CALIBRO .350 REMINGTON MAGNUM


La cartuccia calibro .350 Remington Magnum è, sotto molteplici aspetti,  la progenitrice dei c.d. "magum corti" (short magnum cartridges) apparsi nel'ultima decade del XX secolo. Strutturalmente parlando, si tratta, di un derivato diretto del famosissimo 7mm Remington Magnum (V. voce a se), il cui bossolo sarebbe stato accorciato a 55,12mm ed il cui colletto sarebbe stato espanso a 9mm nominali (N.B. i bossoli del .350 Remington Magnum si possono ricavare da quelli del 7mm Remington Magnum, ma anche da quelli del .300 Winchester Magnum, del .300 o del .375H&H Magnum !!). Secondo altre fonti, il .350 Remington Magnum sarebbe, almeno sotto certi punti di vista, di una sorta di derivato concettuale dell'8mm Remington Magnum (N.B. il quale verrà presentato dalla Remington solo nel 1977; V. voce a se) che ha subito un notevole accorciamento (da 72,39 mm a 55,12mm) ed un allargamento del colletto, ma che ha mantenuto invariato il suo angolo di spalla e le dimensioni del fondello (oltre che del rispettivo risalto anulare basale). Storicamente, questa cartuccia venne introdotta dalla Remington nel 1965, con le carabine Modello 600 e 660. Poco tempo dopo la Ruger realizzò una variante del suo Modello 77 camerata per il .350 Remington Magnum. Poi, per decenni, nessun fabbricante realizzò armi camerate per questa cartuccia. Di fatto, quella che era stata presentata alla stampa in pompa magna come "...una cartuccia del tutto rivoluzionaria..." (N.B. l'idea della Remington era quella di fornire al cacciatore americano una munizione compatta e potente, idonea per il tiro "...nel folto..." ad animali piuttosto coriacei !!), conobbe in tempi rapidissimi un vero e proprio oblio !! Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 9,09mm (.358")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 71,12mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 55,12mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 55,00mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 46,10mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
43,18mm
- Angolo di spalla = 25°
- Diametro del colletto = 9,86mm
- Diametro alla base della spalla = 12,57mm
- Diametro alla base del corpo = 13,51mm
- Diametro del fondello = 13,51mm
- Pressione di esercizio (media massimale) =
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle Standard
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 16" per canne da 560mm (22") con palle da 180 a 250 grs.  di peso



La ricarica del .350 Remington Magnum non presenta particolari difficoltà. I bossoli sono reperibili con relativa facilità. In alternativa, i bossoli del .350 Remington Magnum si possono ricavare da quelli del 7mm Remington Magnum, oppure da quelli del .300 Winchester Magnum o del .300 H&H Magnum. E' sufficiente fare passare un bossolo (ben lubrificato !!) del 7mm Remington Magnum (o di uno degli altri due calibri citati in precedenza) in una matrice di ricalibratura totale (full resizing die) del .350 Remington Magnum SENZA lo stelo di decapsulamento. Fatto questo occorre tagliare il bossolo a 55,12mm di lunghezza e ripassare il bossolo nella matrice di ricalibratura totale CON lo stelo di decapsulamento inserito. A questo punto è sufficiente una operazione di formatura a caldo (fireforming) per ottenere il corretto posizionamento della spalla (shoulder) e del relativo angolo (shoulder angle), ed il gioco è fatto (N.B.si ricordi che il procedimento di formatura a caldo DEVE essere fatto impiegando una dose MINIMA di propellente !!). Gli inneschi sono i canonici Large Rifle Standard. Per quanto riguarda le palle, dal momento che si tratta di una munizione nata esclusivamente per finalità venatorie, è possibile scegliere tra le migliori palle semibilindate a punta molle presenti sul mercato. La gamma dei pesi di palla disponibili va da 180 a 250grs. (N.B. cioè da 11,5 a 16 GRAMMI), anche se le palle da 250grs. sono di gran lunga le più diffuse. Con riferimento specifico ai propellenti, il .350 Remington Magnum da il meglio di se con polveri che hanno un indice di combustione affine a quello della rinomata WW-748.


palla da 180grs. semiblindato a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L.  tipico 68,00 - 70,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4895
56,0 (min.) - 60,0 (MAX)
IMR-4064
57,0 (min.) - 61,0 (MAX)
IMR-4320
57,0 (min.) - 61,0 (MAX)
N-140
54,5 (min.) - 66,0 (MAX)
WW-748
56,5 (min.) - 60,5 (MAX)


palla da 225grs. semiblindato a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 71,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4064
45,0 (min.) - 53,0 (MAX)
IMR-4320
56,0 (min.) - 60,0 (MAX)
N-140
47,0 (min.) - 61,0 (MAX)
WW-748
55,0 (min.) - 59,0 (MAX)
WW-760
56,5 (min.) - 63,0 (MAX)


palla da 250grs. semiblindato a punta molle, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. tipico 71,00 mm)


Polvere (tipo)
Dose (grs.)
IMR-4064
43,0 (min.) - 51,0 (MAX)
IMR-4320
49,0 (min.) - 53,0 (MAX)
N-140
46,0 (min.) - 54,5 (MAX)
WW-748
53,0 (min.) - 57,0 (MAX)
WW-760
54,5 (min.) - 58,5 (MAX)




                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .350 Remington Magnum vanno rispettati i seguenti principi fondamentali:


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle per impiego venatorio di comprovata qualità
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario:


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare COMUNEMENTE matrici di ricalibratura TOTALE onde massimizzare la facilità di alimentazione della cartuccia e di estrazione del bossolo di risulta
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è necessario (N.B. cioè quando il colletto ha subito delle GRAVI deformazioni e deve essere ripristinata la sua ortogonalità rispetto al resto del bossolo) e solo DOPO avere effettuato l'operazione di ricalibratura TOTALE del bossolo


Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Seppur più raramente, esistono in commercio anche fucili semiautomatici (autoloader rifles) camerati in .270 Winchester. Dal momento che si tratta di armi moderne e di buona qualità, solitamente non è necessaria, anche in questo caso, nessuna operazione di crimpatura. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta ins ede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (al poligono o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPAURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 - 620mm) le velocità oscillano tra i 900 (con le palle più leggere) ed i 780 m/s (con le palle più pesanti).