CALIBRO .35 REMINGTON
La cartucia calibro .35 Remington venne
introdotta dalla Remington nel 1908 con "...l'allora nuovissimo..." fucile semiautomatico
Modello 8. Successivamente la Remington mise in produzione anche esemplari
dei modelli 14, 141, 760 ed 81 camerati per questa munizione. Sotto il profilo
concettuale, il .35 Remington è una cartuccia compatta destinata alla
caccia nello sporco a distanza ravvicinata. Si tratta, in altre parole, di
una munizione concepita "...con in testa
il cacciatore americano di ungulati...". Sotto il profilo delle prestazioni
il .35 Remington è superiore "...al vecchio..." .30-30 Winchester (V. voce a se) e molto
simile al più recente .375 Winchester
(V. voce a se). Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
- Diametro massimo del proiettile = 9,09mm (.358")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 64,14mm
- Lunghezza massima del bossolo = 48,77mm, ma in sede di ricarica
casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 48,60mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 40,23mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 36,58mm
- Angolo di spalla = 23°25"
- Diametro del colletto = 9,75mm (N.B. in realtà il coleltto
passa da 9,75 a 9,83mm)
- Diametro alla base della spalla = 10,87mm
- Diametro alla base del corpo = 11,60mm
- Diametro del fondello = 11,68mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 2420 bar (242MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 16" per canne
da 508 mm (20") con palle da 158 a 200 grs. di peso
La ricarica del .35 Remington NON presenta difficoltà di sorta. I
bossoli sono facilmente reperibili ovunque. Gli inneschi sono i canonici
Large Rifle Standard. Per quanto riguarda le palle, dal momento che si tratta
di una munizione nata esclusivamente per finalità venatorie, è
possibile scegliere tra le migliori palle semibilindate a punta molle presenti
sul mercato. La gamma dei pesi di palla disponibili va da 160 a 225grs. (N.B.
cioè da 10,2 a 11,4 GRAMMI),
anche se molti tiratori preferiscono usare al massimo palle da 200
di peso. Con riferimento specifico
ai propellenti, il .35 Remington da il meglio di se con polveri che hanno
un indice di combustione affine a quello della N-135 o della WW-748.
palla da 158 - 160grs. semiblindata a punta
molle o a punta cava, varie morfologie (O.A.L. tipico 56,80mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose
(grs.)
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IMR-3031
|
29,5 (min.) - 37,0 (MAX)
|
N-135
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32,0 (min.) - 39,5 (MAX) |
palla da 180 grs. semiblindata a punta
molle o con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 64,20
- 64,40mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose
(grs.)
|
IMR-3031
|
31,0 (min.) - 37,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
34,5 (min.) - 40,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
33,5 (min.) - 41,5 (MAX) |
N-135
|
30,5 (min.) - 37,0 (MAX) |
BL-C2
|
35,0 (min.) - 39,0 (MAX) |
WW-748
|
33,0 (min.) - 41,0 (MAX) |
palla da 200 grs. semiblindata a punta
molle o con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 64,40
- 64,50mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose
(grs.)
|
IMR-3031
|
30,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
33,5 (min.) - 39,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
32,5 (min.) - 40,5 (MAX) |
N-135
|
29,5 (min.) - 36,0 (MAX) |
BL-C2
|
34,0 (min.) - 38,0 (MAX) |
WW-748
|
32,0 (min.) - 40,0 (MAX) |
palla da 225 grs. semiblindata a punta molle o con puntale in policarbonato,
varie morfologie (O.A.L. tipico 64,40 - 64,50mm)
Polvere
(tipo)
|
Dose
(grs.)
|
IMR-3031
|
28,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
31,5 (min.) - 37,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
30,5 (min.) - 38,5 (MAX) |
N-135
|
27,5 (min.) - 34,0 (MAX) |
BL-C2
|
32,0 (min.) - 36,0 (MAX) |
WW-748
|
30,0 (min.) - 38,0 (MAX) |
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE
CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO
INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA
E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia,
anche per il .35 Remington vanno
rispettati i seguenti principi fondamentali:
- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi
in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità
più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come
avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!),
dal momento che sarà necessario:
- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente
ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con
l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del
bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella
giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare
la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo
di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto
(N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte
le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto
ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità
rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione
di ricalibratura TOTALE del bossolo
Va segnalato che il calibro in commento è normalmente
camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per
cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico problema
che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di
ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento
alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare
cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza
del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto
si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa
all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI
PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO
NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN
QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE
GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!
Non bisogna poi dimenticare che esistono in commercio MOLTI fucili
semiautomatici (autoloader rifles) camerati per il .35 Remington.
Dal momento che si tratta di armi moderne e di buona qualità, solitamente
non è necessaria, anche in questo caso, nessuna operazione di crimpatura.
Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile
effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici
come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die)
prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio
nazionale. Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche
è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente
le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con
le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si
è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale
(N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle
più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto
potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più
corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè
la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni
il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare
le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato
che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi
venatori presentano una palla trattenuta ins ede da una decisa crimpatura.
Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni
realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare
cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale
applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni
ottengono due importantissimi risultati:
- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B.
perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno
ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè
avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima
che la palla lasci il bossolo !!)
Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono o sui manuali di
ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte
di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce
da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della
crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo
avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro
che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà
ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER
LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO
DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!
In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (508mm) le velocità
oscillano tra i 670 (con le palle più leggere) ed i 610m/s (con
le palle più pesanti).