CALIBRO .358 WINCHESTER


La cartuccia calibro .358 Winchester (noto in alcune fonti bibliografiche come 8,8x51mm) è un derivato diretto del famosissimo .308 Winchester (V. voce a se), ottenuto per allargamento del colletto fino a consentire l'introduzione di un proiettile del diametro di 9,09mm (.358"). Storicamente parlando, la Winchester la commercializzò per la prima volta nel 1955, insieme a due nuove versioni dei fucili Modello 70 ed 88. Da un certo punto di vista il .358 Winchester può ben essere considerato una sorta di "rivale" o di "soluzione alternativa" del .35 Whelen (V. voce a se). Infatti, mentre il .358 Winchester è un derivato del .308 Winchester che impiega una palla da .358", il .35 Whelen è un derivato del .30-06 Springfield (V. voce a se) che impiega lo stesso tipo di palla. Sotto il profilo delle prestazioni, "...il nuovo..." .358 Winchester è SUPERIORE "...al vecchio..." .348 Winchester, nonchè molto più potente e versatile rispetto "...al vecchio..." .35 Remington (V. voce a se). Rispetto al .350 Remington Magnum, viceversa, il .358 Winchester perde circa 50 - 60m/s. C'è da dire che nonstante le buone premesse iniziali, il .358 Winchester NON ha MAI avuto il successo che i tecnici della Winchester si aspettavano. In primo luogo, pochissimi sono stati i produttori di armi che hanno prodotto esemplari camerati per questo calibro. In secondo luogo, ma non meno importante, il grande pubblico (ed in particolare il pubblico venatorio) ha sempre mostrato un certo disinteresse verso questa munizione. Premesso questo, quelli che seguono sono i suoi principali dati dimensionali :


- Diametro massimo del proiettile = 9,09mm (.358")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 70,61mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 51,18 mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 51,00mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 41,91mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
31,75mm
- Angolo di spalla = 20°
- Diametro del colletto = 9,86mm
- Diametro alla base della spalla = 11,56mm
- Diametro alla base del corpo = 11,93mm
- Diametro del fondello = 12,01mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 3970 bar (397MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 12" per canne da 610mm (24") con palle da 180 a 250 grs.  di peso


La ricarica del .358 Winchester non presenta difficoltà di sorta. I bossoli sono facilmente reperibili ovunque. Gli inneschi sono i canonici Large Rifle Standard. Per quanto riguarda le palle, dal momento che si tratta di una munizione nata esclusivamente per finalità venatorie, è possibile scegliere tra le migliori palle semibilindate a punta molle presenti sul mercato. La gamma dei pesi di palla disponibili va da 180 a 250grs. (N.B. cioè da 11,5 a 16 GRAMMI), anche se molti  tiratori preferiscono usare al massimo palle da 200 - 225grs. di peso (N.B. si noti che, piuttosto curiosamente, anche alcuni manuali di ricarica preferiscono fornire dati fino a palle di  non oltre 225grs. di peso nonostante sia comunque possibile impiegare palle fino a 250grs. !!). Con riferimento specifico ai propellenti, il .358 Winchester da il meglio di se con polveri che hanno un indice di combustione affine a quello dell'ottima N-135.



palla da 180grs. semiblindata a punta molle o con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 66,00 - 70,00mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4198
32,5 (min.) - 42,0 (MAX)
IMR-3031
35,5 (min.) - 46,5 (MAX)
N-130
36,0 (min.) - 45,0 (MAX)
N-133
44,0 (min.) - 48,0 (MAX)
N-135
43,0 (min.) - 51,5 (MAX)



palla da 225grs. semiblindata a punta molle o con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 70,00 mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031
37,5 (min.) - 42,5 (MAX)
IMR-4064
41,0 (min. ) - 46,5 (MAX)
IMR-4320
41,5 (min. ) - 48,5 (MAX)
N-130
34,0 (min.) - 39,5 (MAX)
N-135
41,0 (min.) - 45,0 (MAX)
BL-C2
41,0 (min.) - 46,0 (MAX)
WW-748
42,5 (min.) - 51,5 (MAX)



palla da 250grs. semiblindata a punta molle o con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 70,00 mm)



Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-3031
38,0 (min.) - 41,5 (MAX)
MR-4064 39,0 (min. ) - 44,5 (MAX)
IMR-4320 39,5 (min. ) - 46,5 (MAX)
N-140
38,5 (min.) - 43,0 (MAX)
BL-C2
39,5 (min.) - 44,0 (MAX)
WW-748
42,0 (min.) - 46,5 (MAX)




                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .358 Winchester vanno rispettati i seguenti principi fondamentali:


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario:


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Seppur più raramente, esistono in commercio anche fucili semiautomatici (autoloader rifles) camerati in .270 Winchester. Dal momento che si tratta di armi moderne e di buona qualità, solitamente non è necessaria, anche in questo caso, nessuna operazione di crimpatura. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta ins ede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligo o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 - 620mm) le velocità oscillano tra i 1000 - 1005 m/s (con le palle più leggere) ed i 790 - 795 m/s (con le palle più pesanti).