TECNICHE DI SCORTA CON AUTOVETTURE

§1 - Generalità


Il servizio di scorta  con autovettura (vehicle security) è, insieme al servizio di scorta a piedi (foot security), uno dei compiti fondamentali che un operatore addetto alla sicurezza viene chiamato a svolgere. Così come accade per il servizio di scorta a piedi (V. voce a se), anche la scorta con autovettura è contraddistinta da un compromesso tra flessibilità e rigidità. In altre parole essa può essere concepita per essere evidente, ed agire come deterrente nei confronti di certi soggetti (N.B. per i soggetti istituzionali deve cioè essere rigida), ma può anche (o deve) essere concepita come non evidente e poco ingombrante (cioè flessibile). Gli addetti alla protezione ravvicinata operanti a piedi sono gli stessi che proteggeranno il cliente durante gli spostamenti in autovettura, e dovranno imparare le varie formazioni e le diverse tecniche protettive applicabili sia durante gli spostamenti a piedi, sia durante gli spostamenti in autovettura. E' del tutto inutile aggiungere che quanto appreso durante la fase addestrativa, dovrà poi essere impiegato istintivamente a livello pratico, anche con tutti gli adattamenti specifici che potrebbero essere richiesti caso per caso !!


§2 -  L'importanza della scorta con autovettura

 
Nel contesto della protezione ravvicinata la scorta con autovettura è estrememente importante perchè il cliente è particolarmente vulnerabile quando  si sposta con un qualsiasi veicolo, a causa della facilità con la quale può essere fatto oggetto di attacchi letali in qualsiasi momento.   Per rendersene conto, basta pensare a noti eventi di cronaca come l'omicidio Kennedy o il rapimento Moro, e a tutti quegli altri fatti in cui il livello di preparazione della scorta ha giocato un ruolo fondamentale nella prevenzione (spesso assente) e nella reazione (quasi sempre errata) agli attentati.


§3 -  Istruzioni preliminari al cliente


Il cliente DEVE sempre edotto sulle modalità generali del funzionamento della scorta e sul modo in cui i suoi componenti reagiranno di fronte ai (potenziali) problemi che presumibilmente potrebbero essere incontrati. Questo è essenziale per evitare che il cliente venga preso dal panico qualora veda la scorta mutare di formazione, compiere certe azioni od assumere un certo atteggiamento. E' poi essenziale  spiegare al cliente che di fronte ad un certo tipo di pericolo, verrà immediatamente attuata una procedura di evacuazione finalizzata alla tutela della sua incolumità fisica. Infine, non va dimenticato che questo compito di istruzione preliminare rientra tra le funzioni specifiche del capo scorta (V. voce a se per i dettagli)


§4 -  Indicazioni circa i veicoli potenzialmente utilizzabili per il sevizio di scorta
 

La prima considerazione che l'addetto alla sicurezza deve fare in tema di  servizio di scorta veicolare, è quella relativa alla scelta del veicolo. Un servizio di scorta di tipo minimo comprende DUE veicoli (auto staffetta + auto del cliente), mentre un servizio di scorta di tipo ordinario ne comprende TRE (auto staffetta + auto del cliente + auto di coda). Un serivizio di scorta su ampia scala (come ad esempio quello delle personalità istituzionali) prevede sempre  un numero maggiore di tre autovetture. Detto questo, si ricordi che è inconcepibile pensare di effettuare un serivizio di scorta razionale con un solo veicolo, dal momento che la prevenzione e la capacità di reazione sarebbero non solo minime, ma anche fortemente pregiudicate. Dal putno di vista merceologico, in ambito mondiale,  tra le autovetture maggiormente utilizzate vi sono quelle prodotte da BMW, Mercedes, Audi, Rover, seguite da Jaguar, Rolls Royce, Cadillac e Lincoln. Recentemente hanno cominciato ad essere impiegati con successo anche i veicoli della categoria SUV commercializzati da diversi produttori. Nella scelta dei veicoli, va ricordato che alcune autovetture sono del tutto inusuali in certe zone, per cui la loro presenza non farà altro che attirare l'attenzione dei curiosi, e ovviamente anche dei criminali. Più il veicolo può "fondersi con l'ambiente" e più il cliente passerà inosservato. Per questo motivo, se un certo tipo di veicolo è piuttosto comune in una certa zona, esso sarà con tutta probabilità la scelta migliore. Per massimizzare la sicurezza, due o tre modelli dello stesso veicolo, e con lo stesso colore, dovrebbero essere acquistati, in modo da ingenerare dubbi (in eventuali malintenzionati) su quali di essi sia effettivamente salito il cliente. Particolare attenzione va poi posta sul colore, nel senso che bisogna fare in modo di non scegliere mai un colore "troppo ufficiale". Ad esempio, in certi Paesi, il nero o il blu sono considerati colori ufficiali, e questo potrebbe attirare l'attenzione dei criminali o terroristi. D'altra parte, anche un colore troppo sgargiante potrebbe esplicare lo stesso effetto, per cui anche il colore va scelto con estrema attenzione. La regola fondamentale è sempre quella di scegliere i veicoli in modo che questi non diano mai troppo nell'occhio.

§5 -  Caratteristiche tecniche dei veicoli impiegabili per il servizio di scorta


Dal punto di vista delle carateristiche teniche, il veicolo deve avere tutta una serie di requisiti essenziali che possono essere così riassunti  :

- deve avere un motore sufficientemente potente per consentire la fuga o per sfondare un blocco stradale ed proseguire senza problemi
- le prestazioni  del motore non devono essere pregiudicate dall'applicazione della blindatura (cioè dall'aggiunta di peso)
- le marce devono consentire di avere dei valori di coppia di valore tale da generare una sufficiente accelerazione ANCHE alle basse velocità
- tramissione, freni, sterzo e sospensioni devono essere tutti di elevata qualità e di lunga durata
- i paraurti devono essere rinforzati, per consentire all'autista di superare un eventuale blocco stradale se necessario
- la massa complessiva deve essere sostanziale,
per aiutare l'autista a superare un eventuale blocco stradale se necessario
- deve avere due specchietti retrovisori regolabili dall'interno, per massimizare la sorveglianza
- il tappo del serbatoio deve essere dotato di serratura
- parabrezza e lunotto devono avere un dispositivo antiappannamento
- è necessaria la chiusura centralizzata
- deve avere i fari antinebbia
- gli abbaglianti, le luci di posizione e le luci posteriore devono essere potenziate

§6 -  Elementi strumentali alla protezione del veicolo impiegato per il servizio di scorta con autovettura


Premesso che l'acquisto di (dei) un veicolo (veicoli) per il servizio scorta va tenuto il più riservato possibile, va precisato che sono possibili due opzioni  :

- acquistare un veicolo già blindato e già completo di tutti gli optionals necessari
- acquistare un veicolo "convenzionale" per poi modificarlo successivamente secondo le proprie necessità, elevando così il livello di segretezza

Detto questo, qui di seguito verranno date delle brevi note su quelle che sono le principali modifiche richieste per un'autovettura da destinare al servizio di scorta.

segue - tipologia della blindatura


Le blindature attuali sono essenzialmente di tre tipi, e cioè :

- acciaio
- leghe leggere
- materiali (sintetici) compositi

L'acciaio viene usato per le zone più GROSSE e PIATTE, come il tetto e le portiere. L'acciaio temperato viene solitamente usato per tetto e portiere e, con sezioni di spessore maggiore, anche per il pavimento, in modo da massimizzare la resistenza alle esplosioni (di ordigini posti sulla superficie stardale o ai lati della strada). Sempre con l'acciaio sono realizzate delle bandelle per creare una sorta di "gabbia" che collega il tetto con il pavimento del veicolo, in modo da EVITARE che la struttura collassi su se stessa in caso di esplosione (anche molto violenta). Le leghe leggere sono derivati dell'industria areospaziale basate (essenzialmente) sull'alluminio. Vengono usate o congiuntamente all'acciaio, oppure creando una struttura laminata di acciaio, lega di alluminio e ceramica.  I materiali compositi oggi impiegati per la realizzazione delle blindature sono rappresentate dalle fibre aramidiche (kevlar). Si ricordi che il kevlar è particolarmente sensibile all'umidità (si indebolisce drasticamente, riducendo il livello di protezione offerta), per cui occorre prestare MOLTA attenzione al fatto che i pannelli di kevlar siano stati sottoposti ad un trattamento antiumidità PRIMA di montarli. Meno usata, ma più resistente (e anche parecchio più costosa) rispetto alle fibre aramidiche, è la fibra di carbonio (carbon fiber). Un altro materiale usato talvolta per la realizzazzione delle blindature è la fibra di vetro (glass fiber), che viene impiegata normalmente per la protezione agguntiva del pavimento (insieme alle lastre d'acciaio) dei veicoli.

segue - posizionamento e costruzione della blindatura


Tutti i principali componenti per la costruzione della blindatura (di un veicolo per il servizio scorta) sono disponibili in sezioni pre-tagliate, idonee ad essere applicate direttamente sui principali veicoli oggi in circolazione. Tuttavia, è anche possibile acquistare privatamente il materiale grezzo, per poi tagliarlo in base a quelle che sono le proprie esigenze. Per ridurre il peso della blindature, la soluzione oggi più diffusa è quella di usare materiali laminati, come acciaio, ceramica e kevlar, oppure ceramica e kevlar (o più raramente, kevlar e fibra di carbonio, oppure alluminio, kevlar e fibra di vetro). Per evitare che un proiettile, una scheggia o un altro corpo estraneo possa sfondare la blindatura in un punto sensibile, si suggerisce sempre di SOVRAPPORRE le lastre (e non di applicarle affiancate l'una all'altra), in modo da massimizzare la resistenza agli urti. Una questione paticolare riguarda le portiere. Solitamente la blindatura delle portiere viene effettuata tramite l'impiego di singola lastra di acciaio, perchè questa scelta massimizza la resistenza strutturale. Alcuni però preferiscono usare veicoli in cui le portiere hanno una feritoia dalla quale il personale di scorta può aprire il fuoco. E' chiaro che questa scelta, se da un lato massimizza la capacità di reazione ad un attentato, dall'altro  indebolisce la struttura della blindatura.

segue - il vano motore

Per rendere più difficile l'arresto del veicolo in seguito all'uso di armi da fuoco, è fondamentale che il veicolo scelto per il servizio scorta abbia ADEGUATE protezioni di  :

- testata del motore
- batteria
- radiatore

I tre elementi testè indicati devono avere una protezione maggiorata. Il vano motore deve comunque essere dotato di una protezione globale. La scelta della protezione deve però essere razionale !! Nei climi molto caldi, una protezione errata potrebbe determinare fenomeni di surriscaldamento del radiatore, e questo DEVE essere assolutamente evitato. L'altro lato della medaglia è che un radiatore non protetto, potrebbe essere perforato facilmente, perdendo così il liquido usato per la dissipazione termica. E' vero che la fuoriuscita è lenta e che il veicolo potrebbe percorrere un certo tragitto prima di arrestarsi, ma non occorre fare troppo affidamento sulla fortuna !!

segue - portiere e finestrini


Una questione particolare riguarda la blindatura di finestrini e portiere. In astratto, sarebbe possibile blindare completamente portiere e finestrini, ma questo darebbe luogo a due grossi svantaggi  :

- il peso della singola portiera salirebbe drasticamente
- una simile blindatura ed un tale livello di protezione attirerebbe immediatamente l'attenzione degli estranei e anche dei criminali

La soluzione più semplice (e più economica) per i finestrini, è  quella di usare vetri antiproiettile. Un vetro antiproiettile (N.B. in realtà si tratta di un laminato di vetro e policarbonato, con una ulteriore pellicola di policarbonato per ridurre l'effetto scheggia verso l'interno) è molto più pesante del normale, e questo richiederà un rinforzo della struttura della portiera e l'impiego di cardini maggiorati. Sempre per lo stesso motivo, i finestrini  :

- o non possono essere abbassati
- o possono essere abbassati solo in parte

Per motivi di sicurezza, i vetri dei finestrini devono essere tutti oscurati, in modo da rendere difficile capire se il cliente è effettivamente a bordo del veicolo guardandolo dall'esterno (N.B. questo è importante, specie se un potenziale aggressore fosse in possesso di un'arma anticarro). Parlando di vetri, si ricordi che il parabrezza ed il lunotto posteriore, sono i vetri di maggiore spessore, dato che sono le parti che verranno fatte oggetto di attacchi con maggiore frequenza. Venendo alle portiere, esse vengono blindate usando sezioni di acciaio  pre-tagliate alle corette dimensioni, oppure con l'uso di materiale compositi o varie forme di laminato (V. voce a se). Per motivi di sicurezza, talvolta le due portiere anteriore hanno una feritoia che può essere aperta o chiusa dall'interno per i seguenti motivi  :

- rispondere al fuoco in caso di aggressione armata (N.B. questo è importante, specie dal lato passeggero)
- usare  una tessera magnetica per aprire un cancello, entrare in un garage e simili (N.B. questo è importante per scongiurare un'aggressione)

segue - i pneumatici

In un veicolo usato per il servizio scorta, i penumatici non possono essere di tipo ordinario. A livello mondiale, praticamente tutti i veicoli adibiti al servizio scorta montano pneumatici della classe "run - flat", allo scopo di consentire al veicolo di continuare a muoversi anche in caso di foratura. Si tratta di pneumatici costruiti da tutti i principali produttori mondiali, e quindi facilmente reperibili sul mercato. Alcuni di questi pneumatici hanno una schiuma interna con funzione autosigillante in caso di forature, mentre le versioni più recenti hanno un liquido che svolge la stessa funzione.  Sempre per motivi di sicurezza, i pneumatici hanno delle lamine d'acciaio interne, che :

- evitano che il penumatico si stacchi da cerchione
- evitano che il penumtico possa danneggiarsi o daneggiare in qualche misura il cerchione
- consentono al veicolo di continuare il movimento anche se il pneumatico ha perso pressione

Queste lamine d'acciaio possono essere presenti anche dentro a pneumatici di tipo tradizionale, ma è chiaro che sono molto più utili (e massimizzano le loro prestazioni) con i pneumatici di tipo "run-flat".

segue - protezione del serbatoio e note tecniche  circa la necessità di un eventuale  serbatoio ausilario

Se il veicolo sul quale viaggia il cliente è fatto oggetto di colpi d'arma da fuoco o di ordigni incendiari , il pericolo di incendo è sempre un fattore che deve essere preso seriamente in considerazione da parte degli addetti alla protezione ravvicinata. Per questo motivo, è importante proteggere il serbatoio, cosa che può essere fatta in almeno tre modi diversi, singoli o in combinazione tra loro. Essi sono  :

- uno speciale estintore posto entro al vano motore e comandato dall'interno dell'abitacolo
- un materiale autosigillante posto dentro al serbatoio direttamente dal produttore
- un dispositivo autoestinguente, posto attorno al serbatoio, e capace di canalizzare il calore lontano dalla fiamma

Per proteggere il serbatoio dalle perforazioni, a volte vengono usati pannelli di fibra aramidica o di materiale laminato disposti tutto attorno. In altri casi, si preferisce installare un serbatoio ausiliario che contiene carburante sufficiente per fare muovere il veicolo in una località sufficientemente lontana (e sicura) anche se il serbatoio principale è stato danneggiato. Entrambe le soluzioni, aggungono comunque peso al veicolo e vanno valutate attentamente.

segue - strumenti di comunicazione

Tutti i veicoli di scorta devono avere un impianto radio che li metta in comunicazione tra di loro in maniera efficiente e sicura. Sempre per lo stesso motivo, hanno anche un impianto di telefonia cellulare che consente l'uso a mani lbere (hands-free), in modo che tutti, compreso l'autista, lo possano usare con la massima semplicità. Naturalmente, tutti gli addetti al servizio di scorta devono avere una radio o un telefono cellulare, in modo da essere sempre in contatto tra loro anche FUORI dal veicolo. Si aggiunge infine, che i  veicoli destinati al trasporto delle personalità istituzionali hanno anche un dispositivo (microfono + amplificatore + altoparlante) che consente di comunicare all'esterno SENZA aprire le portiere e SENZA che gli addetti alla scorta  debbano scendere dal veicolo (facilitando così l'azione di un eventuale aggressore).

segue - luci


Se il cliente  è una personalità istituzionale, il veicolo DEVE  essere dotato di sirene e riflettori. Il riflettore è utile perchè può abbagliare un criminale che tenti di utilizzare armi da fuoco contro il veicolo, facendo guadagnare secondi preziosi ai membri della scorta. A parte questo particolare, tutto l'impianto luci DEVE essere di ottima qualità, robusto e potenziato rispetto alla norma. Ovviamente DEVE essere sottoposto a regolare e scrupolosa manutenzione.

segue - altri accessori utili


Se il veicolo è destinato ad una personalità istituzionale e deve essere usato per partecipare ad una parata o inserito in un convoglio che si muove bassa velocità,  ai lati delle portiere sono applicate delle speciali pedane (running boards) per consentire che gli addetti alla scorta possano appoggiarsi durante gli spostamenti.  Questo semplifica il loro lavoro e facilita una eventuale reazione ad un attacco. Sempre in questa classe di veicoli possono essere presenti, anche se raramente  :


- diffusori di fumo , olio o gas lacrimogeno
- impianto per diffondere scariche ad ALTA tensione ma a BASSA corrente sulla superficie esterna del veicolo (N.B. serve per evitare il contatto fisico e il tentativo di ribaltamento)
- bandelle affilate poste sotto il bordo del veicolo
(N.B. serve per evitare il contatto fisico e il tentativo di ribaltamento)


In un qualsiasi veicolo di scorta, invece, sono inoltre presenti  :

- sistema di chiusura centralizzata di tipo automatico
- impianto di allarme
- specchietti di alta qualità, regolabili dall'interno
- impianto per l'aria condizionata (N.B. questo è importante perchè molti veicoli non possono aprire i finestrini una volta che sono stati blindati)
- impianto di filtraggio dell'aria (N.B. serve per evitare che l'impianto dell'aria condizionata possa introdurre all'interno fumo, gas lacrimogeni o altre sostanze pericolose o nocive)

segue - dispositivi antieffrazione


Uno strumento essenziale di prevenzione che viene impiegato nei veicoli destinati al servizio di scorta è la centralina anti-effrazione. Il modello più diffuso al mondo è il c.d. MDD (acronimo di Maximum Detection Device, lett. dispsitivo di rilevazione massima), anche se sul mercato mondiale ne esistono moltissimi modelli del tutto analoghi. Si tratta di un dispositivo elettronico che controlla una rete di sensori collocati in una serie di punti critici del veicolo. Se opportunamente "sollecitato" (cioè se viene captato un movimento esterno), questo dispositivo è in grado di mandare un segnale (al palmare o al cellulare dell'autista o di un altro addetto alla scorta), per avvisare il destinatario che il veicolo "è stato toccato" mentre non era custodito. In particolare, questo dispositivo può segnalare i seguenti fatti  :

- apertura di portiere, bagagliaio o vano motore
- collocamento di un oggetto sotto il veicolo (N.B. importante se viene piazzato un ordigno esplosivo)
- malfunzionamento della batteria
- scollegamento dei cavi della batteria
(N.B. importante se viene collegato un ordigno esplosivo all'impianto elettrico del veicolo)
- malfunzionamento, effrazione o distruzione del dispositivo stesso

segue - considerazionie tecniche circa la massa complessiva dell'autovettura

Tanto per avere una vaga idea del peso aggiunto in seguito all'applicazione della blindatura, si ricordi che una blindatura in acciaio in grado di resistere al 7,62 NATO o al .30-06 Springfield (blindatura di livello 4),  ha un peso di circa 6Kg per ogni m2 di superficie protetta. Viceversa, una blindatura in acciaio in grado di resistere al 12,7 NATO (.50 BMG) ,  ha un peso di circa 16Kg per ogni m2 di superficie protetta (blindatura di livello 5). Questi dati spiegano perchè la tendenza attuale è quella di RIDURRE  l'impiego del SOLO acciaio in favore dei materiali compositi o dei laminati realizzati con materiali di tipo misto. Questo è IMPORTANTE per evitare di collocare un peso eccessivo sull'avantreno o sul retrotreno . Un veicolo squilibrato è un veicolo  DIFFICILE da guidare, e questo deve essere attentamente considerato prima di applicare la blindatura.

§7 - Scelta dell'autista


La guida di un qualsiasi veicolo destinato al servizio di scorta NON va assegnata ad uno qualsiasi del membri della scorta, ma solo ad uno che sia  EFFETTIVAMENTE qualificato come autista. Questo può apparire banale, ma spesso non si riflette mai abbastanza su questo particolare, e le conseguenze potrebbero essere quasi sempre letali!! Qualsiasi sia il veicolo, occorre accertarsi che l'autista sia effettivamente in grado di usarlo PRIMA di affidarglielo. E' essenziale non solo che possieda e sappia garantire un elevato livello di professionalità e di prestazioni, ma che conosca realmente TUTTO quanto attiene al trasporto SICURO del cliente. Deve trattarsi non solo di un individuo estremamente preparato, ma anche di una persona capace di rimanere fredda e decisa in momenti "critici" e ad alto stress (N.B. per esempio quando cominciano a volare i proiettili), mentre non deve mai trattarsi di un impulsivo o di un irrazionale.

segue -  addestramento dell'autista

L'addestramento dell'autista è particolarmente COMPLESSO perchè egli deve  :

- agire singolamenre, in quanto autista, e quindi deve preoccuparsi di trasportare in modo assolutamente sicuro il cliente, oltre al fatto di doversi occupare in prima persona della manutenzione del veicolo
- agire come parte di un più complesso sistema di sicurezza composto da una pluralità di elementi

Per questo motivo, l'addestramento al quale è sottoposto l'autista è duplice, poichè sarà necessario  :

- un addestramento basico da guardia del corpo
- un addestramento specifico da autista

Spettano all'autista, tra le altre cose  :

- "conoscere" il veicolo in profondità, sapendo come si comportano i freni, come sterza il volante, come accelera il motore e così via
- l'applicazione delle regole per una guida sicura a tutti gli effetti
- il rispetto delle regole del codice della strada
- la manutenzione del veicolo
- la ricognizione anti-esplosivi
- il pieno del carburante (N.B. non fare mai scendere il livello di carburante al di sotto della metà), il cambio dell'olio, dei pneumatici e la manutenzione dell'impianto luci ed elettrico

segue - problemi connessi alla capacità di anticipazione del pericolo


La PRIMA e più IMPORTANTE qualità di un autista è quella di saper riconoscere preventivamente i problemi, in modo da prevenirli REALMENTE e non di limitarsi a reagire ad essi. Un autista professoonale è facilmente ricnoscibile perchè continua ad osservare la strada davanti a se e tutto l'ambiente, alla ricerca di eventuali pericoli. Questo è importantissimo perchè uno dei fattori principali per reagire alle aggressioni, è la capacità di riconoscere preventivamente il pericolo, onde garantirsi tempo SUFFICIENTE per reagire in maniera efficace. Contemporaneamente, l'autista DEVE essere SEMPRE conscio di tutti i percorsi alternativi che lo circondano, in modo da crearsi sempre una potenziale via di fuga qualora la situazione lo richieda. Detto questo, per evitare equivoci occorre ricordare che rientrano tra i compiti essenziali dell'autista i seguenti  :

- ricognizione preventiva dei percorsi da effettuare
- ricognizione per l'individuazione degli esplosivi (potenzialmente collocati) sul veicolo
- ricognizioni preventive a scopo di sorveglianza
- scelta dei veicoli da adibire alla scorta
- riconoscimento preventivo delle aggresioni
- tecniche di reazione alle aggressioni
- mantenimento della sicurezza dentro al veicolo

segue - tecniche fondamentali utilizzabili dall'autista


La prima parte dell'addestramento dell'autista concerne l'apprendimento e l'esecuzione di tutta una serie di tecniche da applicare quando l'aggressione non è evitabile. Si tratta di tcniche di carattere EVASIVO che devono essere padroneggiate alla perfezione. Rientrano tra queste tecniche, l'inversione a "U", quella a "J" o quella a "Y", l'impiego del "punta- tacco" o del "tacco-punta", e così via.  A prescindere dalla singola tecnica che verrà applicata in concreto, l'autista deve sempre rispettare i seguenti principi fondamentali :

- evitare il traffico tutte le volte che è necessario compiere un'azione evasiva
- andare sullo sterrato tutte le volte che si deve scgliere tra uno slittamento incontrollato ed una minore aderenza dovuta ad uno spostamento sul terreno sterrato
- colpire sempre la parte più "morbida" di un qualsiasi oggetto, tutte le volte che si è costretti a colpire realmente qualcosa
-  non colpire mai un oggetto in modo irrazionale, ma sempre per minimizzare i propri danni e massimizzare quelli degli aggressori

segue - modalità di guida offensiva

Oltre all'uso di tecniche di tipo evasivo, l'autista deve anche conoscere un adeguato numero di tecniche di tipo offensivo. L'autista viaggia sempre al centro della carreggiata (o nella corsia centrale se si tratta di una strada a più corsie) in modo da assicurarsi preventivamente una posizione di vantaggio nei confronti di un potenziale aggressore che volesse mandare fuori strada il veicolo. In caso di urto a parte di un vecolo, egli deve saper agire andando a colpire un angolo del veicolo (in modo da sbilanciarlo e da mandarlo in testa-coda), tramite una brusca sterzata di 90°. Ancora, l'autista deve saper padroneggiare anche la tecnica del c.d. "sfondamento" per superare eventuali blocchi stradali (statici) posizionati ad arte da (scaltri) aggressori.

segue - capacità di reagire alle imboscate


Durante gli spostamenti, l'autista DEVE sempre prestare la MASSIMA attenzione a tutti quelli che possono essere i segni premonitori di un'aggressione. Un blocco stradale sospetto, un sorpasso azzardato, un blocco stradale mobile o un tentativo non apparente (perchè fatto tramite sorpassi in apparenza normali) di bloccare il veicolo con l'ausilio di altre autovetture, sono tutte cose che devono essere attentamente valutate dall'autista. Di fronte a simil eventi, l'autista potrebbe  :


- rallentare (senza fermarsi), per farsi superare dalle autovetture ostili e poi effettuare una manovra evasiva tramite un'appropriata inversione
- forzare il veicolo ostile mandandolo fuori strada

segue -  azione (tecnica) di sfondamento

Nell'attività di reazione alle aggressioni, particolare importanza riveste la tecnica (o azione) di sfondamento (ramming). Si tratta di una tecnica usata per superare blocchi stradali statici, che viene eseguita come segue   :


- decelerare, inserendo una marcia "bassa", tutte le volte che è possibile
- accelerare bruscamente
- assicurarsi di impugnare saldamente il volante, ma di non avere i pollici piegati (onde evitare lussazioni  traumi)
- colpire il veicolo nel punto più leggero (N.B. vicino alla ruota posteriore per i vecoli a trazione anteriore, e viceversa)

Eseguendo lo sfondamento è presumibile che una parte degli aggressori vengano travolti dall'azione dell'autista, cosa che può rivelarsi molto utile perchè elimina rapidamente un certo numero di soggetti ostili, squilibrando così i rapporti di forza che esistevano pecedentemente. Si ricordi che talvolta un blocco statico può essere evitato semplicemente passando tra la strada ed il marciapiede. In altri casi, il blocco potrebbe essere evitato con uno spostamento temporaneo fuori strada. Non deve essere dimenticato che per gli spostamenti fuori strada, i veicoli con 4 ruote motrici vanno SEMPRE preferiti agli altri. Per qusto motivo, se viene usato un veicolo a 4 ruote motrici, tra il fatto di rimanere fermi (o di eseguire uno sfondamento) ed il muoversi temporaneamente fuori strada, l'autista deve sempre optare per questa seconda possibilità.


segue - capacità di eseguire delle manovre rapide

L'addestramento deve portare l'autista ad eseguire tutta una serie di manovre in maniera estremamente rapida. Egli deve, per esempio (N.B. l'elenco non è esaustivo) :


- sapere usare contemporaneamente freno ed acceleratore
- controllare efficacemente il volante, ponendo sempre le mani nella posizione corretta
- evitare di essere colpito da un altro veicolo con un impatto di circa 90°
- evitare di essere spinto fuori strada, da qualsiasi posizione, ed immobilizzato
- evitare di essere bloccato o isolato, da fermo o in movimento
- evitare di incastrare i paraurti in caso di impatto con altri veicoli

segue - tecniche multiveicolari

Come si è detto in precedenza, il servizio di scorta non si basa mai su di un solo veicolo, ma su un minimo di due veicoli.  L'autista deve saper coordinarsi efficacemente con l'auto staffetta (o auto di testa), nel caso di scorta con due veicoli, così come deve sapersi coordinare contemporaneamente con l'auto staffetta e l'auto di coda, nel caso di scorta con tre veicoli.  Per esempio, l'auto staffetta si sposterà nella corsia di sorpasso  PRIMA che l'auto che trasporta il cliente esegua effettivamente il sorpasso. Oppure, l'auto staffetta compierà un'nversione per proteggere la fuga dell'auto che trasporta il cliente in determinate circostanze. Questi sono solo due piccoli esempi, di come la coordinazione in caso di attività multiveicolari sia ESTREMAMENTE importante.

§8 - Attività di salita e di discesa dall'autovettura (rinvio)


L'attività di salita e di discesa dalle autovetture è già stata delineata in precedenza nella parte dedicata allo studio del servizio di scorta a piedi, alla quale si rimanda il lettore. Qui di seguito verranno dati solo dei brevi cenni di completamento.

segue - formazioni biveicolari

In una formazione con due veicoli, la seconda autovettura trasporta di solito quattro guardie del corpo e, in linea di massima, si colloca DIETRO al veicolo che trasporta il cliente, allo scopo di proteggerne il retro (cioè la parte tendenzialmente più debole). Nella fase di arrivo, la prima ad arrivare a destinazione è l'auto che trasporta il cliente, seguita immediatamente dall'auto di coda (trail car). Analogamente, nella fase di partenza l'auto che trasporta il cliente è sempre la prima a muoversi, seguita subito dopo dall'ato di coda. Per evitare confusione e rendere tutto lo spostamento il più fluido possibile, si ricordi che :

- nella fase di arrivo, le guardie del corpo mettono prima un piede a terra (quello più vicino alla portiera) e poi l'altro, onde EVITARE di incorciare i piedi e perdere l'equilibrio
- nella fase di partenza,
le guardie del corpo mettono prima un piede in macchina (quello più vicino alla portiera) e poi l'altro, onde EVITARE di incorciare i piedi e perdere l'equilibrio

Per i movimenti di discesa e di salita dal veicolo, si rimanda il lettore alla parte dedicata alla scorta piedi (V. voce a se).

segue - formazioni triveicolari

In una formazione con tre veicoli, il primo veicolo fung da auto staffetta, mentre i terzo veicolo opera come auto di coda. All'arrivo, i componenti delll'auto staffetta a rrivano per primi, scendono, e proteggono la discesa del cliente, mentre i componenti dell'auto di coda impediranno al traffico e a terzi estranei di avvicinarsi eccessivamente. Alla partenza, i componenti dell'auto staffetta entrano direttamente nel proprio veicolo, mentre il cliente viene fatto salire in macchina direttamente dalle guardie del corpo che viaggiano in macchina con lui. A questo punto, per evitare pericolose confusioni e intralci, la macchina di coda diventerà l'auto di staffetta, mentre quella che prima era l'auto staffetta iventerà l'auto di coda.  Per i movimenti di discesa e di salita, si rimanda il lettore alla parte dedicata alla scorta piedi (V. voce a se).

segue - formazioni multiveicolari

Il grosso vantaggio dell'impiego di un numero di autovetture superiore a due, risiede nella possibilità di usare un più  ELEVATO numero di umoni nello stesso posto, per la sicurezza del cliente. Questo rende il cliente un bersaglio più difficile da colpire per eventuali criminali. Un maggiore numero di guardie del corpo significa quindi maggiore sicurezza, non solo nella fase di arrivo e di partenza, ma anche durante gli spostamenti, specie se uno degli autoveicoli dovesse per qualsiasi motivo fermarsi lungo la strada. Per i movimenti di discesa e di salita, si rimanda il lettore alla parte dedicata alla scorta piedi (V. voce a se).


§9 -  Impiego pratico dell'auto di coda


L'auto di coda (trail car) è il veicolo che funge da protezione durante tutti gli spostamenti del cliente. Per massimizzare la sicurezza, l'autista dell'auto di coda (trail car driver) ha lo stesso addestramento dell'autista dell'auto che solitamente trasporta il cliente. Il compito dell'auto di coda è solitamente quello di  :

- evitare che un veicolo proveniente da dietro possa sorpassare l'auto del cliente
- evitare che un veicolo proveniente da dietro possa inserirsi tra l'auto del cliente e la vettura di coda (N.B. a volte, specie nel traffico cittadino, può facilmente verificarsi che l'autovettura di un terzo completamente estraneo si inserisca tra l'auto di coda e quella del cliente, tuttavia l'auto di coda deve fare ogni sforzo possibile per riguadagnare la posizione originaria senza dare troppo nell'aocchio !!)

Solitamente l'auto di coda dovrebbe seguire l'auto del cliente rimanendo in una posizione leggermente sfalsata, per due motivi  :

- impedire ai veicoli che vengono in senso opposto di avvicinarsi eccessivamente alla linea di mezzaria della strada (e quindi all'auto del cliente)
- impedire ai veicoli che provengono da dietro, di effettuare un sorpasso in tutta comodità

Su una strada a più corsie questa tecnica potrebbe funzionare abbastanza bene, per il semplice fatto che l'auto di coda si va a posizionare nella corsia a fianco a quella in cui viaggia l'auto del cliente. Diciamo che in una simile situazione, le cose vanno bene almeno fino a quando non si comincia ad intasare il traffico.Tuttavia, nella realtà quotidiana questa tecnica risulta di difficile applicazione per i seguenti motivi  :

- suscita le ire degli altri conducenti
- aumenta il rischio di incidenti
- suscita l'interesse delle FF.PP. eventualmente presenti in loco

Un'altra funzione, spesso meno nota, dell'auto di coda è quella di fungere da schermo (screening action) durante la fase di arrivo del cliente e della sua discesa dal proprio veicolo.  Questo viene fatto non solo per proteggere la riservatezza del cliente, ma anche e soprattutto per rendere più difficile un eventuale aggressione nella fase di arresto dei veicoli o della successiva discesa del cliente.

§10 - Ricognizioni preliminari del pecorso


Tutte le volte che il cliente deve compiere uno spostamento, il percorso DEVE essere fatto oggetto di una attenza verifica preliminare. La prima e la più importante considerazione da fare è il tempo di percorrenza. Una volta in possesso di questo dato, il capo scorta potrà iniziare effettivamente la pianificazione del percorso da un punto all'altro. Si ricordi che se lo spostamento non è di tipo estremporaneo, ma è uno di quelli che vengono fatti in maniera frequente, o addirittura costante (N.B. si pensi al caso classico del percorso casa - luogo di lavoro), il percorso ed il tempo di percorrenza dovranno essere variati volta dopo volta per massimizzare il livello di sicurezza. Detto questo, tutte le volte che il capo scorta effettua la ricognizione preliminare del percorso, particolare attenzione DEVE essere posta verso i seguenti elementi :

- zone ad alta densità criminale
- punti con vegetazione molto fitta
- strade a senso unico
- qualsiasi altra informazione utile
- ampiezza delle strade
- numero dei semafori
- limiti di velocità
- sottopassaggi, cavalcavia, passaggi a livello, cantieri ed altri punti critici per la percorrenza
- livello di luminosità di giorno e di notte
- veicoli parcheggiati
- punti "senza campo" per la telefonia cellulare o altri eventuali punti morti per le comunicazioni in generale
- curve a gomito o altri punti che determinano un forte rallentamento


segue - analisi delle zone critiche


Il percorso DEVE essere già pianificato PRIMA che il cliente debba compiere effettivamente il viaggio o lo spostamento. Particolare attenzione durante ls fase di pianificazione DEVE essere posta verso le c.d. "zone critiche", cioè quei punti che, a prescindere dalle variazioni al percorso di base, NON possono mai essere evitate. Il motivo è che le zone critiche sono le zone che con altissima probabilità verranno scelte dai criminali per effettuare un'aggressione. Per esempio, una strada a senso unico, una curva a gomito o una strada molto stretta, sono l'ideale per compiere un'aggressione. Si noti che questo criterio di analisi vale ANCHE se il cliente deve essere trasportato nel contesto di una manifestazione ufficiale. Per esempio, nel caso di un politico o di una figura istituzionale che partecipa ad una parata nella quale  è previsto un certo percorso da coprire con l'ausilio dell'autovettura (o altro veicolo), gli addetti alla sicurezza NON devono mai dimenticarsi di effettuare la sorveglianza preliminare e l'analisi preventiva dei possibili punti critici.

segue - diversivi


Qualsiasi sia il tipo di percorso che viene pianificato , non bisogna mai dimeticare tutti i singoli punti in cui può essere attuato un percorso alternativo. Questo è molto importante perchè consente all'autista di agire in modalità diversiva, rendendo più complesso per gli aggressori il loro tentativo di mettere in atto il proprio piano criminale. I punti di svincolo, ed i relativi pecorsi alternativi, vanno individuati anche tenendo conto di fattori come il posizionamento di ospedali, Commissariati di P.S., stazioni dei CC  e simili.

segue - gestione delle informazioni in tempo reale


Tutte le informazioni rilevanti per coprire un certo percorso, deveno essere raccolte nel modo più utile possibile ed in maniera da essere di facile comprensione per tutti gli addetti alla sicurezza. Le nformazioni relative ai percorsi, comprensive di mappa, andranno distribuite ai vari autisti. Queste informazioni possono essere o in forma cartacea, oppure in formato digitale, su un PC portatile o su un telefono cellulare od un palmare. Per miglirare la gestione delle informazioni in tempo reale, è preferibile usare uno strumento (di solito un PC portatile) capace di interfacciarsi con un GPS, in modo da conoscere la propria posizione (nella realtà e sulla mappa) in qualsiasi momento del viaggio.

segue -  effettuazione delle decisioni critiche


Le decisioni relative al modo in cui effettuare il percorso, a livello pratico, verranno prese dal capo-scorta. E' capo-scorta che agirà come "navigatore" e che comunicherà  via radio tutte le decisioni importanti a tutti i veicoli di scorta.  Rimane comunque fondamentale l'apporto degli altri veicoli. Per esempio, l'auto staffetta potrebbe dare informazioni utili al capo-scorta muovendosi con pochi minuti di anticipo. Oppure, l'auto di coda potrebbe dare informazioni utili su eventuali veicoli sospetti presenti sul retro della formazione. E così via.


§11 -  Generalità sulle autocolonne (convogli)


A volte può capitare che il veicolo del cliente venga inserito in un'autocolonna (convoglio) che esegue un certo percorso.  Bisogna distinguere tra autocolonne (convogli) che sono inseriti in un contesto formale e quelli che non lo sono. Se l'autocolonna (convoglio) è di tipo informale (cioè se il percorso non  è predeterminato e manca una pubblicità preventiva dell'evento),  lo spostamento sarà identico ad un qualsiasi altro spostamento multiveicolare del cliente. Viceversa, se l'autocolonna (convoglio) è di tipo formale, l'evento sarà pubblicizzato, ci sarà una folla pù o merno ampia, e gli spostamenti avverranno a bassissima velocità, con posibilità di effettare soste più o meno lunghe durante il percorso. Uno sposamento effettuato con un'autocolonna di tipo formale è MOLTO più complesso rispetto ad uno di tipo formale, e richiede MOLTA più pianificazione e coordinazione (N.B. perchè è parecchio più pericoloso !!). Se il soggetto che viene trasportato è una figura politica o personalità istituzionale, la folla si accalcherà per vederlo, e questo aumenterà i (già grossi) problemi legati alla sicurezza.


segue - presenza di addetti alla sicurezza appiedati


Quando ci sono le soste, solitamente  gli addetti alla sicurezza collocati nel veicolo di coda scendono e si dispongono attorno al veicolo (autovettura) che trasporta il cliente in attesa della sua discesa. A questo punto sono possibili due opzioni  :

- il capo-scorta scende e si porta a fianco alla portiera dalla quale deve scendere il cliente
- il capo scorta rimane a bordo del veicolo (per coordinare tutte le operazioni) e sarà il suo vice a scendere  e a porsi a fianco alla portiera dalla quale deve scendere  il cliente

Per rendere più semplici i movimenti, è utile avere dei veicoli dotati di apposite pedane, sulle quali troveranno posto gli addetti alla sicurezza. Questo eviterà loro di salire e scendere dal veicolo, aprendo e chiudendo le portiere ad ogni sosta.

segue - presenza delle FF.PP.


Se lo spostamento è di tipo formale, l'evento avrà una pubblicità preventiva e sarà presente molta folla. Per questo motivo, saranno presenti in loco  numerosi esponenti delle FF.PP. Questo è sicuramente di aiuto, ma richiede SEMPRE un notevole coordinamento con l'attvità degli addetti alla sicurezza del cliente. Il compito principale delle FF.PP. è comunque quello di controllare METICOLOSAMENTE  la folla, per evitare che all'interno di essa possa nascondersi un eventuale aggressore.

segue - posizione dei singoli veicoli

In un evento di tipo formale, la colonna sarà "aperta" e "chiusa" da veicoli d'ordinanza delle FF.PP. per motivi di sicurezza. Dopo il primo veicolo, solitamente trovano posto, nell'ordine (che potrebbe comunque subire delle variazioni) :

- auto staffetta
- auto del cliente
- auto di coda


Nel caso di autocolonne con strutture molto complesse, DIETRO all'auto di coda  e PRIMA del veicolo che chiude la colonna troveranno posto  :

- auto con armi pesanti
- addetti e collaboratori del cliente
- giornalisti (radio, TV e carta stampata)
- ospiti eventuali

segue - arrivo e partenza da un aeroporto

Se il cliente è una figura politica o istituzionale di alto livello, uno dei problemi che potrebbero porsi è quello del suo arrivo o della sua partenza da un aeroporto, e del suo correlato  inserimento in un'autocolonna. In questo caso, oltre a tutte le precauzioni di cui si è già detto in precedenza, si ricorda che sarà SEMPRE  necessario :

- portare direttamente sotto l'aereo il cliente , in caso di partenza
- prelevare direttamente da sotto l'aereo il cliente , in caso di arrivo



§12 -  Tecniche di rafforzamento dell'autocolonna


In situazioni ad alto rischio, la creazione di un'autocolonna convenzionale potrebbe non essere sufficiente a garantire un adeguato livello di sicurezza. Un problema analogo si pone anche quando l'autocolonna è composta in tutto o in parte da elementi delle FF.AA. In questo caso, gli addetti alla sicurezza provvedono ad effettuare quello che in gergo viene definito "rafforzamento" (hardening) della colonna.


segue - posizionamento del veicolo di testa (avanguardia)

In situazioni ad altissimo rischio, la colonna è aperta da un veicolo FORTEMENTE  armato che viaggia a circa 100 - 200m  PRIMA  dell'auto staffetta. Si tratta solitamente di un veicolo a trazione integrale con 4 - 6 uomi a bordo, tutti fortemente armati. Normalmente questi individui hanno una forte esperienza pregressa nel settore delle FF.AA., con particolare riferimento all'attività della Fanteria.  Non è insolito che tra questi individui ci siano degli ex genieri, in grado di intervenire qualora venga rilevata la presenza di ordigni lungo il percorso. Lo scopo di questo veicolo è quello di fornire una protezione PREVENTIVA al veicolo che trasporta il cliente in caso di aggressione effettuata con armi o con esplosivi.

segue -  posizionamento del veicolo del cliente

Come di consueto, il veicolo del cliente viaggia tra due altri veicoli (auto staffetta +  auto di coda). Spesso, dietro all'auto di coda è posizionata un'ambulanza, o comunque un veicolo con a bordo dei medici o degli infermieri, in grado in intervenire prontamente tutte le volte che sia necessario evacuare dei feriti (N.B. a maggior ragione, se tra i feriti c'è anche il cliente !!).

segue - posizionamento della squadra di reazione rapida

Dietro l'auto di coda (trail car), e dietro l'eventuale ambulanza (o altro veicolo destinato ad identica funzione), solitamente si trova un grosso veicolo a trazione integrale FORTEMENTE armato. Questo veicolo trasporta tra i 4 ed i 6 elementi, e viaggia ad una certa distanza dall'auto del cliente per non essere colpito direttamente in caso di aggressione, ma ad una distanza comunque tale da consentire un aiuto RAPIDO e PRECISO nella malaugurata ipotesi in cui l'aggrssione dovesse realmente verificarsi.

segue - presenza di un eventuale supporto aereo

Se il cliente è una figura politico-istituzionale di rilievo, o se si tratta di un'autocolonna militare, sarà presente un supporto aereo formato da aerei o da elicotteri. Questo per i seguenti motivi  :

- avere una visuale dall'alto
- fornire notizie in tempo reale su cosa sta accadendo davanti all'autocolonna
- fornire eventuale fuoco di supporto
- consentire l'evacuazione di emergenza

segue - percorsi disponibili


La pianificazione dei vari percorsi e la ricognizione preventiva di quello che sarà il percorso principale sono solo una piccola parte dell'attività di pianificazione. In una situazione ad altissimo rischio, occorre fare tutto il possibile per evitare tutti quei punti in cui un imboscata potrebbe essere facilitata (per esempio, ponti, gallerie, passaggi a livello, cavalcavia, etc.). E' poi fondamentale l'uso, il più AMPIO possibile, di veicoli a trazione integrale, per consentire alla scorta di abbandonare il luogo dell'aggressione (il più velocemente possibile) ANCHE spostandsi sullo sterrato.  Non deve poi essere dimenticato di :

- programmare i piani di emergenza (contingenza), qualora gli eventi dovessero prendere una brutta piega
- individuare preventivamente i punti di svincolo, per spostarsi su dei percorsi alternativi
- programmare scientificamente la manutenzione dei veicoli, in modo da usare SOLO veicoli al massimo grado di efficenza
- verificare la presenza di eventuali "zone morte" per le comunicazioni

§13 - Gestione delle aggressioni


Le aggressioni ai veicoli, o alle autocolonne in genere, vengono effettuate con quella tecnica che nel gergo militare è definita imboscata (ambush). Per questo motivo, il personale addetto alla sicurezza deve studiare come vengono organizzate le imboscate, in modo da saperle prevenire e da poter reagire efficacemente.


segue - caratteri intrinseci delle aggressioni


Secondo la bibliografia specializzata, l'attacco (imboscata) ad un autocolonna da parte di criminali comuni o  terroristi, viene pianificato tenendo conto dei seguenti elementi  :

- raccolta ed analisi di tutte le informazioni pertinenti
- osservazione delle abitudini della vittima
- ricognizione del luogo
- studio e tempistica dei vari percorsi
- scelta dei mezzi di trasporto
- mappatura dei percorsi e relativa scelta
- scelta del personale
- scelta delle armi
- attività di prova e di ripasso
- esecuzione
- copertura del personale impegnato nell'esecuzione
- ritirata ed allontanamento definitivo dal luogo dell'esecuzione

Un attacco (imboscata) contro un veicolo o un'autocolonna più o meno ampia può appartenere ad uno dei seguenti tipi  :

- statico (stationary ambush) = gli aggressori sono ben occultati in un determinato punto, in attesa che il veicolo che trasporta la vittima designata arrivi in una zona prestabilita (kill zone). Quando questo accade, l'aggressione viene eseguita con l'uso di esplosivo o di armi da fuoco. Questo tipo di aggressione ha come scopo (solitamente) quello di uccidere la vittima
- mobile (rolling ambush) = in questo caso gli aggressori usano autoveicoli o motoveicoli per intercettare e bloccare il veicolo che trasporta la vittima designata.
Questo tipo di aggressione ha come scopo (solitamente) quello di uccidere la vittima. In alcuni casi il veicolo potrebbe essere però bloccato per effettuare un sequestro di persona
- con esplosivo (explosive ambush) = gli aggressori sono ben occultati in un determinato punto, in attesa che il veicolo che trasporta la vittima designata arrivi in una zona prestabilita (kill zone). L'esecuzione avviene tramite l'impiego di cariche esplosive posizionate lungo il percorso, oppure con l'ausilio di armi anticarro. Questo tipo di aggressione ha come scopo, unicamente, quello di uccidere la vittima
- con diversivo (deception ambush) = si tratta di un tipo di aggressione ha come scopo, unicamente, quello di compiere un sequestro di persona.  Viene effettuato solitamente costringendo il veicolo che trasporta la vittima a farmarsi in maniera pretestuosa (N.B. con un falso "posto di blocco" attuato da falsi "agenti di P.S.", oppure con una falsa "madre" che spinge un passeggino vuoto, o con dei falsi "lavori in corso", etc.)

segue - comprensione dell'attività degli aggressori


Sulla base dell'esperienza maturata negli ultimi decenni a livello mondiale, si può ragionevolmente affermare che, nell'organizzazione di un'aggressione ad un veicolo (ambush), i potenziali aggressori agiranno tenendo conto dei seguenti fattori :

- precludere tutte le vie di fuga alla vittima
- disporre di un potere di fuoco enorme, e comunque superiore a quello dell'apparto di sicurezza di cui dispone la vittima
- disporre di personale convinto, dedicato e disciplinato
- attuare una pianficazione razionale e accurata
- mantenere un elevato livello di sicurezza
- scelta del luogo più opportuno
- massimo occultamento
- pazienza e scelta ottimale della tempistica
- massima semplificazione
- scelta di ottime vie di fuga
- massimo uso della disinformazione
- scelta accurata dei covi

Dallo studio dell'attività terroristica o della criminalità organizzata a livello mondiale, si può quindi capire che  :

- la quasi totalità delle aggressioni avviene durante gli spostamenti da casa al luogo di lavoro, o viceversa
- un numero considerevole di aggressioni avviene mentre la vittima sta scendendo o salendo dal veicolo
- gran parte degli addetti alla sicurezza vengono uccisi
- le aggressioni hanno successo perchè (1) non sono state prese precauzioni di alcun tipo oppure perchè (2) il personale addetto alla sicurezza è scarsamente addestrato
- in quasi tutte le aggressioni c'è un "gruppo di assalto" di 5 - 6 individui, protetto da un "gruppo di appoggio" di 6 - 12 individui
- i criminali / terroristi raccolgono sempre più  informazioni possibili prima di aggredire la propria vittima, e se si rendono conto di avere a che fare con degli impreparati (dal punto di vista della sicurezza), questo rafforza la loro volontà omicida e la loro determinazione (N.B. se il personale addetto alla sicurezza mostra estrema professionlità, questo costituisce un fattore disincentivante per gli aggressori, che tenderanno a cercare un bersaglio meno "difficile")

segue - il pericolo della sorveglianza preliminare da parte dei criminali


Dal momento che i criminali raccolgono sempre più  informazioni possibili PRIMA di aggredire la propria vittima, è ESSENZIALE che gli addetti alla sicurezza studino in profondità il modo di agire dei criminali e lo incorporino stabilmente nel loro addestramento e nella loro routine quotidiana. Tutti i membri del servizio scorta, devono portare con se dei microregistratori digitali (o a cassetta), o dei taccuini, in cui prendere nota meticolosamente di  :

- indivdui sospetti
- targhe di veicoli (meglio se con una descrizione il più possibile precisa)
- qualsiasi evento sospetto o anomalo

Raccogliendo e confrontando queste informazioni, è possibile comprendere se un determinato evento o individuo possa, o meno, essere considerato sospetto. Per questo motivo, è importante che gli addetti alla sicurezza prestino la massima  attenzione a TUTTI i tentativi dei criminali di raccogliere informazioni utili.

 

§14 -  Tecniche di reazione alle aggressioni


Una parte consistente dell'addestramento degli addetti alla sicurezza riguarda le tecniche di reazione alle aggressioni contro i veicoli usati per la scorta. La vigilanza e la capacità di riconoscimento preventivo sono fattori importantissimi, ma NON sempre la prevenzione basta da sola a EVITARE un'aggressione. Per questo gli addetti alla sicurezza devono essere in grado di reagire, in maniera precisa e coerente, qualora fosse necessario. Qui di seguito verranno fatti alcuni esempi, e per semplicità si farà riferimento ad una formazione triveicolare. Con gli opportuni adattamenti le stesse tecniche possono essere applicate anche a formazioni di due soli veicoli, così come a quelle di quattro o più veicoli.


segue - autovettura (veicolo) di testa (auto staffetta) completamente fuori uso


Se l'auto di testa (auto staffetta), nel contesto di una formazione triveicolare, è messa fuori uso (in seguito all'aggressione), il personale a bordo SOLITAMENTE  (cioè salvo che l'auto non sia andata totalmente distrutta e gli occupoanti siano tutti morti, o che per altre circostanze non sia possibile la discesa delle guardie del corpo) scende dall'auto ed apre il fuoco contro gli aggressori. Se gli aggressori decidessero di attaccare il veicolo, allora una parte del personale aprirà il fuoco dall'interno mentre gli altri usciranno dall'auto per rispondere successivamente al fuoco. In ogni caso il personale sceso dall'autovettura danneggiata farà da scudo ai due veicoli rimanenti, in modo a consentire al veicolo che trasporta il cliente (e all'auto di coda) di allontanarsi il più velocemente possibile dal luogo dell'attentato. Durante l'allontanamento, il capo.scorta contatterà le forze di polizia per chiedere il necessario supporto, mentre il personale rimasto sul posto verrà estratto solo successivamente dal luogo dell'aggressione.


segue - autovettura (veicolo) del cliente fuori uso


Se il veicolo che trasporta il cliente viene messo fuori uso dagli aggressori,  viene applicata la tecnica nota come "evacuazione sotto il fuoco" (evacuation under fire), che si articola come segue  :

- l'auto di coda si avvicina all'auto del cliente fornendo adeguata protezione
- gli occupanti del veicolo di coda scendono e forniscono il necessario fuoco di copertura per proteggere il cliente
- il cliente viene fatto scendere dal proprio veicolo e viene condotto nel veicolo di coda, nel frattempo rimasto vuoto
- il cliente, insieme con il capo-scorta, l'autista e possibilmente un'altra guardia del corpo, salgono a bordo del veicolo di coda e si allontanano alla massima velocità

Se il fuoco dovesse provenire da ambo i fianchi (evento difficile ma non del tutto improbabile) :

- se ci sono tre veicoli, i due veicoli rimanenti si affiancano e proteggono la discesa del cliente e la successiva salita sull'altro veicolo, fino al completamente dell'evecuazione
- se ci sono solo due veicoli, il veicolo rimanente si affianca alla portiera dietro alla quale si trova il cliente e protegge la sua discesa e la successiva salita, fino al completamento dell'evacuazione

Il principo fondamentale nell'esecuzione di questa tecnica,  è quello di fare in modo che il più alto numero possibile di guardie del corpo rimanga  con il cliente, in modo da proteggerlo da (probabili) successivi attacchi.


segue - evasione tramite inversione



Se l'aggressione viene percepita con sufficiente anticipo, è possibile allontanasi con successo eseguendo una tipica manovra evasiva come l'inversione a "U", a "J" o a "Y" , subordinatamente a quelle che sono le reali condizioni del percorso. Durante l'esecuzione di questa manovra da parte dell'autista del veicolo del cliente, le altre due vetture (o la vettura rimanente, in caso di formazione biveicolare) dovranno agire da scudo, per facilitare la fuga della vittima designata. In pratica si devono frapporre tra gli aggressori ed il cliente, per scongiurare ogni tentativo di inseguimento, possibilmente aprendo il fuoco in maniera pesante.
.

segue - evasione e fuoco di copertura


In svariate situazioni pratiche (per esempio quando viene eseguita un evasione tramite inversione, oppure quando vengono individuati soggetti in possesso di armi anticarro o di lanciafiamme), l'autista dell'auto staffetta deve essere in grado di arestare il veicolo e di fare scendere gli occupanti nel più breve tempo possibile, per fare in modo che questi possano fornire un PESANTE fuoco di sopressione allo scopo di :


- impedire agli aggressori di portare a termine il proprio piano
- consentire al veicolo del cliente di allontanarsi il prima possibile



segue - autovettura (veicolo) di testa o di coda bloccata


In riferimento ad una formazione triveicolare, se  l'autovettura di coda o di testa dovessero essere bloccate in seguito all'attentato, gli occupanti dovranno uscire dal rispetivo veicolo ed aprire immediatamente il fuoco contro gli assalitori, per coprire la fuga del veicolo che trasporta il cliente. Se la formazione è biveicolare  :

- se rimane bloccata l'auto di coda, si agisce come nel caso della formazione triveicolare
- se rimane bloccata l'auto del cliente, viene applicata la tecnica dell'evacuazione sotto il fuoco (V. voce a se)


segue - tutte le autovetture (veicoli) mobili


Dopo che l'aggressione è iniziata, se l'autocolonna NON viene bloccata, tutti gli autisti dei veicoli devono fare ogni sforzo possibile per proseguire la marcia alla massima velocità. Se la formazione è composta da tre veicoli, l'auto staffetta accelera e prosegue la marcia, immediatamente seguita dal veicolo che traspota il cliente e dall'auto di coda. Se possibile, gli occupanti dell'auto di coda apriranno il fuoco per scongiurare eventuali altre reazioni da parte degli aggressori e semplificare l'allontanamento del cliente. In caso di formazione con solo due veicoli, l'auto del cliente (cioè la prima) proseguirà alla massima velocità, mentre l'auto di coda agirà in modo da bloccare qualsiasi tentativo di inseguimento da parte degli aggrssori. In ogni caso, durante questi momenti concitati, il capo scorta coordinerà tutti i movimenti tramite la radio. Un'eccezione signficativa potrebbe essere quella in cui l'auto che trasporta il cliente non sia sufficientemente blindata, ed il capo scorta debba fare abbassare il cliente sul pavimento del veicolo per proteggerne l'incolumità.


segue - blocco di tutte autovetture (veicoli)


Il bloco di tutte le autovetture è la situazione più difficile e pericolosa da affrontare. Parlando di "blocco dei veicoli", occorre però prima fare una distinzione :

- i veicoli sono bloccati in maniera temporanea, nel senso che sono comunque strutturalmente integri al punto tale da poter riprendere la marcia qualora se ne ripresentasse l'occasione
- i veicoli sono bloccati ma hanno perso la loro integrità strutturale, o comunque sono danneggiati al punto tale da non potere più muoversi

In questo caso, l'unica azione da intraprendere, per la scorta,  è quella di scendere dai veicoli e di combattere in maniera decisa e risoluta. A seconda delle situazione che si viene a creare, il capo-scorta dovrà decidere  :

- se tenere il cliente in macchina, perchè è sufficientemente protetto (N.B. per esempio quando gli aggressori sono in possesso di armi incapaci di superare la blindatura)
- se fare scendere il cliente dalla macchina per cercare una copertura migliore ed una possibile via di fuga (N.B. questo si verifica, ad esempio, se gli aggressori sono in possesso di armi anticarro)


§15 -  Tecniche di reazione alle aggressioni effettuate con motoveicoli


Nelle parti del nostro territorio nazionale colpite dalla piaga della criminalità organizzata, spesso si verificano aggressioni contro soggetti in movimento sui veicoli (N.B. di solito si tratta di esponenti delle istituzioni, ma potrebbe anche trattarsi di membri di gruppi criminali rivali) da parte di motociclisti (solitari o in coppia, oppure anche in gruppo). Questa pratica viene usata di frequente dalla criminalità più o meno organizzata (o da gruppi terroristici più o meno famosi), anche in altri luoghi del mondo, per esempio in America centrale e meridionale, in alcune parti dell'Africa ed in alcune zone dell'Asia. Questa tecnica viene applicata nei seguenti modi  :

- con un solo motociclista armato di pistola o  mitra (evento più comune)
- con due motociclisiti sulla stessa moto, di cui uno guida e l'altro apre il fuoco contro il bersaglio (o applica un esplosivo magnetico alla vettura della vittima)
- con due motociclisti su due moto diverse
- con più di due motociclisti (evento molto raro)


segue - reazione da una condizione dinamica


Se il veicolo della vittima è in movimento, sono possibili le seguenti reazioni :

- continuare a guidare oscillando a destra e a sinistra, in modo da rendere difficile per l'aggressore prendere la mira correttamente o comunque avvicinarsi troppo al veicolo
- accelerare bruscamente allontanadosi
- accelerare buscamente per frenare subito dopo, urtando il motociclista allo scopo di sbalzarlo dal veicolo
- rallentare debolmente per fare avvicinare il motociclista, allo scopo di sterzare violetemente e mandarlo fuori strada
- usare il veicolo come "arma impropria" ed investire il motociclista


segue - reazione da una condizione statica


Se il veicolo della vittima è statico,  sono possibili le seguenti reazioni  :

- allontanarsi improvvisamente (se il traffico o l'ambiente circostante lo consentono)
- aprire un finestrino (o aprire la feritoia in una portiera, per quei veicoli che ne sono dotati) ed aprire il fuoco contro il motociclista

Si ricordi che se il veicolo è blindato e le armi in possesso dell'aggressore sono incapaci di penetrare la blindatura, il capo-scorta potrebbe anche decidere di non reagire affatto ma di allontanarsi dal luogo dell'aggressione il prima possibile.



§16 -  Considerazioni conclusive


Gli spostamenti veicolari sono una delle attività più pericolose che gli addetti al servizio scorta possano compiere, insieme ovviamente all'attvità di scorta a piedi (V. voce a se). Elementi come terroristi, assassini di professioone, sequestratori, fanatici o membri della criminalità organizzata possono facilmente pianificare ed attuare un'aggressione ai danni di chi si sposta con un qualsiasi tipo di veicolo. Per questo motivo, gli addetti al servizio scorta devono  :

- proteggere il cliente a tutti i costi
- portare il cliente lontano dal luogo dell'aggressione il prima possibile
- non diventare mai statici e non impegnarsi mai in uno scontro a fuoco, a meno che non ci sia altra via di uscita
- ricordarsi che un'aggressione potrebbe essere preceduta da una falsa aggressione, per cui non dare mai nulla per scontato



ESEMPIO DI FOGLIO DI LAVORO PER LA PIANIFICAZIONE  DEI PERCORSI A RISCHIO


DATA, ORA E LUOGO  DEL PERCORSO CHE DEVE ESSERE EFFETTUATO :

.............................
.............................
.............................

DISTANZA DA COPRIRE :

.............................
............................
............................

TEMPO DI PERCORRENZA BASATO SULLA RICOGNIZIONE PREVENTIVA :

...........................
...........................
..........................


PUNTI IN CUI SI PREVEDE UN AUMENTO DEL TRAFFICO IN CERTE ORE DEL GIORNO :

.........................
.........................
.........................

POSIZIONE SPECIFICA DI  : (1) OSPEDALI
                                                  (2) COMMISSARIATI DI P.S., COMANDI O STAZIONI DEI C.C., ETC.
                                                  (3) PONTI
                                                  (4) GALLERIE
                                                  (5) SOTTOPASSAGGI
                                                  (6) CAVALCAVIA
                                                  (7) PASSAGGI A LIVELLO

...........................
...........................
...........................

ZONE IN  CUI SONO PRESENTI CANTIERI O LAVORI IN CORSO, O COMUNQUE ALTRI ELEMENTI CHE POSSONO PORTARE A
RALLENTAMENTI DEL TRAFFICO :

...........................
...........................
...........................


PUNTI IN CUI POSSONO VERIFICARSI RALLENTAMENTI O BLOCCHI DEL TRAFFICO PER UNA QUALSIASI RAGIONE :

...........................
...........................
...........................

PARATE O CORTEI : (1) SE SONO UFFICIALI, LE FF.PP. HANNO LA POSIBILITA' DI REGOLARE IL VERSO E LA VELOCITA'
                                          DEL TRAFFICO AGENDO SUI SEMAFORI ?
                                     (2) SONO PREVISTI PARATE, CORTEI OD ALTRE MANIFESTAZIONI NEL GIORNO IN CUI IL
                                           PERCORSO DEVE ESSERE EFFETTUATO ?

...........................
..........................
..........................

STRADE A SENSO UNICO (PRENDERE NOTA DI TUTTE LE STRADE A SENSO UNICO INCONTRATE DURANTE
LA RICOGNIZIONE PREVENTIVA E DEL LORO VERSO DI PERCORRENZA) :

..........................
..........................
..........................

ZONE CON VEGETAZIONE MOLTO DENSA, CHE POSSONO ESSERE USATE PER OCCULTARE DEGLI AGGRESSORI
(COMPRESI I PARCHI PUBBLICI)  :

.........................
.........................
.........................

EDIFICI O COMUNQUE ZONE CHE POSSONO COSTITUIRE UN VALIDO PUNTO PER LA COLLOCAZIONE DI
UN CECCHINO O DI UN SOGGETTO IN POSSESSO DI ARMI ANTICARRO  :

.........................
.........................
.........................

STRADE O COMUNQUE PUNTI UTILIZZABILI PER LA COLLOCAZIONE DI ORDIGNI ESPLOSIVI :

.......................
.......................
.......................

ZONE CRITICHE PER  : (1) AUMENTO DEL TRAFFICO PEDONALE
                                         (2) ASSENZA O DIFFICOLTA' DI COMUNICAZIONI VIA RADIO O TRAMITE
                                              TELEFONIA CELLULARE
                                        (3) RUMORI AD ALTA INTENSITA' CHE POTREBBERO  ESSERE SCAMBIATI
                                              PER COLPI D'ARMA DA FUOCO O CHE POTREBBERO ESSERE USATI
                                             DAGLI AGGRESSORI PER COPRIRE LA LORO ATTIVITA'

.......................
.......................
......................

PUNTI DI SVINCOLO PER PERCORSI ALTERNATIVI  :

.......................
.......................
.......................

SINGOLI PERCORSI ALTERNATIVI  :

......................
......................
......................

LIMITI DI VELOCITA' :

......................
......................
......................


NUMERO E TIPO DI VEICOLI UTILIZZATI PER LO SPOSTAMENTO :

.....................
.....................
.....................