CALIBRO 6,5x52 MM  (6,5MM CARCANO O 6,5MM EX ORDINANZA ITALIANA)


La cartuccia calibro 6,5x52mm (N.B. questa cartuccia è nota, in diverse fonti bibliografiche come 6,5 italiano, 6,5 ex-ordinanza italiana, 6,5x52mm Carcano, 6,5mm Carcano, 6,5mm Mannlicher - Carcano oppure 6,5mm M-1891) è la munizione che ha accompagnato le nostre FF.AA. dalla fine del XIX secolo fino al termine del secondo conflitto mondiale. L'idea di aggiornare il binomio arma-munizione delle FF.AA.deve essere attribuita, tra gli altri, al Maggiore (Art.) A. Benedetti, il quale proprose l'impiego di una munizione basata su una palla del diametro compreso tra 6 e 6,5mm. La sua idea fu contrastata da numerosi italioti "...portatori sani di stupidità...", i quali sostenevano, ad esempio, che "...una palla così piccola si sarebbe ribalata in volo..." (anche se non capivano nulla di balistica esterna e non avevano fatto nessuno studio in tal senso), oppure che "...una palla così piccola sarebbe stata scarsamente lesiva..." (anche se no capivano nualla di balistica terminale, ne erano medici e nemmeno avevano fatto studi in tal senso). Successive verifiche PRATICHE dimostrarono l'infondatezza di queste affermazioni, e nel 1890 il calibro 6,5mm venne scelto come calibro della FUTURA munizione d'ordinanza delle FF.AA. italiane. Il primo prototipo aveva un bossolo di tipo flangiato (flanged) o con collarino (rimmed), mentre un secondo e successivo prototipo aveva un bossolo senza collarino, o non orlato che dir si voglia (rimless). Fu quest'ultimo ad essere scelto per diventare il bossolo delle nuova cartuccia d'ordinanza. Secondo numerose fonti bibliografiche, l'ideazione della cartuccia 6,5x52mm deve essere attribuita a L.Scotti, il capotecnico collaudatore del Pirotecnico di Bologna. Nella sua forma originale, essa era costituita da :


- un bossolo di ottone leggermente tronco-conico
- un innesco composto da 0,023grammi di fulminato di Mercurio
- una palla completamente blindata (nucleo in Piombo e blindatura in 85% Rame e 15% Nichel) a punta tonda e base piana da 6,8mm di diametro (.268") con peso di 10,45grammi e lunghezza pari a 30,40mm
- una carica di lancio costituita da 1,95grammi di balistite (una miscela fortemente corrosiva di 50% di nitroglicerina e 50% di nitrocellulosa), poi diventati 2,28grammi di solenite (una miscela di 1/3 di nitroglicerina e 2/3 di nitrocellulosa)


La cartuccia originale era il Modello 91. Venne poi creato il Modello 91-95, caratterizzato dalla crimpatura dell'innesco. Successivamente venne creato il Modello 91-96, basato sulla solenite e non più sulla balistite. Per distinguere le cartucce caricate con solenite da quelle caricate con balistite, fu aggiunta sul fondello una piccola croce. Questo avvenne fino al 1915, anno a partire dal quale la solenite divenne il caricamento standard. Nel 1906 venne modificato il sistema di crimpaggio della palla, con l'impiego di un triplice sistema di punzonamento trapezioidale che era collegato ad una scanalatura sulla palla. Nel 1940 la blindatura venne realizzata in acciaio placcato al tombacco e la crimpatura venne spostata sulla bocca del bossolo. A partire dal 1941 vennero realizzati alcuni lotti di munizioni con bossolo in acciaio. La cartuccia è stata prodotta tra gli altri da Pirotecnico di Capua, Pirotecnico di Bologna, SMI (Società Metallirgica Italiana), BPD (Bombrini-Parodi-Delfino), Leon Beaux e Hirtenberger (N.B. quest'ultima ne fece alcuni lotti nel 1936). La produzione italiana è cessata negli anni '70 del XX secolo. Quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 6,81mm (.268")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 76,20mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 52,45mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 52,00mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 45,09mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
41,02mm
- Angolo di spalla = 25°
- Diametro del colletto = 7,49mm
- Diametro alla base della spalla = 10,80mm
- Diametro alla base del corpo = 11,33mm
- Diametro del fondello = 11,40mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3500bar (350MPa) (N.B. il caricamento originale impiegava della balistite, che bruciava a circa 3000 °C e sviluppava una pressione di 4000 atmosfere. La versione caricata con solenite, bruciava a circa 2600 °C e sviluppava una pressione di 3200 atmosfere)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = a passo progressivo da 1 giro in 19,25" a 1 giro in 8,25" per canne da 530mm (21") con palle da 95  a 160 grs.  di peso (N.B. esistono varianti con passo da 1 giro in 19,25" a 1 giro in 7,75" )


                                                                            ATTENZIONE !!

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Questa cartuccia venne realizzata sul finire del XIX secolo da una Commissione Tecnica delle FFAA italiane, e venne impiegata essenzialmente tramite il fucile modello 91, noto anche come "fucile Carcano" o, più semplicemente, come "Carcano". Questo binomio arma - cartuccia rimase in servizio nelle nostre FF.AA.  fino a quando l'Italia non passò, dopo il secondo conflitto mondiale, al calibro 7,62mm NATO. Molti esperti, nazionali ed internazionali, sostengono che il fucile Carcano sia "...un indegno rappresentante della gloriosa tradizione armiera italiana..." e, a ben guardare, è difficile controbattere a questa affermazione. E' di palese evidenza che la finitura è spartana, le lavorazioni sono grezze, il funzionamento è spesso incerto e la precisione NON è , tanto per fare un nome, all'altezza del rinomato Carl Gustafs. Con particolare riferimento agli esemplari prodotti durante il periodo bellico, è facile notare come l'azione sia farragginosa e NON risulti scorevole come quella del Mannlicher - Schoenauer o del Carl Gustafs. Inoltre, anche se si fa notare che l'arma poteva reggere le 4000 atmosfere derivanti dalla combustione della balistiite (o le 3200 atmosfere legate all'impiego della solenite), sotto il profilo meccanico l'azione è intrinsecamente DEBOLE se paragonata alle azioni Mauser. Tutto questo, anche se nel corso del tempo ci sono state camerature alterantive al 6,5x52 (V. più oltre) e comunque l'azione NON offre quei margini aggiuntivi di sicurezza che potevano vantare le altre armi in voga nello stesso periodo storico (N.B. questo anche se su alcuni testi o in alcuni articoli si è detto che per disruggere il Carcano ci vuole del tritolo o  dell'esplosivo plastico). Ad ogni modo, allo stato attuale in Italia il quantitavo in circolazione di queste armi è realmente MOLTO elevato, per cui presso le varie Sezioni del TSN è possibile vedere PARECCHIE persone che impiegano armi camerate per il 6,5x52mm. Per chi NON desidera ricaricare, la svedese Norma offre delle interessanti munizioni commerciali (N.B. le munizioni prodotte dalla Norma usano polvere MRP e palle SP-RN da 6,71mm, per cui non risulteranno precise in armi forate a 6,81mm !!). Più recentamente, anche la Prvi Partizan ha immesso in commercio munizioni (e anche componentistica per la ricarica di questa cartuccia) in questo calibro. Sotto il profilo qualitativo, però, i bossoli Norma sono superiori. Viceversa, per chi vuole ricaricare le proprie cartucce, un'attenta selezione dei componenti attualmente presenti sul mecato consente di realizzare munizioni specifiche per le proprie esigenze (N.B. a prescindere che si tratti di caccia o di tiro). Per quanto riguarda specificamente  l'argomento della ricarica delle munizioni in calibro 6,5x52mm, PRELIMINARMENTE va detto che TUTTE  le dosi indicate in questa pagina fanno riferimento a palle da 6,71mm di diametro, per i seguenti motivi  :

- sono le più facili da trovare
- un solo produttore di rilevanza mondiale (l'americana Hornady), ha in catalogo e distribuisce palle da 6,81mm di diametro, cioè quelle (storicamente e balisticamente) corrette per la ricarica del calibro in commento
- le palle da 6,81mm di diametro non sono sempre facili da trovare in qualsiasi armeria italiana, e nemmeno ordinandole on-line le cose si semplificano (N.B. quasi sempre bisogna ordinarle dall'estero e ci vogliono i necessari tempi di attesa)
- chi ricarica le proprie munizioni usando palle disassemblate da caricamenti militari originali, non ha una disponibilità infinta di palle di questo tipo (cioè della FMJ-RN da 160grs. di peso e da 6,81mm di diametro), per cui spesso si trova costretto a dover usare le più comuni palle da 6,71mm di diametro

Si ribadisce che essendo la canna del Carcano forata a 6,81mm, usando le più comuni palle da 6,71mm la precisione non sarà mai ottimale. Questo, nonostante  l'abilità personale del signolo tiratore e dell'impegno profuso per realizzare le proprie ricariche. Quanto ciò premesso, inizieremo la nostra analisi con la palla da 95 - 100grs. Così come avviene per il calibro 6,5x55mm (V. voce a se), anche per il 6,5x52mm si tratta di un peso di palla SCARSAMENTE adatto per assemblare ricariche ad hoc, eccezion fatta per due ipotesi, quali :

- assemblare ricariche depotenziate per il tiro in poligono durante le pause della stagione venatoria
- asemblare ricariche depotenziate per i soggetti che iniziano a maneggiare le armi

Eccezionalmente, coloro i quali prediligono l'impiego del calibro in commento per finalità venatorie, potranno utilizzare questa palla per la caccia ad animali di piccole dimensioni come il capriolo od il camoscio, o su piccoli daini, su brevi distanze. E' molto importante scegliere la palla più confacente alle propie necessità, cercando di individuare quella con il coefficiente balistico più elevato. Va ricordato che NON sempre il 6,5x52mm è preciso con questo peso di palla, per cui è NECESSARIO  effettuare delle verifiche al poligono prima di impiegarle direttamente sul campo !! Per quanto riguarda le polveri, propellenti come la IMR-3031 o la Vihtavuori N-135 costituiscono un'ottima scelta. Ad ogni modo, se proprio non sussistono delle esigenze specifiche, è preferibile optare per un peso di palla maggiore e per polveri leggermente più lente a bruciare.


 foto rosata

- Sopra, una rosata di prova ottenuta usando munizioni ricaricate con  34 grani di N-140 su bossoli PRVI Partizan, innesco CCI Large Rifle Standard e palla originale italiana SMI da 160 grani. I colpi sono stati sparati utilizzando un Carcano M91-41, con canna in ottimo stato e rigatura a passo costante, da una posizione seduta e  con appoggio anteriore. Il bersaglio era collocato a 100m, e si trattava di un'arma usata per la seconda volta dal rispettivo proprietario. Le palle impiegate sono di recupero, e sono state cedute al proprietario dell'arma da una persona che per anni si è recata nei luoghi della Grande Guerra a recuperare i colpi dispersi. Per questo motivo, NON sono tutte perfettamente uguali, mostrando delle differenze  in base alla fabbrica dalla quale sono state prodotte. La lunghezza varia da 29 a 31mm, mentre il peso oscilla attorno ai 160grani, con scarti di + /- 2 grani. Le ricariche sono state assemblate SENZA una selezione preventiva delle palle in base al peso. Si notano sul bersaglio due gruppi distinti di colpi, a sinistra e a destra della rosata, probabilmente dovuti alla differrenza delle palle. Lo sparo è tranquillo, il rinculo molto moderato, con nessun segno di sovrapressione sulla cartuccia e sull'innesco. La polvere brucia regolarmente e non vi sono residui significativi in canna. La prova è stata condotta SOLO per verificare come sparava l'arma e SENZA alcune regolazione delle mire. Si ringrazia il Sig. Simone Salamon per la gentile collaborazione prestata -


 foto m91 cav

- Sopra, a Sx, un Carcano M-91 nella variante "moschetto da cavalleria" in precarie condizioni estetiche, PRIMA di essere sottoposto ad un intenso trattamento di restauro e conservazione. Come si può vedere lo stato dei "legni" è pessimo e anche i "ferri" non sono certo in condizioni migliori. A Dx, la stessa arma dopo una accurata operazione di pulizia effettuata dal proprietario. Dopo avere effettuato il disassemblamento, si è proceduto con un bagno in acqua e bicarbonato dei legni per oltre un'ora, ricordandosi di effettuare una spazzolatura accurata dopo la prima mezz'ora e alla fine. Dopo l'asciugatura dei legni, si è applicata una generosa mano di un prodotto tipo olio di lino. Si è poi proceduto con una leggera carteggiatura con carta vetrata finissima da carrozziere, seguita da una mano di cera neutra per mobili. Il trattamento dei legni si è concluso con il passaggio con un panno morbido per dare un tocco finale alla pulizia. Per la parte metallica (c.d "ferri"), dopo aver smontato il tutto, si è effettuata un'abbonante spennellatura con petrolio bianco finissimo, Quindi sono stati  passati con una pasta abrasiva delicata per vernici metallizzate. Si è conclusa l'operazione di puliza comho impiegando i feltrini del Dremel su tutta la superficie. L'interno della canna è stato pulito con i consueti modi d'uso. Il risultato, come si può vedere, è del tutto soddisfacente. Si ringrazia il Sig. Stefano Romanini per la gentile collaborazione prestata -

 foto  m91 fucile e moschetto Romanini


- Sopra, due M91 di diversa fattura e anno di produzione. Il "lungo" (fucile) è stato prodotto a  Roma nel 1918, mentre il "corto" (moschetto cavalleria) è stato prodotto a Brescia (dalla F.N.A.) nel 1936. Si ringrazia il Sig. Stefano Romanini per la gentile collaborazione prestata -

 

palla da 95 - 100grs. con puntale in policarbonato o semiblindata, varie morfologie (O.A.L. tipico 72,00 mm ; dia. 6,71mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031 
30,0 (min.) - 33,0 (MAX)
IMR-4895  
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
IMR-4064
29,0 (min.) - 37,0 (MAX)
IMR-4320 
30,0 (min.) - 38,0 (MAX)
N-135   
28,0 (min.) - 34,5 (MAX)
N-140
32,0 (min.) - 37,5 (MAX)
N-540
33,0 (min.) - 38,5 (MAX)
Norma 202
33,0 (min.) - 37,0 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - si prega di fare ATTENZIONE al fatto che il Carcano orginale era forato in modo da sparare palle da 6,81mm (.268") di diametro, ma che ci sono in circolazione NUMEROSE armi d'epoca che sono state "ritubate" con canne più strette in modo da poter sparare le convenzionali palle da 6,71mm (.264") di diametro con adeguata precisione!! Per favore fate ATTENZIONE a NON usare palle da 6,81mm in armi con canne forate a 6,71mm, o ne potrebbero derivare PERICOLOSI  incidenti !! In caso di dubbio, per favore chiedete informazioni al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (2) - si prega di fare ATTENZIONE al fatto che la stragrande quantità dei dati di ricarica relativi al 6,5x52mm (disponibili sui manuali di ricarica o nei vari siti internet) oggi in circolazione fanno riferimento a palle da 6,71mm di diametro e che, spesso, sono stati ricavati usando armi con rigatura a passo costante e non progressivo. A volte capita di vedere indicati, su diverse fonti bibliografiche, dati relativi a polveri che mal si prestano ad essere impiegate nel Carcano originale con la rigatura progressiva. In caso di dubbio, per favore chiedete informazioni al vostro armiere di fiducia .

NOTE TECNICHE (3) - nel fucile M-91, e in tutte le varianti con rigatura progressiva, le righe erano ampie e profonde (circa 0,14 - 0,15mm), mentre nei modelli con rigatura a passo costante le righe erano molto diverse. Questo può influenzare significativamente il regime di combustione della polvere, ed è proprio questo il motivo che ha generato una discussione senza fine tra gli "amanti del '91" (italiani e non solo)!! Da un lato c'è chi sostiene che si debbano  SEMPRE usare solo polveri lente a bruciare, con qualsiasi peso di palla ed in qualsiasi combinazione, stante il fatto che "...polveri rapide a bruciare possono generare fenomeni di detonazione a causa delle righe spesse e profonde, che rendono difficile l'intaglio della palla e critica la combustione...". Dall'altro lato c'è invece chi afferma che per la ricarica del 6,5 Carcano si debbano usare"...solo e unicamente polveri a media velocità di combustione...", perchè polveri eccessivamente lente a bruciare provocherebbero esplosioni devastanti per arma e tiratore!! In caso di dubbio, per favore chiedete informazioni al vostro armeire di fiducia .


NOTE TECNICHE (4) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma 203-B compresa tra 36,0  e 38,5 grs. impiegando una palla da 100grs. di peso. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (5) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma 204 compresa tra 39,0  e 41,5 grs. impiegando una palla da 100grs. di peso. Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (6) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 37,0  e 43,5 grs. impiegando una palla da 100grs. di peso. Si sottolinea che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più simile possibile al caricamento militare originale. Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (7) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 36,0  e 41,5 grs. impiegando una palla da 100grs. di peso. Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Ad ogni modo va ribadito che si tratta di una palla NON adatta per  effettuare del tiro di precisione. Si aggiunge inoltre che, chi ne ha la possibilità potrebbe poi usare anche la H-4831 in dosi da 38,0 fino a 43,0grs., polvere sulla quale esistono però numerose discussioni. Da un lato c'è chi ne sostiene l'applicabilità generale per il 6,5 Carcano, mentre dall'altro c'è chi afferma che la polvere sia del tutto inadatta per la cartuccia in commento, a causa dell'eccessiva lentezza di combustione. I motivi a sostegno della prima tesi sarebbero i seguenti  :

- è una polvere con un regime di combustione simile a quello del caricamento militare originale
- serve una polvere del genere per consentire alla palla di essere reglarmente intagliata dalla rigatura
- una polvere troppo rapida a bruciare provocherebbe fenomeni esplosivi

Viceversa, i motivi a sostegno della seconda tesi sarebbero i seguenti  :

- l'impianto termodinamico del 6,5 Carcano è del tutto inadatto per sfruttare razionalmente questa polvere
- non si può ricaricare la cartuccia usando le stesse polveri impiegate per il 6,5x55mm Mauser
- è una polvere con un regime di combustione completamente diverso rispetto a quello del caricamento militare originale
- questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati

Veniamo ora alla palla da 129 - 130grs. di peso. Si tratta di una palla che offre un buon compromesso tra velocità ed energia cinetica, per cui è molto indicata per chi volesse fare un uso venatorio del calibro in commento. Generalmente la precisione risulta più che accettabile, ma comunque è sempre consigliabile eseguire una verifica al poligono prima di effetturare l'impiego sul campo. Quasi tutti i produttori mondiali di palle per ricarica offrono modelli di questo peso, per cui la scelta è molto ampia. Aziende di prestigio come Nosler, Barnes, Hornady o Sierra offrono un'ampio campionario nel quale effettuare la propria scelta.



palla da 129 - 130grs. con puntale in policarbonato, completamente blindata o semiblindata (O.A.L. tipico 74,55mm ; dia. 6,71mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
BL-C2
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
IMR-3031    
26,0 (min.) - 31,5 (MAX)
IMR-4895  
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
IMR-4064  
28,0 (min.) - 36,0 (MAX)
IMR-4320  
29,0 (min.) - 36,0 (MAX)
N-135
27,0 (min.) - 33,5 (MAX)
N-140
32,0 (min.) - 37,0 (MAX)
N-540
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
SP-7
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
SP-10
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)
Norma 202
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma 204  compresa tra 37,0  e 39,5 grs. impiegando una palla da 120grs. di peso da 6,71mm di diametro. Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 33,0  e 38,0 grs. impiegando una palla da 129 - 130grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 36,0  e 42,0 grs. impiegando una palla da 129 - 130grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Si sottolinea che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più simile possibile al caricamento militare originale. Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Numerose fonti bibliografiche affermano che, chi ne ha la possibilità, potrebbe usare la H-4831 (N.B. da NON confondere con la IMR-4831 !!) da 36,0 fino a 40,0grs., oppure  la più rara BL-C2 da 28,0 a 32,0grs. Sulla H-4831, ma anche sulla IMR-4831, esistono comunque NUMEROSE discussioni. Da un lato c'è chi ne sostiene l'applicabilità generale per il 6,5 Carcano, mentre dall'altro c'è chi afferma che la polvere sia del tutto inadatta per la cartuccia in commento, a causa dell'eccessiva lentezza di combustione. Proprio a causa di queste discussioni, va segnalato che molti frequentatori delle diverse sezioni del TSN impiegano palle da 120grs., unite a polveri non eccessivamente lente a bruciare, per non stressare eccessivamente la propria arma. Si segnalano, in tal senso, 33,0grs. di Vihtavuori N-135, oppure 36,0grs. di Vihtavuori N-140. Ancora, molti tiratori impiegano la polvere Norma 202 in dosi oscillanti tra i 34,8 ed i 36,8grs. Veniamo ora alla palla da 139 - 140grs. di peso, che rappresenta secondo molti il peso ottimale per il calibro in commento, specie per chi partecipa alle gare destinate ad armi ex-ordinanza.



palla da 139 - 140grs. con puntale in policarbonato, completamente blindata o semiblindata (O.A.L. 74,00 - 74,10mm ; dia. 6,71mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
BL-C2
27,0 (min.) - 31,0 (MAX)
IMR-3031  
26,0 (min.) - 29,0 (MAX)
IMR-4895  
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
IMR-4064  
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
IMR-4320  
28,0 (min.) - 33,0 (MAX)
N-135     
28,0 (min.) - 33,0 (MAX)
N-140
31,0 (min.) - 36,0 (MAX)
N-540
32,0 (min.) - 37,0 (MAX)
SP-7
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)
SP-10
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
TU-5000
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
Norma 202
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma 204  compresa tra 34,0  e 37,0 grs. impiegando una palla da 139 - 140grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 33,0  e 38,0 grs. impiegando una palla da 139 - 140grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 34,0  e 42,0 grs. impiegando una palla da 139 - 140grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Si precisa che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più simile possibile al caricamento militare originale. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


Per cercare un ottimo bilanciamento tra potenza e precisione, molti frequentatori delle diverse sezioni del TSN impiegano palle da 140grs. spinte da dosi di polveri connotate da una velocità di combustione intermedia (cioè non troppo lente a bruciare), come ad esempio 33,0grs. di Norma 202 o 30,0grs. di Vihtavuori N-135. Molto diffuse tra gli amanti del 6,5 Carcano sono anche 40,0grs. di Vihtavuori N-140 o 35,0grs. di Norma 204 (N.B. dose MAX 39,4grs. !!). Chi impiega palle in lega ternaria da 140grs. è solito usare 22,0grs. di N-135. Dopo avere fatto queste precisazioni, veniamo infine alla palla da 160grs. che rappresenta la palla più pesante fra quelle disponibili per questa cartuccia. Alcuni amanti del tiro con le armi ex-ordinanza, ritengono che questo sia il peso di palla migliore in assoluto per la ricarica del 6,5 Carcano, e sostengono che la ricarica vada ottimizzata con riferimento specifico a questo peso di palla. Alquanto controversa è la scelta del propellente più corretto. Da un lato c'è chi afferma la necessità di usare polveri come N-160, N-560, IMR-4831, H-4831 e simili, sulla base dei seguenti ragionamenti  :

- una palla pesante va sempre unita ad una dose di polvere lento a bruciare
- serve un propellente lento a bruciare e potente al punto tale da intagliare la LUNGA superficie della palla contro la rigatura
- se la palla usata per la ricarica è quella da 6,81mm di diametro, l'uso di simili polveri sarebbe ancora più necessario per consentire alla rigatura di intagliare adeguatamente la palla, cosa che non sarebbe possibile  usando polveri più rapide a bruciare

Chi sostiene la necessità di usare questa classe di propellenti afferma altresì la necessità di usare inneschi di tipo Large Rifle Magnum (N.B. questi suggerimenti si possono cogliere anche in manuali di ricarica o in articoli comparsi sulle riviste di settore italiane e internazionali). Altri storici e/o esperti ricaricatori, affermano invece che ANCHE in presenza di un peso di palla elevato, è NECESSARIO ottimizzare la ricarica usando comunque polveri a velocità di combustione intermedia come Norma 202, WW-748, N-135, N140, IMR-4064, IMR-4320 e simili. Nonostante le infinite DIVERGENZE, i fautori di queste due diverse scuole di pensiero concordano su due fatti :

- non bisogna usare polveri troppo rapide a bruciare se la palla è molto pesante, perchè la combustione non sarebbe regolare
- le palle da usare sono le comuni palle da 6,71mm di diametro

A causa del peso elevato della palla, si omettono i dati relativi a propellenti della classe della IMR-3031, polvere eccessivamente vivace con questo peso di palla. Per obiettività si dovrebbero omettere anche i dati relativi alla N-135, ma si è preferito lasciarli perchè si tratta di una polvere molto usata dagli amanti dell'ex-ordinanza italiana, nelle diverse sezioni del TSN. Anche se le polveri sono dotate di una certa lentezza di combustione ed il peso di palla è elevato, gli inneschi DEVONO comunque essere di tipo Large Rifle Standard e NON di tipo Large Rifle Magnum. (N.B. a titolo di informazione, si segnala che l'unico produttore mondiale che, da SEMPRE, consiglia l'uso di inneschi magnum nel 6,5x52mm, e praticamente in tutti gli altri calibri da fucile, è la svedese Norma. Dopo il 2007, alla Norma si è aggiunta la Hornady, ma SOLO con riferimento a palle da 160grs. da 6,81mm di diametro, usando invece i convenzionali Large Rifle Standard per tutte la altre combinazioni palla - polvere nel 6,5x52mm)


palla da 155 - 160 grs. con puntale in policarbonato, completamente blindata o semiblindata (O.A.L. tipico 74,30mm ; dia. 6,71mm)



Polvere (tipo)
Dose ( grs.)
BL-C2
24,0 (min.) - 28,0 (MAX)
IMR-4064   
24,0 (min.) - 29,5 (MAX)
IMR-4895  
25,0 (min.) - 29,0 (MAX)
IMR-4320  
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
N-135       
25,0 (min.) - 29,0 (MAX)
N-140        
30,0 (min.) - 35,0 (MAX)
N-540
31,0 (min.) - 36,0 (MAX)
SP-7
30,0 (min.) - 34,5 (MAX)
SP-10
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
TU-5000
33,0 (min.) - 37,0 (MAX)
Norma 202
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
PEFL-18
32,0 (min.) - 35,0 (MAX)
PEFL-19
31,0 (min.) - 34,0 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma MRP compresa tra 38,0  e 40,0 grs. di peso impiegando una palla da 156grs. di peso (N.B. diametro  .264" !!) Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. Si fa presente che i dati pubblicati dalla Norma sono stati ottenuti con palle da 6,71mm di diametro, e NON con le tradizionali palle da 6,81mm tipiche del Carcano!! In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (2) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di  Norma MRP-2 compresa tra  42,0 e 44,0  grs. di peso impiegando una palla da 156grs. di peso (N.B. diametro .264"). Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. Si fa presente che i dati pubblicati dalla Norma sono stati ottenuti con palle da 6,71mm di diametro, e NON con le tradizionali palle da 6,81mm tipiche del Carcano !! In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (3) - numerosi produttori americani di articoli per ricarica indicano la WW-760 o la H-414 (N.B. sono due polveri sferoidali a doppia base molto simili dal punto di vista chimico) come polveri SPECIFICHE per la ricarica del 6,5x52mm con palle pesanti, ed in particolare con le palle da 160grs. Si fa notare che queste polveri sono state usate quasi sempre in varianti del M-91 con rigatura a passo costante e con palle da 6,71mm di diametro !!

NOTE TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma MRP compresa tra 40,0 e 46,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268"). La giustificazione che viene data è che "...la MRP unita a palle da 6,81mm di diametro ben si adatta alle modalità di combustione determinata dalla rigatura a passo progressivo dettate dal M91..." . Premesso il fatto che si fa notare che alla dose massima la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare che molti esperti internazionali ritengono questi dosaggi estremamente pericolosi per arma e tiratore .

NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-135 compresa tra 27,0 e 33,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268") . Numerosi esperti internazionali di ricarica SCONSIGLIANO vivamente l'uso di questo propellente poichè lo ritengono inadatto al 6,5mm Carcano, specie quando vengono usate palle da 6,81mm di diametro .
 
NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-140 compresa tra 35,0 e 37,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268"). Numerosi esperti internazionali di ricarica SCONSIGLIANO vivamente l'uso di questo propellente poichè lo ritengono inadatto al 6,5mm Carcano, specie quando vengono usate palle da 6,81mm di diametro .
 
NOTE TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-150 compresa tra 34,0 e 35,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268"). Numerosi esperti internazionali di ricarica SCONSIGLIANO vivamente l'uso di questo propellente poichè lo ritengono inadatto al 6,5mm Carcano, specie quando vengono usate palle da 6,81mm di diametro .
 
NOTE TECNICHE (8) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 39,0 e 44,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268"). La giustificazione che viene data è che "...la N-160 unita a palle da 6,81mm di diametro ben si adatta alle modalità di combustione determinata dalla rigatura a passo progressivo dettate dal M91..." . Si sottolinea che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più simile possibile al caricamento militare originale. Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Premesso il fatto che si fa notare che alla dose massima la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare che molti esperti internazionali ritengono questi dosaggi estremamente PERICOLOSI per arma e tiratore .

NOTE TECNICHE (9) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-560 compresa tra 41,0 e 50,5grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268"). La giustificazione che viene data è che "...la N-560 è una delle migliori polveri in commercio per la ricarica del 6,5mm Carcano e, se unita a palle da 6,81mm di diametro, ben si adatta alla modalità di combustione determinata dalla rigatura a passo progressivo dettate dal M91..." . Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Premesso il fatto che si fa notare da più parti che alla dose massima la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare che molti esperti internazionali ritengono questi dosaggi estremamente PERICOLOSI per arma e tiratore .

NOTE TECNICHE (10) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-760 compresa tra 35,0 e 44,0grs. da impiegare con le palle Hornady SPRN da 160grs.  (dia.  6,81mm / 268"). La giustificazione che viene data è che "...la WW-760 unita a palle da 6,81mm di diametro ben si adatta alla modalità di combustione determinata dalla rigatura a passo progressivo dettate dal M91..." . Premesso il fatto che si fa notare che alla dose massima la carica risulta COMPRESSA, corre l'obbligo di segnalare che molti esperti internazionali ritengono questi dosaggi estremamente PERICOLOSI per arma e tiratore .
 
NOTE TECNICHE (11) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di IMR-4350 compresa tra 28,0  e 35,5 grs. impiegando una palla da 160grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 10% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (12) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra 30,0  e 38,0 grs. impiegando una palla da 160grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Corre l'obbligo di precisare che numerose fonti bibliografiche affermano che questa polvere è pericolosa nelle armi con rigatura a passo progressivo, dove genera aumenti di pressione incontrollati !! Si precisa che in Italia, allo stato attuale, la quasi totalità dei possessori di fucili Carcano ricarica le proprie munizioni con la N-160 poichè ritiene questa polvere il più simile possibile al caricamento militare originale. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (13) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di WW-760 compresa tra 30,0  e 36,5 grs. impiegando una palla da 160grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Per alcuni esperti sarebbe necessario usare inneschi di tipo Large Rifle Magnum (come i CCI-250 o i Federal 215), mentre per altri la cosa sarebbe del tutto irrilevante. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (14) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di BL-C2 compresa tra 27,0  e 30,0 grs. impiegando una palla da 160grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Per alcuni esperti sarebbe necessario usare inneschi di tipo Large Rifle Magnum (come i CCI-250 o i Federal 215), mentre per altri la cosa sarebbe del tutto irrilevante. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.

NOTE TECNICHE (15) - alcune fonti bibliografiche indicano una dose di H-4895 compresa tra 24,0 
e 28,5 grs. impiegando una palla da 160grs. di peso (da 6,71mm di diametro). Per alcuni esperti sarebbe necessario usare inneschi di tipo Large Rifle Magnum (come i CCI-250 o i Federal 215), mentre per altri la cosa sarebbe del tutto irrilevante. Se avete dei dubbi consultate sempre più fonti bibliografiche possibili e, in ogni caso, iniziate a ricaricare partendo da una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA. In ogni caso, rivolgetevi sempre al vostro armiere di fiducia prima di procedere oltre e ponete SEMPRE la massima attenzione alla comparsa di eventuali segni di sovrapressione.


In base ad un'analisi comparata su centinaia di armi e sentite le opinioni di decine di tiratori (nazionali ed esteri), appare razionale poter sostenere che il problema della scelta della polvere per la ricarica del 6,5 Carcano vada risolto nel seguente modo  :

- con palle da 6,71mm sparate da armi con rigatura a passo costante si possono usare anche polveri con indice di combustione analogo a quello di N-160, IMR-4831, H-4831, Norma 204 e simili. Ciò è comprovato dai seguenti elementi : 1) nei suoi manuali la Hornady ha suggerito polveri di questa classe per palle di peso compreso da 95 a 160grs. e da 6,71mm di diametro (N.B. e non sono noti incidenti), 2) la Norma suggerisce di usare polveri come N-204, MRP e addirittura MRP-2 per la ricarica di questa cartuccia con palle da 6,71mm di diametro, 3) le cartucce commerciali Norma usano palle SP-RN da 160grs. (dia. 6,71mm) di peso spinte da polvere MRP accesa da inneschi large rifle magnum (N.B. e non sono noti incidenti)

- con palle da 6,71mm sparate da armi con rigatura a passo progressivo si devono usare polveri con indice di combustione analogo a quello di N-140, Norma 202, BL-C2, IMR-4064, IMR-4320, WW-748, H-414, WW-760 e simili, per evitare fenomeni di combustione anomala. Gli inneschi possono essere i classici Large Rifle Standard

- con palle da 6,81mm sparate da armi con rigatura a passo progressivo o costante, si devono usare polveri con indice di combustione analogo a quello di N-140, Norma 202, BL-C2, IMR-4064, IMR-4320, WW-748, H-414, WW-760 e simili, per evitare fenomeni di combustione anomala. Gli inneschi possono essere i classici Large Rifle Standard, ma dato che alcuni tiratori hanno riscontrato difficoltà di accensione (con certe polveri o in determinate condizioni climatiche), si possono usare senza problemi anche i Large Rifle Magnum

Va ricordato che molti frequentatori delle diverse sezioni del TSN impiegano palle da 160grs. con polveri non troppo lente a bruciare per non stressare eccessivamente la propria arma. Si segnalano, in tal senso, 25,0grs. di Vihtavuori N-135 (N.B. dose MAX 29,0grs. !!), oppure 33,0grs. di Vihtavuori N-140. Ancora, molti tiratori impiegano la polvere Norma 202 in dosi oscillanti tra 30,0 e 33,0grs. Non va poi dimenticata la polvere Norma MRP, che pur essendo molto più adatta al 6,5x55mm (V. voce a se), viene impiegata da taluni tiratori italiani anche nel 6,5x52mm in dosi NON superiori ai 40,0grs., sempre con la palla da 160grs. di peso (N.B. come già ricordato in precedenza, si tratta della palla da  6,71mm di diametro). Come ultima nota, si rammenta a tutti che pur essendo molto simile al calibro 6,5x54mm Mannlicher (V. voce a se) come prestazioni, la cartuccia calibro 6,5x52mm NON deve essere confusa con la vecchia cartuccia di ordinanza austriaca. Simile NON significa uguale!! Non bisogna dunque confondere i dati di ricarica del 6,5mm Carcano con quelli del 6,5mm Mannlicher!! Altra cosa molto importante è quella di NON confondere i dati di rcarica del 6,5x55mm con quelli del 6,5mm Carcano!! Alcuni tiratori hanno fatto l'errore di inserire in un bossolo del 6,5mm Carcano gli stessi quantitativi di polvere previsti per la ricarica del 6,5x55mm, ed i risultati sono stati devastanti. Per favore state sempre attenti a quello che state facendo quando ricaricate il 6,5x52mm, perchè pochi millimetri di differenza nella lunghezza del bossolo significano pressioni di esercizio completamente diverse tra una cartuccia e l'altra. Agite sempre con cautela !!


                                         CARICHE PER IL TIRO RIDOTTO CON IL FUCILE CARCANO M-91


Polvere (tipo)
Palla (tipo)
3N37 (7,0 - 9,0grs.)
LRN 150grs (1)
N-110 (17,0 -18,0grs.)
SPRN 160grs.
N-110 (15,0 - 18,5grs.)
LRN 150grs.
N-120 (19,0 - 21,5grs.)
SPRN 160grs.(2)
N-120 (21,0 - 24,0grs.)
LRN 150grs.
N-130 (20,0 - 24,5grs.)
SPRN 160grs.
N-130 (21,0 - 26,0grs.)
LRN 150grs.


                                                                                         LEGENDA


- (1) = indica che è stato usato del cotone come riempitivo a TUTTI i dosaggi. Tranne che alla dose massima, questa combinazione da tendenzialmente origine a cartucce di tipo SUBSONICO . Per favore, l'uso di ricariche per l'esecuzione del c.d. "tiro ridotto" può essere MOLTO pericolosa se fatta impropriamente, per cui procedete con MOLTA cautela !!

- (2) = indica che è stato usato del cotone come riempitivo alle dosi MINIME per migliorare la combustione del propellente. Alcuni tiratori prediligono l'impiego del cotone ANCHE con la dose massima. Per favore, l'uso di ricariche per l'esecuzione del c.d. "tiro ridotto" può essere MOLTO pericolosa se fatta impropriamente, per cui procedete con MOLTA cautela !!


- N.B. = quelle pubblicate sono le dosi di gran lunga più diffuse nelle varie Sezioni del TSN tra gli amanti della vecchia ex ordinanza italiana per assemblare ricariche da destinarsi al c.d. "tiro ridotto". Si ricorda che la ricaria ridotta può rivelarsi ESTREMAMENTE pericolosa per arma e tiratore, stante il fatto che vengono immesse nel bossolo quantitativi esigui di polveri inadatte a questa cartuccia !!



                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE DRASTICAMENTE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!



Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni, anche per il 6,5x52mm vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. Il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Dal momento che questo calibro non viene normalmente utilizato per finalità venatorie, solitamente non vi è la necessità di effettuare la crimpatura delle proprie munizioni. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato all'impiego di armi con dimensioni (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti, come ad esempio quella da 160grs. ), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (sia al poligono che sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (530mm) le velocità oscillano tra i 790 - 795 m/s (con le palle più leggere) ed i 640 - 645 m/s (con le palle più pesanti).



Sezione 1 - questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm : cosa comprare e come comprare nel mercato delle ex-ordinanza



Prima di acquistare un'arma ex ordinanza è meglio avere ben chiaro lo scopo per il quale si desidera fare questo tipo di acquisto. Premesso che prima di acquisatre un'arma di questo genere occorre SEMPRE documentarsi in profondità, leggendo quanti più libri possibile (onde evitare poi spiacevoli inconvenienti o cocenti delusioni !!), bisogna sempre avere chiaro in mente SE si persegue maggiormente una finalità ludica, oppure SE si è maggiormente interessati a scopi "...di carattere più operativo..."!! In altre parole, chi ha un mero interesse collezionistico DEVE accertarsi circa l'effettiva originalità del pezzo e, subordinatamente, deve privilegiare l'aspetto estetico. Ad esempio, girando tra le varie armerie italiane alla ricerca di armi ex-ordinanza più rare, NON è affatto RARO imbattersi in armi parzialmente ricostruite o riassemblate. In alcuni casi è possibile trovare addirittura armi ricostruite in maniera pressochè totale, vendute però come "...pezzi del tutto orginali..."!! Sempre per fare altri esempi, c'è stato un periodo in cui nelle armerie italiane circolava un numero elevatissimo di armi con ottica risalenti a prima della seconda guerra mondiale, che in realtà erano quasi sempre falsi (N.B. i fucili  Carcano '91 con ottica erano rarissimi, ma c'erano luoghi in cui esistevano autentiche miniere di 91 corredati di ottica, tutti rigorosamente falsi !!), oppure ci sono luoghi in cui vengono venduti come "...nuovi d'arsenale..." fucili rimessi "...brutalmente a nuovo..." per il SOLO scopo di (incassare denaro e di ) soddisfare le richieste di un mecato che sembra sempre in continua crescita (N.B. putroppo crescendo il mercato cresce anche la disonestà di certi armieri !!). Diversamente da quanto appena esposto, chi intende partecipare alle gare per armi ex-ordinanza DEVE controllare aspetti tecnici di primaria importanza come :


- lo stato generale della rigatura
- la profondità delle rigature
- la colorazione della canna (N.B. per chi non lo sapesse, le differenze di colorazione nell'anima della canna sono SPESSO indice di differenze del diametro interno dell'anima o, nella migliore delle ipotesi, del fatto che la canna è stata usata per lungo tempo SENZA essere pulita !!)
- le tolleranze dei sistemi di chiusura


Solo dopo avere fatto queste verifiche si potrà passare alla verifica funzionale e, subito dopo, alla prova a fuoco al poligono. In altre parole, chi intende acquistare un'arma ex-ordinanza per poter partecipare alle gare dedicate a questa famiglia di armi DEVE lasciare per ultimo l'aspetto estetico. E' vero che l'estetica è importante e che anche l'occhio vuole la sua parte, ma eventuali ritocchi o restauri particolari vanno sempre posticipati ( e mai anteposti!!) rispetto alla valutazione di fattori come la precisione intrinseca ed il profilo funzionale dell'arma !!



                                                                                                ATTENZIONE!!

SOLITAMENTE TUTTE LE VERIFICHE DELINEATE IN PRECEDENZA DOVREBBERO ESSERE GIA' STATE ESEGUITE DALL'ARMAIOLO CHE VI VENDERA' L'ARMA. PUTROPPO NON TUTTI SONO ONESTI, PER CUI, ONDE EVITARE DI ANDARE INCONTRO A SPIACEVOLI DELUSIONI, DOVETE PRETENDERE CHE CERTE VERIFICHE VENGANO EFFETTIVAMENTE ESEGUITE. PONETE POI PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE VENDITE TRA PRIVATI, DOVE SPESSO SI VERIFICA LA POSSIBILITA' CHE QUALCUNO TENTI DI RIFILARE IL CLASSICO BIDONE AI SOGGETTI PIU' INESPERTI !!



Sezione 2 - questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm : breve storia del fucile Mannlicher - Carcano



Sul finire del 1888, i vertici delle FF.AA. italiane costiuirono una Commissione Tecnica che aveva lo scopo di studiare e realizzare un nuovo fucile con munizionamento di piccolo calibro destinato a sostituire i vecchi Vetterli ormai in servizio, pur nelle loro diverse varianti, fin dal 1870. Nel 1891 la Commissione Tecnica Ministeriale concluse il suo lavoro presentando il progetto del nuovo fucile modello 1891 in calibro 6,5x52mm, il quale era realizzato attorno ad un otturatore Mauser modificato e ad un meccanismo di alimentazione Mannlicher. La riprogettazione dell'azione fu in gran parte opera del capotecnico della Real Fabbrica di Armi di Torino (N.B. all'epoca Torino era sede di uno dei principali arsenali delle nostre FF.AA.), Salvatore Carcano, motivo per cui la nuova azione venne denominata sistema Mannlicher - Carcano o, più semplicemente, sistema Carcano. Conseguentemente, la cartuccia per la quale l'arma era camerata venne in breve tempo denominata 6,5mm Carcano. Nella sua struttura generale, il nuovo fucile delle FF.AA. italiane ricordava molto il "Kommission Gewehr" adottano dalle FF.AA. tedesche nel 1888, ma presentava la singolare novità della munizione per il quale era camerato. Per l'epoca nella quale venne realizzata, la cartuccia calibro  6,5x52mm era fortemente innovativa, anche se per la realizzazione del binomio arma - cartuccia dovettero essere superate non poche difficoltà tecniche. In particolare, a causa del peso di palla adottato, nonchè della tipologia  dei propellenti esistenti in quel periodo, i tecnici dell'Arsenale di Torino dovettero realizzare una peculiare canna con rigatura progressiva (N.B. il problema risiedeva nel fatto che i propellenti esistenti in quel periodo non erano in grado di accelerare correttamente i proiettili, i quali scavalcavano le rigature e lasciavano la volata dell'arma in maniera destabilizzata. L'unico modo per risolvere il problema fu quello di realizzare canne dotate di rigature progressive, e non costanti, diversamente da quelle esistenti attualmente !!). Chiaramente questo rendeva la fabbricazione del fucile 91 più complessa rispetto a quella di altri fucili esistenti in quello stesso periodo storico. Premesso questo, il fucile 91 era un'arma strutturalmente semplice e complessivamente  economica da realizzare. Inoltre, almeno per quanto concerne la produzione del periodo non bellico, l'arma era discretamente funzionante e dotata di una buona precisione (N.B. gli esemplari del periodo bellico avevano una pecisione scarsa, un grado di finitura molto basso ed una funzionalità alquanto discutibile !!). Accanto al fucile modello 91 vennero realizzate due varianti di tipo corto denominate "moschetti". Il primo, detto "moschetto da cavalleria" (o fucile 91 / 1893), venne adottato nel 1893, mentre il secondo, detto "moschetto per truppe speciali" (o "T.S." oppure 91 / 1897), fu adottato nel 1897. Esteriormente sono abbastanza simili, anche se all'occhio esperto si distinguono perchè il moschetto "da cavalleria" ha una baionetta ripegabile, mentre quello "per truppe speciali" ha una baionetta simile a quella del fucile 91 standard. Nel 1921 venne introdotta una modifica morfologica all'otturatore che originò il fucile 91 / 21. Nel 1924, un certo quantitativo di fucili modello 91 vennero MODIFICATI rendendoli simili a quelli per truppe speciali (c.d. fucile 91 / 24). In altre parole, questi fucili subirono l'accorciamento delle canne che li rese simili ai moschetti per T.S. e, conseguentemente venne modificato il sistema d'alzo. Nel 1928,  al moschetto per truppe speciali venne aggiunto un dispositivo lanciagranate, originando così il fucile 91 / 28.


Moschetto Modello Cavalleria, calibro 6,5x52mm



Produttore
Anno
Matricola
Quantità
Brescia
1894-1919
A-Z ; AA-AC
280.000
Beretta
1935-1938
A-F
60.000
FNA
1932-1937
A-D
40.000
Gardone
1935-1937
A-Q
160.000
Terni
1935-1938
A-R ; 1A - 1G
240.000


Moschetto Modello 38, calibro 7,35x51mm



Produttore
Anno
Matricola
Quantità
Beretta
1938-1939
A-F
60.000
FNA
1938
A-H
80.000
Gardone
1939
A-H
80.000
Terni
1938-1939
A-Z
250.000


Moschetto Modello 38, calibro 6,5x52mm



Produttore
Anno
Matricola
Quantità
Beretta
1940-1943
UA-UZ
210.000
FNA
1940-1944
XA-XZ ; YA-YZ
420.000
Gardone
1940-1943
QA-QZ ; RA-RZ ; SA-SZ ; TA-TZ
1.000.000


Fucile corto modello 1941, calibro 6,5x52 Carcano


Produttore
Anno
Matricola
Quantità
FAT
1941-1945
A-Z; AA-AZ
?
AGC
1941-1945
QA-QZ; RA-RE
?


NOTE TECNICHE (1) - FAT, acronimo di Fabbrica d'Armi di Terni. Le armi prodotte dalla ditta FABBRICA D'ARMI DI TERNI hanno matricole che vanno da A e numero a Z e numero con la sigla FAT e la data di produzione per poi variare in AA e numero fino ad AZ con numero e corona più FAT inserita in un rettangolo ed infine solo la corona con stelletta.

NOTE TECNICHE (2) - AGC, acronimo di Arma Guerra Cremona. Le armi prodotte dallaa ditta ARMAGUERRA DI CREMONA hanno matricole che vanno prima da QA a QZ con la dicitura ARMAGUERRA CREMONA con data ed era fascista, poi RA RE coronato ed infine solo la coroncina nell'ovale.

NOTE TECNICHE (3) - i dati sulle matricole sono approssimativi e non defintivi !!



Nel 1938 venne introdotto il modello 91 / 38, un nuovo fucile caratterizzato da una cameratura del tutto INNOVATIVA per la cartuccia calibro 7,35x51mm. Si trattava di una munizione che per vari aspetti ANTICIPAVA di molti anni 7,62mm NATO (V. voce a se), ma che a causa del precipitare degli eventi non ebbe futuro. Per motivi di chiarezza, si rammenta che le varianti del Carcano in calbro 7,35x51mm furono costruite in un numero LIMITATO di esemplari (N.B.  alcune fonti bibliografiche parlano di NON oltre 100.000 esemplari, mentre altre parlano di circa 470.000 pezzi), molti dei quali vennero ceduti alla Finlandia durante la seconda guerra mondiale (N.B. sono riconoscibili dai punzoni impressi sulla base della tacca di mira). Questo significa che si tratta di pezzi molto rari sul mercato delle armi ex-ordinanza!! Nel 1941 vennero realizzate delle varianti del modello 91 con la canna accorciata di 10 cm denominati "fucile corto modello 1941" o più semplicemente "91 /41". E' importante segnalare che a Terni dal '43 in poi (N.B. le fonti più accrediatate indicano una data attorno al 25 luglio 1943) furono abolite le date e il nome della fabbrica, limitandosi ad apporre semplicemente la coroncina racchiusa nel rettangolo con sopra una stellina (N.B. questo spiega perchè alcuni collezionisti possiedono armi prive dell'anno di fabbricazione). La produzione di questo modello di '91 iniziò nel 1941 e proseguì fino alla fine del conflitto (N.B. per ulteriori informazioni si suggerisce di visitare il sito web http://www.glialpini.com/carcano_91-41.html ). Le fabbriche che hanno prodotto tali fucili sono state due. Una è la FABBRICA D'ARMI DI TERNI con matricole che vanno da A e numero a Z e numero con la sigla FAT e la data di produzione, per poi variare successivamente in AA e numero fino ad AZ con numero e corona più FAT inserita in un rettangolo ed infine solo la corona con stelletta. L'altra è la ARMAGUERRA DI CREMONA, con matricole che vanno da QA a QZ con la dicitura ARMAGUERRA CREMONA con data ed era fascista, poi RA RE coronato ed infine solo la coroncina nell'ovale. La cameratura era SEMPRE per il calibro 6,5mm Carcano, ma va segnalato che alcuni esemplari di fucile 91 / 41 vennero realizzati in una cameratura piuttosto inconsueta come quella in calibro 7,92x57 JS . Questo avvenne su richiesta delle FF.AA. tedesche verso la fine della Seconda Guerra Mondiale (N.B. fu una sede distaccata della Heinrich Krieghoff, sita a Vipiteno, che effettuò la conversione di circa 10.000 tra moschetti Cavalleria, TS e fucili 38, in calibro 8x57 Mauser), per motivi logistici dovuti alla mancanza di armi. Anche in questo caso si tratta di armi molto rare, che si distinguono per l'asola posta sulla parte superiore dell'azione (N.B. necessaria per camerare le più grosse cartucce calibro 8x57 Mauser), per il calibro stampato sulla canna, in prossimità dell'azione (N.B. ci sono le scritte "7,9" o "7/9", oltre ai marchi tedeschi, i c.d. "Waffenamt") ed il marchio del produttore impresso sulla culatta (N.B. si tratta di una H ed un K iscritte in un cerchio). Un altro elemento distintivo è costituito dal fatto che le armi modificate per sparare la cartuccia di ordinanza tedesca hanno un traversino di rinforzo posto DAVANTI alla scatola del serbatoio (N.B. questo carattere manca nel fucile modello 41). Ulteriori elementi distintivi sono i seguenti  :

- le canne sono state forate per il 6,5x52 e sono state forate ex-novo
- le tacche di mira hanno la scritta "6,5" fresata e l'apposizione della scritta "7.9" o "7.92"
- ci sono due viti trasversali di rinforzo lungo la calciatura DIETRO alle viti di tenuta dell'azione
- il dente di aggancio della piastrina è modificato
- la piastrina è modificata per tenere solo 5 colpi
- il traversino di fine corsa dell'otturatore è modificato (N.B. si può inserire l'otturatore SENZA dovere premere il grilletto)

Esistono rarissimi esemplari di armi modificate in calibro 8x57 Mauser di tipo MONOCOLPO, riconoscibili perchè hanno "...un riempimento..." costituito da un piccolo blocchetto di legno. Ci sono anche dei fucili modificati per sparare l'8x57 Mauser PRIVI di marchi esteriori (N.B. alcune fonti bibliografiche le indicano come "fucili modificati in Italia", per distinguerli da quelli dotati di marchi, denominati "fucili modificati in Germania" o "fucili modificati in sud-Tirolo"), ma dotati della scritta "L. Franchi - Brescia" collocata nella parte INFERIORE della codetta dell'azione (N.B. bisogna smontare l'arma per poterla vedere !!).


Modello
Fucile Mod. 91
Moschetto Mod. 91
Moschetto Mod. 38
Moschetto Mod.91/38
Calibro
6,5x52
6,5x52
7,35x51
6,5x52
Lunghezza
1285
919
919
919
Canna
780
449
449
449
Passo
580 - 200
389,6 -190
240
389,6 - 190
Righe
4 Dx (P)
4 Dx (P)
4 Dx (C)
4 Dx (P)
Peso
3800
3160/3220
3100
3100
Alimentazione
a pacchetto
a pacchetto
a pacchetto
a pacchetto
Colpi
6
6
6
6
Alzo
300 - 2200
300 - 1500
200
300
V(0)
700
661
755
661
Gittata
3200
3000
3200
3000
Palla
160
160
128
160
Materiali
(1)
(1)
(1)
(1)
Finitura
(2)
(2)
(2)
(2)


                                                                                        LEGENDA

- Modello = indica la denominazione del modello
- Lunghezza = indica la lunghezza TOTALE dell'arma espressa in mm
- Canna = indica la lunghezza della canna espressa in mm
- Palla = indica il peso della palla in grani
- Passo = indica il passo di rigatura espresso in mm
- Righe = indica il numero delle righe e la tipologia della rigatura (costante / progressiva)
- (C) = rigatura a passo costante
- (P) = rigatura di tipo progressivo
- Peso = indica il peso dell'arma scarica in g
- Alimentazione = indica il tipo di alimentazione
- Colpi = indica il numero di colpi presenti nel serbatoio
- Alzo = indica la gamma dell'alzo espressa in m
- V(0) = indica la velocità alla bocca espressa in m/s
- Gittata = indica la gittata  MASSIMA espressa in m
- Materiali = indica i materiali usati per la costruzione.
- Finitura = indica il tipo di finitura
- (1) = canna in acciaio, azione in ferro. La calciatura era fatta  in faggio(N.B. usata nei periodi di guerra), acero, noce  e frassino. I calci in noce (legno più scuro) e faggio (legno più chiaro) sono i più diffusi.
- (2) = brunitura


NOTE TECNICHE (1) - i fucili modello 91 hanno il nome dell'azienda produttrice sulla faccetta superiore della culatta, mentre sulle altre sono presenti la data , la matricola, il codice dell'azienda fornitrice della canna (N.B. più precisamente, della barra di acciaio dalla quale è stata ricavata la canna), le iniziali del capo ispettore e lo stemma sabaudo (N.B. indica il superamento della prova a pressione forzata)

NOTE TECNICHE (2) - a volte capita di trovare dei fucili con un marchio costituito da due fucili incrociati sormontati da un bersaglio. Secondo le fonti bibliografiche più accreditate, si tratta dei fucili scelti a campione e sottoposti alla verifica della precisione, allo scopo di verificare che il lotto possedesse il minimo richiesto in termini di precisione.


Per ulteriori informazioni, si prega di consultare i siti  http://www.glialpini.com , www.exordinanza.net www.il91.it , oppure http://personal.stevens.edu/ ~gilberat/carcano



                                                        TABELLA DI RICONOSCIMENTO DELLE ARMI IN CALIBRO 6,5 CARCANO



Modello
Pr
P
Lc
Lt
fucile 91
V
3,8
78
128
moschetto 91 cavalleria
V
3,2
45,1
91,9
moschetto 91 TS
V
2,9
45,1
91,9
moschetto 91/24 TS
V
2,9
45,1
91,9
moschetto 91/28 TS
V
3,1
45,1
91,9
fucile 91/38 corto
F
3,4
53,6
102
moschetto 91/38 cavalleria
V
3,2
45,1
91,9
moschetto 91/38 TS
V
2,9
45,1
91,9
fucile 91/41
F
3,7
69
117,1


                                                                                                            LEGENDA

- Modello = indica la denominazione del modello
- Pr = indica il passo di rigatura, se fisso o variabile
- P = indica il peso dell'arma in Kg
- Lc = indica la lunghezza della canna espressa  in cm
- Lt = indica la lunghezza TOTALE dell'arma espressa in cm
- V = passo variabile
- F = passo fisso


                                                                 I PASSI DI RIGATURA NELLE ARMI IN CALIBRO 6,5 CARCANO




Modello
Prc
Prv
Pf
fucile 91
58
20
-
moschetto 91 cavalleria
39
19
-
moschetto 91 TS
39
19
-
moschetto 91/24 TS
39
19
-
moschetto 91/28 TS
39
19
-
fucile 91/38 corto
-
-
21,5
moschetto 91/38 cavalleria
39
19,5
-
moschetto 91/38 TS
39
19,5
-
fucile 91/41
-
-
21,5


                                                                                                    LEGENDA


- Modello = indica la denominazione del modello
- Prc = indica il passo di rigatura in culatta (per i modelli a passo progressivo)
- Prv = indica il passo di rigatura in volata (per i modelli a passo progressivo)
- Pf = indica il passo di rigatura di tipo costante (fisso)


Sezione 3 - questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm : note sulle verifiche preliminari da eseguire sulle armi di vecchia fattura



Dal momento che il quantitativo di armi ex-ordinanza attualmente in circolazione in Italia è veramente ELEVATO, è molto facile per un appassionato procurarsi un un'arma camerata per il calibro 6,5x52mm. Premesso che l'acquisto di un'arma ex ordinanza è una cosa che va valutata molto attentamente, dopo avere acquistato un'arma del genere è NECESSARIO farla ispezionare ACCURATAMENTE da un armaiolo COMPETENTE prima di fare qualsiasi altra cosa. In particolare, è necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Spesso questo problema si risolve semplicmente scambiando l'otturatore da un'arma all'altra, ma ad ogni modo un buon amaiolo è in grado di risolvere questo problema se si presentasse. Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino !!



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UN CARCANO, O QUALSIASI ALTRA ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE IN MANIERA APPROFONDITA DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 4 - questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm : note sul problema della correlazione tra diametro di foratura della canne e diametro dei proiettili impiegabili per la ricarica




Un dettaglio scarsamente noto a chi partecipa alla gare per armi ex-ordinanza, così come agli appassionati del vecchio Carcano, è l'esatto diametro di foratura delle canne. Diversamente da altre armi che impiegano palle dal diametro nominale di 6,5mm, la cartuccia calibro 6,5x52mm impiega palle dal diametro oscillante tra i 6,78 ed i 6,81mm. Il fatto che chi ricarica le proprie munizioni per il calibro 6,5x52mm impieghi solitamente palle convenzionali dal diametro (nominale) di 6,5mm è la ragione per la quale queste stesse munizioni risultino ampiamente imprecise. In altre parole, chi sostiene che "...il Carcano non è poi così preciso...", spesso non sa che sta usando palle di un diametro INADATTO al diametro di foratura della canna della propria arma. Per risolvere questo problema vi sono due opzioni possibili. Per molti anni, tutti gli appassionai del tiro con le armi ex-ordinanza realizzavano palle in lega ternaria fuse casalingamente. Dal momento che queste palle risultano leggermente sovracalibrate, il problema  dell'improprio rapporto tra diametro della palla e diametro di foratura della canna veniva eliminato. Naturalmente le cariche dovevano essere ridotte, oltre al fatto che vi era comunque il problema legato all'impiombatura. Recentamente, il progresso tecnologico ha pemesso di risolvere questo problema in un'altra maniera. L'americana Hornady ha immesso in commercio delle palle da 160grs. del diametro di 6,8mm (.267" - .268"), SPECIFICHE per la ricarica del 6,5x52mm. Trattandosi di una palla semiblindata, è possibile ricaricare  il 6,5 Carcano SENZA essere costretti ad impiegare le dosi ridotte, necessarie invece per la ricarica con palle in lega ternaria


                                                                                       ATTENZIONE!!

DAL MOMENTO CHE CI SONO IN CIRCOLAZIONE ARMI LA CUI CANNA E' STATA RITUBATA PER POTER SPARARE LE CONVENZIONALI PALLA DA 6,5 MILLIMETRI (.264"), DOVETE SEMPRE ACCERTARVI DEL DIAMETRO ESATTO DEL VOSTRO CARCANO PRIMA DI COMINCIARE A RICARICARE!! USARE PALLE DA .268" IN UN'ARMA CON UNA CANNA CHE E 'STATA RITUBATA, SIGNIFICA QUASI SICURAMENTE DISTRUGGERE IL PROPRIO FUCILE !!



Sezione 5 - questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm : note sulla ottimizzazione delle ricariche per armi di vecchia fattura




Dal momento che molte persone impiegano i fucili italiani ex ordinanza in calibro 6,5mm Carcano ma che non tutti hanno a disposizione i dati di ricarica, riportiamo qui di seguito alcune ricariche fra quelle più in voga nelle varie Sezioni del TSN. I tiratori che impiegano palle in lega ternaria, ed in particolare quelle fuse casalinamente da 140grs. di peso, sono soliti usare 22,0grs. di Vihtavuori N-135 accesi da inneschi Large Rifle convenzionali (N.B. per favore non impiegate mai inneschi Large Rifle Magnum!!). Viceversa, i tiratori che hanno a disposizione le palle militari originali da 160grs. sono soliti impiegare 28,0grs. di Vihtavuori N-135, oppure 30,0grs. di Norma 202. Altri ancora prediligono 37,5grs. di N-140 sempre con la palla militare italiana da 160grs. (da 6,81mm di diametro). In alcune Sezioni del TSN ci sono poi dei tiratori che impiegano palle blindate da 139grs. di produzione Norma per ricaricare il vecchio 6,5 mm Carcano. Va ricordato in questa sede che si tratta di palle con un diametro di circa 6,7mm realizzate originariamente per la ricarica della cartuccia calibro 6,5x55mm Mauser. Ad ogni modo, chi impiega questa palla è solito abbinarla a 30,0grs. di Vihtavuori N-135 o a 33,0grs. di Norma 202, mentre alcuni tiratori preferiscono 35,0grs. di Vihtavuori N-140. Infine, tra chi impiega le palle blindate da 130grs. con un diametro di .267", una delle ricariche più diffuse è senza dubbio quella costituita da 37,0grs, di Vihtavuori N-135 (N.B. 38,0grs. è la dose MAX !!).



                                                                                                ATTENZIONE!!

NON USATE MAI CARTUCCE MILITARI ORIGINALI, A PRESCINDERE DA QUELLA CHE POTREBBE ESSERE LA LORO ORIGINE. SE SI TRATTA DI CARTUCCE MILITARI ITALIANE ORIGINALI E' PREFERIBILE DISASSEMBLARLE E REIMPIEGARE LE PALLE (CHE HANNO UN DIAMETRO CHE SI ACCORDA CON IL DIAMETRO DI FORATURA DELLA CANNA) PER ASSEMBLARE LE VOSTRE RICARICHE. IN QUALSIASI CASO, CERCATE DI EVITARE LE CARTUCCE DI ORIGINE NON ITALIANA IN CALIBRO 6,5MM CARCANO POICHE OLTRE AD ESSERE CORROSIVE SONO SPESSO DI PESSIMA QUALITA' E DANNO ORIGINE A NUMEROSE, E FASTIDIOSE,  MANCATE ACCENSIONI (CILECCHE) !!




Sezione 6 - Questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm: note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla




Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, chi ricarica le proprie munizioni per scopi venatori, è preferibile acquisti palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). Sfruttando la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Sintetizzando il tutto si può dire che


- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria, al pari di quelle basculanti, non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 7 - Questioni tecniche sul calibro 6,5x52mm : tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio armi con lughezza di canna quantomai variegata, il tiratore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i tiratori / cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprima una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.


L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente "...incrociare i dati..." della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al tiratore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.