PROFILI PROFESSIONALI  CARATTERISTICI DEGLI ADDETTI ALLA PROTEZIONE RAVVICINATA

In un'altra sezione di questo sito, si sono brvemente illustrati i principi regolatori del servizio di protezione ravvcinata (bodyguarding). In questa parte, viceversa, verranno maggiormente approfondite le qualità soggettive che caratterizzano gli addetti allo svolgimento di questa funzione. In altre parole, chi necessita di una protezione ravvicinata DEVE sempre chiedersi quali sono i  caratteri essenziali degli addetti alla protezione ravvicinati. Solo in questo modo, infatti, sarà possibile compiere la scelta migliore, evitando nel contempo errori che potrebbero rivelarsi MOLTO spiacevoli qualora gli eventi "...prendessero una brutta piega..."!! In generale si può dire che un addetto alla protezione ravvicinata DEVE necessariamente  possedere un impressionante numero di qualità. Per semplificare i termini del problema, è possibile distinguere tra:


- qualità psichiche

- qualità fisiche

- qualità ulteriori


Nell'ambito delle qualità psichiche rientrano :


- intelletto analitico

- adattabilità

- lealtà

- logica

- decisione

- calma

- pazienza

- senso del dovere


Nell'ambito delle qualità fisiche rientrano:


- riflessi rapidi

- forma fisica ottimale

- capacità di tiro

- conoscenza (approfondita) delle principali armi lunghe e corte

- conoscenza (aprofondita) di un'arte marziale realmente efficace

- pronto soccorso

- riconoscimento degli esplosivi

- tecniche (specifiche) di protezione

- analisi del pericolo e delle informazioni ad esso correlate

- tecniche di guida

- tecniche di messa in sicurezza di aree (più o meno ampie)


Nell'ambito delle qualità ulteriori rientrano tutte quelle qualità che contribuiscono a connotare in maniera specifica la professionalità di ciascun addetto alla sicurezza. Esse derivano da un addestramento specifico in uno o più dei seguenti settori (N.B. l'elenco non è esaustivo):


- pilota di aereo / elicottero

- lingue estere

- psicologia

- informatica

- conduttore di imbarcazioni di piccole dimensioni

- sci (alpino o di fondo)

- equitazione

- bonifica ambientale


A questo punto occorre  soffermarsi maggiomente su alcune qualità che l'addetto alla protezione ravvicinata deve possedere, poichè spesso al centro di accaniti dibattiti. La prima di queste è senza dubbio la forma fisica. In altre parole, ci si è spesso chiesto se l'addetto alla protezione ravicinata deve avere una stazza fisica imponente, oppure no. La risposta è che una stazza fisica imponente funge certamente da  deterrente contro certi malintenzionati, ma attira anche l'attenzione dei curiosi (e di certi delinquenti MOLTO più pericolosi dei "...ladri di polli..."). Spesso, l'ultima cosa che si vuole fare è proprio  quella di attirare l'attenzione dei terzi!! In altre parole, l'addetto alla protezione ravvicinata DEVE possedere un'ottima forma fisica e DEVE sicuramente avere una forza ed una struttura fisica sufficienti allo svolgimento dei suoi compiti ma, in ogni caso, la struttura  fisica NON deve MAI essere eccessiva!!Un'altra qualità importante riguarda l'abilità nel maneggio delle armi. E' altresì ESSENZIALE che l'addetto alla protezione ravvicinata possegga delle ECCEZIONALI capacità di tiro, che devono però essere coltivate  costantemente e, soprattutto, DEVONO essere estremamente  specializzate (perchè rigurardano il tiro a brevissima distanza). Un'altra qualità spesso al centro di accaniti dibattiti è la conoscenza di un metodo efficace di combattimento disarmato. Se da un lato è necessario che l'addetto alla protezione ravvicinata conosca in maniera approfondita un metodo (realistico e di comprovata efficacia) di combattimento disarmato (unarmed combat system), dall'altro NON è assolutamente vero che un determinato metodo è necessariamente meglio di un altro!! Quello che è invece importante è che il metodo di combattimento disarmato comprenda:


- blocchi

- parate

- colpi con mano aperta

- pugni

- proiezioni

- leve

- calci

- tecniche di disarmo da armi bianche e corpi contundenti

- tecniche di attacco & difesa con armi bianche e corpi contundenti

- sviluppo dell'attenzione (quotidiana) ai segnali di pericolo (strategia)


E' di estremo interesse sottolineare questo aspetto perchè mai come oggi il mondo è pieno di individui che fanno soldi a palate vantandosi di insegnare "...l'arte marziale migliore del mondo...". Certo, a parole tutti sono imbattibili, ma la realtà con cui hanno a che fare gli addetti alla protezione ravvicinata è molto diversa!! Qualsiasi sia il metodo prescelto,è ESSENZIALE praticarlo in continuazione per non degradare la  propria efficienza. Un'altra qualità importante che l'addetto alla protezione ravvicinata deve avere consiste  nella  conoscenza approfondita delle nozioni fondamentali di pronto soccorso. Si tratta di una cosa importante specie nel caso in cui il cliente venga ferito e sia necessario trasportarlo d'urgenza al più vicino ospedale. Non bisogna poi dimenticare l'addetto lla protezione ravvicinata DEVE sempre indossare le calzature  corrette ed il giubbotto antiproiettile: si tratta di un'importante espressione di professionalità. Le calzature devono essere dotate di un puntale rinforzato in acciaio, analogamente alle calzature antinfortunistiche, ma con la differenza che non si tratta (esteticamente parlando) di scarpe antinfortunistiche vere e proprie. Si tratta di scarpe all'apparenza "normali", dotate però di questo puntale in acciaio, utilissimo non solo per proteggere i piedi, ma anche per rendere devastanti i calci (bassi e rapidi) che l'addetto alla protezione ravvicinata potrebbe essere chiamato a sferrare!! Sono reperibili nei negozi di ferramenta maggiormente specializzati, insieme  alle calzature antinfortunistiche vere e proprie ed alle calzature per ambienti ospedalieri (tutte con la medesima struttura interna). Venendo invece al giubbotto antiproiettili, è vero che gli addetti alla protezione ravvicinata sono spesso macabramente soprannominati "...gli acchiappa-proiettili..."(bullet-catchers), ma è anche vero che  con l'applicazione delle tecniche (di protezione) corrette e con  l'ausilio di un buon giubbotto antiproiettile i danni possono essere certamente ridotti al minimo!! Il giubbotto antiproiettile (body armor), che va indossato in ogni occasione, dovrebbe essere del tipo sotto camicia (soft-body armor) e di classe III, come minimo. Non va poi dimenticato che l'addetto alla protezione ravvicinata è spesso chiamato ad operare "...in ambienti mondani...", motivo per cui è NECESSARIO che abbia un certo guardaroba. In termini molto semplici, il guardaroba di un addetto alla protezione ravvicinata dovrebbe comprendere:


- uno smoking

- almeno tre completi


Inoltre, è preferibile che per ogni completo esistano DUE paia di pantaloni, perchè l'equipaggimento solitamente utilizzato ha "...un effetto distruttivo..."sugli abiti e sui pantaloni in particolare!! In altre parole, spesso si preferisce utilizzare abiti fatti su misura perchè gli abiti devono essere indossati sopra il giubbotto antiproiettile e devono comunque risultare comodi. Devono anche NON essere eccessivamente aderenti, perchè altrimenti metterebbero immediatamente in evidenza la presenza delle armi da essi occultate. La presenza di armi sotto i vestiti (delle giacche) è poi in grado di lesionare la fodera degli abiti (delle giacche), e per questo motivo è necessario che la fodera sia rinforzata nel punto in cui sussiste il contatto con il calcio dell'arma. Infine, non va dimenticato che in alcune situazioni molto particolari gli addetti alla protezione ravvicinata vengono scelti per il loro aspetto fisico. Ad esempio, gli operatori del SAS inglese addetti alla protezione della famiglia reale sono scelti tenendo in gran conto il loro aspetto esteriore. Lo stesso discorso vale per gli operatori della Guardia Presidenziale USA. In entrambi i casi, un profano "...non penserebbe mai che si tratti di VERE guardie del corpo..." ma, piuttosto, "...di ATTORI recultati per interpretare la parte della guardia del corpo..." in qualche film d'azione!! Ancora, se il cliente è una donna in carriera magari bella ed appariscente, è necessario che nella squadra di protezione ravvicinata ci sia una donna esteticamente molto simile. Questa donna non solo dovrà essere scelta tenendo conto dei canoni estetici, ma dovrà anche essere SEMPRE vestita come il proprio cliente (ad ogni sua uscita) per confondere il più posibile eventuali malintenzionati (N.B. si tratta di una misura precuazionale che viene solitamente adottata per confondere i criminali in possesso di armi da fuoco). Volendo concludere il discorso, appare doveroso fare un cenno a quello che è l'equipaggiamento tipico di un addetto alla protezione ravvicinata, il quale non fa altro che riflettere l'insieme di qualità che questo soggetto DEVE possedere. Questo equipaggiamento solitamente comprende i seguenti oggetti:


- arma corta (principale)

- arma di riserva

- caricatori di riserva

- giubbotto antiproiettile (sottocamicia di classe III)

- manganello telescopico

- coltello serramanico con la lama parzialmente seghettata (per tagliare le cinture di sicurezza)

- moneta locale equivalente a 100 Euro (minimo), comprese le monete per i telefoni pubblici

- telefono cellulare

- torcia compatta ad alta intensità

- radio

- blocco note (compatto) con penna (contenente i numeri di telefono principali e tutte le informazioni utili)

- chiavi di riserva dell'autovettura (eventualmente) impiegata

- microregistratore a cassetta

- occhiali da sole (utili per proteggere gli occhi dal sole o da corpi estranei)

- tappi antirumore in espanso (utili per operare in prossimità di ambienti rumorosi) con cordino di sicurezza (per non perderli)

- utensile polifunzionale compatto (come il Leatherman od il SOG)

- portafoglio con tutti i documenti essenziali


Se pensate, in tutta onestà,  di avere i requisiti di base per svolgere l'attività di adetto alla protezione ravvicinata, allora potete cominciare a cercare informazioni utili per iniziare a frequentare un corso di base (al quale dovranno seguire innumerevoli altri corsi di specializzazione, oltre ad un allenamento costante !!). Nel fare questa autovalutazione, il GRURIFRASCA vi consiglia di agire (e di ragionare) con MOLTA umiltà!! Ci sono in circolazione (in Italia e nel mondo intero !!) TROPPI addetti alla protezione ravvicinata del tutto IMPROVVISATI che credono a quello che vedono in TV e che pensano di poter giocare a fare l'eroe a tempo perso. La realtà è profondamente DIVERSA dalla TV o dal mondo del cinema. Se NON possedete i requisiti MINIMI per potere svolgere questa professione, vi consigliamo di lasciare perdere: sareste solo un pericolo per voi stessi e per gli altri!!