CALIBRO .357 SIG
               

La cartuccia calibro .357 SIG è un derivato parziale della cartuccia calibro .40 S&W (V. voce a se), originariamente concepita tra gli anni '80 e '90 del XX secolo, ma commercializzata per la prima volta nel 1994. Secondo la teoria più accreditata, questa cartuccia è il risultato degli sforzi tecnici congiunti della SIG e della Sezione Ricerca e Sviluppo della Federal Cartridge Corporation, i quali si erano accordati precedentemente per realizzare una NUOVA cartuccia, affine per dimensioni al 9x19mm ed al .40 S&W, in grado però di sviluppare le stesse prestazioni tipiche di una cartuccia in calibro .357 Magnum con palla da 125grs, sparata da un'arma dotata di una canna da da 102mm, cioè 4" (o, secondo una diversa ricostruzione storica, lunga circa 50mm, cioè 2"). Viceversa, secondo una diversa ricostruzione storica, per sviluppare il .357SIG, la Federal "...si sarebbe appropriata delle sperimentazioni..." compiute da un numero imprecisato di sconosciuti tiratori americani ed europei. Ancora, una ulteriore ricostruzione storica afferma che il .357 SIG sarebbe fortemente imparentato con  il 9mm Major e con il 9x22 Major Fiocchi (o addirittura sarebbe un suo derivato, stando almeno a certe ricostruzioni), due cartucce oggi del tutto scomparse, che ebbero una brevissima notorietà internazionale, rispettivamente tra i primi anni '80 (il 9mm Major ) ed i primi anni '90 (il 9mm Major Fiocchi) del XX secolo.

                                

Nello specifico, la GFL commercializzò il 9x22 Major Fiocchi nei primi anni '90 del XX secolo (1994), presentando sul mercato una munizione capace di lanciare una palla da 142grs. a circa 350 m/s (per circa 59Kgm alla bocca). Quella che pareva essere una brillante innovazione, ebbe però vita breve a causa della commercializzazione del .357 SIG, avvenuta proprio nello stesso anno. In altre parole, la Federal intendeva, ad ogni costo, dare vita "...ad un imponente compromesso...", nel senso che voleva realizzare una cartuccia estremamente potente ma che potesse però essere contenuta nel caricatore di una comune pistola semiautomatica. Alla fine la tenacia dell'importante produttore di munizioni americano venne premiata. Come già accennato in precedenza, sotto il profilo costruttivo, il .357 SIG è derivato dal bossolo della cartuccia  .40S&W (V. voce a se) modificato in maniera tale da accogliere una palla da 9mm (.355"). A livello pratico, questo comporta due peculiarità:

- il colletto (neck) è molto corto (circa 3mm, contro i circa 5mm del 9x22 Major Fiocchi, per esempio)
- l'angolo della spalla (shoulder angle) è estremamente acuto

Un dettaglio importante da segnalare è che, nonostante il nome, la cartucia calibro .357SIG utilizza le comuni palle da .355" di diametro (cioè quelle del 9mm), e non le palle da .357" di diametro come qualcuno potrebbe a prima vista pensare. Ancora oggi non è chiaro il motivo di questa discrasia tra diametro nominale e diametro reale. Secondo la teoria attualmente maggioritaria, si trattò di un'accurata strategia di marketing della Federal, finalizzata a creare una assonanza tra la nuova cartuccia e il notissimo .357 Magnum. Questa assonanza, avrebbe dovuto giocare un ruolo fondamentale per aumentare il livello delle vendite. Ovviamente, il fatto di usare palle da 9mm rappresentava un enorme vantaggio, sia per i produttori sia per i ricaricatori. Dal punto di vista delle prestazioni, secondo il settore ricerca e sviluppo della Federal, il .357 SIG doveva essere in grado di sviluppare oltre 80Kgm impiegando un caricamento allestito con una palla da 125grs. Va precisato che, almeno a livello iniziale, la cartuccia venne concepita per essere basata su palle di peso non eccessivo, vale a dire un peso grossolanamente compreso tra 7,5 e 8g. (115 - 124grs.). Questo perchè gli stessi tecnici della Federal avevano chiaro che usando palle di peso eccessivo :

- aumentava il rinculo trasmesso all'arma e al tiratore
- aumentava il rischio di fuoriuscita delle palle dal colletto (delle cartucce inserite nel caricatore)

 Ad ogni buon conto, entro breve tempo comparvero sul mercato anche cartucce con palle di peso compreso tra 135 e 145grs. Nonostante le ottime premesse, questa cartuccia mostrò entro breve tempo tutta una serie di inconvenienti pratici che ne limitarono parecchio la diffusione, vale a dire :

- il colletto troppo corto rendeva problematica la tenuta delle palle (specie quelle più pesanti) sotto l'azione del rinculo
- i bossoli si usuravano molto velocemente, specie a livello del colletto, cosa che limitava parecchio la pratica della ricarica personalizzata
- la controllabilità era precaria, specie nelle armi di tipo compatto
- la vampa di bocca era eccessiva, specie nelle armi con le canne di ridotte dimensioni

Premessa questa brevissima ricostruzione storica, quelli che seguono sono i principali dati dimensionali :


- Diametro fondello = 10,77 mm
- Spessore fondello = 1,40 mm
- Diametro colletto = 9,68 mm
- Lunghezza bossolo = 21,97 mm
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 18,16mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
16,48mm
- Angolo di spalla = 18°
- Lunghezza totale cartuccia finita (O.A.L.) =28,95 mm
- Diametro del proiettile = 9,02mm (.355"), tuttavia le palle in lega ternaria o con copertura elettrolitica in Rame o Nickel hanno spesso diametri compresi tra 9,03 e 9,05mm e  9,04mm è il diametro di gran lunga più comune in questa categoria di palle (N.B. ricordatevi che se acquistate palle blindate tradizionali con diametro INFERIORE ai 9,02mm, significa che chi ve le ha vendute vi ha fornito un prodotto di pessima qualità !!)
- Innesco (tipo) = Small Pistol Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 16" con tutti i pesi di palla disponibili, anche se non mancano esempi di armi con passi differenti

La lunghezza complessiva della cartuccia (commerciale) è di  28,95mm, mentre gli inneschi, nonostante l'elevata potenza (rectius, energia cinetica alla bocca) sono del tipo Small Pistol: ottimi in tal senso sono gli  inneschi di produzione CCI o Federal. Il passo di rigatura tipico è di 1 giro in 16", mentre la canna standard è di 4"(circa 100mm), anche se commercialmente non mancano esempi di armi con canne di lunghezza difforme. Inutile dire che, come tutte le cartucce destinate alle armi semiautomatiche, anche il .357SIG da il meglio di se, sotto il profilo dell'affidabilità e della facilità di alimentazione, con palle blindate o, per quanto concerne gli impieghi professionali o difensivi, con palle blindate a punta cava.  Dal punto di vista pratico, si può dire con certezza che la Joint-Venture tra Federal e SIG "...alla fine ha dato i suoi frutti...", nel senso che le cartucce attualmente disponibili in commercio per questo calibro riescono a dare i risultati ipotizzati in laboratorio. Particolare attenzione, deve però essere posta da coloro che si dilettano nella pratica della ricarica casalinga (handloading). In primo luogo è consigliabile partire  o da bossoli VERGINI (ad esempio gli eccellenti Starline), oppure da bossoli di RISULTA di ottima qualità (come ad esempio i già citati Federal). Per  NESSUNA ragione si deve tentare di usare i bossoli del .40 S&W (perchè troppo corti !!) o del 10mm Auto (perchè dotati di sede dell'innesco di tipo "large") per ricavare i bossoli del .357 SIG, onde evitare pericolosi incidenti. Non deve poi essere dimenticato che il colletto della cartuccia in esame possiede due particolarità. Esso  è CORTO e DEVE sempre essere in ottime condizioni, cioè deve avere un livello di tensione ottimale per trattenere la palla. Questo perchè, per bocca degli stessi ideatori, durante la fase di cameratura, la cartuccia va in battuta (headspacing) usando la parte apicale del colletto come proprio punto d'appoggio. Diversamente da tutti gli altri bossoli a collo di bottiglia, secondo il suo inventore (l'Ing. H. Grillamyer, uno dei padri del .460 Steyr) il .357 SIG non si allinea alla camera usando la spalla (N.B. si pensi ad esempio a cartucce come il 7,65 Mauser o il 7,63 Tokarev), ma lo spigolo del colletto, ed è sempre per lo stesso motivo che si tende a NON utilizzare alcuna operazione di crimpatura forzata (hard-crimp), ne ad applicare alcun tipo di orlatura (roll-crimp) anche se di lieve entità. E' poi necessario evitare i bossoli con il colletto eccessivamente lasco od elastico, al fine di eliminare in radice qualsivoglia problema di "...caduta della palla..." all'interno del bossolo. E' questo il motivo per cui è necessario utilizzare solo bossoli di buona qualità. In altre parole si può dire che i bossoli destinati alla ricarica DEVONO necessariamente avere un colletto che sia il più rigido possibile. Per evitare problemi, è possibile utilizzare la matrice di crimpatura industriale prodotta dall'americana LEE, appositamente realizzata per i bossoli a collo di bottiglia e reperibile presso le migliori armerie. Questa matrice è SPECIFICA per lavorare con i bossoli a collo di bottiglia ed effettua la corretta crimpatura SENZA pregiudicare l'allineamento (della cartuccia) o il funzionamento dell'arma. Quanto ciò premesso, si tenga presente che sono noti casi di individui che ricaricano le proprie cartucce effettuando l'operazione di orlatura senza andare incontro a problemi di alimentazione o di funzionamento della propria arma. Premesso ciò, passiamo ora a vedere i principali dati di ricarica relativi a questa interessante cartuccia. Per semplicità, limiteremo la nostra analisi alle palle da 115 e da 125grs., che sono di gran lunga le più usate e diffuse (a livello commerciale e non), effettuando solo un salto occasionale alle palle da 147grs. :



EQUIVALENZA TRA DOSE EROGATA E VOLUME DEI FORI DEI TAMBURI PER IL DOSATORE LEE AUTO-DISK PER LE POLVERI SIPE-N ED S4-N



Volume
dose SIPE-N (grs.)
dose S4-N (grs.)
0,46
4,9
4,4
0,49
5,3
4,7
0,53
5,7
5,2
0,57
6,1
5,8
0,61
6,6
6,2
0,66
7,1
6,6
0,71
7,4
7,3
0,73
7,8
7,7



EQUIVALENZA TRA DOSE EROGATA E VOLUME DEI FORI DEI TAMBURI PER IL DOSATORE LEE AUTO-DISK PER LE POLVERI N-310 E 3N37




Volume
dose N-310 (grs.)
dose 3N37 (grs.)
0,46
4,0
5,1
0,49
4,3
5,5
0,53
4,8
5,9
0,57
5,3
6,3
0,61
5,8
6,8
0,66
6,3
7,2



EQUIVALENZA TRA DOSE EROGATA E VOLUME DEI FORI DEI TAMBURI PER IL DOSATORE LEE AUTO-DISK PER LE POLVERI SP-2  E PEFL-28




Volume
dose SP-2 (grs.)
dose PEFL-28 (grs.)
0,46
6,5
6,0
0,49
7,1
6,3
0,53
7,6
6,7
0,57
8,3
7,2
0,61
8,9
7,7
0,66
9,7
8,3



EQUIVALENZA TRA DOSE EROGATA E VOLUME DEI FORI DEI TAMBURI PER IL DOSATORE LEE AUTO-DISK PER LE POLVERI GM-3 E D036-03




Volume
dose GM-3 (grs.)
dose Lovex D036-03 (grs.)
0,46
3,5
7,3
0,49
3,9
7,5
0,53
4,1
7,8
0,57
4,5
9,0
0,61
4,7
9,6
0,66
5,0
10,4



EQUIVALENZA TRA DOSE EROGATA E VOLUME DEI FORI DEI TAMBURI PER IL DOSATORE LEE AUTO-DISK PER LE POLVERI WW-540 E WW-571




Volume
dose WW-540 (grs.)
dose WW-571 (grs.)
0,46
6,7
6,8
0,49
7,2
7,2
0,53
7,8
7,8
0,57
8,3
8,4
0,61
8,9
9,0
0,66
9,7
9,7



NOTE TECNICHE (1) - per "volume" si intende il volume in cc delle varie cavità presenti nei tamburi del dosatore automatico LEE modello "Auto Disk".

NOTE TECNICHE (2) - le differenze di dosaggio a parità di volume delle varie cavità dei tamburi derivano dalla differenza dimensionale (seppur minima) tra le due polveri .

NOTE TECNICHE (3) - dal momento che ci possono essere delle differnze tra lotto e lotto di polveri, i valori riportati in tabella devono essere intesi unicamente come guida di carattere generale. Prima di ricaricare è opportuno misurare le dosi effettivamente erogate per verificare SE e QUANTO differiscono da quelle indicate in tabella!!



Palla da 115grs., completamente blindata, vari profil (O.A.L. tipico 28,90mm)


Polvere (tipo)
(Dose grs.)
N-340 (1)
5,0 (min.) - 7,3 (MAX)
N-350 (1) 7,0 (min.) - 8,9 (MAX)
3N37 (1) 7,0 (min.) - 9,1 (MAX)
N-105 (1)
10,0 (min.) - 12,0 (MAX)
JK-3
7,0 (min.) -11,2 (MAX)
Rex Verde
7,0 (min.) - 9,2 (MAX)
SP-2
8,0 (min.) - 11,0 (MAX)
AA#-5
6,0 (min.) - 9,8 (MAX)
AA#-7
10,0 (min.) -12,1 (MAX)
Sipe-N
7,0 (min.) - 9,0 (MAX)
S4-N
7,0 (min.) - 9,0 (MAX)
    

NOTE TECNICHE (1) - le polveri Vihtavuori N-350 e 3N37 sono dei propellenti veramente eccezionali per la ricarica del calibro in questione. Di estremo interesse è poi la superlativa Vihtavuori N-105, in grado di lanciare palle da 115grs. a 470 +/- 5m/s e palle da 125grs. a  450 +/-5m/s  (in canna da 4") SENZA alcun problema di sovrapressione (N.B. la stessa polvere può lanciare, nel 9x21mm, palle dello stesso peso rispettivamente alle velocità di 450 e 410m/s). Ad ogni modo la polvere in ASSOLUTO più precisa, fra quelle di produzione Vihtavuori, è senza dubbio alcuno la N-350.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Cheddite Granular "S" in dose compresa tra 5,0 e 7,5grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Dal momento che non viene specificato se si tratta della variante "grossa" o "fine", l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni. Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di BA-9 in dose compresa tra 6,0 e 9,0grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di SP-8 in dose compresa tra 7,0 e 9,5grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di A0 in dose compresa tra 7,0 e 9,5grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-540 in dose compresa tra 6,0 e 9,0grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-28 in dose compresa tra 7,0 e 10,0grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (8) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di B&P M-92S  in dose compresa tra 7,0 e 9,5grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (9) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di AA#-9 in dose compresa tra 12,0 e 14,3grs. con la palla FMJ-RN da 115grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (10) - si ricorda a tutti gli interessati che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni (N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N, JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte, è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro" (CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazioni di grumi o accumuli di polvere nel dosatore.



Passiamo ora all'analisi delle principali ricariche basate su palle blindate e semiblindate da 123-123-125grs.:


Palla da 120 - 125grs. completamente blindata, vari profili
(O.A.L. tipico 28,90mm)

       
Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-340
5,0 (min.) - 7,2 (MAX)
N-350 6,0 (min.) - 8,4 (MAX)
3N37 
6,0 (min.) - 8,6 (MAX)
N-105
9,0 (min.) - 11,3 (MAX)
WW-571
8,0 (min.) - 10,8 (MAX)
JK-3
7,0 (min.) - 10,3 (MAX)
Rex Verde
6,0 (min.) - 8,8 (MAX)
SP-2
8,0 (min.) - 10,0 (MAX)
AA#-5
6,0 (min.) - 8,7 (MAX)
AA#-7
9,0 (min.) - 11,5 (MAX)
Sipe-N
6,0 (min.) - 8,5 (MAX)
S4-N
6,0 (min.) - 8,5 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Cheddite Granular "S" in dose compresa tra 5,0 e 7,0grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Dal momento che non viene specificato se si tratta della variante "grossa" o "fine", l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni. Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Cheddite Granular "S" in dose compresa tra 4,0 e 6,5grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Dal momento che non viene specificato se si tratta della variante "grossa" o "fine", l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni. Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di BA-9 in dose compresa tra 6,0 e 8,5grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di BA-9 in dose compresa tra 5,0 e 7,0grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di SP-8 in dose compresa tra 7,0 e 9,0grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di SP-8 in dose compresa tra 5,0 e 7,5grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di A0 in dose compresa tra 7,0 e 9,0grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (8) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di BA-9 in dose compresa tra 6,0 e 8,5grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (9) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-540 in dose compresa tra 6,0 e 8,5grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (10) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-540 in dose compresa tra 6,0 e 8,0grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (11) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-28 in dose compresa tra 7,0 e 9,5grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (12) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-28 in dose compresa tra 6,0 e 8,5grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (13) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di B&P M-92S  in dose compresa tra 7,0 e 9,0grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (14) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di B&P M92S in dose compresa tra 6,0 e 8,0grs. con la palla FMJ-RN da 135grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (15) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW Power Pistol in dose compresa tra 6,0 e 8,7grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (16) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW Action Pistol in dose compresa tra 7,0 e 9,3grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (17) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di AA#-9 in dose compresa tra 10,0 e 12,0grs. con la palla FMJ-RN da 125grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (18) - si ricorda a tutti gli interessati che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni (N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N, JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte, è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro" (CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazioni di grumi o accumuli di polvere nel dosatore.



Infine, effettuiamo un salto occasionale  in relazione ai dati di ricarica specifici per le palle blindate o semiblindate da 145 - 147grs. di peso:




Polveri Vihtavuori, palla da 145 - 147grs., tipo JHP / FMJ, vari profili
(O.A.L. tipico 28,90mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
3N37 5,0 (min.) - 7,3 (MAX)
N-105
7,0 (min.) - 9,0 (MAX)
WW-571    
6,0 (min.) - 8,8 (MAX)
HS-6
5,0 (min.) - 7,8 (MAX)
HS-7 
6,0 (min.) - 8,5 (MAX)
AA#-5
6,0 (min.) - 8,2 (MAX)
AA#-7
7,0 (min.) - 10,0 (MAX)
SP-2
6,0 (min.) - 8,0 (MAX)
Sipe-N
5,0 (min.) - 7,0 (MAX)
S4-N
5,0 (min.) - 7,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di BA-9 in dose compresa tra 4,0 e 6,5grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di SP-8 in dose compresa tra 5,0 e 8,0grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di A0 in dose compresa tra 5,0 e 7,5grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-540  in dose compresa tra 5,0 e 7,5grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-28 in dose compresa tra 6,0 e 8,0grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di B&P M92S in dose compresa tra 5,0 e 7,5grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW Power Pistol in dose compresa tra 5,0 e 7,3grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (8) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW Action Pistol in dose compresa tra 5,0 e 7,4grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (9) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di AA#-9 in dose compresa tra 9,0 e 11,0grs. con la palla FMJ-RN da 145grs. di peso. Per correttezza va segnalato che l'impiego di questo propellente ha dato luogo a numerose discussioni poichè numerosi esperti di ricarica lo ritengono "...del tutto inadatto alla ricarica del calibro in questione...". Per favore iniziate SEMPRE  dalla dose indicata come minima e, in caso di dubbio, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (10) - si ricorda a tutti gli interessati che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni (N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N, JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte, è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro" (CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazioni di grumi o accumuli di polvere nel dosatore.



Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .357 SIG: note critiche circa la concreta possibilità di formare i bossoli di questa particolare munizione direttamente da bossoli del .40 S&W


                                     


- Una confezione di munizioni commerciali calibro .357 SIG di produzione Federal. Si tratta di munizioni alquanto rare nel nostro Paese, almeno allo stato attuale, per cui chi vuole impiegare questo calibro è preferibile che si dedichi alla ricarica personalizzata -


In precedenza si è detto che la cartuccia calibro .357SIG deriva dall'elaborazione del  bossolo  della (preesisitente) cartuccia calibro .40 S&W. Secondo i costruttori, tuttavia, NON può essere dimenticato che il bossolo ORIGINALE della munizione calibro .357 SIG è circa 0,38mm più LUNGO rispetto a quello del .40 S&W. Questo ha dato adito a numerose discussioni circa la possibilità di ricavare i bossoli del .357SIG partendo da quelli del .40S&W. Il problema deriva, fondamentalmente, dal fatto che il .357SIG si allinea alla camera usando la parte apicale del colletto come punto d'appoggio. Ora, essendo i bossoli del .40 S&W più corti di quelli originali del .357SIG, potrebbero sorgere dei problemi pratici. E' vero che si tratta di solo 0,38mm, ma è altrettanto vero che anche una dimensione così esigua potrebbe causare dei PROBLEMI, specie se esplica un ruolo rilevante ai fini dell'allineamento della cartuccia alla camera. Ricavare i bossoli del .357SIG da quelli del .40S&W è teoricamente POSSIBILE (N.B. a patto che se occupino i ricaricatori più esperti e non i novellini !!), tuttavia è necessario porre particolare attenzione in sede di utilizzo pratico di questi bossoli. Oltre al fatto che è ASSOLUTAMENTE necessario partire da bossoli in OTTIMO stato e di OTTIMA qualità, è altresì necessario:


- pulire il foro di vampa con l'apposito utensile manuale
- uniformare la sede dell'innseco con l'apposita fresa manuale
- verificare l'assoluta integrità strutturale del colletto, nonchè il rispettivo (elevato !) grado di rigidità


In sede di utilizzo pratico è poi preferibile NON realizzare caricamenti di tipo +P ne, tantomeno, eccedere con i quantitativi di polvere introdotta. E' preferibile partire da un buon 20% in meno rispetto ai caricamenti commerciali, come livello di potenza (rectius, energia cinetica alla bocca), limitandosi a replicare i caricamenti commerciali MENO esasperati solo quando le prove pratiche NON hanno messo in evidenza segni di sovrapressione od altri problemi. Un problema che potrebbe emergere è quello della scarsa precisione delle munizioni ricaricate. Non tutte le armi oggi camerate per il .357SIG ne soffrono, comunque in alcuni casi il fatto che il bossolo del .40S&W sia più corto (rispetto a quello originale del .357SIG) potrebbe creare dei problemi di (scarso) allineamento della cartuccia alla camera, con conseguente decremento della precisione di tiro. In estrema sintesi, anche se teoricamente è possibile ricavare i bossoli del .357SIG partendo da quelli del .40 S&W, ma è preferibile farlo SOLO se non esiste altra posibilità di reperire dei bossoli originali del .357SIG. In tutti gli altri casi è preferibile utilizzare munizioni originali o, per la ricarica, SOLO bossoli (di risulta) originali


Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .357 SIG: note circa la presunta possibilità di assimilazione con la nuova cartuccia WW calibro 9x23mm +P


                                                               


- Tre cartucce di moderna concezione, tutte precise ed estremamente efficaci nel settore della difesa personale (e non solo !!). Da sinistra, 9x21mm (produzione Winchester), .357 SIG (produzione Federal Cartridges) e 10mm Auto (produzione Federal Cartridges) -


Secondo molti esperti del settore, nazionali ed internazionali, la cartuccia .357SIG presenterebbe una notevole similitudine con una nuova cartuccia realizzata dalla WW, denominata 9x23mm +P. In realtà, ci sono tutta una serie di questioni tecniche che vanno analizzate in profondità prima di poter parlare di reale similitudine. In primo luogo il .357SIG è una munizione nata esclusivamente per le Forze dell'Ordine, mentre il 9x23mm è una munizione nata ESCLUSIVAMENTE per le competizioni di tiro dinamico sportivo. Diversa è poi anche la loro origine. Il .357SIG deriva dal bossolo del .40S&W, mentre il 9x23mm è, secondo la definizione dei suoi creatori, "...un .38SA rimodellato sopra il bossolo del 9x21mm al fine di eliminare tutti i problemi di cameratura ed allineamento tipici delle cartucce con bossolo cilindrico...". Inoltre, sono poi diverse le rispettive dimensioni (rectius, le lunghezze complessive), infatti il .357SIG è più corto del 9x23mm, il che consente di utilizzarlo in armi con telaio standard (N.B. questo significa che non da problemi ad utenti con mani piccole o medio-piccole), mentre il 9x23mm richiede caricatori e telai leggermente modificati (N.B. la cameratura di questo calibro esiste solo in armi custom altamente specialistiche).  Premesso ciò, la presunta assimilazione tra questi due "nuovi" calibri, sostenuta ciclicamente dalla stampa, deve ritenersi più TEORICA  che reale.



                                   
                    


- A sinistra, una cartuccia calibro .357 SIG raffrontata ad una cartuccia calibro 357 Magnum. A destra, un gruppo di palle in calibro.357 SIG da 125grs. (di produzione Federal) estratte dalla gelatina balistica -


Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro .357 SIG: note su alcune dosi di caricamento con palle iperleggere di tipo monostrutturato da impiegarsi per scopi difensivi


Per massimizzare l'efficacia del calibro in commento nel settore della difesa personale, un metodo molto seguito da alcuni produttori di munizioni a livello mondiale è stato quello di impiegare palle iperleggere spinte a velocità elevatissime (N.B. solitamente ben oltre 600 m/s). Questo modo di agire è stato adottato per la produzione cartucce notissime quali le Glaser "Safety Slug" o le SFM "Tres Haute Vitesse", putroppo attualmente NON disponibili nel nostro Paese!! In tempi recenti, comunque, un'azienda italiana specializzata in meccanica di precisione, la IGF di Santa Marina di Salerno ha messo in commercio delle palle omogenee in lega di ottone molto simili alle "vecchie" Tres Haute Vitesse (THV) francesi. In particolare, per il .357 SIG è stata realizzata una palla da 51grs. che, usata da esperti ricaricatori, può consentire di realizzare delle munizioni estremamente interessanti per difesa personale. Allo stato attuale non vi sono in circolazione dati specifici per la ricarica di queste munizioni, anche se informazioni più specifiche sono reperibili contattando direttamente la IGF. Uno studio preliminare effettuato dal GRURIFRASCA ha però evidenziato una serie di combinazioni utili per sviluppare alcune ricariche particolarmente adatte alla difesa personale. Numerosi altri sperimentatori sono giunti alle stesse identiche conclusioni illustrate in queste note. Ipotizzando per semplicità di utilizzare la palla da 51grs. (N.B. il peso reale è spesso attorno ai 48 - 49grs., per cui si consiglia di misurare il peso con una bilancia PRIMA di ricaricare !!), alcune ricariche molto interessanti, ADATTE a realizzare cartucce idonee per difesa personale, sono ottenibili grazie alle seguenti dosi:


palla da 51grs. a struttura omogenea in lega di ottone


Polvere (tipo)
Dosi (grs.)
N-310
da 5,0 (min.) a 7,9 (MAX)
N-320   
da 7,0 (min.) a 10,0 (MAX)
N-340   
da 8,5 (min.) a 11,5 (MAX)
3N37
da 9,0 (min.) a 12,0 (MAX)
3N38
da 9,5 (min.) a 12,5 (MAX)
WW-540
da 11,5 (min.) a 14,0 (MAX)
R-1           
da 6,0 (min.) a 8,0 (MAX)
GM-3  
da 8,0 (min.) a 10,5 (MAX)
BA-9
da 10,0 (min.) a 12,0 (MAX)
BA-10  
da 5,0 (min.) a 7,9 (MAX)
SP-2  
da 11,5 (min.) a 14,0 (MAX)
SIPE - N   
da 10,5 (min.) a 13,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - si ricorda a tutti gli interessati che per potere usare al meglio le polveri LAMELLARI di piccole dimensioni (N.B. cioè quelle come GF-Blu 24, 28, 32 e 36, Sipe-N, S4-N, JK 3, 6/B, 8, 10, etc.) nella ricarica del munizionamento per armi corte, è ESSENZIALE usare dosatori "a cassettino" (Dillon o Lee) o "a tamburo" (Lee) debitamente lubrificati con grafite in polvere (prima di introdurre la polvere), al posto dei tradizionali dosatori "a cilindro" (CH, Hornady, RCBS, Redding). Ricordatevi poi di EVITARE di caricare elettrostaticamente il dosatore per impedire la formazioni di grumi o accumuli di polvere nel dosatore.


                                                                             ATTENZIONE!!


RICARICANDO CON PALLE DI TIPO IPERLEGGERO COME QUELLE PRODOTTE DALLA IGF E' SEMPRE NECESSARIO PESARLE PER ACCERTARSI DEL LORO PESO REALE!! ANCHE SE VENGONO REALIZZATE CON MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO CHE CONSENTONO DI OTTENERE DISCREPANZE PONDERALI VERAMENTE CONTENUTE, PRIMA DI INSERIRE LA PALLA NEL RISPETTIVO BOSSOLO E' NECESSARIO ACCERTARSI CHE LE DIFFERENZE PONDERALI SIANO INFERIORI A +/-1 GRANO RISPETTO AL PESO FORMALMENTE DICHIARATO DAL COSTRUTTORE!!


palla IFG da 51grs., prova sperimentale con polvere WW-540 e pistola semiautomatica Glock M-32



Dose
1° colpo
2° colpo
3° colpo
14,0grs. WW-540
743,2
744,3
757,1
14,5grs. WW-540
762,6
758
764,2
15,0grs. WW-540
780,7
771
782,1
15,5grs. WW-540
803,6
793,6
800,8
16,0grs. WW-540
812,6
815,5
820,8
16,5grs. WW-540
832,6
841,9
835,6


NOTE TECNICHE (1) - velocità rilevate a 1,5m dalla volata con un cronografo Chrony  modello "Alpha"
NOTE TECNICHE (2) - tutte le ricariche sono state sparate in una Glock M-32

NOTE TECNICHE (3) - non effettuate mai sperimentazioni con palle IGF senza avere installato una molla di recupero più DURA del normale ed un giudamolla con ammortizzatore di rinculo incoprorato (N.B. va benissimo quello prodotto dalla Sprin-Co). Queste precauzioni sono NECESSARIE per limitare le sollecitazioni cui è sottoposta l'arma e per evitare che il carrello vada in apertura in maniera anticipata rispetto al normale (N.B. questo comporterebbe deformazioni anaelastiche dei bossoli anche con pressioni relativamente "basse"). Per favore NON effettate simili sperimentazioni se non siene più che esperto nell'arte della ricarica delle munizioni metalliche !!


I risultati indicati in tabella sono stati ottenuti a scapito di evidenti deformazioni di bossoli nuovi e di ottima qualità. Anche se non è successo nulla all'arma ed al tiratore, si prega di non replicare l'esperimento svolto per motivi di sicurezza!! Teoricamente è possibile superare la dose di 14,0grs. indicata solitamente come massima, ma è preferibile NON farlo. Si ringrazia il Sig. Avv. Pierluigi Pucci della Sezione TSN di Pescia (PT) per la gentile collaborazione prestata.