LINEAMENTI ESSENZIALI DELLA PROTEZIONE RAVVICINATA

I mass-media, nell'ambito della loro attività, parlano molto spesso di protezione ravvicinata, tutela o di servizio scorta, in termini molto enfatici. Poche persone, in realtà "...sanno come funziona veramente..." il mondo della protezione ravvicinata. Quasi tutti pensano alla professione di addetto alla protezione ravvicinata  come ad una professione entusiasmante, anche se le cose non stanno realmente così. Si cerca di mitizzare una professione che in realtà è MOLTO pesante e che ha ben poco di interessante!! Del resto, quanti saprebbero dire con esattezza quali sono realmente i principi che regolano questa attività? Contrarariamente a quanto molti possono pensare, l'attività di protezione ravvicinata è, per il 90%, attività di prevenzione e di pianificazione!! Spesso i profani pensano a sparatorie terrificanti o ad inseguimenti mozzafiato, mentre in realtà non c'è cosa più lontana dalla verità!! Per essere più chiari, se le cose "...vanno per il meglio...", allora NON succederà nulla, mentre se le "...cose vanno male...", allora si verificheranno gli scontri a fuoco o gli insegumenti che tanto contribuiscono ad alzare gli indici di ascolto delle televisioni !! E' vero che gli addetti alla protezione ravvicinata si allenano senza sosta, ma è altrettanto vero che TUTTE queste persone cercano SEMPRE di evitare i problemi. Se un'autista si rende conto di essere seguito, egli applicherà tutte le tecniche di guida evasiva per seminare il proprio inseguitore. Ancora, se un gruppo di operatori alla sicurezza ravvicinata si rende conto che "...potrebbe scoppiare l'inferno da un momento all'altro...", NESSUNO estrarrà a caso la propria arma, mentre TUTTI faranno ogni per portare via al più presto il proprio cliente dal luogo in cui si trovano. Certo, non sempre è possibile evitare i guai ma, comunque, si compie ogni sforzo possibile per ottenere questo risultato. Dal momento che l'attività di protezione ravvicinata è ESSENZIALMENTE un'attività di pianificazione, è possibile senza dubbio enucleare alcuni principi che possono poi essere riassunti  come segue (N.B. l'elenco non è esaustivo):


- essere SEMPRE attento allo  svolgimento del proprio compito e non farsi mai contagiare dall'ambiente circostante a prescindere dalla mondanità del contesto in cui si svolge il servizio (N.B. è espressione di grande professionalità !!)

- NON lasciare mai il cliente NON protetto durante il proprio turno di servizio (N.B. è espressione di grande professionalità !!)

- frapporsi SEMPRE tra l'aggressore ed il cliente

- NON dimenticare MAI che il proprio compito è quello di proteggere SEMPRE il cliente

- conoscere SEMPRE i principali pericoli per il cliente

- essere SEMPRE attenti ad ogni cosa sospetta

- convincere SEMPRE il cliente a NON organizzare in maniera ripetitiva la propria vita, ne ad avere una specifica routine quotidiana (N.B. se si ha una routine si diventa automaticamente "...un bersaglio facile...")

- NON avere MAI un atteggiamento appariscente (N.B. è espressione di grande professionalità !!)

-  NON originare MAI (per dolo o per colpa) fughe di notizie di alcun  tipo

- usare SEMPRE il massimo della cautela onde evitare il più possibile i guai

- porre SEMPRE attenzione ai dettagli (N.B. è espressione di grande professionalità !!)

- guardare sempre la mani di chiunque  sia in prossimità del cliente (N.B.  bisogna guardare le mani e NON cosa ha in mano o se ha in mano qualcosa!!)

- spostare SEMPRE il cliente dal luogo in cui si trova al PRIMO segno di pericolo (N.B. NON attendere MAI oltre!!)

- informarsi SEMPRE sulle (eventuali) patologie del cliente (N.B. è essenziale per prestare il primo soccorso)

- precedere SEMPRE il cliente durante i suoi spostamenti (N.B. è espressione di grande professionalità)

- aumentare SEMPRE più del normale il proprio livello di attenzione quando ci sono sconosciuti  in prossimtà del cliente entro spazi stretti

- programmare SEMPRE le azioni da compiere durante i rapporti sociali ed interpersonali del cliente, ricordandosi di prenotare SEMPRE la sua partecipazione a cene, spettacoli, inaugurazioni, etc. (N.B. è espressione di grande professionalità !!)

- instaurare SEMPRE la massima collaborazione con gli altri adetti alla sicureza, pubblica e privata

- ricordare SEMPRE che la MAGGIORANZA degli attentati (mortali e non) si sono verificati mentre il cliente si trovava in macchina

- cercare SEMPRE di evitare che la macchina del cliente sia appariscente

- realizzare SEMPRE dei piani di riserva (N.B. servono per garantire comunque la protezione del cliente)

- proteggere SEMPRE non solo l'incolumità fisica  ma anche l'immagine e la riservatezza del cliente e della sua famiglia

- essere SEMPRE educato e gentile (ma deciso), ed usare SEMPRE una condotta il più professionale possibile

- usare SEMPRE il giubbotto antiproiettile (N.B. è espressione di grande professionalità !!)

- rispettare SEMPRE la riservatezza  del cliente e NON essere invadente (N.B. è espressione di grande professionalità !!)


Ma cosa deve fare chi desidera intraprendere questa professone? Putroppo, dopo il successo di film come "The bodyguard" o "L'uomo nel mirino",anche in Italia si è assistito ad un fiorire di "...scuole per guardie del corpo..." gestite da veri e propri "...maestri di tutto e niente.."!!Dal momento che il GRURIFRASCA non è una scuola per guardie del corpo e che non ha nessun interesse economico nella vicenda, si permette di dare alcune dritte a tutti coloro i quali desiderano relamente lavorare nel settore della protezione ravvicinata:


- raccogliete sempre il maggior quantitativo possibile (materiale pubblicitario, articoli di giornale, servizi televisivi, etc.) di materiale su ogni singola scuola od istituto di formazione

- contattate direttamente il direttore o gli istruttori responsabili, DIFFIDANDO fortemente di chi non si fa mai trovare

- cercate a tutti i costi di ottenere un appuntamento per conoscere di persona il direttore della scuola o chi per esso

- accertatevi di persona del curriculum professionale del direttore della scuola e degli eventuali istruttori, NON fidatevi assolutamente di cosa sentite dire da Tizio e Caio e DIFFIDATE  fortemente "...dai fenomeni da baraccone..." che raccontano "...di essere stati nei Berretti Verdi..." o di "...avere fatto il servizio militare nel SAS..."

- verificate se il direttore e gli istruttori frequentano REGOLARMENTE corsi di aggiornamento all'estero (N.B. ponete particolare attenzione a Francia ed Inghilterra per i Paesi europei, USA ed Israele per quelli extraeuropei), nonchè la loro familiarità con le linguae estere (e con l'inglese in particolare)

- verificate se la scuola è affiliata a qualche grossa associazione di rilevo internazionale, ed in particolare alla Intarnational Bodyguard Association (IBA)

- verificate che il  corso proposto non abbia una durata troppo esigua e, in genere, non inferiore alle 400 ore complessive


Infine, per farsi un'idea migliore sull'argomento, si invitano TUTTI gli interessati alla lettura del maggior numero possibile dei seguenti testi:


- Aiport, aircraft and airline security, K.C. Moore, Boston, Butterworth-Heinemann, 1991

- Bodyguard:  a practical guide to VIP protection, M.V. Lonsdale, Los Angeles, S.T.T.U., 1995

- Bodyguard manual: protection techniques of the professionals (The), L. Thompson, London, Greenhill Books, L.Leventhal Limited, ParkHouse, 1 Russell Gardens, 2003

- Bodyguarding: a complete manual, B. Rapp, Port Townsend, Loompanics Unlimited, 1988

- Bug book: everything you ever wanted to know about electronic eavesdropping but were afraid to ask (The), M.L.Shannon, Boulder, Paladin Press, 2000

- Bullet catchers: bodyguards and the world of the close protection (The), T. Geragthy, London, Grafton books, 1988

- Dead clients don't pay, L. Thompson, Boulder, Paladin Press, 1984

- Executive safety and international terrorism:  a guide  for travelers, A.J. Scotti, Englewood-Cliffs, Prentice-Hall, Inc., 1986

- Getaway: driving techniques for escape and evasion, R.G.Eriksen, Port Townsend, Loompanics Unlimited, 1983

- Killing zone: a professional guide to preparing or preventing ambushes, G. Stubblefield - M.Monday, Boulder, Paladin Press, 1994

- Jane's counter-terrorism, C. Kozlow, Alexandria, Jane's Information Group, 2000

- Modern bodyguard (The), P. Consterdine, Chirchester, Summerdale, 1995

- Office and office building security, E. San Luis, Boston, Butterworth-Heinemann, 1991

- Phone book: the latest high-tech techniques ad equipment for  preventing the electronic eavesdropping (The), M.L.Shannon, Boulder, Paladin Press, 1998

- Police driving technique, A.J. Scotti, Englewood-Cliffs, Prentice-Hall, Inc., 1988

- Providing executive protection, vol. 1 - 2, R.W. Kobletz, Berryville, Executive Protection Institute, 1991 - 1994

- Providing protective services, J. A. King, San Diego, EPS International, 1990

- Security systems simplified, S. Hampton, Boulder, Paladin Press, 1992


Buona lettura e buona fortuna!!