§1 - Generalità
Il servizio di scorta con
autovettura (vehicle security) è, insieme al servizio
di scorta a piedi (foot security), uno dei compiti fondamentali
che un operatore addetto alla sicurezza viene chiamato a svolgere.
Così come accade per il servizio di scorta a piedi (V. voce
a se), anche la scorta con autovettura è contraddistinta da un
compromesso tra flessibilità e rigidità. In altre parole
essa può essere concepita per essere evidente, ed agire
come deterrente nei confronti di certi soggetti (N.B. per i soggetti
istituzionali deve cioè essere rigida), ma può anche
(o deve) essere concepita come non evidente e poco ingombrante (cioè
flessibile). Gli addetti alla protezione ravvicinata operanti a piedi
sono gli stessi che proteggeranno il cliente durante gli spostamenti in
autovettura, e dovranno imparare le varie formazioni e le diverse tecniche
protettive applicabili sia durante gli spostamenti a piedi, sia durante
gli spostamenti in autovettura. E' del tutto inutile aggiungere che quanto
appreso durante la fase addestrativa, dovrà poi essere impiegato
istintivamente a livello pratico, anche con tutti gli adattamenti specifici
che potrebbero essere richiesti caso per caso !!
§2 - L'importanza
della scorta con autovettura
Nel contesto della protezione ravvicinata
la scorta con autovettura è estrememente importante perchè
il cliente è particolarmente vulnerabile quando si
sposta con un qualsiasi veicolo, a causa della facilità con
la quale può essere fatto oggetto di attacchi letali in qualsiasi
momento. Per rendersene conto, basta pensare a noti
eventi di cronaca come l'omicidio Kennedy o il rapimento Moro, e a
tutti quegli altri fatti in cui il livello di preparazione della scorta
ha giocato un ruolo fondamentale nella prevenzione (spesso assente)
e nella reazione (quasi sempre errata) agli attentati.
§3 - Istruzioni
preliminari al cliente
Il cliente DEVE sempre edotto sulle modalità
generali del funzionamento della scorta e sul modo in cui i suoi
componenti reagiranno di fronte ai (potenziali) problemi che presumibilmente
potrebbero essere incontrati. Questo è essenziale per evitare
che il cliente venga preso dal panico qualora veda la scorta mutare
di formazione, compiere certe azioni od assumere un certo atteggiamento.
E' poi essenziale spiegare al cliente che
di fronte ad un certo tipo di pericolo, verrà immediatamente
attuata una procedura di evacuazione finalizzata alla tutela della
sua incolumità fisica. Infine, non va dimenticato che questo compito
di istruzione preliminare rientra tra le funzioni specifiche del
capo scorta (V. voce a se per i dettagli)
La prima
considerazione che l'addetto alla sicurezza deve fare in tema di
servizio di scorta veicolare, è quella relativa alla
scelta del veicolo. Un servizio di scorta di tipo minimo comprende
DUE veicoli (auto staffetta + auto del cliente), mentre un servizio
di scorta di tipo ordinario ne comprende TRE (auto staffetta + auto
del cliente + auto di coda). Un serivizio di scorta su ampia scala (come
ad esempio quello delle personalità istituzionali) prevede sempre
un numero maggiore di tre autovetture. Detto questo, si ricordi
che è inconcepibile pensare di effettuare un serivizio di scorta
razionale con un solo veicolo, dal momento che la prevenzione e la capacità
di reazione sarebbero non solo minime, ma anche fortemente pregiudicate.
Dal putno di vista merceologico, in ambito mondiale, tra le autovetture
maggiormente utilizzate vi sono quelle prodotte da BMW, Mercedes, Audi,
Rover, seguite da Jaguar, Rolls Royce, Cadillac e Lincoln. Recentemente
hanno cominciato ad essere impiegati con successo anche i veicoli della
categoria SUV commercializzati da diversi produttori. Nella scelta dei
veicoli, va ricordato che alcune autovetture sono del tutto inusuali
in certe zone, per cui la loro presenza non farà altro che attirare
l'attenzione dei curiosi, e ovviamente anche dei criminali. Più
il veicolo può "fondersi con l'ambiente" e più il
cliente passerà inosservato. Per questo motivo, se un certo tipo
di veicolo è piuttosto comune in una certa zona, esso sarà
con tutta probabilità la scelta migliore. Per massimizzare la sicurezza,
due o tre modelli dello stesso veicolo, e con lo stesso colore, dovrebbero
essere acquistati, in modo da ingenerare dubbi (in eventuali malintenzionati)
su quali di essi sia effettivamente salito il cliente. Particolare attenzione
va poi posta sul colore, nel senso che bisogna fare in modo di non scegliere
mai un colore "troppo ufficiale". Ad esempio, in certi Paesi, il
nero o il blu sono considerati colori ufficiali, e questo potrebbe attirare
l'attenzione dei criminali o terroristi. D'altra parte, anche un colore
troppo sgargiante potrebbe esplicare lo stesso effetto, per cui anche
il colore va scelto con estrema attenzione. La regola fondamentale è
sempre quella di scegliere i veicoli in modo che questi non diano mai
troppo nell'occhio.
Dal punto di vista delle carateristiche teniche, il veicolo
deve avere tutta una serie di requisiti essenziali che possono essere
così riassunti :
- deve avere
un motore sufficientemente potente per consentire la fuga o per sfondare
un blocco stradale ed proseguire senza problemi
- le prestazioni del motore non devono essere pregiudicate
dall'applicazione della blindatura (cioè dall'aggiunta di
peso)
- le marce devono consentire di avere dei valori di coppia
di valore tale da generare una sufficiente accelerazione ANCHE alle
basse velocità
- tramissione, freni, sterzo e sospensioni devono essere
tutti di elevata qualità e di lunga durata
- i paraurti devono essere rinforzati, per consentire
all'autista di superare un eventuale blocco stradale se necessario
- la massa complessiva deve essere sostanziale, per aiutare l'autista a superare un eventuale blocco stradale
se necessario
- deve avere due specchietti retrovisori regolabili dall'interno,
per massimizare la sorveglianza
- il tappo del serbatoio deve essere dotato di serratura
- parabrezza e lunotto devono avere un dispositivo antiappannamento
- è necessaria la chiusura centralizzata
- deve avere i fari antinebbia
- gli abbaglianti, le luci di posizione e le luci posteriore
devono essere potenziate
§6 - Elementi strumentali
alla protezione del veicolo impiegato per il servizio di scorta
con autovettura
Premesso che l'acquisto di (dei) un veicolo (veicoli)
per il servizio scorta va tenuto il più riservato possibile,
va precisato che sono possibili due opzioni :
- acquistare
un veicolo già blindato e già completo di tutti gli
optionals necessari
- acquistare un veicolo "convenzionale" per poi modificarlo
successivamente secondo le proprie necessità, elevando così
il livello di segretezza
Detto questo,
qui di seguito verranno date delle brevi note su quelle che sono
le principali modifiche richieste per un'autovettura da destinare al
servizio di scorta.
segue
- tipologia della blindatura
Le blindature attuali sono essenzialmente di tre tipi,
e cioè :
- acciaio
- leghe leggere
- materiali (sintetici) compositi
L'acciaio
viene usato per le zone più GROSSE e PIATTE, come il tetto
e le portiere. L'acciaio temperato viene solitamente usato per tetto
e portiere e, con sezioni di spessore maggiore, anche per il pavimento,
in modo da massimizzare la resistenza alle esplosioni (di ordigini posti
sulla superficie stardale o ai lati della strada). Sempre con l'acciaio
sono realizzate delle bandelle per creare una sorta di "gabbia" che collega
il tetto con il pavimento del veicolo, in modo da EVITARE che la struttura
collassi su se stessa in caso di esplosione (anche molto violenta). Le
leghe leggere sono derivati dell'industria areospaziale basate (essenzialmente)
sull'alluminio. Vengono usate o congiuntamente all'acciaio, oppure creando
una struttura laminata di acciaio, lega di alluminio e ceramica. I
materiali compositi oggi impiegati per la realizzazione delle blindature
sono rappresentate dalle fibre aramidiche (kevlar). Si ricordi che il kevlar
è particolarmente sensibile all'umidità (si indebolisce drasticamente,
riducendo il livello di protezione offerta), per cui occorre prestare
MOLTA attenzione al fatto che i pannelli di kevlar siano stati sottoposti
ad un trattamento antiumidità PRIMA di montarli. Meno usata,
ma più resistente (e anche parecchio più costosa) rispetto
alle fibre aramidiche, è la fibra di carbonio (carbon fiber).
Un altro materiale usato talvolta per la realizzazzione delle blindature
è la fibra di vetro (glass fiber), che viene impiegata normalmente
per la protezione agguntiva del pavimento (insieme alle lastre d'acciaio)
dei veicoli.
segue
- posizionamento e costruzione della blindatura
Tutti i principali componenti per la costruzione della
blindatura (di un veicolo per il servizio scorta) sono disponibili
in sezioni pre-tagliate, idonee ad essere applicate direttamente sui
principali veicoli oggi in circolazione. Tuttavia, è anche possibile
acquistare privatamente il materiale grezzo, per poi tagliarlo in base
a quelle che sono le proprie esigenze. Per ridurre il peso della blindature,
la soluzione oggi più diffusa è quella di usare materiali
laminati, come acciaio, ceramica e kevlar, oppure ceramica e kevlar
(o più raramente, kevlar e fibra di carbonio, oppure alluminio,
kevlar e fibra di vetro). Per evitare che un proiettile, una scheggia
o un altro corpo estraneo possa sfondare la blindatura in un punto sensibile,
si suggerisce sempre di SOVRAPPORRE le lastre (e non di applicarle affiancate
l'una all'altra), in modo da massimizzare la resistenza agli urti. Una
questione paticolare riguarda le portiere. Solitamente la blindatura
delle portiere viene effettuata tramite l'impiego di singola lastra di
acciaio, perchè questa scelta massimizza la resistenza strutturale.
Alcuni però preferiscono usare veicoli in cui le portiere hanno
una feritoia dalla quale il personale di scorta può aprire il fuoco.
E' chiaro che questa scelta, se da un lato massimizza la capacità
di reazione ad un attentato, dall'altro indebolisce la struttura
della blindatura.
segue
- il vano motore
Per rendere
più difficile l'arresto del veicolo in seguito all'uso di
armi da fuoco, è fondamentale che il veicolo scelto per il servizio
scorta abbia ADEGUATE protezioni di :
- testata
del motore
- batteria
- radiatore
I tre elementi
testè indicati devono avere una protezione maggiorata. Il
vano motore deve comunque essere dotato di una protezione globale.
La scelta della protezione deve però essere razionale !! Nei
climi molto caldi, una protezione errata potrebbe determinare fenomeni
di surriscaldamento del radiatore, e questo DEVE essere assolutamente
evitato. L'altro lato della medaglia è che un radiatore non protetto,
potrebbe essere perforato facilmente, perdendo così il liquido
usato per la dissipazione termica. E' vero che la fuoriuscita è
lenta e che il veicolo potrebbe percorrere un certo tragitto prima di
arrestarsi, ma non occorre fare troppo affidamento sulla fortuna !!
segue
- portiere e finestrini
Una questione particolare riguarda la blindatura di finestrini
e portiere. In astratto, sarebbe possibile blindare completamente
portiere e finestrini, ma questo darebbe luogo a due grossi svantaggi
:
- il peso
della singola portiera salirebbe drasticamente
- una simile blindatura ed un tale livello di protezione
attirerebbe immediatamente l'attenzione degli estranei e anche dei
criminali
La soluzione
più semplice (e più economica) per i finestrini, è
quella di usare vetri antiproiettile. Un vetro antiproiettile
(N.B. in realtà si tratta di un laminato di vetro e policarbonato,
con una ulteriore pellicola di policarbonato per ridurre l'effetto
scheggia verso l'interno) è molto più pesante del normale,
e questo richiederà un rinforzo della struttura della portiera
e l'impiego di cardini maggiorati. Sempre per lo stesso motivo, i finestrini
:
- o non
possono essere abbassati
- o possono essere abbassati solo in parte
Per motivi di sicurezza, i vetri dei finestrini devono essere tutti oscurati, in modo da rendere difficile capire se il cliente è effettivamente a bordo del veicolo guardandolo dall'esterno (N.B. questo è importante, specie se un potenziale aggressore fosse in possesso di un'arma anticarro). Parlando di vetri, si ricordi che il parabrezza ed il lunotto posteriore, sono i vetri di maggiore spessore, dato che sono le parti che verranno fatte oggetto di attacchi con maggiore frequenza. Venendo alle portiere, esse vengono blindate usando sezioni di acciaio pre-tagliate alle corette dimensioni, oppure con l'uso di materiale compositi o varie forme di laminato (V. voce a se). Per motivi di sicurezza, talvolta le due portiere anteriore hanno una feritoia che può essere aperta o chiusa dall'interno per i seguenti motivi :
- rispondere
al fuoco in caso di aggressione armata (N.B. questo è importante,
specie dal lato passeggero)
- usare una tessera magnetica per aprire un cancello,
entrare in un garage e simili (N.B. questo è importante per
scongiurare un'aggressione)
segue
- i pneumatici
In un veicolo usato per il servizio scorta, i penumatici non possono essere di tipo ordinario. A livello mondiale, praticamente tutti i veicoli adibiti al servizio scorta montano pneumatici della classe "run - flat", allo scopo di consentire al veicolo di continuare a muoversi anche in caso di foratura. Si tratta di pneumatici costruiti da tutti i principali produttori mondiali, e quindi facilmente reperibili sul mercato. Alcuni di questi pneumatici hanno una schiuma interna con funzione autosigillante in caso di forature, mentre le versioni più recenti hanno un liquido che svolge la stessa funzione. Sempre per motivi di sicurezza, i pneumatici hanno delle lamine d'acciaio interne, che :
- evitano
che il penumatico si stacchi da cerchione
- evitano che il penumtico possa danneggiarsi o daneggiare
in qualche misura il cerchione
- consentono al veicolo di continuare il movimento anche
se il pneumatico ha perso pressione
Queste lamine
d'acciaio possono essere presenti anche dentro a pneumatici di tipo
tradizionale, ma è chiaro che sono molto più utili
(e massimizzano le loro prestazioni) con i pneumatici di tipo "run-flat".
segue
- protezione del serbatoio e note tecniche circa la necessità
di un eventuale serbatoio ausilario
Se il veicolo
sul quale viaggia il cliente è fatto oggetto di colpi d'arma
da fuoco o di ordigni incendiari , il pericolo di incendo è
sempre un fattore che deve essere preso seriamente in considerazione
da parte degli addetti alla protezione ravvicinata. Per questo motivo,
è importante proteggere il serbatoio, cosa che può essere
fatta in almeno tre modi diversi, singoli o in combinazione tra loro.
Essi sono :
- uno speciale
estintore posto entro al vano motore e comandato dall'interno dell'abitacolo
- un materiale autosigillante posto dentro al serbatoio
direttamente dal produttore
- un dispositivo autoestinguente, posto attorno al serbatoio,
e capace di canalizzare il calore lontano dalla fiamma
Per proteggere
il serbatoio dalle perforazioni, a volte vengono usati pannelli
di fibra aramidica o di materiale laminato disposti tutto attorno.
In altri casi, si preferisce installare un serbatoio ausiliario che
contiene carburante sufficiente per fare muovere il veicolo in una località
sufficientemente lontana (e sicura) anche se il serbatoio principale è
stato danneggiato. Entrambe le soluzioni, aggungono comunque peso al veicolo
e vanno valutate attentamente.
segue
- strumenti di comunicazione
Tutti i
veicoli di scorta devono avere un impianto radio che li metta in comunicazione
tra di loro in maniera efficiente e sicura. Sempre per lo stesso motivo,
hanno anche un impianto di telefonia cellulare che consente l'uso a mani
lbere (hands-free), in modo che tutti, compreso l'autista, lo possano usare
con la massima semplicità. Naturalmente, tutti gli addetti al servizio
di scorta devono avere una radio o un telefono cellulare, in modo
da essere sempre in contatto tra loro anche FUORI dal veicolo. Si
aggiunge infine, che i veicoli destinati al trasporto delle
personalità istituzionali hanno anche un dispositivo (microfono
+ amplificatore + altoparlante) che consente di comunicare all'esterno
SENZA aprire le portiere e SENZA che gli addetti alla scorta debbano
scendere dal veicolo (facilitando così l'azione di un eventuale
aggressore).
segue
- luci
Se il cliente è una personalità istituzionale,
il veicolo DEVE essere dotato di sirene e riflettori. Il riflettore
è utile perchè può abbagliare un criminale che
tenti di utilizzare armi da fuoco contro il veicolo, facendo guadagnare
secondi preziosi ai membri della scorta. A parte questo particolare,
tutto l'impianto luci DEVE essere di ottima qualità, robusto
e potenziato rispetto alla norma. Ovviamente DEVE essere sottoposto
a regolare e scrupolosa manutenzione.
segue
- altri accessori utili
Se il veicolo è destinato ad una personalità
istituzionale e deve essere usato per partecipare ad una parata
o inserito in un convoglio che si muove bassa velocità, ai
lati delle portiere sono applicate delle speciali pedane (running boards)
per consentire che gli addetti alla scorta possano appoggiarsi durante
gli spostamenti. Questo semplifica il loro lavoro e facilita
una eventuale reazione ad un attacco. Sempre in questa classe di veicoli
possono essere presenti, anche se raramente :
- diffusori di fumo , olio o gas lacrimogeno
- impianto per diffondere scariche ad ALTA tensione ma
a BASSA corrente sulla superficie esterna del veicolo (N.B. serve
per evitare il contatto fisico e il tentativo di ribaltamento)
- bandelle affilate poste sotto il bordo del veicolo (N.B. serve per evitare il contatto fisico e il tentativo di ribaltamento)
In un qualsiasi veicolo di scorta, invece, sono inoltre
presenti :
- sistema
di chiusura centralizzata di tipo automatico
- impianto di allarme
- specchietti di alta qualità, regolabili dall'interno
- impianto per l'aria condizionata (N.B. questo è
importante perchè molti veicoli non possono aprire i finestrini
una volta che sono stati blindati)
- impianto di filtraggio dell'aria (N.B. serve per evitare
che l'impianto dell'aria condizionata possa introdurre all'interno
fumo, gas lacrimogeni o altre sostanze pericolose o nocive)
segue
- dispositivi antieffrazione
Uno strumento essenziale di prevenzione che viene impiegato
nei veicoli destinati al servizio di scorta è la centralina
anti-effrazione. Il modello più diffuso al mondo è il
c.d. MDD (acronimo di Maximum Detection Device, lett.
dispsitivo di rilevazione massima), anche se sul mercato mondiale ne
esistono moltissimi modelli del tutto analoghi. Si tratta di un dispositivo
elettronico che controlla una rete di sensori collocati in una serie
di punti critici del veicolo. Se opportunamente "sollecitato" (cioè
se viene captato un movimento esterno), questo dispositivo è in
grado di mandare un segnale (al palmare o al cellulare dell'autista o di
un altro addetto alla scorta), per avvisare il destinatario che il veicolo
"è stato toccato" mentre non era custodito. In particolare,
questo dispositivo può segnalare i seguenti fatti :
- apertura
di portiere, bagagliaio o vano motore
- collocamento di un oggetto sotto il veicolo (N.B. importante
se viene piazzato un ordigno esplosivo)
- malfunzionamento della batteria
- scollegamento dei cavi della batteria (N.B. importante se viene collegato un ordigno esplosivo all'impianto
elettrico del veicolo)
- malfunzionamento, effrazione o distruzione
del dispositivo stesso
segue
- considerazionie tecniche circa la massa complessiva dell'autovettura
Tanto per
avere una vaga idea del peso aggiunto in seguito all'applicazione
della blindatura, si ricordi che una blindatura in acciaio in grado
di resistere al 7,62 NATO o al .30-06 Springfield (blindatura di livello
4), ha un peso di circa 6Kg per ogni m2 di superficie protetta.
Viceversa, una blindatura in acciaio in grado di resistere
al 12,7 NATO (.50 BMG) , ha un peso di circa 16Kg per ogni m2
di superficie protetta (blindatura di livello 5). Questi dati
spiegano perchè la tendenza attuale è quella di RIDURRE
l'impiego del SOLO acciaio in favore dei materiali compositi o dei laminati
realizzati con materiali di tipo misto. Questo è IMPORTANTE per
evitare di collocare un peso eccessivo sull'avantreno o sul retrotreno
. Un veicolo squilibrato è un veicolo DIFFICILE da guidare,
e questo deve essere attentamente considerato prima di applicare la blindatura.
segue
- addestramento dell'autista
L'addestramento
dell'autista è particolarmente COMPLESSO perchè egli
deve :
- agire
singolamenre, in quanto autista, e quindi deve preoccuparsi di trasportare
in modo assolutamente sicuro il cliente, oltre al fatto di doversi occupare
in prima persona della manutenzione del veicolo
- agire come parte di un più complesso sistema di
sicurezza composto da una pluralità di elementi
Per questo
motivo, l'addestramento al quale è sottoposto l'autista è
duplice, poichè sarà necessario :
- un addestramento
basico da guardia del corpo
- un addestramento specifico da autista
Spettano all'autista, tra le altre cose :
- "conoscere"
il veicolo in profondità, sapendo come si comportano i freni,
come sterza il volante, come accelera il motore e così via
- l'applicazione delle regole per una guida sicura a tutti
gli effetti
- il rispetto delle regole del codice della strada
- la manutenzione del veicolo
- la ricognizione anti-esplosivi
- il pieno del carburante (N.B. non fare mai scendere il
livello di carburante al di sotto della metà), il cambio dell'olio,
dei pneumatici e la manutenzione dell'impianto luci ed elettrico
segue
- problemi connessi alla capacità di anticipazione del pericolo
La PRIMA e più IMPORTANTE qualità di un autista
è quella di saper riconoscere preventivamente i problemi, in
modo da prevenirli REALMENTE e non di limitarsi a reagire ad essi.
Un autista professoonale è facilmente ricnoscibile perchè
continua ad osservare la strada davanti a se e tutto l'ambiente, alla
ricerca di eventuali pericoli. Questo è importantissimo perchè
uno dei fattori principali per reagire alle aggressioni, è la
capacità di riconoscere preventivamente il pericolo, onde garantirsi
tempo SUFFICIENTE per reagire in maniera efficace. Contemporaneamente,
l'autista DEVE essere SEMPRE conscio di tutti i percorsi alternativi che
lo circondano, in modo da crearsi sempre una potenziale via di fuga qualora
la situazione lo richieda. Detto questo, per evitare equivoci occorre ricordare
che rientrano tra i compiti essenziali dell'autista i seguenti :
- ricognizione
preventiva dei percorsi da effettuare
- ricognizione per l'individuazione degli esplosivi (potenzialmente
collocati) sul veicolo
- ricognizioni preventive a scopo di sorveglianza
- scelta dei veicoli da adibire alla scorta
- riconoscimento preventivo delle aggresioni
- tecniche di reazione alle aggressioni
- mantenimento della sicurezza dentro al veicolo
segue
- tecniche fondamentali utilizzabili dall'autista
La prima parte dell'addestramento dell'autista concerne
l'apprendimento e l'esecuzione di tutta una serie di tecniche da applicare
quando l'aggressione non è evitabile. Si tratta di tcniche
di carattere EVASIVO che devono essere padroneggiate alla perfezione.
Rientrano tra queste tecniche, l'inversione a "U", quella a "J" o quella
a "Y", l'impiego del "punta- tacco" o del "tacco-punta", e così
via. A prescindere dalla singola tecnica che verrà applicata
in concreto, l'autista deve sempre rispettare i seguenti principi fondamentali
:
- evitare
il traffico tutte le volte che è necessario compiere un'azione
evasiva
- andare sullo sterrato tutte le volte che si deve scgliere
tra uno slittamento incontrollato ed una minore aderenza dovuta ad
uno spostamento sul terreno sterrato
- colpire sempre la parte più "morbida" di un qualsiasi
oggetto, tutte le volte che si è costretti a colpire realmente
qualcosa
- non colpire mai un oggetto in modo irrazionale,
ma sempre per minimizzare i propri danni e massimizzare quelli degli
aggressori
segue
- modalità di guida offensiva
Oltre all'uso
di tecniche di tipo evasivo, l'autista deve anche conoscere un adeguato
numero di tecniche di tipo offensivo. L'autista viaggia sempre al
centro della carreggiata (o nella corsia centrale se si tratta di
una strada a più corsie) in modo da assicurarsi preventivamente
una posizione di vantaggio nei confronti di un potenziale aggressore
che volesse mandare fuori strada il veicolo. In caso di urto a parte
di un vecolo, egli deve saper agire andando a colpire un angolo del veicolo
(in modo da sbilanciarlo e da mandarlo in testa-coda), tramite una brusca
sterzata di 90°. Ancora, l'autista deve saper padroneggiare anche
la tecnica del c.d. "sfondamento" per superare eventuali blocchi
stradali (statici) posizionati ad arte da (scaltri) aggressori.
segue
- capacità di reagire alle imboscate
Durante gli spostamenti, l'autista DEVE sempre prestare
la MASSIMA attenzione a tutti quelli che possono essere i segni premonitori
di un'aggressione. Un blocco stradale sospetto, un sorpasso azzardato,
un blocco stradale mobile o un tentativo non apparente (perchè
fatto tramite sorpassi in apparenza normali) di bloccare il veicolo
con l'ausilio di altre autovetture, sono tutte cose che devono essere
attentamente valutate dall'autista. Di fronte a simil eventi, l'autista
potrebbe :
- rallentare (senza fermarsi), per farsi superare dalle
autovetture ostili e poi effettuare una manovra evasiva tramite un'appropriata
inversione
- forzare il veicolo ostile mandandolo fuori strada
segue
- azione (tecnica) di sfondamento
Nell'attività di reazione alle aggressioni, particolare importanza riveste la tecnica (o azione) di sfondamento (ramming). Si tratta di una tecnica usata per superare blocchi stradali statici, che viene eseguita come segue :
- decelerare, inserendo una marcia "bassa", tutte le volte
che è possibile
- accelerare bruscamente
- assicurarsi di impugnare saldamente il volante, ma di
non avere i pollici piegati (onde evitare lussazioni traumi)
- colpire il veicolo nel punto più leggero (N.B.
vicino alla ruota posteriore per i vecoli a trazione anteriore, e viceversa)
Eseguendo lo sfondamento è presumibile che una parte
degli aggressori vengano travolti dall'azione dell'autista, cosa
che può rivelarsi molto utile perchè elimina rapidamente
un certo numero di soggetti ostili, squilibrando così i rapporti
di forza che esistevano pecedentemente. Si ricordi che talvolta un
blocco statico può essere evitato semplicemente passando tra
la strada ed il marciapiede. In altri casi, il blocco potrebbe essere
evitato con uno spostamento temporaneo fuori strada. Non deve essere
dimenticato che per gli spostamenti fuori strada, i veicoli con 4 ruote
motrici vanno SEMPRE preferiti agli altri. Per qusto motivo, se viene
usato un veicolo a 4 ruote motrici, tra il fatto di rimanere fermi (o
di eseguire uno sfondamento) ed il muoversi temporaneamente fuori strada,
l'autista deve sempre optare per questa seconda possibilità.
segue - capacità di eseguire delle manovre rapide
L'addestramento deve portare l'autista ad eseguire tutta una serie di manovre in maniera estremamente rapida. Egli deve, per esempio (N.B. l'elenco non è esaustivo) :
- sapere usare contemporaneamente freno ed acceleratore
- controllare efficacemente il volante, ponendo sempre le
mani nella posizione corretta
- evitare di essere colpito da un altro veicolo con un impatto
di circa 90°
- evitare di essere spinto fuori strada, da qualsiasi posizione,
ed immobilizzato
- evitare di essere bloccato o isolato, da fermo o in movimento
- evitare di incastrare i paraurti in caso di impatto con
altri veicoli
segue
- tecniche multiveicolari
Come si è
detto in precedenza, il servizio di scorta non si basa mai su di un solo
veicolo, ma su un minimo di due veicoli. L'autista deve saper coordinarsi
efficacemente con l'auto staffetta (o auto di testa), nel caso di scorta
con due veicoli, così come deve sapersi coordinare contemporaneamente
con l'auto staffetta e l'auto di coda, nel caso di scorta con tre
veicoli. Per esempio, l'auto staffetta si sposterà nella
corsia di sorpasso PRIMA che l'auto che trasporta il cliente esegua
effettivamente il sorpasso. Oppure, l'auto staffetta compierà
un'nversione per proteggere la fuga dell'auto che trasporta il cliente
in determinate circostanze. Questi sono solo due piccoli esempi, di come
la coordinazione in caso di attività multiveicolari sia ESTREMAMENTE
importante.
§8 - Attività di salita
e di discesa dall'autovettura (rinvio)
L'attività di salita e di discesa dalle autovetture
è già stata delineata in precedenza nella parte dedicata
allo studio del servizio di scorta a piedi, alla quale si rimanda
il lettore. Qui di seguito verranno dati solo dei brevi cenni di completamento.
segue
- formazioni biveicolari
In una formazione
con due veicoli, la seconda autovettura trasporta di solito quattro
guardie del corpo e, in linea di massima, si colloca DIETRO al veicolo
che trasporta il cliente, allo scopo di proteggerne il retro (cioè
la parte tendenzialmente più debole). Nella fase di arrivo,
la prima ad arrivare a destinazione è l'auto che trasporta il
cliente, seguita immediatamente dall'auto di coda (trail car). Analogamente,
nella fase di partenza l'auto che trasporta il cliente è sempre
la prima a muoversi, seguita subito dopo dall'ato di coda. Per evitare
confusione e rendere tutto lo spostamento il più fluido possibile,
si ricordi che :
- nella
fase di arrivo, le guardie del corpo mettono prima un piede a terra (quello
più vicino alla portiera) e poi l'altro, onde EVITARE di incorciare
i piedi e perdere l'equilibrio
- nella fase di partenza, le guardie
del corpo mettono prima un piede in macchina (quello più vicino
alla portiera) e poi l'altro, onde EVITARE di incorciare i piedi e
perdere l'equilibrio
Per i movimenti di discesa e di salita dal veicolo, si rimanda
il lettore alla parte dedicata alla scorta piedi (V. voce a se).
segue
- formazioni triveicolari
In una formazione
con tre veicoli, il primo veicolo fung da auto staffetta, mentre
i terzo veicolo opera come auto di coda. All'arrivo, i componenti delll'auto
staffetta a rrivano per primi, scendono, e proteggono la discesa del
cliente, mentre i componenti dell'auto di coda impediranno al traffico
e a terzi estranei di avvicinarsi eccessivamente. Alla partenza, i componenti
dell'auto staffetta entrano direttamente nel proprio veicolo, mentre
il cliente viene fatto salire in macchina direttamente dalle guardie del
corpo che viaggiano in macchina con lui. A questo punto, per evitare pericolose
confusioni e intralci, la macchina di coda diventerà l'auto di
staffetta, mentre quella che prima era l'auto staffetta iventerà
l'auto di coda. Per i movimenti di discesa e di salita, si rimanda
il lettore alla parte dedicata alla scorta piedi (V. voce a se).
segue
- formazioni multiveicolari
Il grosso
vantaggio dell'impiego di un numero di autovetture superiore a due,
risiede nella possibilità di usare un più ELEVATO
numero di umoni nello stesso posto, per la sicurezza del cliente. Questo
rende il cliente un bersaglio più difficile da colpire per eventuali
criminali. Un maggiore numero di guardie del corpo significa quindi maggiore
sicurezza, non solo nella fase di arrivo e di partenza, ma anche durante
gli spostamenti, specie se uno degli autoveicoli dovesse per qualsiasi
motivo fermarsi lungo la strada. Per i movimenti di discesa e di salita,
si rimanda il lettore alla parte dedicata alla scorta piedi (V. voce a
se).
L'auto di coda (trail car) è il veicolo che funge da
protezione durante tutti gli spostamenti del cliente. Per massimizzare
la sicurezza, l'autista dell'auto di coda (trail car driver) ha lo
stesso addestramento dell'autista dell'auto che solitamente trasporta
il cliente. Il compito dell'auto di coda è solitamente quello
di :
- evitare
che un veicolo proveniente da dietro possa sorpassare l'auto del cliente
- evitare che un veicolo proveniente da dietro possa inserirsi
tra l'auto del cliente e la vettura di coda (N.B. a volte, specie nel
traffico cittadino, può facilmente verificarsi che l'autovettura
di un terzo completamente estraneo si inserisca tra l'auto di coda e
quella del cliente, tuttavia l'auto di coda deve fare ogni sforzo possibile
per riguadagnare la posizione originaria senza dare troppo nell'aocchio
!!)
Solitamente
l'auto di coda dovrebbe seguire l'auto del cliente rimanendo in una
posizione leggermente sfalsata, per due motivi :
- impedire
ai veicoli che vengono in senso opposto di avvicinarsi eccessivamente
alla linea di mezzaria della strada (e quindi all'auto del cliente)
- impedire ai veicoli che provengono da dietro, di effettuare
un sorpasso in tutta comodità
Su una strada
a più corsie questa tecnica potrebbe funzionare abbastanza bene,
per il semplice fatto che l'auto di coda si va a posizionare nella
corsia a fianco a quella in cui viaggia l'auto del cliente. Diciamo
che in una simile situazione, le cose vanno bene almeno fino a quando
non si comincia ad intasare il traffico.Tuttavia, nella realtà
quotidiana questa tecnica risulta di difficile applicazione per i seguenti
motivi :
- suscita
le ire degli altri conducenti
- aumenta il rischio di incidenti
- suscita l'interesse delle FF.PP. eventualmente presenti
in loco
Un'altra
funzione, spesso meno nota, dell'auto di coda è quella di fungere
da schermo (screening action) durante la fase di arrivo del cliente
e della sua discesa dal proprio veicolo. Questo viene fatto non
solo per proteggere la riservatezza del cliente, ma anche e soprattutto
per rendere più difficile un eventuale aggressione nella fase di
arresto dei veicoli o della successiva discesa del cliente.
Il percorso DEVE essere già pianificato PRIMA che il
cliente debba compiere effettivamente il viaggio o lo spostamento.
Particolare attenzione durante ls fase di pianificazione DEVE essere
posta verso le c.d. "zone critiche", cioè quei punti che,
a prescindere dalle variazioni al percorso di base, NON possono mai essere
evitate. Il motivo è che le zone critiche sono le zone che con altissima
probabilità verranno scelte dai criminali per effettuare un'aggressione.
Per esempio, una strada a senso unico, una curva a gomito o una strada
molto stretta, sono l'ideale per compiere un'aggressione. Si noti che
questo criterio di analisi vale ANCHE se il cliente deve essere trasportato
nel contesto di una manifestazione ufficiale. Per esempio, nel caso di
un politico o di una figura istituzionale che partecipa ad una parata nella
quale è previsto un certo percorso da coprire con l'ausilio
dell'autovettura (o altro veicolo), gli addetti alla sicurezza NON devono
mai dimenticarsi di effettuare la sorveglianza preliminare e l'analisi preventiva
dei possibili punti critici.
segue
- diversivi
Qualsiasi sia il tipo di percorso che viene pianificato ,
non bisogna mai dimeticare tutti i singoli punti in cui può
essere attuato un percorso alternativo. Questo è molto importante
perchè consente all'autista di agire in modalità diversiva,
rendendo più complesso per gli aggressori il loro tentativo di
mettere in atto il proprio piano criminale. I punti di svincolo, ed i
relativi pecorsi alternativi, vanno individuati anche tenendo conto di
fattori come il posizionamento di ospedali, Commissariati di P.S., stazioni
dei CC e simili.
segue
- gestione delle informazioni in tempo reale
Tutte le informazioni rilevanti per coprire un certo percorso,
deveno essere raccolte nel modo più utile possibile ed in maniera
da essere di facile comprensione per tutti gli addetti alla sicurezza.
Le nformazioni relative ai percorsi, comprensive di mappa, andranno
distribuite ai vari autisti. Queste informazioni possono essere o in forma
cartacea, oppure in formato digitale, su un PC portatile o su un telefono
cellulare od un palmare. Per miglirare la gestione delle informazioni in
tempo reale, è preferibile usare uno strumento (di solito un PC
portatile) capace di interfacciarsi con un GPS, in modo da conoscere la
propria posizione (nella realtà e sulla mappa) in qualsiasi momento
del viaggio.
segue
- effettuazione delle decisioni critiche
Le decisioni relative al modo in cui effettuare il percorso,
a livello pratico, verranno prese dal capo-scorta. E' capo-scorta che
agirà come "navigatore" e che comunicherà via radio
tutte le decisioni importanti a tutti i veicoli di scorta. Rimane
comunque fondamentale l'apporto degli altri veicoli. Per esempio, l'auto
staffetta potrebbe dare informazioni utili al capo-scorta muovendosi con
pochi minuti di anticipo. Oppure, l'auto di coda potrebbe dare informazioni
utili su eventuali veicoli sospetti presenti sul retro della formazione.
E così via.
A volte può capitare che il veicolo
del cliente venga inserito in un'autocolonna (convoglio) che esegue
un certo percorso. Bisogna distinguere tra autocolonne (convogli)
che sono inseriti in un contesto formale e quelli che non lo sono. Se
l'autocolonna (convoglio) è di tipo informale (cioè se
il percorso non è predeterminato e manca una pubblicità
preventiva dell'evento), lo spostamento sarà identico ad
un qualsiasi altro spostamento multiveicolare del cliente. Viceversa,
se l'autocolonna (convoglio) è di tipo formale, l'evento sarà
pubblicizzato, ci sarà una folla pù o merno ampia, e gli
spostamenti avverranno a bassissima velocità, con posibilità
di effettare soste più o meno lunghe durante il percorso. Uno sposamento
effettuato con un'autocolonna di tipo formale è MOLTO più
complesso rispetto ad uno di tipo formale, e richiede MOLTA più
pianificazione e coordinazione (N.B. perchè è parecchio più
pericoloso !!). Se il soggetto che viene trasportato è una figura
politica o personalità istituzionale, la folla si accalcherà
per vederlo, e questo aumenterà i (già grossi) problemi
legati alla sicurezza.
segue - presenza di addetti alla sicurezza appiedati
Quando ci sono le soste, solitamente gli addetti alla
sicurezza collocati nel veicolo di coda scendono e si dispongono attorno
al veicolo (autovettura) che trasporta il cliente in attesa della
sua discesa. A questo punto sono possibili due opzioni :
- il capo-scorta
scende e si porta a fianco alla portiera dalla quale deve scendere
il cliente
- il capo scorta rimane a bordo del veicolo (per coordinare
tutte le operazioni) e sarà il suo vice a scendere e
a porsi a fianco alla portiera dalla quale deve scendere il cliente
Per rendere
più semplici i movimenti, è utile avere dei veicoli dotati
di apposite pedane, sulle quali troveranno posto gli addetti alla sicurezza.
Questo eviterà loro di salire e scendere dal veicolo, aprendo
e chiudendo le portiere ad ogni sosta.
segue
- presenza delle FF.PP.
Se lo spostamento è di tipo formale, l'evento avrà
una pubblicità preventiva e sarà presente molta folla.
Per questo motivo, saranno presenti in loco numerosi esponenti
delle FF.PP. Questo è sicuramente di aiuto, ma richiede SEMPRE
un notevole coordinamento con l'attvità degli addetti alla sicurezza
del cliente. Il compito principale delle FF.PP. è comunque quello
di controllare METICOLOSAMENTE la folla, per evitare che all'interno
di essa possa nascondersi un eventuale aggressore.
segue
- posizione dei singoli veicoli
In un evento
di tipo formale, la colonna sarà "aperta" e "chiusa"
da veicoli d'ordinanza delle FF.PP. per motivi di sicurezza. Dopo
il primo veicolo, solitamente trovano posto, nell'ordine (che potrebbe
comunque subire delle variazioni) :
- auto staffetta
- auto del cliente
- auto di coda
Nel caso di autocolonne con strutture molto complesse, DIETRO
all'auto di coda e PRIMA del veicolo che chiude la colonna troveranno
posto :
- auto con
armi pesanti
- addetti e collaboratori del cliente
- giornalisti (radio, TV e carta stampata)
- ospiti eventuali
segue
- arrivo e partenza da un aeroporto
Se il cliente
è una figura politica o istituzionale di alto livello, uno
dei problemi che potrebbero porsi è quello del suo arrivo o
della sua partenza da un aeroporto, e del suo correlato inserimento
in un'autocolonna. In questo caso, oltre a tutte le precauzioni di cui
si è già detto in precedenza, si ricorda che sarà
SEMPRE necessario :
- portare
direttamente sotto l'aereo il cliente , in caso di partenza
- prelevare direttamente da sotto l'aereo il cliente , in caso
di arrivo
§12 - Tecniche di rafforzamento dell'autocolonna
In situazioni ad alto rischio, la creazione di un'autocolonna
convenzionale potrebbe non essere sufficiente a garantire un adeguato
livello di sicurezza. Un problema analogo si pone anche quando l'autocolonna
è composta in tutto o in parte da elementi delle FF.AA. In questo
caso, gli addetti alla sicurezza provvedono ad effettuare quello che in
gergo viene definito "rafforzamento" (hardening) della colonna.
segue - posizionamento del veicolo di testa (avanguardia)
In situazioni
ad altissimo rischio, la colonna è aperta da un veicolo FORTEMENTE
armato che viaggia a circa 100 - 200m PRIMA dell'auto
staffetta. Si tratta solitamente di un veicolo a trazione integrale
con 4 - 6 uomi a bordo, tutti fortemente armati. Normalmente questi
individui hanno una forte esperienza pregressa nel settore delle FF.AA.,
con particolare riferimento all'attività della Fanteria. Non
è insolito che tra questi individui ci siano degli ex genieri,
in grado di intervenire qualora venga rilevata la presenza di ordigni
lungo il percorso. Lo scopo di questo veicolo è quello di fornire
una protezione PREVENTIVA al veicolo che trasporta il cliente in caso
di aggressione effettuata con armi o con esplosivi.
segue
- posizionamento del veicolo del cliente
Come di
consueto, il veicolo del cliente viaggia tra due altri veicoli (auto staffetta
+ auto di coda). Spesso, dietro all'auto di coda è posizionata
un'ambulanza, o comunque un veicolo con a bordo dei medici o degli infermieri,
in grado in intervenire prontamente tutte le volte che sia necessario evacuare
dei feriti (N.B. a maggior ragione, se tra i feriti c'è anche il cliente
!!).
segue
- posizionamento della squadra di reazione rapida
Dietro l'auto
di coda (trail car), e dietro l'eventuale ambulanza (o altro veicolo
destinato ad identica funzione), solitamente si trova un grosso veicolo
a trazione integrale FORTEMENTE armato. Questo veicolo trasporta tra
i 4 ed i 6 elementi, e viaggia ad una certa distanza dall'auto del cliente
per non essere colpito direttamente in caso di aggressione, ma ad una
distanza comunque tale da consentire un aiuto RAPIDO e PRECISO nella malaugurata
ipotesi in cui l'aggrssione dovesse realmente verificarsi.
segue
- presenza di un eventuale supporto aereo
Se il cliente
è una figura politico-istituzionale di rilievo, o se si tratta
di un'autocolonna militare, sarà presente un supporto aereo formato
da aerei o da elicotteri. Questo per i seguenti motivi :
- avere
una visuale dall'alto
- fornire notizie in tempo reale su cosa sta accadendo davanti
all'autocolonna
- fornire eventuale fuoco di supporto
- consentire l'evacuazione di emergenza
segue
- percorsi disponibili
La pianificazione dei vari percorsi e la ricognizione preventiva
di quello che sarà il percorso principale sono solo una piccola
parte dell'attività di pianificazione. In una situazione ad
altissimo rischio, occorre fare tutto il possibile per evitare tutti
quei punti in cui un imboscata potrebbe essere facilitata (per esempio,
ponti, gallerie, passaggi a livello, cavalcavia, etc.). E' poi fondamentale
l'uso, il più AMPIO possibile, di veicoli a trazione integrale,
per consentire alla scorta di abbandonare il luogo dell'aggressione (il
più velocemente possibile) ANCHE spostandsi sullo sterrato. Non
deve poi essere dimenticato di :
- programmare
i piani di emergenza (contingenza), qualora gli eventi dovessero prendere
una brutta piega
- individuare preventivamente i punti di svincolo, per spostarsi
su dei percorsi alternativi
- programmare scientificamente la manutenzione dei veicoli,
in modo da usare SOLO veicoli al massimo grado di efficenza
- verificare la presenza di eventuali "zone morte" per le comunicazioni
Le aggressioni ai veicoli, o alle autocolonne in
genere, vengono effettuate con quella tecnica che nel gergo militare
è definita imboscata (ambush). Per questo motivo, il personale
addetto alla sicurezza deve studiare come vengono organizzate le imboscate,
in modo da saperle prevenire e da poter reagire efficacemente.
segue - caratteri intrinseci delle aggressioni
Secondo la bibliografia specializzata, l'attacco (imboscata)
ad un autocolonna da parte di criminali comuni o terroristi,
viene pianificato tenendo conto dei seguenti elementi :
- raccolta
ed analisi di tutte le informazioni pertinenti
- osservazione delle abitudini della vittima
- ricognizione del luogo
- studio e tempistica dei vari percorsi
- scelta dei mezzi di trasporto
- mappatura dei percorsi e relativa scelta
- scelta del personale
- scelta delle armi
- attività di prova e di ripasso
- esecuzione
- copertura del personale impegnato nell'esecuzione
- ritirata ed allontanamento definitivo dal luogo dell'esecuzione
Un attacco
(imboscata) contro un veicolo o un'autocolonna più o meno ampia
può appartenere ad uno dei seguenti tipi :
- statico
(stationary ambush) = gli aggressori sono ben occultati in un determinato
punto, in attesa che il veicolo che trasporta la vittima designata
arrivi in una zona prestabilita (kill zone). Quando questo accade,
l'aggressione viene eseguita con l'uso di esplosivo o di armi da fuoco.
Questo tipo di aggressione ha come scopo (solitamente) quello di uccidere
la vittima
- mobile (rolling ambush) = in questo caso gli aggressori usano
autoveicoli o motoveicoli per intercettare e bloccare il veicolo che
trasporta la vittima designata. Questo tipo di aggressione
ha come scopo (solitamente) quello di uccidere la vittima. In
alcuni casi il veicolo potrebbe essere però bloccato per effettuare
un sequestro di persona
- con esplosivo (explosive ambush) = gli aggressori sono ben occultati in un determinato punto, in attesa
che il veicolo che trasporta la vittima designata arrivi in una zona
prestabilita (kill zone). L'esecuzione avviene
tramite l'impiego di cariche esplosive posizionate lungo il percorso,
oppure con l'ausilio di armi anticarro. Questo tipo di aggressione ha
come scopo, unicamente, quello di uccidere la vittima
- con diversivo (deception ambush) = si tratta di un tipo di aggressione ha come scopo, unicamente,
quello di compiere un sequestro di persona. Viene effettuato solitamente
costringendo il veicolo che trasporta la vittima a farmarsi in maniera pretestuosa
(N.B. con un falso "posto di blocco" attuato da falsi "agenti di P.S.", oppure
con una falsa "madre" che spinge un passeggino vuoto, o con dei falsi "lavori
in corso", etc.)
segue
- comprensione dell'attività degli aggressori
Sulla base dell'esperienza maturata negli ultimi decenni a
livello mondiale, si può ragionevolmente affermare che, nell'organizzazione
di un'aggressione ad un veicolo (ambush), i potenziali aggressori
agiranno tenendo conto dei seguenti fattori :
- precludere
tutte le vie di fuga alla vittima
- disporre di un potere di fuoco enorme, e comunque superiore
a quello dell'apparto di sicurezza di cui dispone la vittima
- disporre di personale convinto, dedicato e disciplinato
- attuare una pianficazione razionale e accurata
- mantenere un elevato livello di sicurezza
- scelta del luogo più opportuno
- massimo occultamento
- pazienza e scelta ottimale della tempistica
- massima semplificazione
- scelta di ottime vie di fuga
- massimo uso della disinformazione
- scelta accurata dei covi
Dallo studio
dell'attività terroristica o della criminalità organizzata
a livello mondiale, si può quindi capire che :
- la quasi
totalità delle aggressioni avviene durante gli spostamenti
da casa al luogo di lavoro, o viceversa
- un numero considerevole di aggressioni avviene mentre la
vittima sta scendendo o salendo dal veicolo
- gran parte degli addetti alla sicurezza vengono uccisi
- le aggressioni hanno successo perchè (1) non sono
state prese precauzioni di alcun tipo oppure perchè (2) il
personale addetto alla sicurezza è scarsamente addestrato
- in quasi tutte le aggressioni c'è un "gruppo di assalto"
di 5 - 6 individui, protetto da un "gruppo di appoggio" di 6 - 12 individui
- i criminali / terroristi raccolgono sempre più
informazioni possibili prima di aggredire la propria vittima, e se si
rendono conto di avere a che fare con degli impreparati (dal punto di
vista della sicurezza), questo rafforza la loro volontà omicida
e la loro determinazione (N.B. se il personale addetto alla sicurezza
mostra estrema professionlità, questo costituisce un fattore
disincentivante per gli aggressori, che tenderanno a cercare un bersaglio
meno "difficile")
segue
- il pericolo della sorveglianza preliminare da parte dei criminali
Dal momento che i criminali raccolgono
sempre più informazioni possibili PRIMA di aggredire la
propria vittima, è ESSENZIALE che gli addetti alla sicurezza
studino in profondità il modo di agire dei criminali e lo incorporino
stabilmente nel loro addestramento e nella loro routine quotidiana. Tutti
i membri del servizio scorta, devono portare con se dei microregistratori
digitali (o a cassetta), o dei taccuini, in cui prendere nota meticolosamente
di :
- indivdui
sospetti
- targhe di veicoli (meglio se con una descrizione il più
possibile precisa)
- qualsiasi evento sospetto o anomalo
Raccogliendo
e confrontando queste informazioni, è possibile comprendere
se un determinato evento o individuo possa, o meno, essere considerato
sospetto. Per questo motivo, è importante che gli addetti alla
sicurezza prestino la massima attenzione a TUTTI i tentativi dei
criminali di raccogliere informazioni utili.