PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE ANTI-ESPLOSIVI
§1 - Il lavoro della
squadra di protezione ravvicinata
Gli addetti alla protezione ravvicinata (security
professionals) devono PROTEGGERE costantemente il cliente da una vasta
tipologia di aggressioni e, tra queste, vi sono anche quelle effettuabili
con l'impiego degli esplosivi. In questo caso, così come in molti altri,
prevenire è meglio di curare, nel senso che è
preferire effettuare una sorveglianza molto stretta, ed evitare la collocazione
di un esplosivo, piuttosto che rischiare la vita nella ricerca di un esplosivo
che qualcuno ha collocato "...al posto giusto nel momento giusto..."!!
Tutto questo non significa che gli addetti alla protezione ravvicinata siano
dei provetti artificieri, poichè non lo sono per niente!! Gli addetti
alla protezione ravvicinata, piuttosto, devono essere in grado di distinguere
tra dispositivi esplosivi convenzionali (manufactured explosive
devices)ed improvvisati (improvised explosive devices).
Essi devono poi essere perfettamente consci dell'estrema facilità
con cui certi esplosivi possono essere realizzati, nonchè degli innumerevoli
sistemi con cui gli stessi possono essere fatti detonare. Sotto il profilo
strutturale, un dispositivo esplosivo (explosive device)
è costituito da:
- un certo quantitativo di esplosivo
- un innesco (solitamente singolo, ma potrebbe anche essere
plurimo)
- una fonte di energia elettrica (presente SOLO nel caso
di esplosivo con sistema di innesco di tipo elettrico)
- un disposito di controllo (essenziale per stabilire il
tempo e/o il modo in cui la detonazione deve avvenire)
Un modo per classificare tipologicamente gli esplosivi
è quello di fare riferimento al sistema di innesco utilizzato, il
quale può essere :
- di tipo elettrico (electrical type)
- di tipo non elettrico (non electrical type)
Appartengono ai sistemi di innesco di tipo
elettrico, in particolare (N.B. l'elenco non è esaustivo):
- interruttori a vibrazione (vibration switch)
- interruttori magnetci (magnetic-influence switch)
- interruttori in radio-frequenza (radio-frequency switch)
- interruttori in audio-frequenza (audio-frequancy switch)
- interruttori a temporizzazione (timer switch)
Appartengono ai sistemi di innesco di tipo non elettrico,
in particolare (N.B. l'elenco non è esaustivo):
- interruttori a pressione (pressure switch)
- interruttori a trazione (pull switch)
- interruttori a rilascio di trazione / tensione (tension
release switch)
- interruttori a rilascio di pressione (pressure release
switch)
§2 - Criteri di identificazione dei pacchi
e della corrispondenza potenzialmente pericolosi
Gli addetti alla protezione ravvicinata normalmente NON
hanno a che fare con gli esplosivi. Più che altro, questi operatori
DEVONO sapere come riconoscere un esplosivo e, eventualmente, come individuarlo,
ma tutto il resto spetta agli artificieri. Esistono però molti metodi
per collocare un ordigno nello stesso luogo fisico in cui si trova, con elevata
frequenza, il soggetto che deve essere protetto, ed uno dei modi più
semplici è quello di utilizzare la comune corrispondenza. Le lettere esplosive (letter bomb) od i pacchi bomba (parcel bomb) risultano accomunati da TUTTA una
serie di caratterstiche che DEVONO essere ben note a tutti colori i quali
si occupano di protezione ravvicinata, i quali hanno l'obbligo di trasferire
tutte queste conoscenze al personale addetto allo smistamento ed alla manipolazione
della corrispondenza. Queste caratteristiche sono le seguenti (N.B. queste
caratteristiche possono essere presenti singolarmente o congiuntamente):
- spessore anomalo (solitamente non inferiore a 10 - 15mm)
- peso, rapportato alle dimensioni complessive, del tutto
anomalo
- presenza di macchie di unto o di grasso sulla superficie
esterna
- rigidità eccessiva o comunque anormale
- presenza contemporanea di zone estremamente rigide e
di altre estremamente morbide
- involucro strano, particolare, anomalo o, comunque, del
tutto inusuale
- indicazioni del mittente e del destinatario apposte con
grafia incerta o con evidenti errori grammaticali
- presenza di indicazioni aggiuntive come "personale",
"privato", "confidenziale" ed altre di analogo significato
- presenza del titolo (ad esempio, "Al signor presidente",
"Al direttore", etc.) in luogo del nome
- assenza del mittente
- presenza del nome corretto ma di un titolo erroneo (N.B.
i dati anagrafici sono corretti ma alla persona viene attribuito un titolo
sbagliato)
- numero di francobolli palesemente eccessivo
- presenza di piccoli tagli o di fori di minuscole dimensioni
- odore anomalo
- presenza evidente di fili elettrici o di frammenti (di
fogli) di carta stagnola
- presenza di una seconda chiusura che diventa evidente
in seguito all'apertura
- presenza eccessiva di nastro adesivo, spago od altro
materiale di chiusura
- presenza di specifiche istruzioni per l'apertura
- presenza, rilevabile al tatto, di un oggetto che sembra
una batteria elettrica (e che quasi sempre lo è) in zone ricoperte
da grosse scritte
ATTENZIONE !!
SE QUESTE REGOLE DI BUONSENSO FOSSERO STATE APPLICATE CORRETTAMENTE, NON
CI SAREBBERO STATI QUEGLI ESITITI DEVASTANTI CHE HANNO COLPITO ALCUNI ESPONENTI
DELLE NOSTRE FF.PP. QUALCHE TEMPO ADDIETRO !!
Gli attentati dinamitardi eseguiti attraverso il sistema
postale non devono essere sottovalutati, anche perchè, nonostante
quello che possono pensare "...gli esperti di tutto e niente..." o
la gente comune, chi compie questi gesti criminali è incredibilmente
intelligente!! Pochi esempi possono chiarire meglio i termini del problema:
- Un criminale, venuto a conoscenza della data di compleanno
della propria vittima, acquistò un cartoncino musicale a fisarmonica
(contenente una batteria ed un minuscolo dispositivo elettronico in grado
di generare la notissima melodia "Happy birthday"), che modificò
inserendovi del C-4, il quale esplose prontamente non appena la vittima lo
aprì dopo averlo ricevuto per posta!!
- Un adolescente inviò una lettera bomba a Margaret
Thatcher, che superò indenne tutto il vaglio della corrispondenza
inviata all'ex-primo ministro britannico (N.B. la lettera era esplosiva,
ma l'innesco era non elettrico, e non trovando nessuna batteria, il personale
addetto alla sicurezza la considerò innocua !!), e che solo per
puro caso "...non portò a termine la sua missione...", eliminando
l'odiato nemico!!
Chiaramente, chi compie questi gesti criminali si affida
integralmente alla realizzazione dei c.d. esplosivi improvvisati,
tuttavia, nonstante quello che solitamente (e
scioccamente !!) si pensa, un esplosivo improvvisato non è per nulla
meno pericoloso di uno c.d. professionale!! Anche se "...gli
esperti del tutto e del niente..." non sono d'accordo, con pochissimi
elementi, reperibili in qualsiasi abitazione (ed eventualmente in ferramenta
od in qualsiasi rivenditore di prodotti elettronici), è possibile realizzare
esplosivi estremamente pericolosi. E' chiaro che queste "...realizzazioni
fai da te..." devono essere eseguite solo da persone che "...sanno
il fatto loro..." (perchè con gli esplosivi non si scherza
!!), ma è altrettanto evidente che questi individui possono colpire
i propri nemici con efficacia letale in ogni momento. In ogni caso, i pacchi
e la corrispondenza diversi da quelli ordinariamente ricevuti o che provengono
da luoghi normalmente non conosciuti, DEVONO essere considerati
come potenzialmente pericolosi dal personale addetto al loro maneggio. Va
poi menzionato che un pacco od una lettera, per essere pericolosi, non devono
necessariamente contenere dell'esplosivo. Ugualmente
letali potrebbero rivelarsi i pacchi o le lettere
contenenti cose come :
- aghi ipodermici (od oggetti similari) infetti da HIV
- composti chimici pericolosi
- matrici biologiche contenenti batteri o virus venefici
- animali velenosi o comunque pericolosi per l'uomo
Tornando agli esplosivi, dal momento che SPESSO il sistema
di innesco utilizzato è di tipo elettrico, e che i dispositivi elettronici
(che sono alimentati elettricamente) diventano sempre più sofisticati,
i pacchi o le lettere bomba diventano sempre più efficienti e difficili
da individuare. Per questo motivo, gli addetti alla protezione ravvicinata
devono avere a disposizione un ambiente idoneo, nel quale tenere temporaneamente
la corrispondenza, al fine di analizzarla con estrema prudenza prima di
consegnarla. In questo ambiente, normalmente costituito da una stanza separata
da tutte le altre, troveranno posto degli specifici dispositivi di ispezione
elettronici. Non va dimenticato che alcuni pacchi bomba possiedono degli
inneschi di tipo elettrico che entrano in azione non appena vengono solleciati
da campi elettromagnetici, gli stessi che vengono a formarsi non appena
una qualsiasi apparecchiatura elettrica od elettronica viene messa in funzione!!
Per questo motivo, la stanza destinata all'analisi della corrispondenza DEVE
:
- avere un piano di lavoro protetto (secure
holding area), in cui sia possibile manipolare e ispezionare con cautela
la corrispondenza, dotato di un canale di sfogo da soffitto (top channel) allo scopo di indirizzare
l'onda d'urto dell'eventuale esplosione verso l'alto
- avere degli elementi di contenimento portatili (bomb pouch, altresì detto bomb blanket),
estramente utili per fare fronte a delle situazioni di emergenza
- essere priva di materiali infiammabili o pericolosi
- avere la possibilità di effettuare un sezionamento
degli impianti di luce e gas
§3 - Procedura comportamentale successiva
all'individuazione di un pacco sospetto
Qualsiasi pacco o lettera, considerato dal personale di
sicurezza come "potenzialmente sospetto", NON deve essere più
manipolato da NESSUNO, nemmeno se dovessero essere immediatamente disponibili
degli elementi di contenimento portatili (bomb pouch),
e DEVE essere dato il via alla procedura di evacuazione (evacuation
procedure) dell'edificio. Non è questo il caso di giocare a fare
gli eroi, anche perchè Hollywood è tutta un'altra storia!!
Naturalmente ciò postula che sia già stato realizzato, e ripassato
più e più volte, un apposito piano di evacuazione (evacuation plan) da attuare in tutte
le situazioni in cui viene individuato un ordigno. I piani di evacuazione
possono essere più o meno sofisticati, ma tutti hanno in comune i seguenti
aspetti:
- fare allontanare tutti dal luogo in cui si trova il potenziale
ordigno
- chiamare le forze dell'ordine e fare allertare gli artificieri
- non toccare il presunto ordigno, a meno che non sia già
stato manipolato in precedenza e che ciò non sia assolutamente necessario
per salvare vite umane
- non mettere mai il potenziale ordigno in acqua (N.B.
alcuni ordigni sono sensibili "...ai bagni forzati...")
- non utilizzare radio, telefoni od altri dispositivi elettronici
in prossimità del potenzale ordigno
- disinserire gli impianti di luce e
gas
- aprire porte e finestre per cercare di dissipare gli
effetti della potenziale esplosione