CALIBRO 8X33 MM  (7,92 X 33 MM KURZ )


La cartuccia calibro 8x33 mm (N.B. questa cartuccia è nota, in svariate fonti bibliografiche, con la denominazione di 8mm Kurz,  8x33mm Kurz, 7,92x33 mm, 7,92x33mm Kurz Patrone, 7,9Kurz Pistole Patrone 1943 oppure 8mm Kurz Mauser) è una muzione oggi completamente obsoleta, realizzata in Germania tra il 1941 ed il 1942, al termine di un lunghissimo periodo di sperimentazione. Dal punto di vista tecnologico, si tratta di un derivato parziale della cartuccia calibro 8x57 Mauser (V. voce a se) con il bossolo tagliato a 33mm di lunghezza ed il colletto ristretto al fine di accogliere una palla del diametro nominale di 8mm. Le origini di questa cartuccia vanno collocate nei primi anni '30 del XX secolo, quando in Germania vennero eseguite una serie di sperimentazioni per realizzare cartucce con palle di diametro compreso tra 7 ed 8mm e bossoli di lunghezza compresa tra 25 e 46mm . Nel 1937 la fase di sperimentazione venne pressochè considerata conclusa, ed iniziò la progettazione e lo sviluppo di una nuova e rivoluzionaria arma destinata ad impiegare una cartuccia fino a quel momento considerata poco più che un prototipo, cioè quella in calibro 8x33mm . L'arma che doveva impiegare questa munizione era il  c.d. "Stg" , altresì noto con la denominazione completa di "Sturmgewehr" (letteralmente significa "fucile d'assalto") e le aziende incaricate di costruire i prototipi furono la Haenel e la Walther. Entrambe crearono due prototipi rispettivamente denominati Mkb-42 (H) e Mkb-42(W), dove le lettere H e W indicano le iniziali delle due aziende costruttrici (N.B. letteralmente la sigla "Mkb" significa "Maschinenkarabinen"). Successivamente la denominazione tecnica venne mutata in Stg-44, cioè Sturmgewehr -44, anche se non mancano fonti bibliografiche in cui si trova la definizione di Mp-44. Si dice che la cartuccia venne copiata dai russi che la usarono come base per il 7,62x39mm. Più precisamente, in alcune fonti bibliografiche si dice che dopo l'impiego dei tedeschi della nuova munizione sul fronte russo, la cartuccia venne copiata dai russi per creare la munizione che sarebbe stata impiegata da armi com l'SKS o l'AK-47. Altre fonti bibligorafiche, viceversa, contestano questa ricostruzione, sostenendo che nel 1942 il binomio arma - munizione (N.B. cioè Stg-44 e 8x33mm) era ancora allo stato prototipale e non era ancora stata distribuita a nessun reparto operativo. Quale che sia la verità, la cartuccia non sopravvisse al termine del secondo conflitto mondiale, anche se influenzò in maniera determinante l'industria armiera degli anni a venire. Quelli che seguono sono i principali dati dimensionali della cartuccia calibro 8x33mm :


- Diametro massimo del proiettile = 8,22mm (.323")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 48,00mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 33,00mm, ma in sede di ricarica casalinga spesso i bossoli vengono tagliati e rifilati a 32,90mm
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 28,47 mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
23,94mm
- Angolo di spalla = 18°59'43"
- Diametro del colletto = 9,08mm
- Diametro alla base della spalla = 11,27mm
- Diametro alla base del corpo = 11,94mm
- Diametro del fondello = 11,95mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3500bar (350MPa), ma alcune fonti bibligorafiche indicano valori compresi tra 3200 e 3600bar.
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 7" con una canna da 420mm


                                                                             ATTENZIONE !!

PER FAVORE PULITE SEMPRE LA CANNA CON PRODOTTI SPECIFICI COME IL MILFOAM (consultate il sito www.milfoam.fi per ulteriori informazioni) OD IL GUNSLICK (consultate il sito www.gunslick.com per ulteriori informazioni) . SI TRATTA DI OTTIMI PRODOTTI CHE ELIMINANO I DEPOSITI PARASSITI DI RAME IN PROFONDITA' E FACILITANO LE OPERAZIONI DI PULIZIA !!


Attualmente le armi camerate per il calibro in commento sono rarissime e sono tutte di elevato valore collezionistico. Data la loro estrema rarità, a nessuno interessa impiegarle al poligono, anche perchè in caso di rottura di qualche componente la riparazione sarebbe pressochè impossibile !! Ciò non toglie che vi siano alcuni possessori di Stg-44 che desiderano impiegare le loro armi per "...fare rivivere queste vecchie glorie...". Anche se l'operazione appare semplice sotto il profilo concettuale, in realtà essa à estremamente complicata. Le munizioni commerciali in calibro 8x33 mm non esistono, per cui se si vuole sparare con un Stg-44 è necessario ricaricarle personalmente. Il problema è costituito dal fatto che se da un lato è possibile reperire con una certa facilità le matrici, dall'altro non è possibile reperire i bossoli. Per essere più precisi, o ci si rivolge a qualche esercizio commerciale specializzato (N.B. si contatti la STITRA visitando il sito www.stitra.com , oppure la C.O.V. Trading visitando il sito www.covtrading.com), oppure si ricavano personalmente i bossoli attraverso una serie di operazioni specifiche. Per essere più precisi, si tratta di compiere una serie di operazioni estremamente complesse che sono alla portata solo del ricaricatore più esperto !! Come si è detto in precedenza, la cartuccia calibro 8x33mm è un derivato parziale della cartuccia calibro 8x57mm (V. voce a se), per cui tecnicamente sarebbe sufficiente tagliare un bossolo del secondo per ottenere il primo (N.B. l'impiego dell'8x57 Mauser è abbastanza discusso. Alcuni affermano che si tratta dell'unico bossolo da usare perchè è immediatamente adattabile all'8x33mm. I sostenitori di questa tesi affermano che usando il .308 o il .30-06 è necessario modificare i bossoli con un tornio perchè le dimensioni del fondello e della base sono diverse da quelle dell'8x33mm. Altri invece affermano che ciò non è vero e che l'impiego del .308 o del .30-06 come punto di partenza per autocostruire i bossoli dell'8x33mm non darebbe alcun problema). In realtà la strada più seguita dai (rari) ricaricatori è un'altra. I pochissimi individui che ricaricano l'8x33mm tendono a partire dal bossolo del .308 Winchester (o dei suoi derivati) o del .30-06 Springfield (o dei suoi derivati). Reperito un certo numero di bossoli, è necessario tagliarli a 34mm ESATTI di lunghezza. A questo punto occorre fare passare i bossoli tagliati dentro alla matrice di ricalibratura TOTALE (full-lenght resizing die) per il calibro 8x33mm (N.B. ricordatevi di lubrificare SEMPRE i bossoli in maniera adeguata !!). Fatto questo, è necessario ridurre la lunghezza dei singoli bossoli di 1 millimetro, agendo con l'apposito tornio, in maniera da portarla a 33mm esatti. A questo punto mancherebbe solo l'operazione di formatura a caldo (fireforming), anche se prima occorre fare una apposita verifica. E' necessario cioè verificare se il colletto è dello spessore adeguato, perchè potrebbe verificarsi che in certi casi il colletto sia troppo spesso (N.B. questo potrebbe verificarsi, ad esempio, se si impiegano bossoli come quelli del .30-06 o del .270). Se così fosse, è necessario effettuare una tornitura del colletto in maniera tale da riportarlo alle dimensioni corrette. Ad ogni modo, una volta che il bossolo è pronto, è possibile compiere l'ultima operazione, vale a dire qualla di formatura a caldo (fireforming). Questa operazione, che come noto è fondamentale per avere la corretta formatura della spalla (N.B. o meglio, della giunzione spalla - colletto e dell'angolo di spalla), va sempre fatta con una dose di polvere minima !! Terminata l'operazione di formatura a caldo, il bossoli in calibro 8x33mm saranno realmente pronti. Per quello che riguarda gli altri componenti di ricarica, gli inneschi sono i classici Large Rifle Standard (N.B. non usate inneschi magnum o altrimenti si rischia un aumento pericoloso delle pressioni !!), mentre le polveri vanno scelte tra quelle comunemente impiegate per la ricarica delle cartucce magnum per arma corta. Per le palle, occorre ricordare che la palla originale aveva una blindatura in ferro dolce con un nucleo di acciaio non eccessivamente duro, e  che pesava 125grs. Ora, dal momento che non esistono palle simili sul mercato attuale, a meno che non ci si rivolga a qualcuno che sia in grado di realizzare dei "cloni" per asportazioone di truciolo tramite macchine a controllo numerico, è necessario trovare dei surrogati. Solitamente si risolve il problema cercando delle palle del diametro nominale di 8mm (.323") del peso di 125grs. e normalmente la scelta cade su palle per impiego venatorio, cioè su delle semiblindate (SP) con profilo vagamente accuminato.



FOTO SANTORO

Sopra, una soluzione intelligente per ovviare al problema della crimpatura delle cartucce calibro 8x33Kurz. Usando un adattatore autocostruito con una bossolo calibro 45 ACP/HP, è possibile crimpare ugualmente le proprie munizioni. Un'altra soluzione, talvolta praticata,  è quella di farsi costruire da un bravo tornitore, una griffa reggibossolo "lunga", che svolga la medesima funzione svolta dall'adattatore che si vede in queste foto. Si ringrazia il Sig. Claudio Santoro per la gentile collaborazione prestata.

 
Infine, per quello che riguarda le matrici (reloading dies), alcuni produttori di livello mondiale di questi articoli (come ad esempio la RCBS) le hanno in catalogo. Ad ogni modo, rivolgendovi ad un'armeria specializzata non ci dovrebbero essere problemi per il loro reperimento .


palla da 125grs. semiblindata a punta molle, varie morfologie (O.A.L. 48,00mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-110
19,0 (min.) - 22,0 (MAX)
TU-2000
23,0 (min.) - 26,0 (MAX)
N-120
23,0 (min.) - 26,0 (MAX)
SP-3
19,0 (min.) - 22,0 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - il caricamento originale aveva una palla FMJ-SN con camicaitura in ferro del peso di 8,2grammi (125grs.) lanciata a circa 700m/s. La carica di lancio era costituita da 21grs. di polvere cilindrica alla mitrocellulosa. Il bossolo era lungo tra i 32,81 ed i 33,05nmm. La lunghezza complessiva della munizione variava tra 47,34 e 47,92mm. Per questo motivo, numerose fonti bibliografiche affermano che la lunghezza massima era di 48,00mm.

NOTE TECNICHE (2) - l'impiego degli inneschi Large Rifle Magnum è altamente discusso. Solitamente ne viene sconsigliato l'impiego per evitare sovrapressioni, che sarebbero molto pericolose in un'arma del genere. Alcune fonti bibliografiche indicano esplicitamente l'impiego degli inneschi Large Rifle Magnum per evitare fenomeni di partenza indotta del colpo (slam-fire) Per evitare questo fenomeno, è buona regola quella di fresare la sede dell'innesco rendendola perfettamente ortogonale PRIMA di effettuare l'innescamento. In questo modo tutti gli inneschi saranno inseriti alla medesima profondità ed il fenomeno dell'accensione indotta sarà scongiurato.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche consigliano l'impiego della IMR-4198 in dosi comprese tra 20,0 e 22,5grs. con la palla da 125grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche consigliano l'impiego della H-110 in dosi comprese tra 18,0 e 20,5grs. con la palla da 125grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche consigliano l'impiego della Lovex D063-02 in dosi comprese tra 22,5 e 25,5grs. con la palla da 125grs. di peso. Altre fonti, viceversa, ne sconsigliano decisamente l'uso, ritenendola per nulla adatta alla ricarica di questo calibro. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche consigliano l'impiego della SP-8  in dosi comprese tra 14,5 e 17,0grs. con la palla da 125grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche consigliano l'impiego della N-135  in dosi comprese tra 22,5 e 29,5grs. con la palla da 125grs. di peso. Altre fonti, viceversa, ne sconsigliano decisamente l'uso, ritenendola per nulla adatta alla ricarica di questo calibro. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (8) - alcune fonti bibliografiche consigliano l'impiego della N-140 in dosi comprese tra 23,5 e 25,5grs. con la palla da 125grs. di peso. Altre fonti, viceversa, ne sconsigliano decisamente l'uso, ritenendola per nulla adatta alla ricarica di questo calibro. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.



Anche se le palle più indicate per la ricarica sarebbero quelle da 125grs. di peso, non mancano individui che prediligono assemblare le loro ricariche con palle di peso superiore, come ad esempio quelle da 150grs. (9,7 GRAMMI). Da parte nostra noi lo sconsigliamo, ma comunque, per rmotivi di completezza, ci permettiamo di indicare alcuni dati di ricarica. Naturalmente, il consiglio è ovviamente quello di iniziare SEMPRE dalla dose minima !!


palla da 150grs. semiblindata a punta molle, varie morfologie (O.A.L. 48,00mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
N-110
17,0 (min.) - 19,0 (MAX)
TU-2000
21,0 (min.) - 23,0 (MAX)
N-120
21,0 (min.) - 23,0 (MAX)
SP-3
17,0 (min.) - 19,0 (MAX)


Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro 8x33mm : osservazioni sulle polveri maggiormente adatte per la ricarica


Per impiegare al poligono un'ama come lo Stg-44 è necessario porre particolare attenzione alla scelta dei propellenti. Da questo punto di vista, l'impiego pratico di quest'arma storica costituisce una seria sfida per tutti coloro che desiderano effettuare una ricarica personalizzata delle proprie munizioni (N.B. in questo caso più che mai necessaria !!). Il problema, completamente SCONOSCIUTO a molte persone, è costituito dal fatto che lo Stg-44 ha un'organizzazione meccanica che DEVE essere preservata  il più possibile attraverso una scelta estremamente oculata del propellente da parte del tiratore / ricaricatore. Un propellente troppo progressivo (cioè troppo lento a bruciare) o troppo vivace (cioè troppo rapido a bruciare) potrebbe danneggiare la meccanica dell'arma in breve tempo!! Ottimi risultati si ottengono con le polveri impiegate per la ricarica delle cartucce magnum per arma corta. Molte fonti bibliografiche indicano polveri quali WW-296, N-110, H-110, SP-3. Sul livello effettivo di potenza (rectius, energia cinetica) che le cartucce devono sviluppare ci sono idee contrastanti. Alcuni affermano che l'arma funziona egregiamente con cartucce capaci di sviluppare 130 - 140Kgm alla bocca. Altri, viceversa, sono del parere che siano necessarie cartucce che sviluppino circa 160 - 170Kgm. Quello che è certo, è che qualsiasi sia la polvere che viene scelta, è necessario partire sempre dalla dose minima!! Una questione ampiamente discussa è poi quella relativa all'impiego di polveri molto progressive per ricaricare il calibro in commento. Alcuni affermano che scegliere un certo tipo di polveri sia fondamentale. Altri, viceversa, affermano che si tratterebbe di una scelta sbagliata poichè si sarebbe costretti a lavorare al limite della compressione. Questa discussione coinvolge fondamentalmente, almeno qui in Europa, propellenti come Norma-200, TU-3000 e SP-10. Per motivi di completezza si indicano alcune combinazioni di ricarica con questi propellenti impiegate presso vari Sezioni del TSN, ma se ne sconsiglia l'impiego !! Se proprio volete ricaricare il calibro in commento, per favore utilizzate propellenti meno progressivi e meno impegnativi dal punto di vista dell'assemblaggio delle vostre ricariche .


palla da 125grs. semiblindata a punta molle, varie morfologie (O.A.L. 48,00mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
Norma-200
26,0 (min.) - 28,0 (MAX)
TU-3000
25,0 (min.) - 29,0 (MAX)
SP-10
31,0 (min.) - 33,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche sconsigliano vivamente l'impiego della Norma 200 poichè considerata, in ogni caso, troppo progressiva in riferimento al calibro!! Molte fonti consigliano di partire da 25,0grs. come dose minima, e non da 26,0, onde analizzare meglio il comportamento della cartuccia!! Si fa notare, da parte di vari esperti, che si rischia di lavorare al limite della compressione. In altre parole, con questo propellente si è costretti a usare carica compresse o fortemente compresse in maniera abbastanza frequente, per cui si rischia di andare incontro a gravi problemi!! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche sconsigliano vivamente l'impiego della TU-3000 poichè considerata, in ogni caso, troppo progressiva in riferimento al calibro!! Molte fonti consigliano di partire da 24,0grs. come dose minima, e non da 25,0grs., onde analizzare meglio il comportamento della cartuccia!! Si fa notare, da parte di vari esperti, che si rischia di lavorare al limite della compressione (N.B. una dose di 27,0grs. è già "compressa", ed una di 29,0grs. è indicata in diverse fonti come "molto compressa" !!). In altre parole, con questo propellente si è costretti a usare carica compresse o fortemente compresse in maniera abbastanza frequente, per cui si rischia di andare incontro a gravi problemi!! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche sconsigliano vivamente l'impiego della SP-10 poichè considerata, in ogni caso, troppo progressiva in riferimento al calibro!! Molte fonti consigliano di partire da 30,0grs. come dose minima, e non da 31,0grs., onde analizzare meglio il comportamento della cartuccia!! Si fa notare, da parte di vari esperti, che si rischia di lavorare al limite della compressione (N.B. una dose di 32,0grs. è già "compressa", ed una di 33,0grs. è indicata in diverse fonti come "molto compressa" !!). In altre parole, con questo propellente si è costretti a usare carica compresse o fortemente compresse in maniera abbastanza frequente, per cui si rischia di andare incontro a gravi problemi!! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Per motivi di completezza si riportano anche taluni dati che fanno riferimento a palle da 150grs. di peso unite a polveri decisamente progressive per questo calibro. Dal momento che l'uso di simili propellenti è già problematico con le palle più leggere, vi consigliamo di agire usando sempre la massima cautela !! Nel dubbio, per favore rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia PRIMA di iniziare a ricaricare.


palla da 150grs. semiblindata a punta molle, varie morfologie (O.A.L. 48,00mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
Norma-200
22,0 (min.) - 24,0 (MAX)
TU-3000
24,0 (min.) - 26,0 (MAX)
SP-10
27,0 (min.) - 30,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche sconsigliano vivamente l'impiego della Norma 200 poichè considerata, in ogni caso, troppo progressiva in riferimento al calibro!! Si fa notare, da parte di vari esperti, che si rischia di lavorare al limite della compressione. In altre parole, con questo propellente si è costretti a usare carica compresse o fortemente compresse in maniera abbastanza frequente, per cui si rischia di andare incontro a gravi problemi!! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche sconsigliano vivamente l'impiego della TU-3000 poichè considerata, in ogni caso, troppo progressiva in riferimento al calibro!! Si fa notare, da parte di vari esperti, che si rischia di lavorare al limite della compressione. In altre parole, con questo propellente si è costretti a usare carica compresse o fortemente compresse in maniera abbastanza frequente, per cui si rischia di andare incontro a gravi problemi!! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche sconsigliano vivamente l'impiego della SP-10 poichè considerata, in ogni caso, troppo progressiva in riferimento al calibro!! Si fa notare, da parte di vari esperti, che si rischia di lavorare al limite della compressione. In altre parole, con questo propellente si è costretti a usare carica compresse o fortemente compresse in maniera abbastanza frequente, per cui si rischia di andare incontro a gravi problemi!! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come minima. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro 8x33mm : note sulle verifiche preliminari da effettuare sulle armi di vecchia fattura


Chiunque intende sparare con un Stg-44 originale DEVE fare ispezionare accuratamente la propria arma da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E' necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino. Per semplificare le operazioni di ricarica, vengono accluse una serie di combinazioni con le palle ed i propellenti più indicate.



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI NESSUNA ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!