CALIBRO .444 MARLIN
La cartuccia calibro .444 Marlin venne commercializzata dalla
Marlin Firearms nel 1965 insieme
ad una variante del fucile a leva Modello
1895. L'origine di questa cartuccia è ancora oggi oggetto
di accanite discussioni. Secondo alcuni Autori si tratta semplicemente
di un .44 Magnum allungato di 1 pollice (25,4mm). Viceversa, altri Autori
affermano invece che si tratterebbe di un bossolo di .30-06 dotato di
collarino (rimmed) ed accorciato
a 56,52mm. Infine, altri Autori ancora hanno messo in evidenza l'impressionante
similitudine tra il .444 Marlin ed il .44 Van Houten Super (noto invariabilmente nelle fonti bibliografiche
come .44 VHS, .44 Van Houten o .44 VH). Il .44 Van Houten Super
era una cartucia sperimentale (wildcat)
ottenuta dal bossolo di .30 - 40 Krag
tagliato alla lunghezza di 2 pollici e con il colletto modificato in maniera
tale da accogliere un proiettile da .44". Questa cartuccia venne espressamente
creata per i fucili Marlin M-336
e Winchester M-94, ma di fatto rimase
inutilizzata poichè poco tempo dopo la sua realizzazione comparve
il .444 Marlin, che la soppiantò definitivamente. Oggi, infatti,
il .44 Van Houten Super è praticamente una cartuccia inesistente
!! Quale che sia la verità, il .444 Marlin si fece subito un
ampio numero di seguaci tra i cacciatori americani. Essa si rivelò
molto adatta alla caccia nel folto di animali come i cervidi o l'orso
nero. Con i suoi proiettili semiblindati a punta molle da 240grs. (15,6
GRAMMI) il .444 Marlin è adatta alla caccia di qualsiasi animale
europeo. Per quanto riguarda il continente americano, tutti gli animali
sono alla portata del .444 Marlin, con la sola eccezione degli orsi più
grossi (N.B. gli orsi bruni, cioè i grizzlies, non gli orsi
neri) e delle alci. Non si dimentichi che il .444 Marlin è
una cartuccia che DEVE essere impiegata a BREVE distanza, cioè
indicativamente a NON oltre 150m, per cui il cacciatore che la vuole impiegare
su prede ostiche deve fare bene prima i suoi conti !! Quelli che seguono
sono i suoi principali dati dimensionali:
- Diametro massimo del proiettile = 10,93mm (.430")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.)
= 65,28mm
- Lunghezza massima del bossolo = 56,52mm, ma
in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a
56,30mm esatti
- Diametro del colletto = 11,51mm
- Diametro alla base del corpo = 11,95mm
- Diametro del fondello = 13,06mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3550 bar
(355MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in
38" per canne da 560mm (22") con palle da 200 a 300 grs. di
peso
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Il primo caricamento commerciale per il .444 Marlin venne
realizzato dalla Remington ed era costituito da una palla da 240grs.
semiblindata a punta molle lanciata a circa 700 m/s. Oggi le munizioni
commerciali sono facilmente reperibili ovunque, tuttavia molti cacciatori
preferiscono ricaricare autonomamente le proprie cartucce, specie quando
insorgono necessità di adattamento specifico alle proprie esigenze
(N.B.
spesso molti cacciatori assemblano
una ricarica depotenziata per il tiro informale ed una a carica piena
per l'attività venatoria vera e propria !!). Detto questo,
la ricarica del .444 Marlin NON presenta difficoltà di sorta.
Gli unici punti di rilievo che devono essere tenuti bene a mente sono i seguenti
:
- tutti i bossoli DEVONO avere la STESSA lunghezza, per
cui è necessario misurarli con un calibro a corsoio ventensimale
e pareggiarli con un tornietto PRIMA di iniziare le operazioni di
ricarica personalizzata delle vostre munizioni (N.B.
questo è
importante perchè le cartucce devono essere adeguatamente crimpate
per ottimizzare la combustione, cosa che non sarebbe possibile fare
in maniera precisa se i bossoli avessero lunghezze NON costanti
!!)
- il volume interno dei bossoli potrebbe variare anche
di MOLTO tra produttore e produttore, per cui è preferibile
introdurre la polvere usando un tubo di prolunga (
dropping tube)
unito al classico imbuto da ricarica, invece del singolo imbuto puro
e semplice, allo scopo di fare assestare la polvere in maniera adeguata
- i bossoli devono essere tutti dello stesso produttore per evitare la presenza
di discrasie di volume che porterebbero a differenze nelle prestazioni delle
proprie munizioni
- i bossoli vanno crimpati molto fortemente dopo l'introduzione della palla,
allo scopo di evitare problemi di combustione e movimenti parassiti del proiettile
sotto l'azione del rinculo
- le palle devono essere estremamente robuste e dotate di un solco di crimpatura
adeguatamente profondo
Per il resto, i bossoli vergini sono facilmente reperibili ovunque.
Gli inneschi sono i canonici Large Rifle Standard. Per quanto riguarda
le palle, dal momento che si tratta di una munizione nata esclusivamente
per finalità venatorie, è possibile scegliere tra le migliori
palle semibilindate a punta molle presenti sul mercato, con l'accortezza
di acquistare SEMPRE palle con profilo piatto (
flat nose) che sono ESSENZIALI per evitare
pericolosi incidenti (N.B.
una palla con
profilo accuminato potrebbe muoversi troppo energicamente sotto l'azione
del rinculo e potrebbe urtare l'innesco della cartuccia che la precede
nel serbatoio, causandone la detonazione !!). La gamma dei pesi
di palla astrattamente disponibili va da 180 a 300grs. (N.B.
cioè da 11,5 a 19,2 GRAMMI), anche
se le palle di peso compreso tra 240 e 265grs. sono di gran lunga le più
diffuse, dal momento che cosentono di ottenere il miglior compromesso tra
velocità alla bocca, energia cinetica e tensione di traiettoria. Con
riferimento specifico ai propellenti, in generale il .444 Marlin da ottimi
risultati con polveri come la N-130 o la IMR-4198. Volendo analizzare la
questione in maniera più approfondita, in riferimento al propellenti
più usati, si possono fare le seguenti osservazioni :
- la IMR-4198 e la H-4198 bruciano regolarmente praticamente con tutti
i pesi di palla commercialmente disponibili
- la N-110 è utile solo per le palle da 200grs. di peso, superati
i quali brucia troppo rapidamente e deve essere sostituita con altre polveri
più lente per evitare sovrapressioni
- la N-120 e la N-130 sono due cilindriche monoperforate a singola base
che mostrano la tendenza a bruciare regolarmente con tutti i pesi di palla
commercialmente disponibili
- dai 240grs. di peso in poi, volendo, è possibile usare anche
la N-133
- la H-322 e la H-335 sono due sferoidali a doppia base che bruciano regolarmente
con tutti i pesi di palla commercialmente disponibili
- la H-335 da i migliori risultati
con le palle di peso pari o superiore ai 265grs., e permette di sviluppare
velocità più elevate rispetto alla H-322
- la IMR-4895 trova eccezionalmente applicazione con le palle da 300grs.,
mentre è altamente sconsigliata per palle di peso inferiore, a causa
dello sviluppo fortemente irregolare della curva pressione - tempo che si
otterrebbe
- la WW-748 trova eccezionalmente applicazione con le palle di peso pari
o superiore a 265grs., a causa della sua elevata flessibilità applicativa
Cominciamo la nostra analisi con le palle da 180grs. di peso che, insieme
a quelle da 200grs., sono idonee solo per finalità addestrative o ludiche.
palla da 180grs. semiblindato
a punta molle o a punta aperta, varie morfologie (O.A.L. tipico 62,00 - 64,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110
|
42,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
N-120
|
51,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
IMR-4198
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
H-4198
|
47,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
H-322
|
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
H-335
|
55,0 (min.) - 62,0 (MAX) |
palla da 200grs. semiblindato
a punta molle o a punta aperta, varie morfologie (O.A.L. tipico 64,40mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-110
|
41,0 (min.) - 45,0 (MAX)
|
N-120
|
50,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
IMR-4198
|
44,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
H-4198
|
46,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
H-322
|
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
H-335
|
54,0 (min.) - 61,0 (MAX) |
Passiamo ora alle palle da 220 - 225grs. di peso, per le quali vanno bene
tutte le polveri indicate in precedenza, con la sola eccezione della N-110,
poichè con questo peso di palla brucia troppo rapidamente e deve essere
sostituita con altre polveri più lente per evitare sovrapressioni
palla da 220 - 225grs. semiblindato
a punta molle o a punta aperta, varie morfologie (O.A.L. tipico 64,50mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-120
|
46,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
N-130
|
52,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
IMR-4198
|
42,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
H-4198
|
44,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
H-322
|
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
H-335
|
53,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
Passiamo ora alle palle da 240grs.
di peso, che rappresentano uno dei due pesi di palla maggiormente diffusi,
insieme a quelle da 265gs.. Con questo peso di palla, in generale, si possono
utilizzare tutte le polveri indicate in precedenza.
palla da 240grs. semiblindato
a punta molle o a punta aperta, varie
morfologie (O.A.L. tipico 64,50mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-120
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
N-130
|
51,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
N-133
|
51,0 (min.) - 54,5 (MAX)
|
IMR-4198
|
41,0 (min.) - 45,0 (MAX)
|
H-4198
|
43,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
H-322
|
48,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
H-335
|
52,0 (min.) - 59,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - taluni manuali indicano una dose
di Vectan TU-2000 compresa tra 44,0 e 48,0 grs. con la palla da 240grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 10% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima
prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
Passiamo ora alle palle da 265grs. di
peso, per le quali vanno bene tutte le polveri indicate in precedenza. Va
però segnalata la possibilità di utilizzare anche la WW-748,
la quale trova eccezionalmente applicazione a causa della sua elevata flessibilità
applicativa.
palla da 265grs. semiblindato
a punta molle o a punta aperta, varie
morfologie (O.A.L. tipico 65,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-120
|
43,0 (min.) - 48,0 (MAX)
|
N-130
|
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
N-133
|
47,0 (min.) - 51,5 (MAX)
|
IMR-4198
|
40,0 (min.) - 44,0 (MAX)
|
H-4198
|
42,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
H-322
|
47,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
H-335 |
50,0 (min.) - 57,0 (MAX)
|
WW-748
|
56,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
palla da 300grs. semiblindato
a punta molle o a punta aperta, varie
morfologie (O.A.L. tipico 65,00mm)
Polvere (tipo)
|
Dose (grs.)
|
N-120
|
31,0 (min.) - 35,0 (MAX)
|
N-130
|
37,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
N-133
|
37,0 (min.) - 46,5 (MAX)
|
IMR-4198
|
35,0 (min.) - 39,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
47,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
H-4198
|
37,0 (min.) - 41,0 (MAX)
|
H-322
|
41,0 (min.) - 45,0 (MAX)
|
H-335
|
44,0 (min.) - 51,0 (MAX)
|
WW-748
|
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE,
RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE
TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE
PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE le
munizioni da caccia, anche per il .444
Marlin vanno rispettati i seguenti principi fondamentali:
- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete
la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete
le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e della qualità
più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo
(N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore"
della ricarica !!), dal momento che sarà necessario:
- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente
ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito
utensile
- eliminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro
di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la
vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- impiegare matrici di ricalibratura totale (full resizing
die) onde semplificare lo svolgimento del ciclo di fuoco dell'arma
Va segnalato che il calibro in commento è essenzialmente
camerato per armi con ripetizione a leva (lever-action rifles),
per cui normalmente è NECESSARIA una precisa orlatura (roll-crimp), dal momento che la cartuccia
in esame è strutturata su di un bossolo con collarino (rimmed case). Se possibile, si consiglia
di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in
riferimento alla propria arma, anche se normalmente con le armi a leva
il cacciatore / ricaricatore è alquanto vincolato durante l'assemblaggio
delle proprie ricariche !!
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA
MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI
DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI
A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE
PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA
E TIRATORE !!
In ordine all'operazione di orlatura, si
rammenti che che la quasi totalità delle munizioni commerciali
destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede
da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non
potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per
ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo
di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise
crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi
risultati:
- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI
arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le
cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI
arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà
in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per cui solitamente si dice che "...le
cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...".
Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione
cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle
da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più
possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di
considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa
storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE
LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE
MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA
ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610
- 620mm) le velocità oscillano tra gli 880 (con le palle più
leggere) ed i 650 m/s (con le palle più pesanti).
Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro
.444 Marlin: note su taluni impieghi di carattere venatorio
Anche se attualmente in Italia NON è diffuso
come il .30-06 Springfield (V. voce a se), il .444 Marlin
gode comunque di una limitata diffusione tra quei cacciatori che si
dedicano alla caccia di grossi cinghiali. Se da un lato il calibro
in commento è del tutto fuori luogo per la caccia a quelli che
sono i tipici ungulati italiani, dall'altro non vi è dubbio
che l'impiego di molti altri "...calibri minori..." ha dato
CONTINUI problemi nella caccia al cinghiale. Con riferimento a questi
ultimi, va ricordato che la penetrazione e la diffusione capillare nel
nostro Paese di esemplari provenienti dalla zona dei Carpazi, ha determinato
un DRASTICO aumento della MASSA di questi esemplari e, in particolare,
dei maschi adulti. In altri termini, se da un lato il solengo italiano
(N.B. per chi non lo sapesse, si tratta del classico esemplare di cinghiale
presente in Italia), non dovrebbe dare, almeno di norma, grossi problemi
per quanto concerne l'abbattimento (N.B. per lo meno con un cacciatore
che usi il CORRETTO binomio arma - munizione e che OVVIAMENTE sappia
sparare dritto !!) , dall'altro lato, potrebbero insorgere problemi
legati all'abbattimento di esemplari di dimensioni maggori o di eccezionale
resistenza.. La presenza sul mercato di armi camerate per il calibro
in commento, nonchè delle relative munizioni semplifica indubbiamente
le cose per tutti quei cacciatori che fossero desiderosi di sperimentare
sul campo questo binomio arma - cartuccia.
- tiro al cervello (numero 1, nel disegno
sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare il massimo
effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire
(N.B. oltre a quello di rovinarvi irrimediabilmente il trofeo
!!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale
che laterale
- tiro al cuore (numero 2, nel disegno sovrastante)
= ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e
di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma
ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile
ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile
deve attraversare effettivamente il cuore e non solo passare a lato
!!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che
laterale
- tiro ai polmoni (numero 3, nel disegno sovrastante)
= ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo
e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma
ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile
ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile
deve attraversare effettivamente i polmoni e non solo passare in prossimità
di essi !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione
fronale che laterale
- tiro al fegato (numero 4, nel disegno sovrastante)
= ha il vantaggio di esplicare un forte effetto lesivo e di
non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha
lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile
ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile
deve attraversare effettivamente il fegato e non solo passare a lato
!!); spesso un solo colpo al fegato non è in grado di abbattere
un esemplare di grosse dimensioni, per cui cercate di colpirlo in maniera
più precisa e, sopratutto, in punti maggiormente adatti sotto
il profilo lesivo; è molto difficile effettuarlo da una posizione
fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni
!!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione
laterale
- tiro agli intestini (numero 6, nel disegno
sovrastante) = ha il vantaggio di essere facilissimo da eseguire,
ma ha lo svantaggio di essere scarsamente efficace (N.B. un cinghiale
colpito agli intestini è un animale che va irrimediabilmente
perso, per cui per favore EVITATE assolutamente questo tipo di tiro);
è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B.
perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!),
mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro alla spalla (è la zona ellittica
con righe a 45°, nel disegno sovrastante) = è un ottimo
compromesso che consente di colpire con relativa facilità il
cuore o i polmoni; viene impiegato da una posizione laterale per colpire
con ragionevole certezza un animale in movimento anche a velocità
non bassa (N.B. cercate di esercitarvi perchè si tratta
del tiro che potrà"togliervi dai guai" in numerose occasioni
!!)
- tiro alla colonna vertebrale (numero 5, nel
disegno sovrastante) = è molto SIMILE al tiro al cervello
perchè se fatto in una posizione abbastanza "alta" (N.B.
vertebre cervicali e toraciche), ha il vantaggio di esplicare
il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE
da eseguire; è possibile effettuarlo solo da una posizione
laterale, ma richiede una fortissima abilità
ATTENZIONE !!
PER EFFETTUARE DEGLI ABBATTIMENTI "PULITI" SUI CINGHIALI
E' NECESSARIO, IN PRIMO LUOGO, SAPER SPARARE DRITTO!! TROPPE
VOLTE SI DA LA COLPA AL CALIBRO, ALL'ARMA O ALLA CARTUCCIA, MENTRE IL REALTA'
NEL 99,99% DEI CASI LA COLPA VERA E' SOLO DEL CACCIATORE CHE E'
PRIVO DELLA SUFFICIENTE ABILITA' DI TIRO !! IN SECONDO LUOGO, E' ASSOLUTAMENTE
NECESSARIO SCEGLIERE UNA PALLA SUFFICIENTEMENTE ROBUSTA, CIOE' CHE
NON DI SBRICIOLI ALL'IMPATTO CON L'ANIMALE. SE LA PALLA SI SBRICIOLA O SE
SI VERIFICANO FENOMENI DI SEPARAZIONE TRA NUCLEO E BLINDATURA, MOLTO DIFFICILMENTE
L'ANIMALE VERRA' ABBATTUTO ALL'ISTANTE ANCHE IN CASO DI CORRETTO PIAZZAMENTO
DEL COLPO, POICHE' LA CESSSIONE DI ENERGIA CINETICA (sul bersaglio) NON
E' OTTIMALE. IN TERZO LUOGO E' NECESSARIO CHE L'ESPANSIONE DELLA PALLA SIA
VIOLENTA E CHE SIA TALE DA NON PERMETTERNE LA FUORIUSCITA. UNA PALLA
CHE ORIGINA FENOMENI DI SOVRAPENTRAZIONE NON SOLO NON E' EFFICIENTE (perché
non trasferisce energia cinetica correttamente), MA E'ANCHE MOLTO PERICOLOSA
PERCHE' POTREBBE COLPIRE CHI SI TROVA DIETRO AL BERSAGLIO .