CALIBRO 7,35X51 CARCANO (7,35 ITALIANO)


La cartuccia calibro 7,35x51mm (N.B. questa cartuccia è nota, in diverse fonti bibliografiche, come 7,35x51 Carcano M-1938, 7,35 italiano, 7,35 M-1891 - 1938, 7,35x51 Breda 1891, 7,35x51 Mannilicher - Carcano, 7,35x51 Terni, 7,4x51 Carcano o 7,5 italiano) è un derivato diretto della cartuccia calibro 6,5x52 Carcano (V. voce a se) ottenuto per allargamento del colletto fino a consentire l'introduzione di un proiettile del diametro nominale di 7,35mm. La sua origine va ricarcata nel fatto che i vertici delle FF.AA. italiane ritenevano il 6,5x52 Carcano depotenziato rispetto alle munizioni impiegate dalle altre FF.AA. europee, per cui ritennero opportuna la creazione di una munizione più moderna e capace di prestazioni più elevate. Dal momento che, stando ai vertici delle FF.AA. il problema dell'inferiorità del 6,5x52 Carcano "...era evidente soprattutto con le armi di appoggio...", inzialmente si tentò di risolverlo tramite l'impiego della cartuccia calibro 8x59mm Breda, la quale non era altro che una sorta di copia della cartuccia calibro 8x57mm Mauser (V. voce a se). Successivamente si pervenne alla realizzazione del 7,35x51mm, il quale doveva SOSTITUIRE  il vecchio 6,5x52mm in tutte le armi, sia quelle portatili che in quelle di appoggio. Lo scoppio della seconda guerra mondiale colse le FF.AA. italiane del tutto impreparate ed il passaggio al nuovo calibro risultò IMPOSSIBILE da attuare. Quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 7,62mm (.300"), anche se in realtà le palle militari originali avevano un diametro compreso tra 7,54 e 7,62mm, mentre le canne erano forate a 7,62 - 7,65mm (N.B. molteplici fonti bibliografiche indicano il valore di 7,57mm come diametro tra i pieni di rigatura)
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 73,70mm (N.B. alcune fonti indicano una lunghezza massima di 75,70mm)
- Lunghezza massima del bossolo  = 51,27mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 51,00mm esatti (N.B. alcune fonti però indicano una lunghezza massima di 51,48mm)
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 44,77mm (N.B. alcune fonti indicano, però, una lunghezza massima di 43,10mm)
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
41,20mm (N.B. alcune fonti indicano, però, una lunghezza massima di 41,57mm)
- Angolo di spalla = 49°
- Diametro del colletto = 8,15mm (N.B. alcune fonti indicano un diametro massimo di 8,40mm con una rastrematura successiva che arriva fino a 9,52mm a ridosso della spalla)
- Diametro alla base della spalla = 10,91mm (N.B. alcune fonti indicano un diametro massimo di 10,89mm)
- Diametro alla base del corpo = 11,31mm (N.B. alcune fonti indicano un diametro massimo di 11,35mm)
- Diametro del fondello = 11,37mm (N.B. alcune fonti indicano un diametro massimo di 11,46mm)
- Pressione di esercizio (media massimale) =  3500bar (350MPa), anche se alcune fonti bibliografiche riportano un valore di 2600bar
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10" con palla da 125grs. (N.B. diversamente dal modello in calibro 6,5x52mm, quello in calibro 7,35x51mm era dotato di un convenzionale passo di tipo costante !!)


                                                                         ATTENZIONE !!

PER FAVORE PULITE SEMPRE LA CANNA CON PRODOTTI SPECIFICI COME IL MILFOAM (consultate il sito www.milfoam.fi per ulteriori informazioni) OD IL GUNSLICK (consultate il sito www.gunslick.com per ulteriori informazioni) . SI TRATTA DI OTTIMI PRODOTTI CHE ELIMINANO I DEPOSITI PARASSITI DI RAME IN PROFONDITA' E FACILITANO LE OPERAZIONI DI PULIZIA !!


La ricarica del 7,35x51 Carcano NON presenta particolari difficoltà sotto il profilo pratico. Premesso che gli inneschi sono i soliti Large Rifle Standard, gli unici problemi sono quelli relativi al reperimento dei bossoli e delle palle. Dal momento che i bossoli per il calibro in commento di fatto non esistono, si preferisce ricavarli da quelli del 6,5x52mm Carcano. Dopo avere reperito un discreto quantitativo di bossoli in calibro 6,5x52mm Carcano di BUONA qualità (N.B. di solito si preferisce acquistare una confezione di bossoli vergini di marca NORMA, sia perchè sono di facile reperibilità nelle armerie italiane, sia perchè sono robusti e di buona qualità !!), è sufficiente lubrificarli (singolarmente) e farli passare dentro alla matrice di ricalibratura TOTALE (full-lenght resizing die) per il calibro 7,35x51mm Carcano. A questo punto, occorre verificare il DIAMETRO del colletto (neck diameter), poichè se eccessivo, non sarebbe possibile inserire in camera  la ricarica una volta assemblata !! Dal momento che MOLTI bossoli (moderni) hanno il colletto MOLTO più spesso delle munizioni militari originali, è necessario verificare che il colletto non abbia un diametro superiore a 8,15mm (N.B. alcune fonti indicano la misura di 8,44mm). Per semplificare, alcune fonti bibliografiche affermano che il colletto NON deve avere uno spessore superiore a 0,33 - 0,35mm, ed invitano a tornire il colletto qualora lo spessore dovesse essere eccessivo. Fatta questa verifica, va assemblata una ricarica con una dose di polvere MINIMA, la quale va sparata per ottenere la formatura completa della spalla del bossolo. Dopo questa operazione i bossoli in calibro 7,35 Carcano sono effettivamente pronti e possono essere liberamente impiegati. Ad ogni modo, in caso di difficoltà nel reperimento dei bossoli o delle matrici, si prega di contattare esercizi commerciali specializzati in articoli per ricarica come la STITRA di Torino (N.B. visitate il sito www.stitra.com per ulteriori informazioni), la COV Trading di Chieri  (N.B. visitate il sito www.covtrading.com per ulteriori informazioni) o l'armeria "Bersaglio Mobile" di Reggio Emilia (N.B. visitate il sito www.bersagliomobile.com per ulteriori informazioni). Per favore, se non siete più che esperti nella ricarica delle munizioni metalliche, NON intraprendete le operazioni di formatura dei bossoli del 7,35 Carcano e di caricamento delle relative cartucce!! Venendo alla questione delle palle, il 7,35x51mm Carcano è "un vero" calibro .300", nel senso che contrariamente a quanto molti pensano,  NON può essere ricaricato con le palle impiegate per la ricarica del .308 Winchester!! Tenendo conto del fatto che il caricamento originale impiegava palle blindate da 128grs. di peso spinte da circa 41,0gs, di polvere monobasica (N.B. si trattava di una nitrocellulosa molto simile alle polveri IMR di produzione americana), molti appassionati hanno cercato di replicarli RIDUCENDO il diametro delle palle da .308" (N.B. quelle da 125 e da 150grs. in particolare) con l'ausilio di specifiche matrici (N.B. ad esempio quelle prodotte dalla C-H  Tools). Le palle originali militari avevano una struttura di tipo TRIPARTITO, nel senso che avevano un nucleo in piombo ed alluminio (N.B. più precisamente, la parte superiore era di alluminio, mentre quella inferiore era di piombo) inserito in una apposita camiciatura. A parte questo, sul finire degli anni '60 del XX secolo la Hornady aveva prodotto una palla da 128grs. specifica per la ricarica casalinga del 7,35x51mm Carcano, ma era andata entro breve tempo fuori produzione a causa della RIDOTTA entità delle richieste provenienti dal mercato. Stando a quanto affermato dal portavoce della Hornady, nel 2002 la produzione di questa palla sarebbe dovuta riprendere, ma di fatto NON se ne è saputo assolutamente nulla!! Per questo motivo, chi desidera ricaricare il 7,35x51mm Carcano è COSTRETTO ad acquistare delle palle da .308" e ridurne il diametro a .300", salvo che non abbia la possibilità di utilizzare palle ricavate per tornitura o per fusione. Più recentemente sono apparse sul mercato le palle prodotte dalla Big Bullet. Si tratta di palle da 145grs. di tipo FMJ, che sono reperibili nelle armerie più rifornite. Infine, con specifico riferimento ai propellenti,  di solito si impiegano quelli non eccessivamente lenti a bruciare, come ad esempio la N-140, la WW-748 o la Norma-202. In giro ci sono molte dosi di ricarica simili a quelle tipiche del .308 Winchester,   ma è sempre meglio non esagerare e procedere con la massima cautela.


palla semiblindata da 125grs. calibro .308" ridotta a .300" (O.A.L. tipico 73,70mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4198
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
IMR-3031   34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
IMR-4895  
33,5 (min.) - 36,5 (MAX)
WW-748  
36,0 (min.) - 40,0 (MAX) 
NORMA 201   
33,0 (min.) - 36,0 (MAX) 
NORMA 202   
37,0 (min.) - 40,0 (MAX)
N-120
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
N-135
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
N-140  
32,0 (min.) - 37,0 (MAX) 
SP-10
34,0 (min.) - 38,0 (MAX) 
TU-2
29,0 (min.) - 32,0 (MAX) 


NOTE TECNICHE (1) - anche se alcune fonti bibliografiche riportano l'affermazione secondo la quale "...il 7,35x51mm  Carcano è affine al .30 - 30 Winchester...", questo non significa che i dati di ricarica delle due munizioni siano AUTOMATICAMENTE intercambiabili!! In tema di ricarica delle munizioni, la parola "affine" NON significa "identico"!! Per favore agite SEMPRE con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (2) - anche se alcune fonti bibliografiche riportano l'affermazione secondo la quale "...il 7,35x51mm  Carcano è affine al .300 Savage...", questo non significa che i dati di ricarica delle due munizioni siano AUTOMATICAMENTE intercambiabili!! In tema di ricarica delle munizioni, la parola "affine" NON significa "identico"!! Per favore agite SEMPRE con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


palla semiblindata da 150 - 155grs. calibro .308" ridotta a .300" (O.A.L. tipico 73,70mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4198
26,0 (min.) - 30,0 (MAX)
IMR-3031   32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
IMR-4895  
31,5 (min.) - 34,5 (MAX)
WW-748  
35,0 (min.) - 38,0 (MAX) 
NORMA 201   
31,0 (min.) - 34,0 (MAX) 
NORMA 202   
35,0 (min.) - 38,0 (MAX)
N-120
26,0 (min.) - 30,0 (MAX)
N-135
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
N-140  
30,0 (min.) - 35,0 (MAX) 
SP-10
32,0 (min.) - 36,0 (MAX) 
TU-2
27,0 (min.) - 30,0 (MAX) 



                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE ECCESSIVAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni, anche per il 7,35x51 Carcano vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. Il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Dal momento che questo calibro non viene normalmente utilizato per finalità venatorie, solitamente non vi è la necessità di effettuare la crimpatura delle proprie munizioni. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato rispetto al normale !!). Il problema talvolta legato all'impiego di armi con dimensioni (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti, come ad esempio quella da 160grs. ), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente  si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.


                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!


Il caricamento originale con palla blindata da 128grs. (circa 8,3 GRAMMI) sviluppava una velocità di circa 760 m/s nella canna del fucile modello 91/38 originale e di circa 735 m/s nei fucili modello "91/38 Cavalleria" e "91/38 Truppe speciali" .



Sezione 1 - questioni tecniche sul calibro 7,35x51mm : cosa comprare e come comprare nel mercato delle ex-ordinanza



Prima di acquistare un'arma ex ordinanza è meglio avere ben chiaro lo scopo per il quale si desidera fare questo tipo di acquisto. Premesso che prima di acquisatre un'arma di questo genere occorre SEMPRE documentarsi in profondità, leggendo quanti più libri possibile (onde evitare poi spiacevoli inconvenienti o cocenti delusioni !!), bisogna sempre avere chiaro in mente SE si persegue maggiormente una finalità ludica, oppure SE si è maggiormente interessati a scopi "...di carattere più operativo..."!! In altre parole, chi ha un mero interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l'effettiva originalità del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare l'aspetto estetico. Ad esempio, girando tra le varie armerie italiane alla ricerca di armi ex-ordinanza più rare, NON è affatto RARO imbattersi in armi parzialmente ricostruite o riassemblate. In alcuni casi è possibile trovare addirittura armi ricostruite in maniera pressochè totale, vendute però come "...pezzi del tutto orginali..."!! Sempre per fare altri esempi, c'è stato un periodo in cui nelle armerie italiane circolava un numero elevatissimo di armi con ottica risalenti a prima della seconda guerra mondiale, che in realtà erano quasi sempre falsi (N.B. i fucili  Carcano '91 con ottica erano rarissimi, ma c'erano luoghi in cui esistevano autentiche miniere di 91 corredati di ottica, tutti rigorosamente falsi !!), oppure ci sono luoghi in cui vengono venduti come "...nuovi d'arsenale..." fucili rimessi "...brutalmente a nuovo..." per il SOLO scopo di (incassare denaro e di ) soddisfare le richieste di un mecato che sembra sempre in continua crescita (N.B. putroppo crescendo il mercato cresce anche la disonestà di certi armieri !!). Diversamente da quanto appena esposto, chi intende partecipare alle gare per armi ex-ordinanza DEVE controllare aspetti tecnici di primaria importanza come :


- lo stato generale della rigatura
- la profondità delle rigature
- la colorazione della canna (N.B. per chi non lo sapesse, le differenze di colorazione nell'anima della canna sono SPESSO indice di differenze del diametro interno dell'anima o, nella migliore delle ipotesi, del fatto che la canna è stata usata per lungo tempo SENZA essere pulita !!)
- le tolleranze dei sistemi di chiusura


Solo dopo avere fatto queste verifiche si potrà passare alla verifica funzionale e, subito dopo, alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi intende acquistare un'arma ex-ordinanza per poter partecipare alle gare dedicate a questa famiglia di armi DEVE lasciare per ultimo l'aspetto estetico. E' vero che l'estetica è importante e che anche l'occhio vuole la sua parte, ma eventuali ritocchi o restauri particolari vanno sempre posticipati ( e mai anteposti!!) rispetto alla valutazione di fattori come la precisione intrinseca ed il profilo funzionale dell'arma !!



                                                                                                ATTENZIONE!!

SOLITAMENTE TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE GIA' STATE ESEGUITE DALL'ARMAIOLO CHE VI VENDERA' L'ARMA. PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI, DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE. PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA' CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU' INESPERTI !!



Sezione 2 - questioni tecniche sul calibro 7,35x51mm : note sulle verifiche preliminari da eseguire sulle armi di vecchia fattura



Diversamente da quello che accade per le armi camerate per il calibro 6,5x52mm (V. voce a se), trovare armi camerate per il più raro 7,35x51mm Carcano presenta un superiore livello di difficoltà. Premesso che l'acquisto di un'arma ex ordinanza è una cosa che va valutata molto attentamente, dopo avere acquistato un'arma del genere è NECESSARIO farla ispezionare ACCURATAMENTE da un armaiolo COMPETENTE prima di fare qualsiasi altra cosa. In particolare, è necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Spesso questo problema si risolve semplicmente scambiando l'otturatore da un'arma all'altra, ma ad ogni modo un buon amaiolo è in grado di risolvere questo problema se si presentasse. Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino !!


                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UN CARCANO, O QUALSIASI ALTRA ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE IN MANIERA APPROFONDITA DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro 7,35x51mm: note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla




Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, chi ricarica le proprie munizioni per scopi venatori, è preferibile acquisti palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). Sfruttando la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE (N.B. attenzione perchè in questo caso si tratta di una matrice "fuoriserie" che richiede un ordine specifico al produttore e l'esborso di un prezzo maggiorato ). Sintetizzando il tutto si può dire che


- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria, al pari di quelle basculanti, non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!




Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro 7,35x51mm : tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio armi con lughezza di canna quantomai variegata, il tiratore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i tiratori / cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprima una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.


L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente "...incrociare i dati..." della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al tiratore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.