CALIBRO 7,35X51
CARCANO (7,35 ITALIANO)
La cartuccia calibro
7,35x51mm
(N.B.
questa cartuccia è nota, in diverse fonti bibliografiche,
come 7,35x51 Carcano M-1938, 7,35 italiano, 7,35 M-1891 - 1938,
7,35x51 Breda 1891, 7,35x51 Mannilicher - Carcano, 7,35x51 Terni,
7,4x51 Carcano o 7,5 italiano) è un derivato diretto della
cartuccia calibro
6,5x52 Carcano (V. voce a se) ottenuto per
allargamento del colletto fino a consentire l'introduzione di un proiettile
del diametro nominale di 7,35mm. La sua origine va ricarcata nel fatto
che i vertici delle FF.AA. italiane ritenevano il 6,5x52 Carcano depotenziato
rispetto alle munizioni impiegate dalle altre FF.AA. europee, per cui
ritennero opportuna la creazione di una munizione più moderna
e capace di prestazioni più elevate. Dal momento che, stando
ai vertici delle FF.AA. il problema dell'inferiorità del 6,5x52
Carcano "...
era evidente soprattutto con le armi di appoggio...",
inzialmente si tentò di risolverlo tramite l'impiego della cartuccia
calibro
8x59mm Breda, la quale non era altro che una sorta di
copia della cartuccia calibro
8x57mm Mauser (V. voce a se). Successivamente
si pervenne alla realizzazione del 7,35x51mm, il quale doveva SOSTITUIRE
il vecchio 6,5x52mm in tutte le armi, sia quelle portatili che in quelle
di appoggio. Lo scoppio della seconda guerra mondiale colse le FF.AA.
italiane del tutto impreparate ed il passaggio al nuovo calibro risultò
IMPOSSIBILE da attuare. Quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi
principali dati dimensionali:
-
Diametro massimo del proiettile
= 7,62mm (.300"), anche se in realtà le palle militari
originali avevano un diametro compreso tra 7,54 e 7,62mm, mentre le
canne erano forate a 7,62 - 7,65mm (N.B.
molteplici fonti bibliografiche
indicano il valore di 7,57mm come diametro tra i pieni di rigatura)
-
Lunghezza massima della
cartuccia assemblata (O.A.L.) = 73,70mm (N.B.
alcune
fonti indicano una lunghezza massima di 75,70mm)
-
Lunghezza massima del
bossolo = 51,27mm, ma in sede di ricarica casalinga
i bossoli vengono tagliati e rifilati a 51,00mm esatti (N.B.
alcune fonti però indicano una lunghezza massima di 51,48mm)
-
Lunghezza del
bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 44,77mm (N.B.
alcune
fonti indicano, però, una lunghezza massima di 43,10mm)
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla (tipica)
= 41,20mm (N.B.
alcune fonti indicano, però, una
lunghezza massima di 41,57mm)
- Angolo di spalla = 49°
-
Diametro del colletto = 8,15mm (N.B.
alcune fonti indicano un diametro massimo di 8,40mm con una
rastrematura successiva che arriva fino a 9,52mm a ridosso della spalla)
-
Diametro alla base della
spalla = 10,91mm (N.B.
alcune fonti indicano un diametro massimo
di 10,89mm)
-
Diametro alla base del
corpo = 11,31mm (N.B.
alcune fonti indicano un diametro massimo
di 11,35mm)
-
Diametro del fondello
= 11,37mm (N.B.
alcune fonti indicano un diametro massimo di
11,46mm)
-
Pressione di esercizio
(media massimale) = 3500bar (350MPa), anche se alcune
fonti bibliografiche riportano un valore di 2600bar
-
Tipologia degli inneschi
= Large Rifle Standard
-
Passo di rigatura (commerciale)
tipico = 1 giro in 10" con palla da 125grs. (N.B.
diversamente
dal modello in calibro 6,5x52mm, quello in calibro 7,35x51mm era
dotato di un convenzionale passo di tipo costante !!)
ATTENZIONE !!
PER FAVORE PULITE
SEMPRE LA CANNA CON PRODOTTI SPECIFICI COME IL MILFOAM (consultate
il sito www.milfoam.fi per ulteriori informazioni) OD IL GUNSLICK (consultate il sito www.gunslick.com per ulteriori informazioni)
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ELIMINANO I DEPOSITI PARASSITI DI RAME IN PROFONDITA' E FACILITANO
LE OPERAZIONI DI PULIZIA !!
La ricarica del 7,35x51 Carcano NON presenta particolari
difficoltà sotto il profilo pratico. Premesso che gli inneschi
sono i soliti Large Rifle Standard, gli unici problemi sono
quelli relativi al reperimento dei bossoli e delle palle. Dal momento
che i bossoli per il calibro in commento di fatto non esistono, si
preferisce ricavarli da quelli del 6,5x52mm Carcano. Dopo avere reperito
un discreto quantitativo di bossoli in calibro 6,5x52mm Carcano
di BUONA qualità (N.B. di solito si preferisce acquistare
una confezione di bossoli vergini di marca NORMA, sia perchè
sono di facile reperibilità nelle armerie italiane, sia perchè
sono robusti e di buona qualità !!), è sufficiente
lubrificarli (singolarmente) e farli passare dentro alla matrice di
ricalibratura TOTALE (full-lenght resizing die) per il calibro
7,35x51mm Carcano. A questo punto, occorre verificare il DIAMETRO del
colletto (neck diameter), poichè se eccessivo, non sarebbe
possibile inserire in camera la ricarica una volta assemblata
!! Dal momento che MOLTI bossoli (moderni) hanno il colletto MOLTO più
spesso delle munizioni militari originali, è necessario verificare
che il colletto non abbia un diametro superiore a 8,15mm (N.B. alcune
fonti indicano la misura di 8,44mm). Per semplificare, alcune fonti
bibliografiche affermano che il colletto NON deve avere uno spessore
superiore a 0,33 - 0,35mm, ed invitano a tornire il colletto qualora
lo spessore dovesse essere eccessivo. Fatta questa verifica, va assemblata
una ricarica con una dose di polvere MINIMA, la quale va sparata per ottenere
la formatura completa della spalla del bossolo. Dopo questa operazione
i bossoli in calibro 7,35 Carcano sono effettivamente pronti e possono
essere liberamente impiegati. Ad ogni modo, in caso di difficoltà
nel reperimento dei bossoli o delle matrici, si prega di contattare esercizi
commerciali specializzati in articoli per ricarica come la STITRA
di Torino (N.B. visitate il sito www.stitra.com per ulteriori
informazioni), la COV Trading di Chieri (N.B.
visitate il sito www.covtrading.com per ulteriori informazioni)
o l'armeria "Bersaglio Mobile" di Reggio Emilia (N.B. visitate
il sito www.bersagliomobile.com per ulteriori informazioni). Per
favore, se non siete più che esperti nella ricarica delle munizioni
metalliche, NON intraprendete le operazioni di formatura dei bossoli del
7,35 Carcano e di caricamento delle relative cartucce!! Venendo alla questione
delle palle, il 7,35x51mm Carcano è "un vero" calibro .300",
nel senso che contrariamente a quanto molti pensano, NON può
essere ricaricato con le palle impiegate per la ricarica del .308 Winchester!!
Tenendo conto del fatto che il caricamento originale impiegava palle blindate
da 128grs. di peso spinte da circa 41,0gs, di polvere monobasica (N.B.
si trattava di una nitrocellulosa molto simile alle polveri IMR di produzione
americana), molti appassionati hanno cercato di replicarli RIDUCENDO
il diametro delle palle da .308" (N.B. quelle da 125 e da 150grs. in
particolare) con l'ausilio di specifiche matrici (N.B. ad esempio
quelle prodotte dalla C-H Tools). Le palle originali militari
avevano una struttura di tipo TRIPARTITO, nel senso che avevano un nucleo
in piombo ed alluminio (N.B. più precisamente, la parte superiore
era di alluminio, mentre quella inferiore era di piombo) inserito in
una apposita camiciatura. A parte questo, sul finire degli anni '60 del
XX secolo la Hornady aveva prodotto una palla da 128grs. specifica per
la ricarica casalinga del 7,35x51mm Carcano, ma era andata entro breve
tempo fuori produzione a causa della RIDOTTA entità delle richieste
provenienti dal mercato. Stando a quanto affermato dal portavoce della
Hornady, nel 2002 la produzione di questa palla sarebbe dovuta riprendere,
ma di fatto NON se ne è saputo assolutamente nulla!! Per questo
motivo, chi desidera ricaricare il 7,35x51mm Carcano è COSTRETTO
ad acquistare delle palle da .308" e ridurne il diametro a .300", salvo
che non abbia la possibilità di utilizzare palle ricavate per tornitura
o per fusione. Più recentemente sono apparse sul mercato le palle
prodotte dalla Big Bullet. Si tratta di palle da 145grs. di tipo FMJ, che
sono reperibili nelle armerie più rifornite. Infine, con specifico
riferimento ai propellenti, di solito si impiegano quelli non eccessivamente
lenti a bruciare, come ad esempio la N-140, la WW-748 o la Norma-202. In
giro ci sono molte dosi di ricarica simili a quelle tipiche del .308 Winchester,
ma è sempre meglio non esagerare e procedere con la massima
cautela.
palla semiblindata da 125grs. calibro .308" ridotta a
.300" (O.A.L. tipico 73,70mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-4198
|
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
|
IMR-3031 |
34,0 (min.) - 38,0 (MAX) |
IMR-4895
|
33,5 (min.) - 36,5 (MAX)
|
WW-748
|
36,0 (min.) - 40,0 (MAX) |
NORMA 201
|
33,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
NORMA 202
|
37,0 (min.) - 40,0 (MAX)
|
N-120
|
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
|
N-135
|
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
N-140
|
32,0 (min.) - 37,0 (MAX) |
SP-10
|
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
TU-2
|
29,0 (min.) - 32,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - anche se alcune fonti
bibliografiche riportano l'affermazione secondo la quale "...il 7,35x51mm
Carcano è affine al .30 - 30 Winchester...", questo non significa
che i dati di ricarica delle due munizioni siano AUTOMATICAMENTE intercambiabili!!
In tema di ricarica delle munizioni, la parola "affine" NON significa
"identico"!! Per favore agite SEMPRE con la massima prudenza e tenete
d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (2) - anche se alcune fonti
bibliografiche riportano l'affermazione secondo la quale "...il 7,35x51mm
Carcano è affine al .300 Savage...", questo non significa
che i dati di ricarica delle due munizioni siano AUTOMATICAMENTE intercambiabili!!
In tema di ricarica delle munizioni, la parola "affine" NON significa
"identico"!! Per favore agite SEMPRE con la massima prudenza e tenete
d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
palla semiblindata da 150 - 155grs. calibro .308"
ridotta a .300" (O.A.L. tipico 73,70mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
IMR-4198
|
26,0 (min.) - 30,0 (MAX)
|
IMR-3031 |
32,0 (min.) - 36,0 (MAX) |
IMR-4895
|
31,5 (min.) - 34,5 (MAX)
|
WW-748
|
35,0 (min.) - 38,0 (MAX) |
NORMA 201
|
31,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
NORMA 202
|
35,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
N-120
|
26,0 (min.) - 30,0 (MAX)
|
N-135
|
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
|
N-140
|
30,0 (min.) - 35,0 (MAX) |
SP-10
|
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
TU-2
|
27,0 (min.) - 30,0 (MAX)
|
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE
MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI
POLVERE ECCESSIVAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE
TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA
ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per
la ricarica di TUTTE le munizioni, anche per il
7,35x51
Carcano vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :
- usare SOLO bossoli di buona
qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di
buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione
al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego
venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro
adatto e (possibilmente) della qualità più
ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata
in riferimento al bossolo (N.B.
che come avviene
per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!),
dal momento che sarà necessario :
- accertarsi di avere una sede dell'innesco
perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario,
con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco
ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni
presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile
(N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo
!!)
- accertarsi che il colletto
sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno
del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione
tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici
di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità
di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di
risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che
"lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per
ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte
le volte che è necessario (N.B. cioè quando il
colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata
la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo)
e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE
del bossolo
Va segnalato che il calibro in commento è camerato
per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles),
per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria.
L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare
nella ricarica del calibro in commento, è quello di
ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia
in riferimento alla propria arma. Il principio da seguire
è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza
totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria
arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda
il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione
della ricarica per le munizioni per arma lunga.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE
LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI
NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO
NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI
A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE
PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI
PER ARMA E TIRATORE !!
Dal momento che questo calibro non viene normalmente
utilizato per finalità venatorie, solitamente non vi
è la necessità di effettuare la crimpatura delle
proprie munizioni. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi
particolari, è possibile effettuare la crimpatura
del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la
Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp
die) prodotta dall'americana LEE (N.B. in questo caso si tratta
di un prodotto "fuoriserie" che deve essere esplicitamente richiesto
alla casa produttrice e richiede l'esborso di un prezzo maggiorato
rispetto al normale !!). Il problema talvolta legato all'impiego
di armi con dimensioni (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio)
che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive)
riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti
ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B.
il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con
le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti,
come ad esempio quella da 160grs. ), questo aspetto potrebbe rappresentare
un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del
normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè
la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni
il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare
le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato
che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate
ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa
crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori
di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma,
preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte
del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo
modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le loro cartucce
verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B.
perchè
essendo più corte del normale le cartucce entreranno
ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione
uniforme in QUALSIASI arma (N.B.
perchè avendo
la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME
prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per
cui solitamente si dice che "...
le cartucce da caccia
sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è
che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente
a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo
stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più
possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta
di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni
arma fa storia se.
ATTENZIONE
!!
TUTTE
LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA
DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL
LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA
ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
Il caricamento originale con palla blindata da 128grs.
(
circa 8,3 GRAMMI) sviluppava una velocità di circa
760 m/s nella canna del fucile modello 91/38 originale e di circa
735 m/s nei fucili modello "
91/38 Cavalleria" e "
91/38
Truppe speciali" .
Sezione 1 - questioni tecniche
sul calibro 7,35x51mm : cosa comprare e come comprare nel
mercato delle ex-ordinanza
Prima di acquistare un'arma ex ordinanza è
meglio avere ben chiaro lo scopo per il quale si desidera
fare questo tipo di acquisto. Premesso che prima di acquisatre
un'arma di questo genere occorre SEMPRE documentarsi in profondità,
leggendo quanti più libri possibile (
onde evitare poi
spiacevoli inconvenienti o cocenti delusioni !!), bisogna sempre
avere chiaro in mente SE si persegue maggiormente una finalità
ludica, oppure SE si è maggiormente interessati a scopi
"...
di carattere più operativo..."!! In altre parole,
chi ha un mero interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l'effettiva
originalità del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare
l'aspetto estetico. Ad esempio, girando tra le varie armerie italiane
alla ricerca di armi ex-ordinanza più rare, NON è affatto
RARO imbattersi in armi parzialmente ricostruite o riassemblate.
In alcuni casi è possibile trovare addirittura armi ricostruite
in maniera pressochè totale, vendute però come "...
pezzi
del tutto orginali..."!! Sempre per fare altri esempi, c'è
stato un periodo in cui nelle armerie italiane circolava un numero
elevatissimo di armi con ottica risalenti a prima della seconda guerra
mondiale, che in realtà erano quasi sempre falsi (N.B.
i
fucili Carcano '91 con ottica erano rarissimi, ma c'erano luoghi
in cui esistevano autentiche miniere di 91 corredati di ottica, tutti
rigorosamente falsi !!), oppure ci sono luoghi in cui vengono venduti
come "...
nuovi d'arsenale..." fucili rimessi "...
brutalmente
a nuovo..." per il SOLO scopo di (incassare denaro e di ) soddisfare
le richieste di un mecato che sembra sempre in continua crescita (N.B.
putroppo crescendo il mercato cresce anche la disonestà di
certi armieri !!). Diversamente da quanto appena esposto, chi intende
partecipare alle gare per armi ex-ordinanza DEVE controllare aspetti
tecnici di primaria importanza come :
- lo stato generale della rigatura
- la profondità delle rigature
- la colorazione della canna (N.B.
per
chi non lo sapesse, le differenze di colorazione nell'anima
della canna sono SPESSO indice di differenze del diametro interno
dell'anima o, nella migliore delle ipotesi, del fatto che la
canna è stata usata per lungo tempo SENZA essere pulita
!!)
- le tolleranze dei sistemi di chiusura
Solo dopo avere fatto queste verifiche si
potrà passare alla verifica funzionale e, subito dopo,
alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi intende acquistare
un'arma ex-ordinanza per poter partecipare alle gare dedicate
a questa famiglia di armi DEVE lasciare per ultimo l'aspetto estetico.
E' vero che l'estetica è importante e che anche l'occhio
vuole la sua parte, ma eventuali ritocchi o restauri particolari
vanno sempre posticipati ( e mai anteposti!!) rispetto alla valutazione
di fattori come la precisione intrinseca ed il profilo funzionale
dell'arma !!
ATTENZIONE!!
SOLITAMENTE
TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE
GIA' STATE ESEGUITE DALL'ARMAIOLO CHE VI VENDERA' L'ARMA.
PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE
INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI, DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE
VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE. PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE
ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA'
CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU'
INESPERTI !!
Sezione 2 - questioni tecniche sul calibro
7,35x51mm : note sulle verifiche preliminari da eseguire sulle
armi di vecchia fattura
Diversamente da quello che accade per le armi camerate
per il calibro 6,5x52mm (V. voce a se), trovare armi camerate
per il più raro 7,35x51mm Carcano presenta un superiore livello
di difficoltà. Premesso che l'acquisto di un'arma ex ordinanza
è una cosa che va valutata molto attentamente, dopo
avere acquistato un'arma del genere è NECESSARIO farla
ispezionare ACCURATAMENTE da un armaiolo COMPETENTE prima di fare
qualsiasi altra cosa. In particolare, è necessario accertarsi
:
- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di
cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della
luce di cameratura
Particolare attenzione DEVE
essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta
(headspace), che non deve mai essere troppo piccola
(ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero
derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle
dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo
potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è
corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi
(N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!).
Spesso questo problema si risolve semplicmente scambiando l'otturatore
da un'arma all'altra, ma ad ogni modo un buon amaiolo è in
grado di risolvere questo problema se si presentasse. Solo dopo
che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni
della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più
vicino !!
ATTENZIONE!!
NON USATE
MAI UN CARCANO, O QUALSIASI ALTRA ARMA DI VECCHIA FATTURA
(E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE
IN MANIERA APPROFONDITA DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!
Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro 7,35x51mm:
note sulle operazioni di inserimento e crimpatura della
palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro
in commento, così come a molti altri calibri
per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e
loro dedicata), è quella relativa alla necessità
vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp)
in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,
va detto che il calibro in commento è camerato
per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles),
per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria.
L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare
nella ricarica del calibro in commento, è quello di
OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA
cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da
seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una
lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio
della propria arma. Il corollario a questo principio è
che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono
crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi
SEMPRE che la cartuccia DEVE comunque essere "...il più
lunga possibile..." perchè più è lunga
MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente
!!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare
la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà
essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose
sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella
pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve
fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare
una cartuccia "...il più lunga possibile..." ?
Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio,
rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si
può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio
di polvere ? Per risolvere questi problemi, chi ricarica le proprie
munizioni per scopi venatori, è preferibile acquisti
palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione
di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di
crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla
e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B.
sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto
funzionamento della palla sul bersaglio !!). Sfruttando la presenza
del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura
risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio
NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto
!! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente
quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente
è quella di usare una matrice specifica come la Matrice
per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta
dall'americana LEE (N.B. attenzione perchè in questo caso si
tratta di una matrice "fuoriserie" che richiede un ordine specifico al produttore
e l'esborso di un prezzo maggiorato ). Sintetizzando il tutto si può
dire che
- in linea di massima le ricariche
destinate alle armi a ripetizione ordinaria, al pari di
quelle basculanti, non richiedono la crimpatura ma ciò
non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo
di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche
destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare
di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente
vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano
perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete
verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità
di crimpare le VOSTRE munizioni !!)
A tutto questo DEVE poi aggiungersi
che l'applicazione o la non applicazione della corretta
crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per
cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più
di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale,
poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione
con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così
come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre
0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi
se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo
quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto
vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..."
dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!
Sezione 4 - Questioni tecniche sul
calibro 7,35x51mm : tavola sinottica per il calcolo approssimato
delle differenze di velocità
Dal momento che esistono in commercio armi con lughezza
di canna quantomai variegata, il tiratore che ricarica personalmente
le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia,
in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna
differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro
che i tiratori / cacciatori più volenterosi si saranno
già dotati di un cronografo per risolvere questo problema,
tuttavia, non tutti possono o vogliono acquistare un
simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella
che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della
perdita) di velocità che subisce una munizione al variare
della lunghezza di canna.
V
L
|
305
|
455
|
610
|
760
|
915
|
1065
|
1220
|
25
|
5
|
10
|
15
|
20
|
25
|
30
|
35
|
50
|
10
|
20
|
30
|
40
|
50
|
60
|
70
|
75
|
15
|
30
|
45
|
60
|
75
|
90
|
105
|
100
|
20
|
40
|
60
|
80
|
100
|
120
|
140
|
125
|
25
|
50
|
75
|
100
|
125
|
150
|
175
|
150
|
30
|
60
|
90
|
120
|
150
|
180
|
210
|
175
|
35
|
70
|
105
|
140
|
175
|
210
|
245
|
LEGENDA
V = classe di velocità espressa
per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè
fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo
ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna
espessa in mm. Ogni casella esprima una differenza approssimata
dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici
50mm e così via.
L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto
intuitivo. In altre parole, è sufficiente "...incrociare
i dati..." della prima riga con quelli della prima colonna.
Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata
(o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca
di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà
una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi,
se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre
se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario
derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori
velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno
approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca
varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente
al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia
saranno più che sufficienti al tiratore per avere un'idea
grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue
munizioni.