno di un edificio !!)
- i proiettili anticarro con esplosivo ad alto potenziale (HEAT), al pari di quelli perforanti sottocalibrati (APDS - APFDS), possono distruggere tutte le fortificazioni c.d. "campali" (field fortification) e solo GROSSI terrapieni e/o muri MOLTO spessi possono proteggere da  un colpo diretto di  simili proiettili


                                                                         ATTENZIONE  !!

CHIUNQUE SI DOVESSE TROVARE DIETRO AD UN MURO COLPITO DIRETTAMENTE DA UN PROIETTILE CALIBRO 105MM O SUPERIORE PROVENIENTE DA UN CARRO ARMATO, VERREBE QUASI SICURAMENTE UCCISO O DAI FRAMMENTI DEL COLPO, OPPURE DAI FRAMMENTI DEL MURO CHE VENGONO LANCIATI ALL'INDIETRO AD ALTA VELOCITA' !!


§6 - azione combinata tra Fanteria e carri armati


Per risultare vincenti nel combattimento in ambiente urbano, i carri armati devono essere impiegati in maniera razionale. In altre parole, un numero ELEVATO di carri armati  in ambiente urbano costituisce un serio fattore LIMTATIVO alle operazioni in ambiente urbano (N.B. il problema fondamentalmente risiede nel fatto che gli spazi esigui tipici di questo teatro di operazioni limitano il movimento dei carri), per cui NON bisogna MAI dimenticare che l'opzione tattica più razionale è quella di impiegare un numero molto LIMITATO di carri armati  insieme ad aliquote non eccessive delle forze di Fanteria (o più spesso di Fanteria Motorizzata). Più precisamente  :


- in linea di massima, un insieme razionale di Carristi, Fanteria e Genieri, più eventuali altre Unità aggregate, viene normalmente usata per attaccare le aree urbane
- solitamente un singolo carro armato "lavora in coppia" con una squadra di Fanteria (o Fanteria Motorizzata)
-  solitamente un gruppo di due carri armati "lavora in coppia" con un plotone di Fanteria (o Fanteria Motorizzata)


I carri armati hanno la necessità del supporto della Fanteria perchè devono essere protetti da eventuali armi anticarro nemiche eventualmente rpesenti nella loro stessa zona di operazioni. Un'altra cosa importante, troppo spesso dimenticata, è che i carri armati hanno bisogno della Fanteria perchè nel combattimento in ambiente urbano è la Fanteria (o, meglio, la Squadra o il Plotone che segue il carro armato) che deve indicare i bersagli prioritari che devono essere colpiti. Con riferimento specifico a questo aspetto si ricordi che  :


- il carro armato deve essere protetto mentre si sposta da un luogo all'altro
- è necessario LIMITARE  il più possibile il tempo di esposizione del carro armato
- serve una comunicazione in tempo reale tra capo-carro e comandante dell'aliquota di Fanteria (Squadra o Plotone)
- il Comandante dell'aliquota di Fanteria deve essere in grado di comunicare al capo-carro in ogni momento quale bersaglio colpire, dove si trova questo bersaglio e come fare a distinguere il bersaglio con la necessaria sicurezza


segue - problemi pratici connessi al fuoco sul bersaglio


Quando un carro armato viene usato come elemento di supporto ad un'aliquota di Fanteria avanzante verso uno specifico obiettivo, ci sono due problemi pratici che devono essere tenuti in debita consdierazione   :


- la ridotta visibilità
- il rumore


Più precisamente, quando un carro armato apre il fuoco, a prescindere dal tipo di munizionamento impiegato, si generano una enorme vampa di bocca di forma sferoidale ed un elevato quantitativo di fumo. Sparando in spazi confinati come in quelli tipici dell'ambiente urbano, vengono sollevati rilevanti quantitativi di polvere, sabbia e detriti di materiale edilizio (cemento, calce, mattoni, gesso, etc.). Questo simplica che l'ambiente circostane, ed i relativi bersagli, vengono completamente oscurati per un periodo di tempo variabile tra 30 secondi e 3 minuti (N.B. si tratta di tempi del tutto INDICATIVI che devono essere presi solo come riferimento di massima !!). Durante questo periodo di oscuramento, i soldati rimangono "...pressochè invisibili..." all'osservazione nemica, per cui DEVONO sfruttare la situazione di ridotta visibilità per spostarsi (rectius, per avanzare) il più rapidamente possibile !! Questo NON significa che sia possibile muoversi in manieria del tutto CASUALE, poichè il nemico potrebbe sfruttare la STESSA situazione per compiere la STESSA manovra (N.B. cioè per avenzare, arretrare o, più in generale, per assumere una collocazione spaziale più consona alla proprie esigenze !!). Un altro problema pratico molto importante è quello del rumore. In altri termini, quando un carro armato apre il fuoco, nelle sue immediate vicinanze si generano una forte sovrapressione e un rumore assordante. Per questo motivo, tutto il personale che è in stretta prossimtà con il carro armato DEVE sempre indossare  :


- elmetti
- giubbotti antischeggia
- occhiali antischeggia
- tappi auricolari


Per motivi di SICUREZZA, è necessario che i soldati stiano sempre il più LONTANI possibile dalla parte anteriore del carro armato e, in particolare, dal suo cannone


segue - capacità di rilevazione del personale nemico


I carri armati moderni sono dotati di potenti e sofisticati visori termici che consentono di individuare personale e mezzi nemici che non appaiono palesemente all'osservazione diretta (N.B. ad esempio perchè nascosti dietro semplici ombre, oppure dietro edifici od altri ostacoli).  Questa è un'importante opzione tattica che DEVE sempre essere debitamente sfruttata. Non bisogna però dimenticare che  nel contesto urbano esistono una vasta pluralità di elementi di distrubo (fumo, polvere, incendi, etc.) che possono limitare l'efficienza di questi dispositivi. Dunque, il principio da rispettare è  quello di  utilizzare questi strumenti ma senza pretendere che possano risolvere ogni problema di rilevazione del personale nemico in qualsiasi situazione.


segue - capacità di mascheramento


I carri armati moderni sono dotati di specifici dispositivi lanciagranate (grenade launchers), solitamente montati sulla torretta, che consentono di  lanciare granate fumogene (smoke grenade) che possono essere impiegate per creare un elemento diversivo (rectius, una forma di occultamento) per facilitare l'avanzata del personale di Fanteria. Va sempre tenuto presente che queste granate contengono minuscole particelle incandescenti che possono provocare INCENDI se dovessero entrare in contatto con dei materiali infiammabili. Dunque, il principio da rispettare è  quello di  utilizzare questi strumenti RAZIONALMENTE, in maniera che non diventino un ostacolo od un pericolo per il personale posto nelle vicinanze del carro armato.


segue - capacità di distruzione degli ostacoli


Alcuni carri armati possono essere equipaggiati con speciali pale meccaniche del tutto SIMILI a quelle impiegate dalle comuni macchine per spostamento terra (bulldozer). Questa caratteristica è molto IMPORTANTE  poichè consente :


- di supplire temporaneamente alla mancanza di una specifica aliquota di Genieri (N.B. ovviamente non si può pensare di sostituire sempre il Genio in qeusto modo, ma solo durante situazioni del tutto eccezionali !!)
- di distruggere eventuali ostacoli che dovessero trovarsi sul percorso del carro armato , e del personale a terra, durante una situazione contingente (N.B. come può essere quella dell'assalto ad un edificio !!)


segue - il carro armato come forma di copertura mobile


Qualsiasi carro armato, oltre a costituire una potente fonte di fuoco ad alta intensità, rappresenta anche una formidabile forma di copertura mobile!! In altre parole, il carro armato può essere ragionevolmente utilizzato per fornire una robusta copertura ad un aliquota di Fanteria che si deve muovere in uno spazio aperto e, più in generale, che si deve muovere lungo un percorso obbligato. Se il capo-carro ed il comandante dell'aliquota di Fanteria comunicano correttamente, è possibile usare il carro armato in maniera tale da proteggere il personale a terra in maniera pressochè perfetta. Si ricordi però che se da un lato il personale a terra è protetto dal tiro delle armi di piccolo calibro  da eventuali schegge, problemi particolari possono sorgere in presenza di armi anticarro (anti-tank weapons). I frammenti derivanti da una munizione di un'arma anticarro che impatta contro il carro armato SENZA penetrarlo, possono provocare numerose perdite tra il personale che si trova a terra !! Occorre dunque tenere SEMPRE in debita considerazione questa IMPORTANTE  fonte di pericolo.


§7 - il fuoco di copertura delle armi secondarie



Qualsiasi carro armato, oltre a costituire una importantissima fonte di fuoco di elevata potenza, risulta anche dotato di armi secondarie costituite da mitragliatrici di medio e grosso calibro. Normalmente vi sono mitragliatrici in calibro 7,62mm NATO, ma esistono anche carri armati dotati di mitraglaitrici in calibro 12,7mm NATO. Queste mitragliatrici possono essere impiegate contro bersagli di tipo biologico o non biologico. Durante i combattimenti in ambiente, spesso si verifica che queste armi vengano impiegate contro i bersagli di tipo non biologico. A seconda del tipo di bersaglio e dalla distanza alla quale è posto, ci saranno effetti terminali diversificati. Per ulteriori informazioni su questo argomento, si rimanda il lettore alla parte 5 dedicata al combattimento in ambiente urbano, contenuta  in questo stesso sito.


§8 - il fuoco di copertura provenienete da altri mezzi blindati


A parte i carri armati, che come abbiamo visto costituiscono una fenomenale fonte di fuoco di elevata potenza, la principale fonte di fuoco di copertura per il personale che si trova a terra proviene dalle armi organiche ai mezzi trasporto truppe. Questi mezzi sono spesso dotati di mitragliatrici in calibro 12,7mm NATO o, più raramente, in calibro 7,62mm NATO (N.B. a volte esistono torrette binate composte da due pezzi in calibro 7,62mm NATO). A seconda del tipo di bersaglio e dalla distanza alla quale è posto, ci saranno effetti terminali diversificati. Per ulteriori informazioni su questo argomento, si rimanda il lettore alla parte 5 dedicata al combattimento in ambiente urbano, contenuta  in questo stesso sito. Accanto ai mezzi trasporto truppe, esistono anche altri mezzi genericamente denominati "veicoli di assalto leggeri" o "veicoli da combattimento leggeri", che sono dotati di un cannone automatico da 25mm o similare (N.B. possono esistere cannoni automatici da 20, 23 o 30mm). Un mezzo bilndato equipaggiato con un cannone automatico da 25mm costituisce un importante strumento in grado di facilitare lo sfondamento dei muri esterni di quegli edifici che devono essere bonificati. Sotto questo aspetto, se le mitragliatrici in calibro 7,62 o 12,7mm NATO possono essere impiegate come "...strumento di sfondamento dei materiali strutturali...", un cannone automatico da 25mm peremette di ottenere  risultati decisamente SUPERIORI in tempi molto più RAPIDI !! Similmente a quanto accade per tutte le armi che vengono impiegate per sfondare materiale strutturale, i MIGLIORI risultati si ottengono sparando con obliquità nulla (zero degree firing mode). Similmente a quanto abbiamo visto in precedenza con il carro armato  :


- è molto difficile trovare una condizione pratica in cui sia realmente possibile sparare ad obliquità nulla
- gli effetti dei colpi diminuiscono all'aumentare dell'angolo di impatto


In linea di massima, fino a 20° gli effetti dei colpi non subiscono limitazioni particolarmente gravi. anche se la penetrazione non è ottimale. C'è però da dire che con inclinazioni FINO a 20°, vengono staccati frammenti di materiale molto più GROSSI rispetto al caso di impatto con angolo pari a 0° (N.B. questo è dovuto al fatto che la penetrazione non è massima in simili condizioni). Specificata quella che è l'influenza dell'angolo di impatto sull'efficienza dei proiettili, gli EFFETTI causati dai vari proiettili MUTANO a seconda della tipologia del bersaglio colpito. Piuttosto sinteticamente si può dire che  :


- muri in cemento armato = l'effetto su questo bersaglio è bivalente; da un lato non ci sono problemi per penetrarlo; dall'altro, la penetrazione mette allo scoperto le verghe d'acciaio usate come elemento di rinforzo (N.B. hanno un diametro di circa 2cm e sono spaziate di 15 - 20cm l'una dall'altra); queste verghe non possono essere eliminate facilmente e danno vita al c.d. "effetto grata", che rende IMPOSSIBILE una penetrazione RAPIDA dentro un edificio; i fori che si vengono a creare consentono di gettare all'interno bombe  a mano, oppure di sparare con fucili d'assalto o mitragliatrici, ma per RIMUOVERE realmente gli elementi metallici che ostacolano l'ingresso o si ricorre a cariche da taglio, oppure sono necessari utensili come fiamma ossidrica, lancia termica, troncatrice, etc. (N.B. in ogni caso questo signfica perdere MOLTO tempo per entrare !!); il fatto che possano essere impiegati proiettili perforanti-sottocalibrati (traccianti o normali) o con esplosivo ad alto potenziale (nelle varianti incendiaria o incendiaria - tracciante) NON implica automaticamente il fatto che queste verghe metalliche vengano immediatamente rimosse
- muri in mattoni pieni = questo tipo di bersaglio viene perforato con relativa facilità a prescindere dal suo spessore totale; ogni colpo consente anche di  rimuovere grossi frammenti di materiale
- sacchi di sabbia e cemento non armato = le protezioni in sacchi di sabbia vengono FACILMENTE penetrate dalle munizioni calibro 25mm, ANCHE in presenza di angoli di impatto NON particolarmente favorevoli; in caso di terrapieni posti a protezione di installazioni nemiche, gli stessi vengono penetrati facilmente se lo spessore è PARI o INFERIORE a 1m;  anche i muri di cemento non armato, solitamente posti sulla faccia interna dei bunker, vengono penetrati facilmente


                   Penetrazione della cartuccia peforante sottocalibrata con zoccolo a perdere e nucleo tracciante (APDS-T)


Tipo
Angolo
Cartucce
Foro
Frattura
1

1
25
40
2

6
6
20


                                                                                              LEGENDA

- Tipo = indica il tipo di fortificazione (N.B. segnatamente si tratta di una delle tipologie di bunker più frequenti)
- Angolo = indica l'angolo di impatto dei proiettili
- Cartucce = indica il numero di cartucce minimo richiesto per ottenere la perforazione
- Foro = indica il numero di colpi minimo (presunto) necessario per ottenere una feritoia di tipo vagamente circolare
- Frattura = indica il numero minimo di colpi (presunto) necessario per ottenere una frattura di dimensioni tali da consentire l'ingresso di un uomo a carponi
- 1 = parete di 1m di spessore composta da tronchi di legno e sabbia
- 2 = parete di 1,15m di spessore composta sabbia (1m) e cemento non armato (0,15m)


Per distruggere i materiali strutturali solitamente incontrati nell'ambiente urbano, impiegando un cannone automatico da 25mm è possibile agire in due modi  :


- tiro concentrato = si sparano una serie di raffiche da 2 - 3 colpi (N.B. il numero delle raffiche dipende dalla tipologia del bersaglio !!) contro lo STESSO punto dello STESSO  bersaglio
- tiro a spirale = si sparano una serie di raffiche da 2 - 3 colpi contro (N.B. il numero delle raffiche dipende dalla tipologia del bersaglio !!)  in punti ravvicinati dello stesso bersaglio, modo tale che disegnino una sorta di spirale (da cui il nome), allo scopo di allargare il foro di ingresso il più rapidamente possibile



                                                                                      ATTENZIONE !!


DURANTE L'ASSALTO AD UN EDIFICIO, PARTICOLARE ATTENZIONE VA POSTA CIRCA IL FATTO CHE I MEZZI DI SUPPORTO UTILIZZANO SPESSISSIMO MUNIZIONI PERFORANTI SOTTOCALIBRATE CON ZOCCOLO A PERDERE (Armor Piercing Discarding Sabot) PER DISTRUGGERE LE POSTAZIONI NEMICHE. QUESTE MUNIZIONI SONO COMPOSTE DA UN ANIMA DURISSIMA (penetrator) REALIZZATA IN LEGA DI TITANIO OD IN URANIO IMPOVERITO INSERITA IN UNO ZOCCOLO DI MATERIALE PLASTICO. QUESTO ZOCCOLO (sabot) SI SGANCIA DALL'ANIMA AD ALTISSIMA VELOCITA' POCO DOPO CHE IL PROIETTILE HA ABBANDONATO LA VOLATA DEL CANNONE. A CAUSA DELL'ELEVATISSIMA VELOCITA'  ASSIALE DI CUI E' DOTATO, ED E' LETALE FINO A 100 METRI DAL CANNONE  !!


                         Penetrazione della cartuccia peforante sottocalibrata con zoccolo a perdere e nucleo tracciante (APDS-T)


Tipo
Foro
Frattura
mattoni, 8 cm (1)
22
75
mattoni, 8 cm (2)
22
35
mattoni, 15cm (3)
32
50
cemento armato, 20 cm (1)
22
75
cemento armato, 20 cm (2)
22
40


                                                                                              LEGENDA

- Tipo = indica il tipo di bersaglio
- Foro = indica il numero di colpi minimo (presunto) necessario per ottenere una feritoia di tipo vagamente circolare
- Frattura = indica il numero minimo di colpi (presunto) necessario per ottenere una frattura di dimensioni tali da consentire l'ingresso di un uomo a carponi
- mattoni (1) = impatto a  0°
- mattoni (2) = impatto a 45°
- mattoni (3) = impatto a 0°
- cemento armato (4) = impatto a 0°
- cemento armato (5) = impatto a 45°



La penetrazione sul bersaglio dipende, tra le altre cose, dalla tipologia del munizionamento impiegato. Le munizioni più diffuse sono quelle perforanti sottocalibrate con zoccolo a perdere e nucleo tracciante (APDS-T), oppure quella incendiaria - tracciante con nucleo in esplosivo ad alto potenziale (HEI-T). Più precisamente si può dire che 


- le munizioni perforanti sottocalibrate con zoccolo a perdere e nucleo tracciante (APDS-T)  perforano e frantumano i muri (ed i materiali struturali in genere) in grossi frammenti che vengono lanciati lontano con parecchia decisione, lasciando nel bersaglio un foro dalla caratteristica impronta circolare; il nucleo perforante spesso si frantuma in 2 o 3 grossi frammenti che sono LETALI  per il personale nemico che dovesse trovarsi nelle vicinanze;  gli edifici con struttura in mattoni o in legno vengono perforati con estrema facilità da questa munizione; si rammenti che questo tipo di munizione può perforare agevolmente un muro di cemento armato di oltre 40cm di spessore, ed ha ancora energia cinetica sufficiente per uccidere chi si trovi dalla parte opposta;
- le munizioni incendiarie - traccianti con nucleo in esplosivo ad alto potenziale (HEI-T) distruggono i muri tramite l'effetto esplosivo del loro nucleo, anche se non sono in grado di sviluppare lo stesso effetto penetrativo che è TIPICO delle munizioni perforanti sottocalibrate con zoccolo a perdere (a prescindere che si tratti della variante con o senza alette stabilizzatrici, oppure tracciante); queste munizioni hanno però il vantaggio di staccare dal bersaglio frammenti di MAGGIORI  dimensioni; questo effetto viene AMPLIFICATO se si sparano BREVI raffiche di 2 - 3 colpi su punti ravvicinati del bersaglio; questa munizione viene spesso usata per generare fuoco di soppressione contro postazioni nemiche vere o presunte, oppure contro porte, finestre o feritoie di installazioni nemiche; ad ogni modo si ricordi che questa munizione NON  ha una elevata capacità di penetrazione contro ionstallazioni nemiche protette da terrapieni, a meno che il terrapieno non è stato rimosso; un'altro aspetto importante da sotolineare è che questo tipo di cartuccia NON  ha la capacità di creare vittime tra il personale nemico che si trova DIETRO ad un muro, come avviene invece con le munizioni perforanti sottocalibrate con zoccolo a perdere (V. voce a se)


                            Penetrazione della cartuccia incendiaria - tracciante con nucleo in esplosivo ad alto potenziale (HEI-T)


Tipo
Foro
Frattura
mattoni, 8 cm (1)
10
20
mattoni, 8 cm (2)
20
25
mattoni, 15cm (3)
30
60
cemento armato, 20 cm (1)
15
25
cemento armato, 20 cm (2)
15
30


                                                                                              LEGENDA

- Tipo = indica il tipo di bersaglio
- Foro = indica il numero di colpi minimo (presunto) necessario per ottenere una feritoia di tipo vagamente circolare
- Frattura = indica il numero minimo di colpi (presunto) necessario per ottenere una frattura di dimensioni tali da consentire l'ingresso di un uomo a carponi
- mattoni (1) = impatto a  0°
- mattoni (2) = impatto a 45°
- mattoni (3) = impatto a 0°
- cemento armato (4) = impatto a 0°
- cemento armato (5) = impatto a 45°



Per ulteriori informazioni su questo argomento, si rimanda il lettore alle parti 3 e 5 dedicate al combattimento in ambiente urbano, contenute in questo stesso sito.