CALIBRO .30 - 06 SPRINGFIELD (7,62X63MM)
La
cartuccia calibro
.30 - 06 Springfield (nota
più raramente con la denominazione metrica di
7,62x63mm)
nacque negli USA nel 1903, anche se le dimensioni attualmente
note risalgono al 1906. Inizialmente la cartuccia venne
denominata "
cartuccia blindata calibro .30 - 03"
(N.B.
30 è il calibro, espresso in centesimi
di pollice, mentre 03 è l'anno di fabbricazione / introduzione)
ed impiegava un proiettile totalmente blindato da 220grs.
spinto a circa 670 m/s dalla canna di un fucile
Springfield
M-1903. Subito emersero grossi problemi di erosione
dell'inizio di rigatura (
freebore) causati dall'elevato
quantitativo di nitroglicerina impiegata nei propellenti
dell'epoca, per cui la velocità della cartuccia venne
ridotta a circa 600 m/s.
- Tre cartucce
diffusissime in tutto il mondo fra tutte le tipologie
di tiratori : un .223 Remington, un .308 Winchester ed
un .30-06 Springfield.Utilizzando palle specifiche per
il tiro ai bersagli cartacei è possibile realizzare
cartucce dotate di una precisione superlativa se assemblate
scrupolosamente attraverso la ricarica casalinga -
Questo permise
ai progettisti di replicare le prestazioni della
cartuccia calibro
.30 - 40 Krag (V. voce a se) che
il "
nuovo" .30 - 03 doveva andare a sostituire. Nel
1905, con l'avvento delle nuove palle di tipo accuminato ad
alta velocità realizzate in Germania, anche i tecnici
americani furono forzati a realizzare una nuova munizione per
tenere il passo dei temibili rivali europei. Fu così che
si pervenne all'attuale .30 - 06 Spingfield. Essa venne concepita
unicamente come munizione per impiego militare, e la prima arma
ad essere camerata per questa cartuccia fu un fucile Springfield
Modello 1903 specificamente modificato. Il suo nome originale
era "
Ball Cartridge, Caliber .30", Model of 1906", cioè
cartuccia con palla totalmente blindata, calibro 30 centesimi
di pollice, modello del 1906, da cui venne derivato il nome
sintetizzato di .30 - 06 Springfield (o, più semplicemente,
.30 - 06). Pur essendo nata come cartuccia con finalità
eminentemente militari (N.B.
la cartuccia originale aveva
una palla da 150grs. spinta a circa 820 m/s), il .30 - 06 ebbe
un enorme successo come munizione per impieghi venatori. Allo
stato attuale, infatti, mentre è praticamente scomparsa
dal settore militare, essa domina in maniera incontrastata il
settore civile. Si tratta infatti della cartuccia da caccia più
diffusa in tutto il mondo, per lo meno fra quelle di media potenza.
Il segreto del suo successo è duplice. Da un lato l'enorme disponibilità
di proiettili per la ricarica, capaci di soddisfare le esigenze
di qualsiasi cacciatore. Attuamente, infatti, la quasi totalità
dei produttori mondiali di componenti per ricarica producono
dalle 8 alle 10 palle DIVERSE per questo calibro. Dall'altro
lato non va poi dimenticata l'enorme flessibilità operativa
del .30 - 06, capace di garantire prestazioni di ottimo livello
con la quasi totalità dei propellenti oggi in circolazione
nel settore della ricarica delle munizioni metalliche (per arma
portatile). Tutto questo significa che il cacciatore / ricaricatore
interessato alla ricarica casalinga delle proprie munizioni,
può assemblare senza sforzi particolari cartucce fortemente
ottimizzate per le proprie esigenze. E' inutile aggiungere che
si tratta di un aspetto di enorme importanza pratica. Questi
sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
-
Diametro massimo del proiettile = 7,85mm
(.309")
-
Lunghezza massima della cartuccia assemblata
(O.A.L.) = 84,84mm
-
Lunghezza massima del bossolo = 63,35mm,
ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono
tagliati e rifilati a 63,10mm esatti
-
Lunghezza del bossolo SOPRA la
spalla (tipica) = 51,28mm
- Lunghezza
del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 49,48mm
- Angolo
di spalla = 17° 30'
-
Diametro
del colletto = 8,63mm
-
Diametro alla base della spalla = 11,20mm
-
Diametro alla base del corpo = 11,96mm
-
Diametro del fondello = 12,01mm
-
Pressione di esercizio (media massimale) =
4050 bar (405MPa)
-
Tipologia degli inneschi = Large Rifle
-
Passo di rigatura (commerciale) tipico =
1 giro in 10" per canne da 610mm (24") con palle da 100
a 220 grs. di peso
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Il fatto che il .30 - 06 sia una munizione ECCELLENTE
è testimoniato altresì dal
fatto che TUTTI vantaggi che connotano intrisecamente
la cartuccia in commento sono presenti in TUTTI
i suoi derivati più o meno famosi, primo fra tutti
il
.270 Winchester (V. voce a se). Non vanno
dimenticati altri aspetti caratteristici del .30 - 06,
tutti di estremo interesse. Dal momento che impiega proiettili
dello stesso diametro del calibro 7,62x51mm NATO, il .30
- 06 potrà impiegare TUTTI i proiettili usati dall'ex
munizione d'ordinanza della NATO e, in particolare, TUTTI i
proiettili da tiro / competizione (
match-grade bullets).
Questo significa che chiunque ne abbia il desiderio, può
benissimo impiegare il .30 - 06 come munizione per effettuare
tiro di precisione a lunga distanza e, in particolare, a distanze
più ESTESE rispetto a quelle normalmente toccate dal
7,62x51mm NATO (N.B. a causa della diversa volumetria interna
e, quindi, velocità alla bocca). Inoltre, chi desidera
assemblare ricariche con il rinculo particolarmente modesto, può
impiegare con profitto le palle più leggere (cioè
quelle da 100grs.) e, sempre con le stesse palle, può realizzare
cartucce per effettuare il tiro agli animali nocivi di piccole dimensioni
(
varminting).
- Una cartuccia
calibro .30-06 Springfield vicino ad una palla
"D-46" da 185grs. di peso, di produzione Lapua.
Combinando il .30-06 Springfield con questa palla si
ottiene una cartuccia dotata di una precisione superlativa
-
Infine non si dimentichi
che, pur essendo in grado di abbattere prede delle
dimensioni dell'alce nord-americana o dell'orso bruno,
il .30 - 06 ha comunque un rinculo gestibile da tutti i tiratori
ANCHE con i caricamenti più esasperati. Non si
tratta di un dettaglio di poco conto!! Per chiunque fosse
interessato, di seguito vengono presentati alcuni dati di ricarica
che potrebbero essere utili per i cacciatori italiani desiderosi
di ottimizzare le proprie cartucce in calibro .30 - 06.
Cominceremo con le palle da 100grs., le quali sono utili
per il tiro propedeutico, così come lo sono per alcune
discipline sportive in voga nei Paesi del nord - Europa come il
tiro all'alce corrente. Per le polveri ci indirizzeremo verso
i prodotti realizzati dalla Vihtavuori, dalla Winchester o dalla
IMR. I primi sono facilmente reperibili ovunque sul territorio
nazionale, mente gli altri, pur se presenti, sono di meno facile
reperibilità. Si tratta comunque di ottimi prodotti
in tutti i casi.
palla
da 100grs. di tipo completamente blindato, semiblindato
o con puntale in policarbonato, varie tipologie
(O.A.L. 76,60 - 81,50mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-130
|
40,0 (min.) - 48,5 (MAX)
|
N-133
|
47,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
N-135
|
50,0 (min.) - 56,5 (MAX)
|
N-140
|
54,0 (min.) - 61,0 (MAX)
|
N-540
|
55,0 (min.) - 63,0 (MAX)
|
WW-748
|
49,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
WW-760
|
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
47,0 (min.) - 54,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
52,0 (min.) - 59,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
49,0 (min.) - 54,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
|
IMR-4350 |
57,0 (min.) - 62,5 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di
quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma
da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 48,0 e 55,0 grs. con la palla da 100grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
Con il
secondo gruppo di ricariche si passa alle palle da
110 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere
due polveri Winchester e quattro Vihtavuori (dal momento
che l'indice di combustione pareva essere confacente
con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per
quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate cinque tipologie
differenti. Ognuno è libero di fare come meglio crede,
ma si rammenta che palle così leggere non sono l'ideale
per ottenere il meglio da un calibro come il .30 - 06 Springfield,
il quale è è stato sviluppato attorno a palle
di peso maggiore. Uno degli ipotetici utilizzi di queste ricariche
è quello dela caccia agli animali nocivi di piccole dimensioni.
Un altro è quello del tiro all'alce corente, in uso in alcuni
Paesi del nord Europa.
palla da 110grs.
di tipo completamente blindato, semiblindato o con
puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,50mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-133
|
47,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
N-135
|
48,0 (min.) - 53,5 (MAX)
|
N-140
|
52,0 (min.) - 57,5 (MAX)
|
N-150
|
55,0 (min.) - 60,5 (MAX)
|
WW-748
|
49,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
WW-760
|
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
47,0 (min.) - 53,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
52,0 (min.) - 58,0 (MAX) |
IMR-4895
|
49,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
IMR-4350
|
58,0 (min.) - 61,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire
di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 48,0 e 55,0 grs. con la palla da 110grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
ATTENZIONE!!
I DATI
SOPRA RIPORTATI POSSONO ESSERE UTILIZZATI ANCHE PER
LE RICARICHE CON PALLE DA 105GRS. DI PESO REALIZZATE DA
TALUNI PRODUTTORI.
Con questo
gruppo di ricariche di passa alla fascia che comprende
i proiettili da 125 - 130 grs. di peso. Si è
ritenuto opportuno mantenere due polveri Winchester e cinque
Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva
essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di
palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state
lasciate cinque tipologie differenti. Ognuno è libero
di fare come meglio crede, ma si rammenta che palle così
leggere non sono l'ideale per ottenere il meglio da un calibro
come il .30 - 06 Springfield, il quale è stato sviluppato
attorno a palle di peso maggiore.
palla
da 125 - 130grs. di tipo completamente blindato,
semiblindato o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 81,50mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-135
|
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
|
N-140
|
51,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
N-540
|
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
N-150
|
53,0 (min.) - 59,0 (MAX)
|
N-550
|
57,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
WW-748
|
47,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
WW-760 |
52,0 (min.) - 58,5 (MAX) |
IMR-3031 |
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
IMR4895
|
47,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
IMR-4064 |
48,0 (min.) - 55,0 (MAX) |
IMR4320
|
49,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
IMR-4350
|
55,5 (min.) - 61,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire
di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 46,0 e 53,0 grs. con la palla da 125 - 130grs. di peso.
Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria arma.
Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !!
ATTENZIONE!!
I DATI
SOPRA RIPORTATI POSSONO ESSERE UTILIZZATI ANCHE PER
LE RICARICHE CON PALLE DA 123GRS. DI PESO REALIZZATE DA
TALUNI PRODUTTORI .
Passiamo
ora alle ricariche con le palle della fascia di 150
- 155grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere
due polveri Winchester e cinque Vihtavuori (dal momento
che l'indice di combustione pareva essere confacente
con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre
per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 5 tipologie
differenti. Chi ha la possibilità di scegliere
tra le povleri IMR è meglio che opti per le polveri
come la IMR-4064 o la IMR-4320. Infine, sono state incluse indicazioni
relative alle Vectan TU-5000 e TU-7000.
palla da 150 - 155grs. di tipo completamente blindato,
semiblindato o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 76,20 - 82,80mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-135
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
N-140
|
48,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
N-540
|
49,0 (min.) - 54,5 (MAX)
|
N-150
|
50,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
N-550
|
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
|
WW-748 |
46,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
WW-760
|
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
44,0 (min.) - 49,5 (MAX)
|
IMR-4895
|
44,0 (min.) - 50,0 (MAX) |
IMR-4064
|
46,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
46,0 (min.) - 52,5 (MAX) |
IMR-4350
|
52,0 (min.) - 59,0 (MAX)
|
Vectan 5000
|
42,0 (min.) - 50,5 (MAX)
|
Vectan 7000
|
49,0 (min.) - 58,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con
una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il
comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete
capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete
immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare
incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura
ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare
un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto
esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-3000 compresa
tra 45,0 e 49,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (3) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-5000 compresa
tra 49,0 e 53,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (4) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-7000 compresa tra
52,0 e 56,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (5) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 45,0 e 52,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
ATTENZIONE!!
PER
CHIUNQUE VOLESSE UTILIZZARE CON SODDISFAZIONE I VECCHI
GARAND M-1, SI CONSIGLIA DI USARE SOLO PALLE COMPLETAMENTE
BLINDATE O, IN ALTERNATIVA, CON PUNTALE IN POLICABRONATO
O CON PUNTA APERTA. LA GAMMA DI PESO LOGICAMENTE UTILIZZABILE
VA DA 155 FINO A 180GRS. PER MOTIVI DI SICUREZZA, NONCHE' PER
RIDURRE SIGNIFICATIVAMENTE L'USURA DELL'ARMA, E'
PREFERIBILE NON SUPERARE QUESTI LIMITI IN UN SENSO O NELL'ALTRO.
Passiamo
alle ricariche con le palle della fascia compresa
tra i 165 ed i 170 grs. di peso. Si è ritenuto
opportuno mantenere due polveri Winchester e quattro polveri
Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione
pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso
di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono
state lasciate 6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità
di scegliere tra le polveri IMR è meglio che opti
per le polveri pcome la IMR-4064 o la IMR-4320. Infine, si è
omesso il riferimento alla Vectan TU-5000 ma si è
volutamente inclusa un'indicazione anche in relazione alla
Vectan TU-7000 per chiunque ne fosse in possesso.
palla da 165
- 170grs. di tipo completamente blindato, semiblindato,
a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 82,05 - 82,30mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-140
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
N-150
|
47,0 (min.) - 52,5 (MAX)
|
N-550
|
49,0 (min.) - 55,5 (MAX)
|
N-160
|
56,0 (min.) - 62,5 (MAX)
|
WW-748
|
44,0 (min.) - 49,0 (MAX) |
WW-760
|
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
41,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
42,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
42,0 (min.) - 49,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
43,0 (min.) - 50,5 (MAX) |
IMR-4350
|
49,0 (min.) - 55,5 (MAX)
|
IMR-4831
|
50,0 (min.) - 58,0 (MAX)
|
Norma
204
|
51,0
(min.) - 56,0 (MAX)
|
Vectan 5000
|
40,0 (min.) - 48,0 (MAX)
|
Vectan 7000
|
46,0 (min.) - 56,5 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire
di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-3000 compresa
tra 47,0 e 51,0 grs. con la palla da 165 - 170grs. di peso.
Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di
individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite
sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni
di sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (3) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 43,0 e 49,0 grs. con la palla da 165 - 170grs. di peso.
Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria arma.
Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !!
Veniamo
ora alle ricariche con le palle appartenenti alla
fascia di 175 - 185grs. di peso. In questo caso si è
ritenuto opportuno mantenere due polveri per Winchester
e cinque polveri Vihtavuori (dal momento che l'indice di
combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo
ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono
state lasciate 6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità
di scegliere tra le polveri IMR è meglio che opti per le
polveri come la IMR-4064, la IMR-4320 o la IMR-4350. Si è
introdotto un riferimento alla Norma 204 ed alla Vectan TU-7000,
molto usate da alcuni tiratori e capaci di produrre ottimi risultati.
Infine, si è volutamente lasciata un'indicazione anche
in relazione alla Norma MRP, che,
pur non essendo adatta a questo
calibro in modo specifico, potrebbe essere usata da qualche
cacciatore a corto di materiale.
palla da
175 - 185grs. di tipo completamente blindato, semiblindato,
a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 82,05 - 82,30mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-540
|
44,0 (min.) - 48,5 (MAX)
|
N-150
|
44,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
N-550
|
46,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
N-160
|
53,0 (min.) - 59,0 (MAX)
|
N-560
|
54,0 (min.) - 62,0 (MAX)
|
WW-748
|
44,0 (min.) - 47,5 (MAX)
|
WW-760
|
51,0 (min.) - 54,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
42,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
43,0 (min.) - 48,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
43,0 (min.) - 48,5 (MAX)
|
IMR-4350
|
48,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
IMR-4831
|
49,0 (min.) - 57,5 (MAX)
|
MRP
|
54,0 (min.) - 58,5 (MAX)
|
Norma 204
|
49,0 (min.) - 54,5 (MAX)
|
Vectan
5000
|
40,0
(min.) - 46,0 (MAX)
|
Vectan 7000
|
42,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire
di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti bibliografiche,
il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente
inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per
certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata
MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso
ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi
molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di
polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione
ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad
inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di
picchi pressori molto pericolosi per arma e/o tiratori.
Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo
magnum detemrina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio,
è preferibile valutare preventivamente, con esterma
attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!
NOTE
TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri
progressive (N.B. cioè lente a bruciare) come MRP,
IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia fattura. Questa
precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO
stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!
NOTE TECNICHE (4) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-5000 compresa
tra 46,0 e 50,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (5) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-7000 compresa tra
53,0 e 57,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (6) - taluni
manuali indicano una dose di Vectan TU-8000 compresa tra
54,0 e 58,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione
!!
NOTE TECNICHE (7) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 43,0 e 47,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
NOTE TECNICHE (8) - una dose che ha dato eccellenti risultati
con carabine semiautomatiche è quella di 48,0 grs. di Norma 202
dietro ad una palla Hornady SP-RN da 180 grs. La OAL è di
81,80mm e gli inneschi sono i Large Rifle Standard della CCI. Questa
combinazione è ottima contro i cinghiali. Si ringrazia il Sig.
Giancarlo Pozzetti per la gentile collaborazione prestata.
ATTENZIONE!!
PER
CHIUNQUE VOLESSE UTILIZZARE CON SODDISFAZIONE I VECCHI
GARAND M-1, SI CONSIGLIA DI USARE SOLO PALLE
DI PESO COMPRESO TRA 155 E 180GRS. PER RIDURRE SIGNIFICATIVAMENTE
L'USURA DELL'ARMA, E' PREFERIBILE TENERSI DI
CIRCA 1 - 2GRS. AL DI SOTTO DELLA DOSE MASSIMA INDICATA NELLE
DIVERSE TABELLE.
Passiamo
dunque alle ricariche con le pesanti palle da 190
grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere
due polveri per Winchester e quattro polveri Vihtavuori
(dal momento che l'indice di combustione pareva essere
confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla),
mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate
6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità di scegliere
tra le polveri IMR è meglio che opti per le polveri
più progressive come la IMR-4320 o la IMR-4350. Pensando
di fare un servizio utile a molti ricaricatori, si è
volutamente inclusa un'indicazione anche in relazione a polveri
come la Norma MRP o la Hodgdon H-1000, che, pur non essendo
adatta a questo calibro in modo specifico (sotto il profilo chimco),
potrebbero essere validamente usate da qualche cacciatore a
corto di materiale (o interessato alle sperimentazioni).
palla da 190grs. di tipo semiblindato, a punta aperta
o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L.
81,80 - 84,80mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-150
|
45,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
N-550
|
47,0 (min.) - 53,5 (MAX)
|
N-160
|
52,0 (min.) - 58,5 (MAX)
|
N-560
|
55,0 (min.) - 62,5 (MAX)
|
WW-748
|
40,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
WW-760
|
49,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
41,0 (min.) - 46,0 (MAX) |
IMR-4064
|
42,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
43,0 (min.) - 48,5 (MAX)
|
IMR-4350
|
46,0 (min.) - 54,5 (MAX)
|
IMR-4831
|
48,0 (min.) - 56,5 (MAX)
|
Norma-204
|
47,0
(min.) - 52,5 (MAX)
|
MRP |
55,0 (min.) - 57,5 (MAX)
|
H-1000
|
54,0 (min.) - 60,5 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire
di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti bibliografiche,
il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente
inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per
certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata
MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso
ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto
freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere
massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione
ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi
di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori
molto pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo,
dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum determina
l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è
preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la
reale utilità del loro utilizzo !!
NOTE
TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri
LENTE a bruciare come MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia
fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE
di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON
recente costruzione!!
NOTE TECNICHE (4) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 39,0 e 46,0 grs. con la palla da 190grs. di peso. Un'attenta
sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5%
rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare
la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre
con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di
sovrapressione !!
Veniamo ora
alle ricariche con le pesanti palle da 200 grs. di
peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri
per Winchester e Vihtavuori (dal momento che l'indice
di combustione pareva essere confacente con la volumetria
del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda
le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti.
Per questo motivo è stata omessa la WW-748 al pai
della N-150. Si è poi omessa anche la H-1000, che era
sta inclusa in precendenza solo per mere finalità
di studio. Per quanto concerne le polveri IMR, chi ha la possibilità
di scegliere è meglio che opti per le polveri più
progressive come la IMR-4320, la IMR-4350 o la IMR-4831. Infine,
si è volutamente lasciata un'indicazione anche in
relazione alla Norma MRP, che, pur non essendo adatta a questo
calibro in modo specifico, potrebbe essere usata da qualche
cacciatore a corto di materiale.
palla
da 200grs. di tipo semiblindato, a punta aperta o
con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L.
81,80 - 84,80mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-150
|
43,0 (min.) - 47,5 (MAX)
|
N-160
|
52,0 (min.) - 57,5 (MAX)
|
N-560
|
54,0
(min.) - 62,0 (MAX)
|
WW-760
|
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
WW WMR
|
50,0 (min.) - 55,5 (MAX)
|
IMR-4895
|
39,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
40,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
41,0 (min.) - 47,5 (MAX)
|
IMR-4350
|
45,0 (min.) - 53,0 (MAX)
|
IMR-4831
|
47,0 (min.) - 55,5 (MAX)
|
MRP
|
54,0 (min.) - 56,5 (MAX) |
H-1000
|
52,0 (min.) - 58,5 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi
riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE
ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete
usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura,
vi conviene partire dalla dose indicata come minima,
ridurla di 4 - 5 grs. e cominciare a ricaricare con una
dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento
dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire
di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa
precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per
evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE
(2) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro
in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di
tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per certi aspetti,
in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente
PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo
magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche
basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi
massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa,
in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum
potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori molto pericolosi
per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego
di inneschi di tipo magnum determina l'aumento di velocità
e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente,
con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo
!!
NOTE
TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri
LENTE a bruciare come MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi
di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale
per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di
armi di NON recente costruzione!!
Veniamo infine
alle ricariche con le pesanti palle da 220 grs. di
peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri
per Winchester e Vihtavuori (dal momento che l'indice di
combustione pareva essere confacente con la volumetria
del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda
le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti. Chi
ha la possibilità di scegliere tra le polveri IMR è
meglio che opti per le polveri più progressive come la
IMR-4350 o la IMR-4831. Infine, si è volutamente lasciata
un'indicazione anche in relazione alla Norma MRP, che, pur non essendo
adatta a questo calibro in modo specifico, potrebbe essere usata
da qualche cacciatore a corto di materiale.
palla
da 220grs. di tipo semiblindato, a punta aperta o
con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L.
84,20 - 84,80mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
N-160
|
50,0 (min.) - 56,0 (MAX)
|
N-560
|
53,0 (min.) - 61,0 (MAX)
|
WW-760
|
48,0 (min.) - 49,0 (MAX)
|
WW WMR
|
47,0 (min.) - 58,0 (MAX)
|
IMR-3031
|
38,0 (min.) - 42,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
37,0 (min.) - 42,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
39,0 (min.) - 45,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
40,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
IMR-4350
|
40,0 (min.) - 52,5 (MAX) |
IMR-4831
|
42,0 (min.) - 54,0 (MAX) |
MRP
|
52,0 (min.) - 55,0 (MAX)
|
NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella
fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato
di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di
queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene
partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4
- 5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso
ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma
e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete
aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione
è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare
di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo.
In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura,
per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE
l'arma da un armaiolo competente !!
NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti
bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe
impiegare costantemente inneschi di tipo magnum. Questa
opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà
deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di
essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe
essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su
palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo
scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi
molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare
l'insorgere di picchi pressori molto pericolosi per arma
e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi
di tipo magnum determina l'aumento di velocità e di presisoni
di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con
esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!
NOTE TECNICHE (3) - per favore EVITATE
di impiegare polveri LENTE a bruciare come
MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia fattura. Questa
precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre
ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente
costruzione!!
ATTENZIONE !!
NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE,
RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO
IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI
COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA
E TIRATORE !!
Così come avviene per la ricarica
di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .30 - 06 Springfield
vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :
-
usare SOLO bossoli di buona qualità di cui
conoscete la provenienza
-
usare SOLO propellenti di buona qualità di
cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che
volete impiegare
-
usare SOLO palle di comprovata qualità specifiche
per l'impiego che si intende perseguire
-
usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente)
della qualità più ELEVATA possibile
Particolare CURA va esercitata in
riferimento al bossolo (N.B. che come
avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della
ricarica !!), dal momento che sarà necessario
:
-
accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente
ortogonale (intervenendo, se necessario, con
l'apposita fresa manuale)
-
pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito
utensile
-
elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro
il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una
SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo
!!)
-
accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
-
accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano
estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
-
impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano"
SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la
precisione della cartuccia !!) tutte le volte che
è possibile (N.B. cioè quando si impiegano
bossoli provenienti dalla propria arma, altrimenti, tutte
le volte che l'origine dei bossoli è sconosciuta,
occorre impiegare una matrice di ricalibratura totale !!)
Va segnalato che il calibro in commento è normalmente
camerato per armi a ripetizione ordinaria
(bolt-action rifles), per cui normalmente
cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico
problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare,
è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA
della propria cartuccia in riferimento alla propria
arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce
che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della
larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori
chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita
pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione
della ricarica per le munizioni per arma lunga.
ATTENZIONE !!
NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI
IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA
RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR
RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI DRASTICAMENTE SUPERIORI A QUANTO
RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE
PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI
PER ARMA E TIRATORE !!
Seppur più raramente, esistono in commercio anche
fucili semiautomatici (autoloader rifles)
camerati in .30 - 06 Springfield. Dal momento
che si tratta di armi moderne e di buona qualità,
solitamente non è necessaria, anche in questo
caso, nessuna operazione di crimpatura. Ad ogni
modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile
effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio
di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura
Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana
LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale.
Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche
è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne
(N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono
l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate
sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare
cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento
è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più
lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto
potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un
po' più corta del normale, la combustione avviene in
maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera
uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere
questo problema è conveniente impiegare le matrici per la
crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che
la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate
ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede
da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che
non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate
per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche
decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare
delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni
ottengono due importantissimi risultati:
- sono
certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI
arma (N.B. perchè essendo più corte
del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono
certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI
arma (N.B. perchè avendo la crimpatura
la pressione crescerà in maniera UNIFORME
prima che la palla lasci il bossolo !!)
Sono
queste le ragioni per cui solitamente (N.B. nelle
chiacchere al poligono o sui manuali di ricarica)
si dice che "...le cartucce da caccia sono più
corte di quelle da tiro...". Il motivo è che
mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente
a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro
lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più
possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si
tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà
ogni arma fa storia se.
ATTENZIONE !!
TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE
LE MATRICI PER LA CRIMPATURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE
NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA
APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA
PRESSA)!!
In
linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria
(610 - 620mm) le velocità oscillano tra i 1050
m/s (con le palle più leggere) ed i 760 m/s (con
le palle più pesanti).
Sezione
1 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
massimizzazione della precisione ed eliminazione del difetto di coassialità
delle munizioni
Tutti coloro i quali ci cimentano nel tiro di precisione
(compresi i possessori di armi in calibro 30 - 06 Springfield), prima o poi
vengono messi di fronte alla neccessità di assemblare ricariche
personalizzate che abbiano un valore di eccentricità (run out) che
sia il più ridotto possibile. Molti si chiedono come fare
e, soprattutto, cosa guardare per capire come agire nel modo migliore possibile.
Senza perdersi in una spiegazione eccessivamente prolissa, la tabella che
segue può essere molto utile per chiarirsi le idee :
|
Massimo
ammissibile
|
Interventi
possibili
|
Verifiche
necessarie
|
Opzioni
|
Anomalie
del colletto
|
0,04mm
misurati in almeno 4 punti a caso per tiro di precisione
|
(1)
cambiare marca di bossoli
(2) tornitura esterna su 70 - 80% della superficie
del colletto
|
preventiva
con comparatore centesimale a orologio
|
bossoli
di qualità elevata con successiva divisione per
peso
|
Disallineamento
del colletto
|
0,05mm
per ogni applicazione
|
(1)
cambiare marca di bossoli
(2) tornitura esterna su 70 - 80% della superficie
del colletto
|
successiva
con comparatore centesimale a orologio
|
bossoli
di qualità elevata
|
Disallineamento
palla
|
0,02mm
per tiro (fino a 0,10mm per caccia)
|
(1)
uso matrici in linea
(2) uso presse dedicate
|
successiva
con comparatore centesimale a orologio
|
(1)
uso palle di qualità
(2) sbavatura interna del
colletto con fresa ad angolo acuto
|
Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro
.30 - 06 Springfield: osservazioni sul tiro di precisione
e sulla necessità di eseguire le operazioni di crimpatura nella partecipazione
delle competizioni della categoria armi ex ordinanza
Molti tiratori che partecipano alle competizioni della categoria ex
- ordinanza, si chiedono se sia o meno necessario applicare la crimpatura
alle proprie munizioni. Come criterio generale, l'applicazione della crimpatura
influenza negativamente la precisione esprimibile dal binomio arma - cartuccia.
Detto questo, e supponendo che si voglia (o si debba) crimpare, la risposta
alla domanda dipende da l tipo di palla
si sta usando. Come criterio
generale, se si usano palle
CON il solco
di crimpatura, si crimpa normalmente
piegando la bocca del bossolo
dentro al solco di crimpatura.
Se la palla usata NON HA
il solco di crimpatura, si crimpa
SOLO qual tanto che basta per
togliere lo "spigolo" esterno della bocca
del bossolo (o meglio lo spigolo che
c'è nel punto di giunzione tra
bocca e colletto). Questo renderà
comunque l'alimentazione più
fluida, andando ad ottimizzare
il passaggio dal caricatore alla camera
di cartuccia. Per il compimento di questa
operazione, si suggerisce l'uso della matrice
di crimpatura industriale della
LEE (Factory Crimp Die) e NON della matrice di
inserimento (che molti avvitano più
del normale per farle svolgere una funzione
che non le è propria). Crimpatura
a parte, per favore non si dimentichi mai che
la cosa FONDAMENTALE per avere una munizione ricaricata
di livello superiore è il CORRETTO livello
dei tensione del colletto. Per questo motivo
i bossoli vanno controllati attentamente, ricarica
dopo ricarica, prima di utilizzarli.
Sezione
3 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
osservazioni sull'impiego del fucile Garand M1 e sulla presenza del
fenomeno della pecussione indotta (c.d. slam fire)
Il fucile Garand M1 (così
come gli M14) è noto perchè, in determinate condizioni, può
generare un peculiare fenomeno noto come percussione indotta. La
percussione indotta (slam fire) è la percussione che viene generata
dalla chiusura dell'otturatore, e non dalla caduta del cane. Si tratta di
un fenomeno che è tipico di quelle armi che hanno quello che
la manualistica definisce "percussore flottante" (floating pin), cioè
un percussore che è libero di muoversi dentro l'otturatore, e che è
privo di qualsiasi molla di ritorno. Diciamo subito, a scanso di equivoci,
che nel 99% dei casi la percussione indotta deriva da un innesco inserito
in maniera non corretta nella propria sede. Va ricordato che, una volta
inseriti, gli inneschi devono essere a circa 0,08 mm sotto la superficie del
fondello del bossolo. Di norma il valore medio della profondità di
inserimento, a livello industriale, è attorno ai 0,15 mm, mentre il
valore di 0,2mm è considerato come valore massimo. Per eliminare la
percussione indotta, è sufficiente ricordarsi di uniformare tutte
le sedi degli inneschi dei propri bossoli con l'apposita fresa. Questa
semplice precauzione dovrebbe già eliminare il problema alla radice.
Un altro aiuto notevole deriva dal fatto di usare un innescatore manuale
di precisione, come ad esempio quelli della K&M Services. In questo modo,
tutti gli inneschi verranno inseriti alla medesima profondità Se questi
due "...trucchi del mestiere..." non dovessero risolvere il problema,
è sufficiente inserire una molla di contrasto attorno al percussore.
Dal momento che non si tratta di una molla qualsiasi (N.B. la molla
va scelta molto attentamente, perchè deve essere DURA al punto tale
da impedire la percussione indotta , ma MORBIDA al punto tale da non pregiudicare
la percussione), l'operazione deve essere compiuta da un armaiolo specializzato.
Sezione
4 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
osservazioni sul fenomeno del movimento parassita della palla durante
lo svolgimento del ciclo di fuoco
Alcuni possessori del fucile Garand M1, hanno talvolta
sperimentato il fatto di vedere le palle muoversi dentro al colletto
del bossolo durante il ciclo di fuoco. Nei casi più gravi,
può addirittura verificarsi che il proiettile fuoriesca completamente
dal bossolo. Quello che deve essere chiaro a tutti (N.B. ma che purtroppo
non lo è a molti, compresi molti "esperti"!!) è che,
nelle armi semiautomatiche, la palla è sottoposta a due forze contrastanti
durante il ciclo di fuoco. Infatti, quando la cartuccia viene prelevata
dal caricatore e viene spinta verso la camera, qualsiasi elemento che possa
rallentarne il movimento, tende a spingere la palla dentro
nel colletto (N.B. cioè dentro nel bossolo, andando quindi ad aumentare
la densità di caricamento, e quindi le pressioni in gioco). Viceversa,
quando la cartuccia viene camerata ed il ciclo di fuoco si completa, la
chiusura dell'otturatore tende a spingere il proiettile fuori
dal colletto (N.B. cioè fuori dal bossolo, andando quindi a ridurre
la densità di caricamento, e quindi le pressioni in gioco). L'esperienza
pratica dimostra che, al momento della chiusura dell'otturatore, la cartuccia
subisce un allungamento che può andare, piuttosto grossolanamente,
tra 0,08 a 0,15mm. Per risolvere il problema si può agire in
due modi. Il più semplice è quello di crimpare la palla. Ora,
se questa soluzione è accettabile per i cacciatori, non lo è
per chi si dedica al tiro di precisione. Premesso che la maggioranza dei
proiettili da tiro è PRIVA del solco di crimpatura, tutte le volte
che viene applicata una crimpatura ad una cartuccia da tiro vengono :
- peggiorate le proprietà aerodinamiche del proiettile
- peggiorata la precisione della cartuccia
Per questo motivo, è meglio limitare la crimpatura alle
SOLE munizioni destinate alla caccia. La seconda soluzione, che
è di gran lunga la migliore, è quella ricalibrare il bossolo
in maniera tale da ridurre il diametro interno del colletto in modo che
sia circa 0,05 - 0,08mm INFERIORE rispetto a quello della palla che
verrà usata. Nel caso di una ipotetica palla da .30" (come in un
308 Winchester o in un 30-06 Springfield), il diametro interno del colletto
dovrà essere tra i 7,77 ed i 7,75mm. Questa operazione può
essere condotta in tre modi alternativi, vale a dire :
- (1) rimuovendo l'oliva dilatatrice dalla matrice di
ricalibratura totale che viene normalmente impiegata (o l'intero stelo decapsulatore,
se non è possibile rimuovere l'oliva dilatatrice)
- (2) eseguendo una ricalibratura del solo colletto con una matrice
specifica, solo DOPO avere compiuto la ricalibratura totale
del bossolo con una matrice di ricalibratura totale (N.B. per le armi semiautomatiche
i bossoli vanno SEMPRE ricalibrati completamente per evitare problemi di
alimentazione!! La ricalibratura del colletto è una AGGIUNTA e non
può mai essere considerata come sostituto alla ricalibratura totale)
- (3) eseguendo l'operazione indicata al punto (2), ma avvalendosi di
una matrice di ricalibratura del solo colletto (neck - resizing die) dotata
di una sistema di boccole intercambiabili (bushing system), meglio se con
trattamento superficiale al nitruro di tungsteno, come ad esempio quella
prodotta dalla Redding
Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro
.30 - 06 Springfield: osservazioni sulle differenze tra l'assemblaggio
delle ricariche per il fucile Garand M-1 e per armi a ripetizione ordinaria
in calibro .30 - 06 Springfield
Molti possessori del fucile Garand M1 si chiedono che
differenze ci siano tra l'assemblaggio di ricariche per la propria arma e
l'assemblaggio di ricariche a ripetizione ordinaria nello stesso calibro.
Dal momento che l'argomento richiederebbe molte pagine, per non annoiare
il lettore nella tabella sottostante verranno indicate le principali differenze
:
tipo di operazione
tipo di arma
|
Bossoli
|
Polveri
|
Tipo di palla
|
Peso di palla
|
Sede dell'innesco
|
Tornitura del colletto
|
Crimpatura
|
Tipo di ricalibratura
|
Aumento della tensione del colletto
|
Tipo di inserimento dell'innesco
|
Taglio e rifilatura della bocca (trimming &
deburring)
|
Profondità di inserimento del proiettile
|
Garand M-1
|
i migliori possibile
|
solo quelle compatibili
con la pressione
di spillatura prevista
dal costruttore
|
quello richiesto dall'esigenza
concreta
|
solo quello compatibile con le indicazioni di costruttore
|
pulita e resa ortogonale su tutti i bossoli usati
|
NO
|
1) solo per impieghi venatori
2) NO per il tiro di precisione
|
solo TOTALE
|
SI, dopo la ricalibratra totale
|
rispettoso degli standard industriali (0,15mm sotto
la superficie)
|
richiesta con più frequenza rispetto alle
armi a ripetizione ordinaria
|
tale da consentire il regolare funzionamento dell'arma
|
arma a ripetzione ordinaria
|
i migliori possibile
|
tutte quelle indicate per il 30 - 06
|
quello richiesto dall'esigenza
concreta
|
quello richiesto dall'esigenza
concreta
|
pulita e resa ortogonale su tutti i bossoli usati
|
SI, se necessaria
|
1) solo per impieghi venatori
2) NO per il tiro di precisione
|
anche del SOLO colletto
|
di norma non necessario ma sempre possibile
|
almeno 0,08mm sotto la superficie
|
scarsamente richiesta
|
quello richiesto dall'esigenza
concreta
|
Sezione
6 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
criteri generali sulla scelta delle polveri più
adatte
Come
già accennato in precedenza, uno dei VANTAGGI fondamentali
del calibro in commento è costituito dalla capacità
di funzionare egregiamente con un elevato
quantitativo di polveri. Questa eccezionale flessibilità
operativa, potrebbe però rappresentare un grosso
limite, o addirittura un ostacolo, per i tiratori MENO esperti.
La regola generale da seguire è quella di impiegare
sempre polveri con un medio indice di combustione
per i proiettili del peso di 150 - 170grs. I proiettili di peso
compreso tra i 180 ed i 220grs. opereranno meglio con polveri
dotate di un più lento indice di combustione (cioè
più progressive) come la IMR-4831 o la N-160. Viceversa,
i proiettili più leggeri, cioè quelli di peso
inferiore ai 150grs., opereranno meglio con polveri dotate di
un più rapido indice di combustione (cioè
più vivaci) come la N-135 o la IMR-3031
Sezione
7 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
selezione delle polveri più adatte per la ricarica
del fucile semiautomatico Garand M-1 (vari modelli)
Il fucile semiautomatico Garand M-1 costituisce
una seria sfida per tutti coloro che si avvicinano
alla ricarica del .30 - 06. Il problema, completamente
SCONOSCIUTO a molte persone, è costituito
dal fatto che il Garand ha un'organizzazione meccanica
che DEVE essere preservata il più possibile
attraverso una scelta estremamente oculata del propellente
da parte del tiratore / ricaricatore. Un propellente
troppo progressivo (cioè troppo lento a bruciare)
o troppo vivace (cioè troppo rapido a bruciare)
potrebbe danneggiare la meccanica del Garand in breve tempo.
L'esperienza pratica maturata in parecchi decenni, ha dimostrato che con
le polveri di produzione americana, ottimi risultati si ottengono con
:
- IMR-4895
- IMR-4064
- IMR-4320 (la polvere più lenta razionalmente impiegabile in questa
arma)
- BL-C2
- H-4895
- WW-748
Con le polveri europee, ottimi risultati si ottengono con polveri come
:
- N-135
- N-140
- N-150
- Norma 202
- Norma 203/B
- RS-40
- SP-7
- PEFL-18
- PEFL-19
In linea di massima è preferibile cercare di usare
propellenti a medio indice di combustione tutte le volte
che è possibile. Premesso questo, chiunque intende sparare
con un Garand originale DEVE fare ispezionare accuratamente la propria
arma da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E' necessario
accertarsi :
- delle
condizioni della volata
- delle
condizioni della culatta
- dello
stato della camera di cartuccia
- dello
stato della rigatura
- dell'entità
della luce di cameratura
Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di
cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere
troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni)
o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture
premature dei bossoli). Tramite l'ausilio dei "calibri
di passa / non passa", o dime di massimo e minimo che dir
si voglia (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà
stabilire se il valore della luce di cameratura è
corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari
correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra
arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà
accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete
recarvi al poligono di tiro più vicino. Per semplificare
le operazioni di ricarica, vengono accluse una serie di combinazioni
con le palle ed i propellenti più indicate.
ATTENZIONE!!
NON USATE MAI UN GARAND, O QUALSIASI ALTRA
ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA)
SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!
palla
da 150 - 155grs. di tipo completamente blindato, a
punta aperta o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 81,00 - 82,50mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
WW-748
|
46,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
44,0 (min.) - 50,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
46,0 (min.) - 52,0 (MAX)
|
N-135
|
39,0
(min.) - 48,0 (MAX)
|
N-140
|
44,0 (min.) - 48,0 (MAX)
|
N-150
|
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
|
BL-C2
|
44,0 (min.) - 50,0 (MAX) |
NOTE TECNICHE
(1) - per favore EVITATE di impiegare polveri particolarmente
lente a bruciare, come ad esempio MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR,
con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale
per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica
di armi di NON recente costruzione!!
NOTE TECNICHE (2) - ottimi
risultati con il Garand M-1 si ottengono con polveri
come WW-748, IMR-4895 e IMR-4064. Con riferimento alle polveri europee,
orrimi risultati si ottengono con le Vihtavuori N-135, N-140 ed N-150 (N.B.
non si devono scegliere polveri più rapide a bruciare della N-135
e più lente a bruciare della N-150!!) o con la Norma 202.
Iniziate SEMPRE dalla dose idicata come minima e salite con minimi
incrementi fino a trovare la dose per voi più soddisfacente
.
NOTE TECNICHE (3) - talune
fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa
tra 45,0 e 52,0 grs. con la palla da 150 - 155grs. di peso.
Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta
del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente
di individuare la dose più adatta per la propria arma.
Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !!
palla da 165 - 170 grs. di tipo completamente blindato,
a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 81,00 - 82,50mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
WW-748
|
39,0 (min.) - 48,5 (MAX)
|
IMR-4895
|
37,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
39,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
N-135
|
39,0
(min.) - 46,0 (MAX)
|
N-140
|
40,0 (min.) - 47,5 (MAX)
|
N-150
|
39,0 (min.) - 47,5 (MAX)
|
BL-C2
|
39,0 (min.) - 48,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - per favore EVITATE di impiegare polveri
particolarmente lente a bruciare, come ad esempio MRP, IMR-4831,
H-1000 o WMR, con armi di vecchia fattura. Questa precauzione
è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO
stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!
NOTE TECNICHE (2) - ottimi risultati con il Garand M-1 si ottengono
con polveri come WW-748, IMR-4895 e IMR-4064. Con riferimento alle
polveri europee, orrimi risultati si ottengono con le Vihtavuori N-135,
N-140 ed N-150 (N.B. non si devono scegliere polveri più rapide
a bruciare della N-135 e più lente a bruciare della N-150!!)
o con la Norma 202. Iniziate SEMPRE dalla dose idicata come
minima e salite con minimi incrementi fino a trovare la dose
per voi più soddisfacente .
NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano
una dose di PEFL-18 compresa tra 39,0 e 48,0 grs. con la palla
da 165 - 170grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come
minima, consente di individuare la dose più adatta
per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete
d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
- Sopra, una rosata ottenuta a
100m con un Garand prodotto a Springfield, utilizzando una palla Lapua
"Scenar" da 167grs. spinta da 46,0grs. di Vihtavuori N-140. La
rosata è stata realizzata sparando con l'ausilio del SOLO appoggio
anteriore e l'impiego delle sole mire metalliche. Come si può
agevolmente notare, la scelta razionale della corretta combinazione palla
- polvere da parte del ricaricatore, può consentire di ottenere brillanti
risultati. Non si dimentichi che la scelta della polvere più adatta
a questa famiglia di armi (N.B. che NON deve mai eccessivamente LENTA a bruciare,
o la pressione di spillatura sarebbe troppo ALTA, con conseguente scarsa
precisione !!) contribuisce a fare la differenza sul bersaglio con quest'arma.
Si ringrazia il Sig. Francesco Medea per la gentile collaborazione
prestata -
palla da 175 - 180grs. di tipo completamente blindato,
a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie
tipologie (O.A.L. 81,00 - 82,50mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
WW-748
|
38,0 (min.) - 45,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
38,0 (min.) - 46,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
37,0 (min.) - 46,5 (MAX)
|
N-135
|
36,0
(min.) - 44,5 (MAX)
|
N-140
|
37,0 (min.) - 46,5 (MAX)
|
N-150
|
36,0 (min.) - 47,0 (MAX)
|
BL-C2
|
38,0 (min.) - 47,5 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - per favore EVITATE di impiegare polveri
particolarmente lente a bruciare, come ad esempio MRP, IMR-4831,
H-1000 o WMR, con armi di vecchia fattura. Questa precauzione
è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO
stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!
NOTE TECNICHE (2) - ottimi
risultati con il Garand M-1 si ottengono con polveri
come WW-748, IMR-4895 e IMR-4064. Con riferimento alle polveri europee,
orrimi risultati si ottengono con le Vihtavuori N-135, N-140 ed N-150
(N.B. non si devono scegliere polveri più rapide a bruciare della
N-135 e più lente a bruciare della N-150!!) o con la Norma 202.
Iniziate SEMPRE dalla dose idicata come minima e salite con
minimi incrementi fino a trovare la dose per voi più
soddisfacente .
NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano
una dose di PEFL-18 compresa tra 38,0 e 45,0 grs. con la palla
da 175 - 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando
con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come
minima, consente di individuare la dose più adatta
per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete
d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!
ATTENZIONE!!
CHIUNQUE RICARICHI USANDO BOSSOLI DI
ORIGINE MILITARE (COSA ABBASTANZA RARA IN ITALIA
MA PUR SEMPRE POSSIBILE !!) DEVE TENERSI SOTTO LE DOSI
MASSIME INDICATE IN QUESTE TABELLE A CAUSA DELLE
DIVERSA VOLUMETRIA DI QUESTI BOSSOLI (CHE SONO NOTORIAMENTE
PIU' ROBUSTI DI QUELLI CIVILI).
Allo scopo di effettuare un raffronto tra il munizionamento
COMMERCIALE e le ricariche SPECIFICHE per il fucile Garand M1 (N.B.
e quindi evidenziare le differenze), per maggiore chiarezza, viene riportato
anche un elenco dei caricamenti originali attualmente
prodotti dalla Winchester - Western per il
calibro in commento (N.B. le dosi riportate sono medie)
:
- 110grs.
SP // WW-748 = 52,7 grs.
- 110grs.
PSP // WW-760 = 59,0grs.
- 125grs.
SP // WW-748 = 51,0grs.
- 125grs
SP // WW-760 = 57,8grs.
- 150grs.
SP // WW-748 = 48,8grs.
- 150grs.
SP // WW-760 = 54,0grs.
- 150grs.
FS // WW-760 = 55,1grs.
- 165grs.
FS // WW-760 = 54,6 grs.
- 168grs.
HP // WW-760 = 52,5 grs.
- 180grs.
FMJBT // WW-748 = 44grs.
- 180grs.
SP // WW- 748 = 45,0grs.
- 180grs.
FMJBT // WW-760 = 52,5grs.
- 180grs.
SP // WW-760 = 53,0grs.
- 180grs.
FS // WW-760 = 51,4grs.
- 190grs.
HPBT // WW-760 = 52,0grs.
- 200grs.
SP // WW-760 = 49,0grs.
- 200grs.
SBT // WW-760 = 49,0grs.
Sezione
8 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
cenni ai più importanti derivati della cartuccia
calibro .30 - 06
Nel corso del tempo, il calibro .30 - 06 Springfield
ha dato vita ad un congruo numero di derivati
(ottenuti essenzialmente per alterazione del
colletto) fra cui vanno ricordati, per l'importanza che rivesto,
il .25 - 06, il 6,5mm - 06, il .270
Winchester, il .280 Remington, il .338
- 06 ed il .35 Whelen. Per maggiori informazioni
sui singoli calibri, si rimanda il lettore alle relative
voci presenti in questo sito.
Sezione
9 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:
note sull'ottimizzazione della ricarica per il tiro
di precisione
Allo stato attuale il .30 - 06 Springfield gode di elevata
diffusione in Italia e, più in generale, si può dire con
certezza che è il calibro da caccia più diffuso tra chi si
dedica alla caccia ai grossi ungulati o ai cinghiali. Sotto molteplici aspetti,
si può dire che il .30 - 06 è il calibro per la "...caccia
grossa italiana...". In Italia le armi camerate
per il .30 - 06 Springfield sono moltissime,
di produzione italiana e straniera, e sono disponibili
in numerosissime varianti tipologiche. Moltissimi sono
poi i modelli di derivazione militare, di produzione europea
ed extraeuropea. Per ottenere il massimo della precisione
è necessaria una certa sperimentazione in sede di
ricarica personalizzata, anche se in generale si può
dire che occorre assemblare le proprie munizioni in maniera
tale che siano lunghe tanto quanto il serbatoio. Questo permette
di rendere minimo lo spazio tra la palla e l'inizio di rigatura
(freebore), in modo che la palla vada ad impegnare
la rigatura nel modo più preciso possibile dopo la fase
di lancio della stessa. Chi si dedica costentemente al tiro di
precisione, ed è solito sparare a colpo singolo, può
addirittura realizzare cartucce più lunghe della lunghezza
massima del serbatoio. Chiaramente NON bisogna esagerare!!
Se da un lato è vero che le ricariche più
precise sono quelle in cui la palla è più vicina
possibile all'inizio di rigatura, è altrettanto vero che una
palla TROPPO vicina all'inizio della rigatura potrebbe (ma non
sempre) generare fenomeni di sovrapressione!! Una lunga sperimentazione
ed un'ampia dose di buon senso sono fondamentali in questa materia
!! Chi vuole esaltare la precisione deve poi ricorrere :
- alla pesatura delle singole dosi di polvere da introdurre
in ogni bossolo
- all'uso di inneschi da Bench - Rest
- alla ricalibratura del solo colletto
- all'uso di matrici di inserimento del tipo "in
linea" (come quelle prodotte dalla Bonanza
o dalla Redding)
- all'uso di un innescatore di tipo professionale
- al controllo costante della tensione del colletto
- alla pesatura dei bossoli
Particolare attenzione deve essere posta da chi
assembla le proprie ricariche quando deve lavorare con armi di derivazione
militare. Quasi tutte le armi di produzione,
o di derivazione militare, hanno una camera di
cartuccia molto particolare che si caratterizza essenzialmente
per un inizio di rigatura esteremamente lungo. Questo
fattore crea dei problemi perchè più
l'inizio di rigatura è lungo e più la palla
deve percorrere un certo spazio senza il sostegno della
rigatura, prima di riuscire ad impegnare correttamente la stessa!!
Questo spazio è lungo alcuni millimetri, che ai profani
possono sembrare insignificanti, ma pochi milimetri per una
cartuccia sono un'enormità e determinano un pericoloso
DECADIMENTO della precisione!! Tanto per dare un'idea di
quanto debba essere ridotta la distanza tra palla ed inizio
di rigatura ai fini della massimizzazione delle precisione, si
tenga conto che alcune armi sono talmente "sensibili" sotto
questo aspetto, che una diferenza di +/ - 0,5mm può fare
allargare la rosata di +/- 20mm, o peggio, a solo 100m
di distanza!!
ATTENZIONE!!
PER MASSIMIZZARE LA PRECISIONE E'
NECESSARIO FARE IN MODO CHE LA PALLA SIA IL PIU' VICINA
POSSIBILE ALL'INIZIO DI RIGATURA. QUESTO IMPLICA
UN'ATTENTA SPERIMENTAZIONE DA PARTE DEL TIRATORE
IN SEDE DI RICARICA, ED UNA SCRUPOLOSA ANNOTAZIONE
DELLA CORRELAZIONE ESISTENTE TRA I DATI CARATTERISTICI DELLE
DIVERSE RICARICHE E LA PRECISIONE MOSTRATA SUL BERSAGLIO.
Sezione
10 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield:
note sulle operazioni di inserimento e crimpatura
della palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro
in commento, così come a molti
altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte
si veda la sezione e loro dedicata), è quella
relativa alla necessità vera o presunta di
applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio
della munizione. In linea di massima, va
detto che il calibro in commento è camerato per
armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles),
per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria.
L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente
considerare nella ricarica del calibro in commento,
è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva
(C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla
PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello
di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale
PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria
arma. Il corollario a questo principio è che si
devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono
crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi
SEMPRE che la cartuccia DEVE comunque essere "...il
più lunga possibile..." perchè più
è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare
(correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre
prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma
- cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente,
in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare.
Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!!
Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente
di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..."
? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio,
rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa
si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi
dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate
il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile
acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare
l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione
di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della
palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi
(N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed
il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando
la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione
di crimpatura risulterà semplificata di molto. In ogni caso,
è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore
del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione
del propellente quando effettuate la crimpatura, una soluzione
molto intelligente è quella di usare una matrice specifica
come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory
crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile
su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro
oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione
diventa un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da
caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti,
spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio
che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive
desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare
che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni
riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti
ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B.
il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente,
con le palle più leggere (cioè con quelle più
corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la
necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa
che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora
questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo
costretti ad usare una cartuccia è un po' più
corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala,
la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla
abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa
!!. Per risolvere questo problema è conveniente agire
come segue :
-
verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare
cartucce più corte del normale (N.B. se così
non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale
di ricarica senza problemi !!)
-
se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce
più corte del normale, acquistate palle già
dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare
la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde
evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
-
se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate
mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa
onde NON deformare la struttura del proiettile
A
titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia
tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle)
e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action
rifle), va precisato che :
-
in linea di massima le ricariche destinate alle armi
a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura
ma ciò non è sempre necessariamente
vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la
VOSTRA arma !!)
-
in linea di massima le ricariche destinate alle armi
semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura
ma ciò non è sempre necessariamente
vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano
perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui
dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o
meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni
!!)
A
tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione
o la non applicazione della corretta crimpatura va
SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la
palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più
di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale,
poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione
con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così
come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla
a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!).
In ultima analisi se è vero che in questa materia
dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli
di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati
"...una solida cultura di base..." dovere verificare
COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!
Sezione 11 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield:
note su taluni impieghi di carattere venatorio
Allo stato attuale
il .30-06 Springfield è la cartuccia
più diffusa tra i cacciatori italiani, ed è
sempre più APPREZZATO da quei cacciatori che si dedicano
alla caccia di cinghiali e grossi cervi. Con riferimento
specifico ai cinghiali, va ricordato che la penetrazione
e la diffusione capillare nel nostro Paese di esemplari provenienti
dalla zona dei Carpazi, ha determinato un DRASTICO aumento della
MASSA di questi esemplari e, in particolare, dei maschi adulti. In
altri termini, se da un lato il solengo italiano (N.B. per chi non
lo sapesse, si tratta del classico esemplare di cinghiale presente in
Italia), non dovrebbe dare, almeno di norma, grossi problemi
per quanto concerne l'abbattimento (N.B. per lo meno con un
cacciatore che usi il CORRETTO binomio arma - munizione e che
OVVIAMENTE sappia sparare dritto !!) , dall'altro lato, potrebbero
insorgere problemi legati all'abbattimento di esemplari di dimensioni
maggori o di eccezionale resistenza, dovuti:
- ad un'impropria collocazione del proiettile sul bersaglio
- ad un'errata scelta del proiettile
L'elevata disponibilità di armi camerate per
il calibro in commento, nonchè delle relative munizioni
semplifica indubbiamente le cose per tutti quei cacciatori che
fossero desiderosi di sperimentare sul campo questo binomio arma
- cartuccia. Per chi fosse interessato, abbiamo pensato di accludere
alcune tabelle balistiche relative ad una serie di ricariche assemblate
con (solo) alcune tra le diverse palle disponibili nel settore dei
componenti per ricarica. In tutti i casi, si sono usati i seguenti componenti
:
- polvere
= 55,0 grs. di Vihtavuori N-160 (ATTENZIONE, si
tratta solo di una dose indicativa, dal momento che la polvere
da noi indicata può benissimo essere sostituita con
un'altra in grado di fornire prestazioni equivalenti, ma che comunque
va SEMPRE raggiunta per gradi !!)
- inneschi
= CCI-200 Large Rifle Standard
- bossoli =
Lapua (N.B. in alternativa vanno bene anche quelli
prodotti da Norma o RWS o da quasiasi produttore americano
di chiara fama)
- velocità
alla bocca = poco più di 820m/s in canna da
610mm (24") a Condizioni Atmosferiche Standard (t = 15°C;
H = 0m s.l.m.; Ur = 78%; P= 760mmHg)
- peso palla = per motivi di uniformità,
si è scelto di attestarsi sul peso di 180grs.
(circa 11,7 GRAMMI) tutte le volte che fosse stato
possibile, in maniera tale da avere un bilanciamento tra
velocità ed energia sul bersaglio
- tipo palla =
per motivi di uniformità, si è scelto
di impiegare palle semiblindate a punta molle (SP) con
profilo rotondo (RN) od accuminato (Pointed Soft Point /
Spitzer) a seconda della tipologia offerta dal costruttore
Naturalmente non abbiamo la pretesa di sapere tutto,
ma cerchiamo solo di dare alcune informazioni utili
sul comportamento di un numero esiguo di ricariche che
potrebbero essere molto utili per chi intende dedicarsi
alla caccia al cervo, al cinghiale o all'alce europeo.
palla Sierra da 180grs. semiblindata a punta molle
con profilo accuminato e base rastremata di tipo "Gameking"
(O.A.L. tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,09
|
-4,4
|
-13,26
|
-27,04
|
-46,16
|
100
|
+0,05
|
Z
|
-4,26
|
-13,07
|
-26,81
|
-45,88
|
150
|
+1,47
|
+2,84
|
Z
|
-7,39
|
-19,71
|
-37,36
|
200
|
+3,31
|
+6,54
|
+5,54
|
Z
|
-10,47
|
-26,28
|
250
|
+5,41
|
+10,72
|
+11,83
|
+8,38
|
Z
|
-13,71
|
300
|
+7,69
|
+15,29
|
+18,68
|
+17,52
|
+11,43
|
Z
|
palla Nosler da 180grs. semiblindata a punta molle
con profilo accuminato di tipo "Partition" (O.A.L.
tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,11
|
-4,47
|
-13,45
|
-27,44
|
-46,89
|
100
|
+0,06
|
Z
|
-4,31
|
-13,22
|
-27,16
|
-46,56
|
150
|
+1,49
|
+2,87
|
Z
|
-7,48
|
-19,98
|
-37,95
|
200
|
+3,36
|
+6,61
|
+5,61
|
Z
|
-10,63
|
-26,72
|
250
|
+5,49
|
+10,86
|
+11,99
|
+8,5
|
Z
|
-13,97
|
300
|
+7,82
|
+15,52
|
+18,97
|
+17,81
|
+11,64
|
Z
|
palla Hornady da 180grs. semiblindata a punta molle
con profilo accuminato e base rastremata (O.A.L. tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,13
|
-4,54
|
-13,62
|
-27,8
|
-47,56
|
100
|
+0,06
|
Z
|
-4,35
|
-13,37
|
-27,48
|
-47,18
|
150
|
+1,51
|
+2,9
|
Z
|
-7,57
|
-20,24
|
-38,48
|
200
|
+3,4
|
+6,68
|
+5,68
|
Z
|
-10,78
|
-27,13
|
250
|
+5,56
|
+10,99
|
+12,14
|
+8,62
|
Z
|
-14,2
|
300
|
+7,93
|
+15,73
|
+19,24
|
+18,09
|
+11,83
|
Z
|
palla Norma da 180grs. semiblindata a punta molle
con profilo piatto di tipo "Alaska" (O.A.L.
tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,39
|
-5,68
|
-16,7
|
-34,47
|
-60,21
|
100
|
+0,2
|
Z
|
-5,09
|
-15,91
|
-33,48
|
-59,03
|
150
|
+1,89
|
+3,39
|
Z
|
-9,12
|
-25
|
-48,85
|
200
|
+4,18
|
+7,96
|
+6,84
|
Z
|
-13,59
|
-35,16
|
250
|
+6,89
|
+13,39
|
+15
|
+10,87
|
Z
|
-18,86
|
300
|
10,04
|
+19,68
|
+24,43
|
+23,44
|
+15,71
|
Z
|
palla Speer da 180grs. semiblindata a punta molle
di tipo "Deepshock" (O.A.L. tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,11
|
-4,47
|
-13,43
|
-27,41
|
-46,83
|
100
|
+0,05
|
Z
|
-4,3
|
-13,21
|
-27,13
|
-46,51
|
150
|
+1,49
|
+2,87
|
Z
|
-7,48
|
-19,96
|
-37,9
|
200
|
+3,36
|
+6,61
|
+5,61
|
Z
|
-10,62
|
-26,69
|
250
|
+5,48
|
+10,85
|
+11,98
|
+8,49
|
Z
|
-13,95
|
300
|
+7,81
|
+15,5
|
+18,95
|
+17,79
|
+11,62
|
Z
|
palla Lapua da 185grs. semiblindata
a punta molle di tipo "Mega" (O.A.L. tipico
82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,27
|
-5,15
|
-15,24
|
-31,27
|
-54,08
|
100
|
+0,14
|
Z
|
-4,74
|
-14,7
|
-30,06
|
-53,26
|
150
|
+1,72
|
+3,16
|
Z
|
-8,38
|
-22,7
|
-43,78
|
200
|
+3,81
|
+7,35
|
+6,29
|
Z
|
-12,22
|
-31,21
|
250
|
+6,25
|
+12,25
|
+13,62
|
+9,78
|
Z
|
-16,55
|
300
|
+9,01
|
+17,75
|
+21,89
|
+20,81
|
+13,79
|
Z
|
palla PMC da 180grs. monostrutturata in lega di
rame di tipo "XBT" (O.A.L. tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,24
|
-4,84
|
-14,16
|
-28,57
|
-48,5
|
100
|
+0,12
|
Z
|
-4,48
|
-13,68
|
-27,97
|
-47,78
|
150
|
+1,61
|
+2,99
|
Z
|
-7,7
|
-20,5
|
-38,81
|
200
|
+3,54
|
+8,84
|
+5,78
|
Z
|
-10,87
|
-27,26
|
250
|
+5,71
|
+11,19
|
+12,3
|
+8,7
|
Z
|
-14,21
|
300
|
+8,08
|
+15,93
|
+19,41
|
+18,17
|
+11,84
|
Z
|
palla Swift da 180grs. semiblindata
a punta molle di tipo "A-Frame" (O.A.L. tipico
82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,17
|
-4,72
|
-14,11
|
-28,84
|
-49,49
|
100
|
+0,09
|
Z
|
-4,47
|
-13,77
|
-28,41
|
-48,98
|
150
|
+1,57
|
+2,98
|
Z
|
-7,81
|
-20,97
|
-40,04
|
200
|
+3,53
|
+6,88
|
+5,86
|
Z
|
-11,2
|
-28,32
|
250
|
+5,77
|
+11,36
|
+12,58
|
+8,96
|
Z
|
-14,88
|
300
|
+8,25
|
+16,33
|
+20,02
|
+18,88
|
+12,4
|
Z
|
palla Winchester da 180grs. di tipo "Failsafe"
(O.A.L. tipico 82,30mm)
D/C
|
50
|
100
|
150
|
200
|
250
|
300
|
50
|
Z
|
-0,16
|
-4,68
|
-13,98
|
-28,57
|
-48,99
|
100
|
+0,08
|
Z
|
-4,44
|
-13,66
|
-28,17
|
-48,51
|
150
|
+1,56
|
+2,96
|
Z
|
-7,75
|
-20,78
|
-39,64
|
200
|
+3,5
|
+6,83
|
+5,81
|
Z
|
-11,09
|
-28,02
|
250
|
+5,71
|
+11,27
|
+12,47
|
+8,87
|
Z
|
-14,71
|
300
|
+8,16
|
+16,17
|
+19,82
|
+18,68
|
+12,25
|
Z
|
LEGENDA
- Z = indica la
distanza alla quale l'arma è stata azzerata
- D = indica la
distanza dal bersaglio
- C = indica la
CADUTA del proiettile rispetto al punto in cui è
azzerata l'arma. Se la distanza è inferiore al
punto di azzeramento, la tabella indica di quanto il proiettile
è più ALTO di quello stesso punto .
ATTENZIONE !!
PER EFFETTUARE DEGLI ABBATTIMENTI "PULITI" SUI CINGHIALI
E' NECESSARIO, IN PRIMO LUOGO, SAPER SPARARE
DRITTO!! TROPPE VOLTE SI DA LA COLPA AL CALIBRO, ALL'ARMA
O ALLA CARTUCCIA, MENTRE IL REALTA' NEL 99,99% DEI CASI LA
COLPA VERA E' SOLO DEL CACCIATORE CHE E' PRIVO DELLA SUFFICIENTE
ABILITA' DI TIRO !! IN SECONDO LUOGO, E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO
SCEGLIERE UNA PALLA SUFFICIENTEMENTE ROBUSTA, CIOE' CHE
NON DI SBRICIOLI ALL'IMPATTO CON L'ANIMALE. SE LA PALLA SI SBRICIOLA
O SE SI VERIFICANO FENOMENI DI SEPARAZIONE TRA NUCLEO E BLINDATURA,
MOLTO DIFFICILMENTE L'ANIMALE VERRA' ABBATTUTO ALL'ISTANTE ANCHE
IN CASO DI CORRETTO PIAZZAMENTO DEL COLPO, POICHE' LA CESSSIONE DI
ENERGIA CINETICA (sul bersaglio) NON E' OTTIMALE. IN TERZO LUOGO
E' NECESSARIO CHE L'ESPANSIONE DELLA PALLA SIA VIOLENTA E CHE
SIA TALE DA NON PERMETTERNE LA FUORIUSCITA. UNA PALLA CHE ORIGINA
FENOMENI DI SOVRAPENTRAZIONE NON SOLO NON E' EFFICIENTE (perché
non trasferisce energia cinetica correttamente), MA E'ANCHE MOLTO
PERICOLOSA PERCHE' POTREBBE COLPIRE CHI SI TROVA DIETRO AL BERSAGLIO
.
NOTE TECNICHE
(1) = per MASSIMIZZARE la precisione, con le armi
a ripetizione ordinaria, si consiglia di assemblare
SEMPRE la ricarica in maniera tale da avere la
palla il più vicina possibile all'inizio di rigatura
(N.B. circa 0,2 - 0,7mm). E' chiaro che questa lunghezza NON
dovrà essere superiore alla lunghezza del serbatoio,
o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato
!!
(2) = per MASSIMIZZARE la precisione, con le
armi semiautomatiche, regolatevi in base alla lunghezza
massima del serbatorio, nel senso che dovete assemblare
la ricarica in modo che abbia una lunghezza COMPLESSIVA
(O.A.L.) di pochi decimo di millimetro INFERIORE alla lunghezza
totale del serbatoio, o altrimenti il funzionamento
dell'arma verrà pregiudicato
(3) = di norma le
ricariche per caccia sono, a prescindere dal
tipo di polvere impiegato, quelle che prevedono l'immissione
di un quantitativo MASSIMO di polvere, per cui si prega
di agire con la MASSIMA attenzione !!
(4) = a livello commerciale / industriale, le ricariche
per caccia sono solitamente caratterizzate dalla
presenza di una CRIMPATURA più o meno robusta.
Questo dettaglio serve per assicurare una combustione
ottimale. Per migliorare il livello qualitativo delle proprie
ricariche, è preferibile che il cacciatore che assembla
da se le proprie munizioni provveda ad applicare una crimpatura
ADEGUATA una volta concluso il processo di ricarica.
- tiro al cervello (numero 1, nel disegno sovrastante)
= ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto
lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE
da eseguire (N.B. oltre a quello di rovinarvi irrimediabilmente
il trofeo !!); è possibile effettuarlo sia da
una posizione fronale che laterale
- tiro al cuore
(numero 2, nel disegno sovrastante) = ha
il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di
non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore,
ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento
del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente
(N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente
il cuore e non solo passare a lato !!); è possibile
effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro ai polmoni
(numero 3, nel disegno sovrastante)
= ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto
lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità
di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque
un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità
di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare
effettivamente i polmoni e non solo passare in prossimità
di essi !!); è possibile effettuarlo sia da una
posizione fronale che laterale
- tiro al fegato
(numero 4, nel disegno sovrastante) =
ha il vantaggio di esplicare un forte effetto lesivo e
di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore,
ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento
del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente
(N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente
il fegato e non solo passare a lato !!); spesso un solo colpo
al fegato non è in grado di abbattere un esemplare di grosse
dimensioni, per cui cercate di colpirlo in maniera più
precisa e, sopratutto, in punti maggiormente adatti sotto il
profilo lesivo; è molto difficile effettuarlo da una posizione
fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore
e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo
da una posizione laterale
- tiro agli intestini
(numero 6, nel disegno sovrastante) =
ha il vantaggio di essere facilissimo da eseguire, ma ha
lo svantaggio di essere scarsamente efficace (N.B. un cinghiale
colpito agli intestini è un animale che va irrimediabilmente
perso, per cui per favore EVITATE assolutamente questo tipo
di tiro); è molto difficile effettuarlo da una
posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro
a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più
facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro alla spalla
(è la zona ellittica con righe a 45°,
nel disegno sovrastante) = è un ottimo compromesso
che consente di colpire con relativa facilità il
cuore o i polmoni; viene impiegato da una posizione laterale
per colpire con ragionevole certezza un animale in movimento
anche a velocità non bassa (N.B. cercate di esercitarvi
perchè si tratta del tiro che potrà"togliervi
dai guai" in numerose occasioni !!)
- tiro alla colonna
vertebrale (numero 5, nel disegno sovrastante)
= è molto SIMILE al tiro al cervello perchè
se fatto in una posizione abbastanza "alta" (N.B.
vertebre cervicali e toraciche), ha il vantaggio di esplicare
il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere
molto DIFFICILE da eseguire; è possibile effettuarlo
solo da una posizione laterale, ma richiede una fortissima
abilità
- ASx, una cartuccia commerciale
in calibro .30-06 accanto ad una palla proveniente dalla
stessa munizione recuperata da un cinghiale abbattuto sulle
alture di Recco (GE) nell'autunno del 2006 (N.B. per la precisione
il 27/09/2006). Per l'occasione è stata usata una carabina
Remington M-7400 con canna da 18" e munizioni originali Winchester
con palla semiblindata a punta molle (profilo tondo) . A Dx, vista
ravvicinata della palla recuperata post-mortem. Come si può
notare, questa palla ha mantenuto una discreta massa residua, ma
soprattutto non ha generato fenomeni di separazione tra nucleo e blindatura.
La distanza di tiro è stata di soli 30m con un angolo di circa
10°. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle
Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione
prestata -
-A Sx, vista laterale della palla
indicata in precedenza. Nonostante l'estrema violenza dell'impatto,
avvenuto a circa 30m, la palla ha saputo mantenere gran parte
della sua massa originale. A Dx, vista superiore della palla
indicata in precedenza, la cui massa residua è stata di 141,7grs.
sui 180grs. totali. Si ringrazia il Sig. Paolo
Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie
di Genova per la gentile collaborazione prestata -
- A Sx, vista posteriore della
palla indicata in precedenza. La distanza di tiro è
stata di circa 30m, con un angolo di circa 10°. La temperatura
era attorno ai 20°C ed il vento era pressochè assente.
A Dx, vista ravvicinata della palla indicata
in precedenza vicino ad un esemplare originale. Si notano perfettamente
i segni della rigatura sul corpo della palla ed il piegamento all'indietro
dei "petali" susseguente all'impatto. Si ringrazia il Sig. Paolo
Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di
Genova per la gentile collaborazione prestata -
-A Sx, due palle Nosler
"SB-BT" da 150grs. di peso. Quella a Sx è una
palla appena prelevata dalla scatola per essere impiegata nel
processo di ricarica, mentre quella a Dx è un esemplare della
stessa palla recuperata post-mortem da un cinghiale di circa 40Kg
abbattuto nei pressi di Genova nell'autunno del 2006. A Dx, visione laterale della palla estratta dal cinghiale
di cui sopra,. Questa palla è stata sparata da circa 30m di distanza in un Garand "rigenerato"
in calibro .30-06. Per l'occasione è stata assemblata una
ricarica con 59,0grs. di Vihtavuori N-550. Com'è facilmente
riscontrabile, il puntale in policarbonato è andato completamente
DISTRUTTO, ma NON ci sono stati fenomeni di separazione tra nucleo e
blindatura. La massa residua è di
104,6grs., pari a poco meno del 70% della
massa effettiva del proiettile Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti
del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova
per la gentile collaborazione prestata -
foto
- Sopra, una palla Woodleigh
Weldcore PP da 150grs. recuperata da un cinghiale di circa 95Kg
di peso abbattuto nelle Valli di Natisone, in Friuli Venezia
Giulia nel 2008. L'animale è stato colpito a circa 45m di distanza
mentre scendeva con andatura sostenuta da un ripido crinale. La palla
è entrata da dietro, sul lato Sx, e si è arrestata nella
spalla Dx interessando il distretto cardio-polmonare durante
il suo tragitto. Dopo il colpo l'animale ha percorso circa 80m prima
di crollare al suolo. Il peso residuo della palla è pari a 139,7grs.
L'arma impiegata è stata una Browning BAR in calibro .30-06
equipaggiata con Tasco "Pro-Point". Per la ricarica., si sono utiizzati
51,0grs. di Vihtavuori N-140 accesi da inneschi CCI-200 in bossoli Winchester.
Si ringrazia il Sig. Alessandrro Chiabai per la gentile collaborazione
prestata -
Sezione 12 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield:
criteri orientativi per la scelta delle polveri da impiegare con carabine
semiautomatiche dotate di canna corta
Come si è detto in precedenza, il 30-06
è, ormai da parecchi decenni, la cartuccia più diffusa fra
i "
cinghialai" italiani. Dal momento che molti cacciatori utilizzano
carabine semiautomatiche dotate di canne di lunghezza compresa tra i 460
ed i 550mm, sorge il problema di indivduare le polveri più adatte
per ottenere il seguente compromesso:
- velocità alla bocca non eccessivamente ridotta rispetto
alla tradizionale canna da 610mm delle carabine a ripetizione ordinaria
- alta densità di caricamento
- combustione ottimale
- pressione di spillatura non eccessiva
- pressioni di esercizio nella norma
Per meglio inquadrare il problema, nella tabella sottostante verranno
indicate le variazioni di velocità (e le corrispondenti variazioni
di energia cinetica) con il più diffuso munizionamento commerciale
in calibro 30-06 con palla da 180grs. :
TAVOLA RIASSUNTIVA DELLE VARIAZIONI DI VELOCITA' IN CARABINE
SEMIAUTOMATICHE CON CANNA CORTA
Peso palla
|
O.A.L.
|
LC
|
V (0)
|
E(0)
|
V(100)
|
E(100)
|
180grs. (varie tipologie e fabbricanti)
|
*
|
460mm
|
740 - 770
|
330 - 350
|
650 - 700
|
250 - 300
|
180grs. (varie tipologie e fabbricanti)
|
*
|
510mm
|
750 - 800
|
340 - 370
|
660 - 720
|
260 - 310
|
180grs. (varie tipologie e fabbricanti)
|
*
|
550mm
|
780 - 820
|
360 - 400
|
700 - 730
|
290 - 320
|
LEGENDA
- Peso palla = indica il peso di palla in grani
- O.A.L. = indica la lunghezza della cartuccia in mm
- LC = indica la lunghezza della canna in mm
- V(0) = indica i valori minimi e massimi della velocità
alla bocca, in m/s, riferita ad una data lunghezza di canna
- E(0) = indica i valori minimi e massimi dell'energia
cinetica alla bocca, in Kgm, riferita ad una data lunghezza di canna
- V(100) = indica i valori minimi e massimi della
velocità a 100m riferita ad una data lunghezza di canna
- E(100) = indica i valori minimi e massimi dell'energia
cinetica a 100m riferita ad una data lunghezza di canna
-* = 82,00mm (valore medio su vari fabbricanti)
- N.B. = per motivi di corenza, dal momento che il 30-06 nella
sua versione venatoria è stato sviluppato attorno alla palla da
180grs., tutti i dati fanno riferimento a questo peso di palla.
Leggendo la tabella, appare subito chiaro che le velocità
in carabine semiautomatiche con canna corta sono diverse (e ridotte)
rispetto a quelle che si possono comunemente ottenere con una carabina
a ripetizione ordinaria dotata della classica canna da 610mm, con la
quale è semplicissimo ottenere velocità di gran lunga superiore
agli 800m/s. Meno velocità significa meno lesività del proiettile
sul bersaglio, fatto questo che con una preda come il cinghiale potrebbe
avere conseguenze alquanto negative. Diventa dunque essenziale la ricarica
personalizzata delle proprie munizioni, avendo cura di scegliere la polvere
più adatta allo scopo. Senza addentrarsi in una complessa analisi
di balistica interna, si può dire che le polveri più adatte
per assemblare ricariche da impiegare in carabine semiautomatiche con canna
corta, sono le sferoidali a doppia base, non eccessivamente lente a bruciare.
Per esempio, si possono citare:
- WW-748
- BL-C2
- PEFL 18 e 19
- Vectan SP-7 e 11
Come alternativa, si potrebbe optare per delle cilindriche a doppia
base (ad esempio le Norma 202 e 203/B o le Vihtavuori della serie "500"),
sempre non eccessivamente lente a bruciare. Le sferoidali vanno però
preferite alle clindriche, in quanto consentono di ottenere maggiori
densità di caricamento, essenziali per ottenere velocità
elevate. Le polveri a doppia base vanno preferite a quelle a singola
base, per i seguenti motivi:
- maggiore velocità alla bocca rispetto alle monobasiche,
dal momento che i componenti attivi sono due e non solo uno
- migliore combustione anche in condizioni ambientali pessime
L'obiezione in base alla quale "le doppie basi non vanno bene
perchè provocano fenomeni di erosione della canna prematuri",
non può essere accolta, in quanto avrebbe un senso solo se si trattasse
di sparare con le cadenze di tiro tipiche di una mitragliatrice, e non
certo con la cadenza di chi pratica la caccia al cinghiale!! E' essenziale
che la polvere scelta non sia troppo lenta a bruciare, perchè altrimenti
la pressione di spillatura (= port pressure) sarebbe troppo elevata. Se
la pressione di spillatura è troppo elevata, l'arma diventa drasticamente
imprecisa anche a distanze ridotte. Per esempio, tra la WW-748 e la WW-760,
va sempre preferita la prima alla seconda, in quanto la seconda genererebbe
una pressione di spillatura troppo alta. Occorre poi controllare sempre
la tensione del colletto dei bossoli che si intende usare, oltre a ricordarsi
di crimpare la cartuccia dopo avere inserito la palla. Solo con la crimpatura
adatta, è possibile avere la certezza di ottenere sempre:
- combustione costante
- ciclo di fuoco regolare
La O.A.L. va tenuta tra gli 82,00 e gli 84,00 mm, ed in ogni caso
mai inferiore agli 81,00mm, onde evitare l'insorgere di pericolose sovrapressioni.
Come ultima precauzione, ricordate di:
- lavorare sempre con i componenti migliori
- usare solo bossoli in buono stato
- attenetevi sempre ai manuali di ricarica e non ai "...sentito
dire da amici..."
- iniziare sempre dalla dose indicata come minima e salite gradualmente
fino a trovare il compromesso migliore, ovviamente senza mai superare la
dose massima
- controllare sempre la comparsa di eventuali segni di sovrapressione
Per verificare la correttezza del proprio lavoro, è necessario
effettuare la rilevazione cronografica delle proprie ricariche PRIMA di
eseguire la taratura della propria arma e, ovviamente, PRIMA di andare
a caccia!!
Sezione 13 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield:
tavola sinottica per il calcolo approssimato delle
differenze di velocità
Dal momento che esistono in commercio sia armi con canne
da 610mm, sia armi con canne da 660mm,
il cacciatore che ricarica personalmente le
proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza
ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza
di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica.
E' chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno
già dotati di un cronografo per risolvere questo
problema, tuttavia, non tutti possono o vogliono
acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo
una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato
del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce
una munizione al variare della lunghezza di canna.
V
L
|
305
|
455
|
610
|
760
|
915
|
1065
|
1220
|
25
|
5
|
10
|
15
|
20
|
25
|
30
|
35
|
50
|
10
|
20
|
30
|
40
|
50
|
60
|
70
|
75
|
15
|
30
|
45
|
60
|
75
|
90
|
105
|
100
|
20
|
40
|
60
|
80
|
100
|
120
|
140
|
125
|
25
|
50
|
75
|
100
|
125
|
150
|
175
|
150
|
30
|
60
|
90
|
120
|
150
|
180
|
210
|
175
|
35
|
70
|
105
|
140
|
175
|
210
|
245
|
LEGENDA
V = classe di velocità espressa per gruppi
omogenei di velocità alla bocca, cioè
fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni
gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in
mm. Ogni casella esprime una differenza approssimata
dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm,
2 pollici 50mm e così via.
L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto
intuitivo. In altre parole, è sufficiente
incrociare i dati della prima riga con quelli
della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da
660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale)
ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando
con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una
velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi,
se la canna si accorcia si deve sottrarre,
mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento
velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna.
Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa
tabella saranno più o meno approssimati a causa del
fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle
condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare
di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia
saranno più che sufficienti al cacciatore per avere
un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca
delle sue munizioni.