CALIBRO 5,6x52 R (.22 SAVAGE HIGH-POWER)


La cartuccia calibro 5,6x52 R (altresì nota come .22 Savage High Power), venne realizzata nel 1912 per opera dell'americano C. Newton. Sotto il profilo tecnico, si tratta di un derivato parziale della cartuccia calibro .25 - 35 Winchester (V. voce a se), realizzato originariamente per essere commercializzato con le carabine prodotte dalla Savage Arms Company. Successivamente, questa cartuccia venne introdotta in Europa, dove venne ridenominata 5,6x52R. Ad ogni modo, la diffusione di questa cartuccia in Europa non fu mai ecclatante, tant'è vero che presso i principali produttori europei di armi, le armi in questo calibro sono sempre state considerate "ordinazioni speciali". Allo stato attuale, in Europa le armi camerate in questo calibro sono un oggetto di nicchia posseduto da pochi, fortunati, cacciatori. Quanto ciò premesso, quelli che seguono sono, in sintesi, i suoi dati strutturali fondamentali:


- Diametro massimo del proiettile = 5,79mm (.228")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 63,75mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 52,00mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 51,80mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 41,61mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
35,03mm
- Angolo di spalla = 12°
- Diametro del colletto = 6,40mm
- Diametro alla base della spalla = 9,20mm
- Diametro alla base del corpo =10,62mm
- Diametro del fondello = 12,50mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3300 bar (330MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10,5" per canne da 600mm (23,5") con palle da  70 - 71 grs.  di peso



Storicamente parlando, questa cartuccia venne inizalmente concepita come munizione per la caccia agli ungulati di piccole dimensioni, anche se l'esperienza maturata sul campo negli anni successivi alla sua commercializzazione la declassò a cartuccia specifica per l'eliminazione degli animali nocivi di piccole dimensioni (varminting). Per quanto attiene all'impiego pratico, la Norma e la RWS commercializzano cartucce commerciali e bossoli vergini per la ricarica casalinga delle proprie munizioni. Va però detto, per quanto attiene alla ricarica, che il diametro del proiettile è di 5,79mm (.228") e  NON di 5,56mm (.224"), il che ha sempre reso problematica la diffusione di questa cartuccia. In altre parole, proprio per motivi di carenza di proiettili, il 5,6x52R sta lentamente ma inesorabilmente SCOMPARENDO dal mercato. Va poi aggiunto che questo le armi moderne camerate per questo calibro sono del tutto inesistenti, fatta eccezione per le armi costruite ex-novo, da pochi artigiani, su esclusiva richiesta del cliente. Viceversa, è facile incontrare il calibro 5,6x52 R in armi di vecchia fattura. C'è poi da dire che, in alcuni Paesi del centro Europa, a volte capita che qualche cacciatore faccia ricamerare un vecchio fucile (N.B. solitamente si tratta di vecchi combinati) per il calibro in commento. Gli artigiani più capaci e pazienti, a volte soddisfano queste richieste abbastanza inconsuete.  Altre volte, mandano cortesemente al diavolo i loro clienti, sconsigliandoli dal perseguire un'idea così bizzarra !!



                                                                                         ATTENZIONE !!


DAL MOMENTO CHE OGNI PALLA E' STATA CREATA PER UNO SCOPO SPECIFICO, NON BISOGNA SCAMBIARE, PER NESSUNA RAGIONE, LE PALLE PER USO VENATORIO CON QUELLE DESTINATE AL TIRO DI PRECISIONE!!



I dati di ricarica illustrati in questa sede sono stati realizzati con una vecchia (e rarissima!!) Mauser modello Europa 66, messa gentilmente a disposizione da un facoltoso collezionista che più volte si è avvalso dei contenuti di questo sito. Di particolare interesse sono le combinazioni relative alle polveri Vihtavuori, con particolare riferimento alla N-160. Per le polveri di produzione extraeuropea va segnalata la IMR-3031, che sembra mostare una fenomenale regolarità di combustione nel bossolo del 5,6x52R. Si rammenta che tutti questi dati di ricarica fanno riferimento ad un'arma in perfette condizioni meccaniche. Chiunque voglia usare questi dati per impiegarli in un'arma di vecchia (od incerta) fattura, DEVE sempre partire dalle dosi minime e salire molto lentamente fino ad arrivare alla dose ottimale, SENZA mai superare la massima.



palla da 70 -71grs. di tipo semiblindato a punta molle, varie morfologie (O.A.L. 63,50 - 63,70mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4198
20,0 (min.) - 23,1 (MAX)
IMR-3031
22,0 (min.) - 27,4 (MAX)
N-135
20,0 (min.) - 23,8 (MAX)
N-140
22,0 (min.) - 25,6 (MAX)
N-160
27,0 (min.) - 30,2 (MAX)
Norma 202
21,0 (min.) - 24,5 (MAX)
Norma 203-B
21,0 (min.) - 24,0 (MAX)
Norma 204
23,0 (min.) - 26,5 (MAX)




Sezione 1 - questioni tecniche sul calibro 5,6x52R : note sulle verifiche preliminari da eseguire sulle armi di vecchia fattura



Dal momento che le armi camerate per il 5,6x52R sono quasi sempre di vecchia fattura, dopo avere acquistato un'arma del genere è NECESSARIO farla ispezionare ACCURATAMENTE da un armaiolo COMPETENTE prima di fare qualsiasi altra cosa. In particolare, è necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio delle dime di massimo e minimo (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Spesso questo problema si risolve semplicmente scambiando l'otturatore da un'arma all'altra, ma ad ogni modo un buon armaiolo è in grado di risolvere questo problema se si presentasse. Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino !!



                                                                                              ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UN CARCANO, O QUALSIASI ALTRA ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTA ESAMINARE IN MANIERA APPROFONDITA DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!



Sezione 2 - questioni tecniche sul calibro 5,6x52R: note sull'ottimizzazione della ricarica



Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni, anche per il 5,6x52R vanno rispettati i seguenti principi fondamentali:


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile




                                                                                               ATTENZIONE !!


DIVERSAMENTE DA QUELLO CHE ACCADE PER LE PALLE DESTINATE AL TIRO SUI BERSAGLI CARTACEI, LE PALLE DESTINATE AD IMPIEGHI VENATORI SONO SEMPRE PIU' ARRETRATE DALL'INIZIO DI RIGATURA E, TALVOLTA, RICHIEDONO DI ESSERE CRIMPATE IN SEDE TRAMITE UN APPOSITA MATRICE




Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario:


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo



Va segnalato che, così come avviene per tutte le munizioni, anche in questo caso il cacciatore / ricaricatore DEVE ricordarsi di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. Il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Con specifico riferimento alla distanza tra la palla è l'inizio di rigatura, va segnalato che come principio generale questa distanza varia tra un minimo di 0,25-0,30 mm ed un massimo di 0,75-0,80mm. La distanza più breve è quella tipica delle armi da tiro, mentre quella più grande è tipica delle armi da caccia (N.B. esistono anche casi in cui la distanza tra la palla l'inizio di rigatura sia di 2 - 3mm, per cui è necessario un'attenta verifica da parte del tiratore !!). Premesso questo, è naturale che ognuno faccia delle sperimentazioni personalizzate per individuare il valore più corretto in riferimento alla SUA arma!! Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!


 
Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato al fatto che munizioni con un volume interno così elevato necessitano di una combustione ottimale per poter poter dare il massimo delle loro prestazioni, per cui a volte una crimpatura netta e precisa si potrebbe a volte rivelare necessaria !! Va sottolienato che per effettuare questa operazione al meglio (N.B. la crimpatura è una delle operazioni meno chiare e meno conosciute di tutte fra tutti coloro i quali si dedicano alla ricarica delle proprie munizioni !!), è preferibile agire come segue :


- non effettuare mai l'inserimento e la crimpatura in una sola operazione ma in due operazioni diverse e con due matrici diverse
- se avete dei dubbi, non effettuate mai la crimpatura su proiettili PRIVI del solco di crimpatura onde evitare di daneggiarli


Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.


                                                                                                 ATTENZIONE!!


PER MASSIMIZZARE LA PRECISIONE E' NECESSARIO FARE IN MODO CHE LA PALLA SIA IL PIU' VICINA POSSIBILE ALL'INIZIO DI RIGATURA. QUESTO IMPLICA UN'ATTENTA SPERIMENTAZIONE DA PARTE DEL TIRATORE IN SEDE DI RICARICA, ED UNA SCRUPOLOSA ANNOTAZIONE DELLA CORRELAZIONE ESISTENTE TRA I DATI CARATTERISTICI DELLE DIVERSE  RICARICHE E LA PRECISIONE MOSTRATA SUL BERSAGLIO.