CALIBRO 7X33MM SAKO (7MM SAKO)
La cartuccia calibro 7x33mm SAKO (nota anche come 7mm SAKO
o 7x33mm), è una cartuccia derivta dal 9x19mm per estensione
del bossolo e successivo restringimento del colletto a 7mm di diametro. Più
precisamente, si tratta di
Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
- Diametro massimo del proiettile = 5,70mm (.224")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) =
69,00mm
- Lunghezza massima del bossolo = 56,70mm, ma in sede
di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 56,50mm
esatti
- Diametro del colletto = 7,24mm
- Diametro alla base della spalla = 10,94mm
- Diametro alla base del corpo = 11,90mm
- Diametro del fondello = 11,95mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 4400 bar (440MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10" per
canne da 600mm (23,5") con palle da 50 a 75 grs. di peso
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE
CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O
POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI
PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da
caccia, anche per il 7x33mm SAKO vanno rispettati i seguenti principi
fondamentali:
- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la
provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete
le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità
più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che
come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!),
dal momento che sarà necessario:
- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente
ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa
con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa
del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni
nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare
la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del
bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul
colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia
!!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè
quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata
la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO
avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo
Va segnalato che, così come avviene per tutte
le munizioni, anche in questo caso il tiratore / ricaricatore DEVE ricordarsi
di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento
alla propria arma. Il principio da seguire è quello di realizzare
cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza
del serbatoio della propria arma. Con specifico riferimento alla distanza
tra la palla è l'inizio di rigatura, va segnalato che come principio
generale questa distanza varia tra
un minimo di 0,25-0,30 mm ed un massimo
di 0,75-0,80mm. La distanza più breve è quella tipica
delle armi da tiro, mentre quella più grande è tipica delle
armi da caccia (N.B.
esistono anche casi in cui la distanza tra la palla
l'inizio di rigatura sia di 2 - 3mm, per cui è necessario un'attenta
verifica da parte del tiratore !!). Premesso questo, è naturale
che ognuno faccia delle sperimentazioni personalizzate per individuare
il valore più corretto in riferimento alla SUA arma!! Per ulteriori
chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina
presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per
le munizioni per arma lunga.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA'
FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE
CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN
DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA
ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI
PER ARMA E TIRATORE !!
Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari,
è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio
di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale
(factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile
su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato al fatto
che munizioni con un volume interno così elevato necessitano di una
combustione ottimale per poter poter dare il massimo delle loro prestazioni,
per cui a volte una crimpatura netta e precisa si potrebbe a volte rivelare
necessaria !! Va sottolienato che per effettuare questa operazione al meglio
(N.B. la crimpatura è una delle operazioni meno chiare e meno
conosciute di tutte fra tutti coloro i quali si dedicano alla ricarica delle
proprie munizioni !!), è preferibile agire come segue :
- non effettuare mai l'inserimento e la crimpatura in una sola operazione
ma in due operazioni diverse e con due matrici diverse
- se avete dei dubbi, non effettuate mai la crimpatura su proiettili
PRIVI del solco di crimpatura onde evitare di daneggiarli
Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni
commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta
in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto
che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate
per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo
di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise
crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi
risultati:
- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI
arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le
cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI
arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà
in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono
o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia
sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che
mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa
della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato
si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio
di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè
nella realtà ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI
PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL
LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA
DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 - 620mm)
le velocità oscillano tra i 1000 - 1005 m/s (con le palle più
leggere) ed i 790 - 795 m/s (con le palle più pesanti).