CALIBRO .30 - 06 SPRINGFIELD (7,62X63MM)


La cartuccia calibro .30 - 06 Springfield (nota più raramente con la denominazione metrica di 7,62x63mm) nacque negli USA nel 1903, anche se le dimensioni attualmente note risalgono al 1906. Inizialmente la cartuccia venne denominata "cartuccia blindata calibro .30 - 03" (N.B. 30 è il calibro, espresso in centesimi di pollice, mentre 03 è l'anno di fabbricazione / introduzione) ed impiegava un proiettile totalmente blindato da 220grs. spinto a circa 670 m/s dalla canna di un fucile Springfield M-1903. Subito emersero grossi problemi di erosione dell'inizio di rigatura (freebore) causati dall'elevato quantitativo di nitroglicerina impiegata nei propellenti dell'epoca, per cui la velocità della cartuccia venne ridotta a circa 600 m/s.



                                                         



- Tre cartucce diffusissime in tutto il mondo fra tutte le tipologie di tiratori : un .223 Remington, un .308 Winchester ed un .30-06 Springfield.Utilizzando palle specifiche per il tiro ai bersagli cartacei è possibile realizzare cartucce dotate di una precisione superlativa se assemblate scrupolosamente attraverso la ricarica casalinga -



Questo permise ai progettisti di replicare le prestazioni della cartuccia calibro .30 - 40 Krag (V. voce a se) che il "nuovo" .30 - 03 doveva andare a sostituire. Nel 1905, con l'avvento delle nuove palle di tipo accuminato ad alta velocità realizzate in Germania, anche i tecnici americani furono forzati a realizzare una nuova munizione per tenere il passo dei temibili rivali europei. Fu così che si pervenne all'attuale .30 - 06 Spingfield. Essa venne concepita unicamente come munizione per impiego militare, e la prima arma ad essere camerata per questa cartuccia fu un fucile Springfield Modello 1903  specificamente modificato. Il suo nome originale era "Ball Cartridge, Caliber .30", Model of 1906", cioè cartuccia con palla totalmente blindata, calibro 30 centesimi di pollice, modello del 1906, da cui venne derivato il nome sintetizzato di .30 - 06 Springfield (o, più semplicemente, .30 - 06). Pur essendo nata come cartuccia con finalità eminentemente militari (N.B. la cartuccia originale aveva una palla da 150grs. spinta a circa 820 m/s), il .30 - 06 ebbe un enorme successo come munizione per impieghi venatori. Allo stato attuale, infatti, mentre è praticamente scomparsa dal settore militare, essa domina in maniera incontrastata il settore civile. Si tratta infatti della cartuccia da caccia più diffusa in tutto il mondo, per lo meno fra quelle di media potenza. Il segreto del suo successo è duplice. Da un lato l'enorme disponibilità di proiettili per la ricarica, capaci di soddisfare le esigenze di qualsiasi cacciatore. Attuamente, infatti, la quasi totalità dei produttori mondiali di componenti per ricarica producono dalle 8 alle 10 palle DIVERSE per questo calibro. Dall'altro lato non va poi dimenticata l'enorme flessibilità operativa del .30 - 06, capace di garantire prestazioni di ottimo livello con la quasi totalità dei propellenti oggi in circolazione nel settore della ricarica delle munizioni metalliche (per arma portatile). Tutto questo significa che il cacciatore / ricaricatore interessato alla ricarica casalinga delle proprie munizioni, può assemblare senza sforzi particolari cartucce fortemente ottimizzate per le proprie esigenze. E' inutile aggiungere che si tratta di un aspetto di enorme importanza pratica. Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 7,85mm (.309")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 84,84mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 63,35mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 63,10mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 51,28mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
49,48mm
- Angolo di spalla = 17° 30'
- Diametro del colletto = 8,63mm
- Diametro alla base della spalla = 11,20mm
- Diametro alla base del corpo = 11,96mm
- Diametro del fondello = 12,01mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 4050 bar (405MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 10" per canne da 610mm (24") con palle da 100 a 220 grs. di peso


                                                                            ATTENZIONE !!

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Il fatto che il .30 - 06 sia una munizione ECCELLENTE è testimoniato altresì dal fatto che TUTTI vantaggi che connotano intrisecamente la cartuccia in commento sono presenti in TUTTI i suoi derivati più o meno famosi, primo fra tutti il .270 Winchester (V. voce a se). Non vanno dimenticati altri aspetti caratteristici del .30 - 06, tutti di estremo interesse. Dal momento che impiega proiettili dello stesso diametro del calibro 7,62x51mm NATO, il .30 - 06 potrà impiegare TUTTI i proiettili usati dall'ex munizione d'ordinanza della NATO e, in particolare, TUTTI i proiettili da tiro / competizione (match-grade bullets). Questo significa che chiunque ne abbia il desiderio, può benissimo impiegare il .30 - 06 come munizione per effettuare tiro di precisione a lunga distanza e, in particolare, a distanze più ESTESE rispetto a quelle normalmente toccate dal 7,62x51mm NATO (N.B. a causa della diversa volumetria interna e, quindi, velocità alla bocca). Inoltre, chi desidera assemblare ricariche con il rinculo particolarmente modesto, può impiegare con profitto le palle più leggere (cioè quelle da 100grs.) e, sempre con le stesse palle, può realizzare cartucce per effettuare il tiro agli animali nocivi di piccole dimensioni (varminting).



                                                              


- Una cartuccia calibro .30-06 Springfield vicino ad una palla "D-46" da 185grs. di peso, di produzione Lapua. Combinando il .30-06 Springfield con questa palla si ottiene una cartuccia dotata di una precisione superlativa -


Infine non si dimentichi che, pur essendo in grado di abbattere prede delle dimensioni dell'alce nord-americana o dell'orso bruno, il .30 - 06 ha comunque un rinculo gestibile da tutti i tiratori ANCHE con i caricamenti più esasperati. Non si tratta di un dettaglio di poco conto!! Per chiunque fosse interessato, di seguito vengono presentati alcuni dati di ricarica che potrebbero essere utili per i cacciatori italiani desiderosi di ottimizzare  le proprie cartucce in calibro .30 - 06. Cominceremo con le palle da 100grs., le  quali sono utili per il tiro propedeutico, così come lo sono per alcune discipline sportive in voga nei Paesi del nord - Europa come il tiro all'alce corrente. Per le polveri ci indirizzeremo verso i prodotti realizzati dalla Vihtavuori, dalla Winchester o dalla IMR. I primi sono facilmente reperibili ovunque sul territorio nazionale, mente gli altri, pur se presenti, sono di meno facile reperibilità. Si tratta comunque di ottimi prodotti in tutti i casi.



palla da 100grs. di tipo completamente blindato, semiblindato o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 76,60 - 81,50mm)
  


polvere (tipo)
dose (grs.)
N-130
40,0 (min.) - 48,5 (MAX)
N-133
47,0 (min.) - 54,0 (MAX)
N-135
50,0 (min.) - 56,5 (MAX)
N-140
54,0 (min.) - 61,0 (MAX)
N-540
55,0 (min.) - 63,0 (MAX)
WW-748   
49,0 (min.) - 55,0 (MAX)
WW-760  
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
IMR-3031
47,0 (min.) - 54,5 (MAX)
IMR-4064 
52,0 (min.) - 59,0 (MAX)
IMR-4895  
49,0 (min.) - 54,5 (MAX)
IMR-4320 
52,0 (min.) - 56,5 (MAX)
IMR-4350    57,0 (min.) - 62,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 48,0 e 55,0 grs. con la palla da 100grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


Con il secondo gruppo di ricariche si passa alle palle da 110 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri Winchester e quattro Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate cinque tipologie differenti. Ognuno è libero di fare come meglio crede, ma si rammenta che palle così leggere non sono l'ideale per ottenere il meglio da un calibro come il .30 - 06 Springfield, il quale è è stato sviluppato attorno a palle di peso maggiore. Uno degli ipotetici utilizzi di queste ricariche è quello dela caccia agli animali nocivi di piccole dimensioni. Un altro è quello del tiro all'alce corente, in uso in alcuni Paesi del nord Europa.



palla da 110grs. di tipo completamente blindato, semiblindato o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,50mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
N-133
47,0 (min.) - 53,0 (MAX)
N-135
48,0 (min.) - 53,5 (MAX)
N-140
52,0 (min.) - 57,5 (MAX)
N-150
55,0 (min.) - 60,5 (MAX)
WW-748  
49,0 (min.) - 55,0 (MAX)
WW-760    
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
IMR-3031   
47,0 (min.) - 53,5 (MAX)
IMR-4064  
52,0 (min.) - 58,0 (MAX)
IMR-4895 
49,0 (min.) - 54,0 (MAX)
IMR-4320  
52,0 (min.) - 56,0 (MAX)
IMR-4350  
58,0 (min.) - 61,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 48,0 e 55,0 grs. con la palla da 110grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!




                                                                                       ATTENZIONE!!

I DATI SOPRA RIPORTATI POSSONO ESSERE UTILIZZATI ANCHE PER LE RICARICHE CON PALLE DA 105GRS. DI PESO REALIZZATE DA TALUNI PRODUTTORI.



Con questo gruppo di ricariche di passa alla fascia che comprende i proiettili da 125 - 130 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri Winchester e cinque Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate cinque tipologie differenti. Ognuno è libero di fare come meglio crede, ma si rammenta che palle così leggere non sono l'ideale per ottenere il meglio da un calibro come il .30 - 06 Springfield, il quale è stato sviluppato attorno a palle di peso maggiore.


palla da 125 - 130grs. di tipo completamente blindato, semiblindato o con puntale in policarbonato, varie tipologie  (O.A.L. 81,50mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
N-135
48,0 (min.) - 52,5 (MAX)
N-140
51,0 (min.) - 56,0 (MAX)
N-540
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
N-150
53,0 (min.) - 59,0 (MAX)
N-550
57,0 (min.) - 60,0 (MAX)
WW-748   
47,0 (min.) - 53,0 (MAX)
WW-760  52,0 (min.) - 58,5 (MAX)
IMR-3031   46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
IMR4895
47,0 (min.) - 52,0 (MAX)
IMR-4064   48,0 (min.) - 55,0 (MAX)
IMR4320    
49,0 (min.) - 55,0 (MAX)
IMR-4350
55,5 (min.) - 61,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 46,0 e 53,0 grs. con la palla da 125 - 130grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



                                                                                       ATTENZIONE!!

I DATI SOPRA RIPORTATI POSSONO ESSERE UTILIZZATI ANCHE PER LE RICARICHE CON PALLE DA 123GRS. DI PESO REALIZZATE DA TALUNI PRODUTTORI .



Passiamo ora alle ricariche con le palle della fascia di 150 - 155grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri Winchester e cinque Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 5 tipologie differenti. Chi ha la possibilità di scegliere tra le povleri IMR è meglio che opti per le polveri come la IMR-4064 o la IMR-4320. Infine, sono state incluse indicazioni relative alle Vectan TU-5000 e TU-7000.



palla da 150 - 155grs. di tipo completamente blindato, semiblindato o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 76,20 - 82,80mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
N-135
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
N-140
48,0 (min.) - 53,0 (MAX)
N-540
49,0 (min.) - 54,5 (MAX)
N-150
50,0 (min.) - 55,0 (MAX)
N-550
54,0 (min.) - 60,0 (MAX)
WW-748  46,0 (min.) - 52,0 (MAX)
WW-760  
51,0 (min.) - 55,0 (MAX)
IMR-3031  
44,0 (min.) - 49,5 (MAX)
IMR-4895   
44,0 (min.) - 50,0 (MAX)
IMR-4064  
46,0 (min.) - 53,0 (MAX)
IMR-4320  
46,0 (min.) - 52,5 (MAX)
IMR-4350 
52,0 (min.) - 59,0 (MAX)
Vectan 5000  
42,0 (min.) - 50,5 (MAX)
Vectan 7000 
49,0 (min.) - 58,0 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-3000 compresa tra 45,0 e 49,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (3) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-5000 compresa tra 49,0 e 53,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (4) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-7000 compresa tra 52,0 e 56,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 45,0 e 52,0 grs. con la palla da 150grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


                                                                                       ATTENZIONE!!

PER CHIUNQUE VOLESSE UTILIZZARE CON SODDISFAZIONE I VECCHI GARAND M-1, SI CONSIGLIA DI USARE SOLO PALLE COMPLETAMENTE BLINDATE O, IN ALTERNATIVA, CON PUNTALE IN POLICABRONATO O CON PUNTA APERTA. LA GAMMA DI PESO LOGICAMENTE UTILIZZABILE VA DA 155 FINO A 180GRS. PER MOTIVI DI SICUREZZA, NONCHE' PER RIDURRE SIGNIFICATIVAMENTE L'USURA DELL'ARMA,  E' PREFERIBILE NON SUPERARE QUESTI LIMITI IN UN SENSO O NELL'ALTRO.



Passiamo alle ricariche con le palle della fascia compresa tra i 165 ed i 170 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri Winchester e quattro polveri Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità di scegliere tra le polveri IMR è meglio che opti per le polveri pcome la IMR-4064 o la IMR-4320. Infine, si è omesso il riferimento alla Vectan TU-5000 ma si è volutamente inclusa un'indicazione anche in relazione alla Vectan TU-7000 per chiunque ne fosse in possesso.



palla da 165 - 170grs. di tipo completamente blindato, semiblindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 82,05 - 82,30mm)




polvere (tipo)
dose (grs.)
N-140
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
N-150
47,0 (min.) - 52,5 (MAX)
N-550
49,0 (min.) - 55,5 (MAX)
N-160
56,0 (min.) - 62,5 (MAX)
WW-748   
44,0 (min.) - 49,0 (MAX)
WW-760 
50,0 (min.) - 54,0 (MAX)
IMR-3031 
41,0 (min.) - 46,0 (MAX)
IMR-4895  
42,0 (min.) - 47,0 (MAX)
IMR-4064  
42,0 (min.) - 49,5 (MAX)
IMR-4320   
43,0 (min.) - 50,5 (MAX)
IMR-4350  
49,0 (min.) - 55,5 (MAX)
IMR-4831 
50,0 (min.) - 58,0 (MAX)
Norma 204 
51,0 (min.) - 56,0 (MAX)
Vectan 5000 
40,0 (min.) - 48,0 (MAX)
Vectan 7000 
46,0 (min.) - 56,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-3000 compresa tra 47,0 e 51,0 grs. con la palla da 165 - 170grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 43,0 e 49,0 grs. con la palla da 165 - 170grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



Veniamo ora alle ricariche con le palle appartenenti alla fascia di 175 - 185grs. di peso. In questo caso si è ritenuto opportuno mantenere due polveri per Winchester e cinque polveri Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità di scegliere tra le polveri IMR è meglio che opti per le polveri come la IMR-4064, la IMR-4320 o la IMR-4350. Si è introdotto un riferimento alla Norma 204 ed alla Vectan TU-7000, molto usate da alcuni tiratori e capaci di produrre ottimi risultati. Infine, si è volutamente lasciata un'indicazione anche in relazione alla Norma MRP, che, pur non essendo adatta a questo calibro in modo specifico, potrebbe essere usata da qualche cacciatore a corto di materiale.



palla da 175 - 185grs. di tipo completamente blindato, semiblindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 82,05 - 82,30mm)




polvere (tipo)
dose (grs.)
N-540
44,0 (min.) - 48,5 (MAX)
N-150
44,0 (min.) - 50,0 (MAX)
N-550
46,0 (min.) - 54,0 (MAX)
N-160
53,0 (min.) - 59,0 (MAX)
N-560
54,0 (min.) - 62,0 (MAX)
WW-748  
44,0 (min.) - 47,5 (MAX)
WW-760   
51,0 (min.) - 54,0 (MAX)
IMR-4895  
42,0 (min.) - 46,0 (MAX)
IMR-4064  
43,0 (min.) - 48,5 (MAX)
IMR-4320 
43,0 (min.) - 48,5 (MAX)
IMR-4350   
48,0 (min.) - 56,0 (MAX)
IMR-4831  
49,0 (min.) - 57,5 (MAX)
MRP    
54,0 (min.) - 58,5 (MAX)
Norma 204   
49,0 (min.) - 54,5 (MAX)
Vectan 5000
40,0 (min.) - 46,0 (MAX)
Vectan 7000   
42,0 (min.) - 53,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori molto  pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum detemrina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri progressive (N.B. cioè lente a bruciare) come MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!

NOTE TECNICHE (4) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-5000 compresa tra 46,0 e 50,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (5) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-7000 compresa tra 53,0 e 57,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (6) - taluni manuali indicano una dose di Vectan TU-8000 compresa tra 54,0 e 58,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 43,0 e 47,0 grs. con la palla da 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!

NOTE TECNICHE (8) - una dose che ha dato eccellenti risultati con carabine semiautomatiche è quella di 48,0 grs. di Norma 202 dietro ad una palla Hornady SP-RN  da 180 grs. La OAL è di 81,80mm e gli inneschi sono i Large Rifle Standard della CCI. Questa combinazione è ottima contro i cinghiali. Si ringrazia il Sig. Giancarlo Pozzetti per la gentile collaborazione prestata.


                                                                                       ATTENZIONE!!

PER CHIUNQUE VOLESSE UTILIZZARE CON SODDISFAZIONE I VECCHI GARAND M-1, SI CONSIGLIA DI USARE SOLO PALLE DI PESO COMPRESO TRA 155 E 180GRS. PER RIDURRE SIGNIFICATIVAMENTE L'USURA DELL'ARMA,  E' PREFERIBILE TENERSI DI CIRCA 1 - 2GRS. AL DI SOTTO DELLA DOSE MASSIMA INDICATA NELLE DIVERSE TABELLE.



Passiamo dunque alle ricariche con le pesanti palle da 190 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri per Winchester e quattro polveri Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità di scegliere tra le polveri IMR è meglio che opti per le polveri più progressive come la IMR-4320 o la IMR-4350. Pensando di fare un servizio utile a molti ricaricatori, si è volutamente inclusa un'indicazione anche in relazione a polveri come la Norma MRP o la Hodgdon H-1000, che, pur non essendo adatta a questo calibro in modo specifico (sotto il profilo chimco), potrebbero essere validamente usate da qualche cacciatore a corto di materiale (o interessato alle sperimentazioni).



palla da 190grs. di tipo semiblindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,80 - 84,80mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
N-150
45,0 (min.) - 49,0 (MAX)
N-550
47,0 (min.) - 53,5 (MAX)
N-160
52,0 (min.) - 58,5 (MAX)
N-560
55,0 (min.) - 62,5 (MAX)
WW-748 
40,0 (min.) - 46,0 (MAX)
WW-760  
49,0 (min.) - 52,0 (MAX)
IMR-4895  
41,0 (min.) - 46,0 (MAX)
IMR-4064  
42,0 (min.) - 47,0 (MAX)
IMR-4320
43,0 (min.) - 48,5 (MAX)
IMR-4350  
46,0 (min.) - 54,5 (MAX)
IMR-4831 
48,0 (min.) - 56,5 (MAX)
Norma-204
47,0 (min.) - 52,5 (MAX)
MRP 55,0 (min.) - 57,5 (MAX)
H-1000   
54,0 (min.) - 60,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori molto  pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum determina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri LENTE a bruciare come MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!

NOTE TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 39,0 e 46,0 grs. con la palla da 190grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


Veniamo ora alle ricariche con le pesanti palle da 200 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri per Winchester e Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti. Per questo motivo è stata omessa la WW-748 al pai della N-150. Si è poi omessa anche la H-1000, che era sta inclusa in precendenza solo per mere finalità di studio. Per quanto concerne le polveri IMR, chi ha la possibilità di scegliere è meglio che opti per le polveri più progressive come la IMR-4320, la IMR-4350 o la IMR-4831. Infine, si è volutamente lasciata un'indicazione anche in relazione alla Norma MRP, che, pur non essendo adatta a questo calibro in modo specifico, potrebbe essere usata da qualche cacciatore a corto di materiale.



palla da 200grs. di tipo semiblindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,80 - 84,80mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
N-150
43,0 (min.) - 47,5 (MAX)
N-160
52,0 (min.) - 57,5 (MAX)
N-560
54,0 (min.) - 62,0 (MAX)
WW-760
46,0 (min.) - 50,0 (MAX)
WW WMR 
50,0 (min.) - 55,5 (MAX)
IMR-4895  
39,0 (min.) - 46,0 (MAX)
IMR-4064
40,0 (min.) - 46,0 (MAX)
IMR-4320 
41,0 (min.) - 47,5 (MAX)
IMR-4350   
45,0 (min.) - 53,0 (MAX)
IMR-4831   
47,0 (min.) - 55,5 (MAX)
MRP     
54,0 (min.) - 56,5 (MAX)
H-1000   
52,0 (min.) - 58,5 (MAX)



NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori molto  pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum determina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri LENTE a bruciare come MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!



Veniamo infine alle ricariche con le pesanti palle da 220 grs. di peso. Si è ritenuto opportuno mantenere due polveri per Winchester e Vihtavuori (dal momento che l'indice di combustione pareva essere confacente con la volumetria del bossolo ed il peso di palla), mentre per quanto riguarda le polveri IMR sono state lasciate 6 tipologie differenti. Chi ha la possibilità di scegliere tra le polveri IMR è meglio che opti per le polveri più progressive come la IMR-4350 o la IMR-4831. Infine, si è volutamente lasciata un'indicazione anche in relazione alla Norma MRP, che, pur non essendo adatta a questo calibro in modo specifico, potrebbe essere usata da qualche cacciatore a corto di materiale.


palla da 220grs. di tipo semiblindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 84,20 - 84,80mm)



polvere (tipo)
dose (grs.)
N-160   
50,0 (min.) - 56,0 (MAX)
N-560   
53,0 (min.) - 61,0 (MAX)
WW-760 
48,0 (min.) - 49,0 (MAX)
WW WMR  
47,0 (min.) - 58,0 (MAX)
IMR-3031  
38,0 (min.) - 42,0 (MAX)
IMR-4895  
37,0 (min.) - 42,5 (MAX)
IMR-4064 
39,0 (min.) - 45,5 (MAX)
IMR-4320  
40,0 (min.) - 47,0 (MAX)
IMR-4350   
40,0 (min.) - 52,5 (MAX)
IMR-4831  
42,0 (min.) - 54,0 (MAX)
MRP    
52,0 (min.) - 55,0 (MAX)
     


NOTE TECNICHE (1) - i dosaggi riportati in tabella fanno riferimento ad armi NUOVE ed in PERFETTO stato di efficienza!! Per favore, se intendete usare una di queste polveri in un'arma di VECCHIA fattura, vi conviene  partire dalla dose indicata come minima, ridurla di 4 -  5 grs. e cominciare a ricaricare con una dose in tal senso ribassata. Osservando accuratamente il comportamento dell'arma e lo stato dei bossoli di risulta potrete capire di quanto potrete aumentare la dose di polvere che avete immesso. Questa precauzione è NECESSARIA sia per evitare incidenti, sia per evitare di sottoporre armi di vecchia fattura ad uno stress eccessivo. In ogni caso, se avete intenzione di usare un'arma di vecchia fattura, per favore fatelo solo DOPO avere fatto esaminare ACCURATAMENTE l'arma da un armaiolo competente !!

NOTE TECNICHE (2) - secondo talune fonti bibliografiche, il calibro in questione dovrebbe impiegare costantemente inneschi di tipo magnum. Questa opzione, anche se utile per certi aspetti, in realtà deve SEMPRE essere valutata MOLTO attentamente PRIMA di essere applicata !! Il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe essere utile in climi molto freddi con ricariche basate su palle pesanti e dosi di polvere massime, o quasi massime, allo scopo di ottenere una combustione ottimale. Viceversa, in climi molto caldi, il ricorso ad inneschi di tipo magnum potrebbe determinare l'insorgere di picchi pressori molto  pericolosi per arma e/o tiratori. Per questo motivo, dal momento che l'impiego di inneschi di tipo magnum determina l'aumento di velocità e di presisoni di esercizio, è preferibile valutare preventivamente, con esterma attenzione, la reale utilità del loro utilizzo !!

NOTE TECNICHE (3) - per favore EVITATE di impiegare polveri LENTE a bruciare come MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!


                                                                                      ATTENZIONE !!

NON EFFETTUATE MAI, PER NESSUNA RAGIONE, RICARICHE CON DOSI DI POLVERE INFERIORI A QUANTO ELENCATO IN QUESTE TABELLE, O POTREBBERO INSORGERE PROBLEMI DI COMBUSTIONE ANOMALA ESTREMAMENTE PERICOLOSI PER ARMA E TIRATORE !!


Così come avviene per la ricarica di TUTTE le munizioni da caccia, anche per il .30 - 06 Springfield vanno rispettati i seguenti principi fondamentali :


- usare SOLO bossoli di buona qualità di cui conoscete la provenienza
- usare SOLO propellenti di buona qualità di cui conoscete le dosi in relazione al tipo di palla che volete impiegare
- usare SOLO palle di comprovata qualità specifiche per l'impiego che si intende perseguire
- usare SOLO matrici del calibro adatto e (possibilmente) della qualità più ELEVATA possibile


Particolare CURA va esercitata in riferimento al bossolo (N.B. che come avviene per TUTTE le cartucce è il "cuore" della ricarica !!), dal momento che sarà necessario :


- accertarsi di avere una sede dell'innesco perfettamente ortogonale (intervenendo, se necessario, con l'apposita fresa manuale)
- pulire la sede dell'innesco ad ogni ricarica con l'apposito utensile
- elminare le eventuali imperfezioni presenti dentro il foro di vampa con l'apposito utensile (N.B. una SOLA volta in tutta la vita operativa del bossolo !!)
- accertarsi che il colletto sia perfettamente ortogonale
- accertarsi che all'interno del bossolo NON sussistano estroflessioni nella giunzione tra spalla e colletto
- impiegare matrici di ricalibratura che "lavorano" SOLO sul colletto (N.B. serve per ottimizzare la precisione della cartuccia !!) tutte le volte che è possibile (N.B. cioè quando si impiegano bossoli provenienti dalla propria arma, altrimenti, tutte le volte che l'origine dei bossoli è sconosciuta, occorre impiegare una matrice di ricalibratura totale !!)


Va segnalato che il calibro in commento è normalmente camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico problema che il cacciatore / ricaricatore potrebbe incontrare, è quello di ottimizzare la lunghezza COMPLESSIVA della propria cartuccia in riferimento alla propria arma. il principio da seguire è quello di realizzare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Per ulteriori chiarimenti su questo aspetto si rimanda il lettore all'apposita pagina presente in questo sito, relativa all'ottimizzazione della ricarica per le munizioni per arma lunga.



                                                                                      ATTENZIONE !!

NONOSTANTE LA PUBBLICITA' FATTA DA MOLTI IDIOTI, SI PREGA DI NON ASSEMBLARE PER NESSUNA RAGIONE CARICAMENTI DI TIPO COMPRESSO NE, A MAGGIOR RAGIONE, CARICAMENTI IN DOSI DRASTICAMENTE SUPERIORI A QUANTO RIPORTATO IN QUESTA SEDE. SI TRATTA DI UNA PRATICA ESTREMAMENTE PERICOLOSA CHE POTREBBE GENERARE SOVRAPRESSIONI DEVASTANTI PER ARMA E TIRATORE !!



Seppur più raramente, esistono in commercio anche fucili semiautomatici (autoloader rifles) camerati in .30 - 06 Springfield. Dal momento che si tratta di armi moderne e di buona qualità, solitamente non è necessaria, anche in questo caso, nessuna operazione di crimpatura. Ad ogni modo, se dovessero insorgere problemi particolari, è possibile effettuare la crimpatura del colletto tramite l'ausilio di specifiche matrici come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Il problema talvolta legato all'impiego delle armi semiautomatiche è rappresentato dal fatto che le loro dimensioni interne (N.B. segnatamente le dimensioni del serbatoio) non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni (complessive) riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Con le palle più lunghe (cioè quelle più pesanti), questo aspetto potrebbe rappresentare un problema. Se la cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, perchè la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo. Per risolvere questo problema è conveniente impiegare le matrici per la crimpatura citate in precedenza. Detto questo, va ricordato che la quasi totalità delle munizioni commerciali destinate ad impieghi venatori presentano una palla trattenuta in sede da una decisa crimpatura. Il motivo va ricercato nel fatto che non potendo i produttori di munizioni realizzare cartucce ottimizzate per ogni singola arma, preferiscono realizzare cartucce di qualche decimo di mm più corte del normale sulle quale applicare delle decise crimpature. In questo modo i produttori di munizioni ottengono due importantissimi risultati:


- sono certi che le loro cartucce verranno camerate in QUALSIASI arma (N.B. perchè essendo più corte del normale le cartucce entreranno ovunque !!)
- sono certi di avere una combustione uniforme in QUALSIASI arma (N.B. perchè avendo la crimpatura la pressione crescerà in maniera UNIFORME prima che la palla lasci il bossolo !!)


Sono queste le ragioni per cui solitamente (N.B. nelle chiacchere al poligono o sui manuali di ricarica) si dice che "...le cartucce da caccia sono più corte di quelle da tiro...". Il motivo è che mentre per le cartucce da caccia la pressione cresce uniformemente a causa della presenza della crimpatura, in quelle da tiro lo stesso risultato si otterrà facendo avvicinare il più possibile la palla all'inizio di rigatura. E' chiaro che si tratta di considerazioni generali, poichè nella realtà ogni arma fa storia  se.



                                                                                       ATTENZIONE !!

TUTTE LE VOLTE CHE VENGONO IMPIEGATE LE MATRICI PER LA CRIMPATURA DEL BOSSOLO, E' CONSIGLIABILE NON ESAGERARE MAI CON IL LIVELLO DI CRIMPATURA APPLICATO (CIOE' CON LA FORZA APPLICATA ALLA LEVA DELLA PRESSA)!!



In linea di massima, con canne di lunghezza ordinaria (610 - 620mm) le velocità oscillano tra i 1050 m/s (con le palle più leggere) ed i 760 m/s (con le palle più pesanti).



Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:  massimizzazione della precisione ed eliminazione del difetto di coassialità delle munizioni



Tutti coloro i quali ci cimentano nel tiro di precisione (compresi i possessori di armi in calibro 30 - 06 Springfield), prima o poi vengono messi di fronte alla neccessità di assemblare ricariche personalizzate che abbiano un valore di eccentricità (run out) che sia il più ridotto possibile. Molti si chiedono come fare e, soprattutto, cosa guardare per capire come agire nel modo migliore possibile. Senza perdersi in una spiegazione eccessivamente prolissa, la tabella che segue può essere molto utile per chiarirsi le idee :



Massimo ammissibile
Interventi
possibili
Verifiche
necessarie
Opzioni
Anomalie del colletto
0,04mm misurati in almeno 4 punti a caso per tiro di precisione
(1) cambiare marca di bossoli
(2) tornitura esterna su 70 - 80% della superficie del colletto
preventiva con comparatore centesimale a orologio
bossoli di qualità elevata con successiva divisione per peso
Disallineamento del colletto
0,05mm per ogni applicazione
(1) cambiare marca di bossoli
(2) tornitura esterna su 70 - 80% della superficie del colletto
successiva con comparatore centesimale a orologio
bossoli di qualità elevata
Disallineamento palla
0,02mm per tiro (fino a 0,10mm per caccia)
(1) uso matrici in linea
(2) uso presse dedicate

successiva con comparatore centesimale a orologio
(1) uso palle di qualità
(2) sbavatura interna del colletto con fresa ad angolo acuto



Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:  osservazioni sul tiro di precisione e sulla necessità di eseguire le operazioni di crimpatura nella partecipazione delle competizioni della categoria armi ex ordinanza


Molti tiratori che partecipano alle competizioni della categoria ex - ordinanza, si chiedono se sia o meno necessario applicare la crimpatura alle proprie munizioni. Come criterio generale, l'applicazione della crimpatura influenza negativamente la precisione esprimibile dal binomio arma - cartuccia. Detto questo, e supponendo che si voglia (o si debba) crimpare, la risposta alla domanda dipende da l tipo di palla si sta usando. Come criterio generale, se si usano palle CON il solco di crimpatura, si crimpa normalmente piegando la bocca del bossolo dentro al solco di crimpatura. Se la palla usata NON HA il solco di crimpatura, si crimpa SOLO qual tanto che basta per togliere lo "spigolo" esterno della bocca del bossolo (o meglio lo spigolo che c'è nel punto di giunzione tra bocca e colletto). Questo renderà comunque l'alimentazione più fluida, andando ad ottimizzare il passaggio dal caricatore alla camera di cartuccia. Per il compimento di questa operazione, si suggerisce l'uso della matrice di crimpatura industriale della LEE (Factory Crimp Die) e NON della matrice di inserimento (che molti avvitano più del normale per farle svolgere una funzione che non le è propria). Crimpatura a parte, per favore non si dimentichi mai che la cosa FONDAMENTALE per avere una munizione ricaricata di livello superiore è il CORRETTO livello dei tensione del colletto. Per questo motivo i bossoli vanno controllati attentamente, ricarica dopo ricarica, prima di utilizzarli.


Sezione 3 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:  osservazioni sull'impiego del fucile Garand M1 e sulla presenza del fenomeno della pecussione indotta (c.d. slam fire)


Il fucile Garand M1 (così come gli M14) è noto perchè, in determinate condizioni, può generare un peculiare fenomeno noto come percussione indotta. La percussione indotta (slam fire) è la percussione che viene generata dalla chiusura dell'otturatore, e non dalla caduta del cane. Si tratta di un fenomeno  che è tipico di quelle armi che hanno quello che la manualistica definisce "percussore flottante" (floating pin), cioè un percussore che è libero di muoversi dentro l'otturatore, e che è privo di qualsiasi molla di ritorno. Diciamo subito, a scanso di equivoci, che nel 99% dei casi la percussione indotta deriva da un innesco inserito in maniera non corretta nella propria sede. Va ricordato che, una volta inseriti, gli inneschi devono essere a circa 0,08 mm sotto la superficie del fondello del bossolo. Di norma il valore medio della profondità di inserimento, a livello industriale, è attorno ai 0,15 mm, mentre il valore di 0,2mm è considerato come valore massimo. Per eliminare la percussione indotta, è sufficiente ricordarsi di uniformare tutte le sedi degli inneschi dei propri bossoli con l'apposita fresa. Questa semplice precauzione dovrebbe già eliminare il problema alla radice. Un altro aiuto notevole deriva dal fatto di usare un innescatore manuale di precisione, come ad esempio quelli della K&M Services. In questo modo, tutti gli inneschi verranno inseriti alla medesima profondità Se questi due "...trucchi del mestiere..." non dovessero risolvere il problema, è sufficiente inserire  una molla di contrasto attorno al percussore. Dal momento che non si tratta di una molla qualsiasi (N.B. la molla va scelta molto attentamente, perchè deve essere DURA al punto tale da impedire la percussione indotta , ma MORBIDA al punto tale da non pregiudicare la percussione), l'operazione deve essere compiuta da un armaiolo specializzato.


Sezione 4 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield:  osservazioni sul fenomeno del movimento parassita della palla durante lo svolgimento del ciclo di fuoco



Alcuni possessori del fucile Garand M1, hanno talvolta sperimentato il fatto di vedere le palle muoversi dentro al colletto del bossolo durante il ciclo di fuoco. Nei casi più gravi, può addirittura verificarsi che il proiettile fuoriesca completamente dal bossolo. Quello che deve essere chiaro a tutti (N.B. ma che purtroppo non lo è a molti, compresi molti "esperti"!!) è che, nelle armi semiautomatiche, la palla è sottoposta a due forze contrastanti durante il ciclo di fuoco. Infatti, quando la cartuccia viene prelevata dal caricatore e viene spinta verso la camera, qualsiasi elemento che possa rallentarne il movimento, tende a  spingere la palla dentro nel colletto (N.B. cioè dentro nel bossolo, andando quindi ad aumentare la densità di caricamento, e quindi le pressioni in gioco). Viceversa, quando la cartuccia viene camerata ed il ciclo di fuoco si completa, la chiusura dell'otturatore tende a spingere il proiettile fuori dal colletto (N.B. cioè fuori dal bossolo, andando quindi a ridurre la densità di caricamento, e quindi le pressioni in gioco). L'esperienza pratica dimostra che, al momento della chiusura dell'otturatore, la cartuccia subisce un allungamento che può andare, piuttosto grossolanamente, tra 0,08 a 0,15mm. Per risolvere il problema si può agire  in due modi. Il più semplice è quello di crimpare la palla. Ora, se questa soluzione è accettabile per i cacciatori, non lo è per chi si dedica al tiro di precisione. Premesso che la maggioranza dei proiettili da tiro è PRIVA del solco di crimpatura, tutte le volte che viene applicata una crimpatura ad una cartuccia da tiro vengono :

- peggiorate le proprietà aerodinamiche del proiettile
- peggiorata la precisione della cartuccia

Per questo motivo, è meglio limitare la crimpatura alle SOLE munizioni destinate alla caccia. La seconda soluzione, che è di gran lunga la migliore, è quella ricalibrare il bossolo in maniera tale da ridurre il diametro interno del colletto in modo che sia circa 0,05 - 0,08mm INFERIORE rispetto a  quello della palla che verrà usata. Nel caso di una ipotetica palla da .30" (come in un 308 Winchester o in un 30-06 Springfield), il diametro interno del colletto dovrà essere tra i  7,77 ed i 7,75mm. Questa operazione può essere condotta in tre modi alternativi, vale a dire :

- (1) rimuovendo l'oliva dilatatrice dalla matrice di ricalibratura totale che viene normalmente impiegata (o l'intero stelo decapsulatore, se non è possibile rimuovere l'oliva dilatatrice)
- (2) eseguendo una ricalibratura del solo colletto con una matrice specifica, solo DOPO avere compiuto la ricalibratura totale del bossolo con una matrice di ricalibratura totale (N.B. per le armi semiautomatiche i bossoli vanno SEMPRE ricalibrati completamente per evitare problemi di alimentazione!! La ricalibratura del colletto è una AGGIUNTA e non può mai essere considerata come sostituto alla ricalibratura totale)
- (3) eseguendo l'operazione indicata al punto (2), ma avvalendosi di una matrice di ricalibratura del solo colletto (neck - resizing die) dotata di una sistema di boccole intercambiabili (bushing system), meglio se con trattamento superficiale al nitruro di tungsteno, come ad esempio quella prodotta dalla Redding


Sezione 5 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield: osservazioni sulle differenze tra l'assemblaggio delle ricariche per il fucile Garand M-1 e per armi a ripetizione ordinaria in calibro .30 - 06 Springfield


Molti possessori del fucile Garand M1 si chiedono che differenze ci siano tra l'assemblaggio di ricariche per la propria arma e l'assemblaggio di ricariche a ripetizione ordinaria nello stesso calibro. Dal momento che l'argomento richiederebbe molte pagine, per non annoiare il lettore nella tabella sottostante verranno indicate le principali differenze :



tipo di operazione

tipo di arma

Bossoli
Polveri
Tipo di palla
Peso di palla
Sede dell'innesco
Tornitura del colletto
Crimpatura
Tipo di ricalibratura
Aumento della tensione del colletto
Tipo di inserimento dell'innesco
Taglio e rifilatura della bocca (trimming & deburring)
Profondità di inserimento del proiettile
Garand M-1
i migliori possibile
solo quelle compatibili
con la pressione
di spillatura prevista
dal costruttore
quello richiesto dall'esigenza
concreta
solo quello compatibile con le indicazioni di costruttore
pulita e resa ortogonale su tutti i bossoli usati
NO
1) solo per impieghi venatori
2) NO per il tiro di precisione
solo TOTALE
SI, dopo la ricalibratra totale
rispettoso degli standard industriali (0,15mm sotto la superficie)
richiesta con più frequenza rispetto alle armi a ripetizione ordinaria
tale da consentire il regolare funzionamento dell'arma
arma a ripetzione ordinaria
i migliori possibile
tutte quelle indicate per il 30 - 06
quello richiesto dall'esigenza
concreta
quello richiesto dall'esigenza
concreta
pulita e resa ortogonale su tutti i bossoli usati
SI, se necessaria
1) solo per impieghi venatori
2) NO per il tiro di precisione
anche del SOLO colletto
di norma non necessario ma sempre possibile
almeno 0,08mm sotto la superficie
scarsamente richiesta
quello richiesto dall'esigenza
concreta


Sezione 6 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield: criteri generali sulla scelta delle polveri più adatte


Come già accennato in precedenza, uno dei VANTAGGI fondamentali del calibro in commento è costituito dalla capacità di funzionare egregiamente con un elevato quantitativo di polveri. Questa eccezionale flessibilità operativa, potrebbe però rappresentare un grosso limite, o addirittura un ostacolo, per i tiratori MENO esperti. La regola generale da seguire è quella di impiegare sempre polveri con un medio indice di combustione per i proiettili del peso di 150 - 170grs. I proiettili di peso compreso tra i 180 ed i 220grs. opereranno meglio con polveri dotate di  un più lento indice di combustione (cioè più progressive) come la IMR-4831 o la N-160. Viceversa, i proiettili più leggeri, cioè quelli di peso inferiore ai 150grs., opereranno meglio con polveri dotate di un più rapido indice di combustione (cioè più vivaci) come la N-135 o la IMR-3031


Sezione 7 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield: selezione delle polveri più adatte per la ricarica del fucile semiautomatico Garand M-1 (vari modelli)


Il fucile semiautomatico Garand M-1 costituisce una seria sfida per tutti coloro che si avvicinano alla ricarica del .30 - 06. Il problema, completamente SCONOSCIUTO a molte persone, è costituito dal fatto che il Garand ha un'organizzazione meccanica che DEVE essere preservata  il più possibile attraverso una scelta estremamente oculata del propellente da parte del tiratore / ricaricatore. Un propellente troppo progressivo (cioè troppo lento a bruciare) o troppo vivace (cioè troppo rapido a bruciare) potrebbe danneggiare la meccanica del Garand in breve tempo. L'esperienza pratica maturata in parecchi decenni, ha dimostrato che con le polveri di produzione americana, ottimi risultati si ottengono con :

- IMR-4895
- IMR-4064
- IMR-4320 (la polvere più lenta razionalmente impiegabile in questa arma)
- BL-C2
- H-4895
- WW-748

Con le polveri europee, ottimi risultati si ottengono con polveri come :

- N-135
- N-140
- N-150
- Norma 202
- Norma 203/B
- RS-40
- SP-7
- PEFL-18
- PEFL-19

In linea di massima è preferibile cercare di usare propellenti a medio indice di combustione tutte le volte che è possibile. Premesso questo, chiunque intende sparare con un Garand originale DEVE fare ispezionare accuratamente la propria arma da un armaiolo COMPETENTE prima di ogni altra cosa. E' necessario accertarsi :


- delle condizioni della volata
- delle condizioni della culatta
- dello stato della camera di cartuccia
- dello stato della rigatura
- dell'entità della luce di cameratura


Particolare attenzione DEVE essere posta sulla luce di cameratura, o luce di battuta (headspace), che non deve mai essere troppo piccola (ne potrebbero derivare sovrapressioni) o troppo grande (ne potrebbero derivare rotture premature dei bossoli). Tramite l'ausilio dei "calibri di passa / non passa", o dime di massimo e minimo che dir si voglia (Go / no Go gauges), l'armaiolo potrà stabilire se il valore della luce di cameratura è corretto e potrà, se del caso, apportare i necessari correttivi (N.B. necessari per rendere la vostra arma sicura !!). Solo dopo che l'armaiolo si sarà accertato delle perfette condizioni della vostra arma potrete recarvi al poligono di tiro più vicino. Per semplificare le operazioni di ricarica, vengono accluse una serie di combinazioni con le palle ed i propellenti più indicate.


                                                                                            ATTENZIONE!!

NON USATE MAI UN GARAND, O QUALSIASI ALTRA ARMA DI VECCHIA FATTURA (E / O DI ORIGINE NON NOTA) SENZA AVERLA PRIMA FATTO ESAMINARE DA UN ARMAIOLO COMPETENTE!!

 


palla da 150 - 155grs. di tipo completamente blindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,00 - 82,50mm)
 

polvere (tipo)
dose (grs.)
WW-748  
46,0 (min.) - 52,0 (MAX)
IMR-4895
44,0 (min.) - 50,5 (MAX)
IMR-4064  
46,0 (min.) - 52,0 (MAX)
N-135
39,0 (min.) - 48,0 (MAX)
N-140  
44,0 (min.) - 48,0 (MAX)
N-150 
45,0 (min.) - 50,0 (MAX)
BL-C2 
44,0 (min.) - 50,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - per favore EVITATE di impiegare polveri particolarmente lente a bruciare, come ad esempio MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR, con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!

NOTE TECNICHE (2) - ottimi risultati con il Garand M-1 si ottengono con polveri come WW-748, IMR-4895 e IMR-4064. Con riferimento alle polveri europee, orrimi risultati si ottengono con le Vihtavuori N-135, N-140 ed N-150 (N.B. non si devono scegliere polveri più rapide a bruciare della N-135 e più lente a bruciare della N-150!!) o con la Norma 202. Iniziate SEMPRE dalla dose idicata come minima e salite con minimi incrementi fino a trovare la dose per voi più soddisfacente .


NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 45,0 e 52,0 grs. con la palla da 150 - 155grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!


palla da 165 - 170 grs. di tipo completamente blindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,00 - 82,50mm)


polvere (tipo)
dose (grs.)
WW-748
39,0 (min.) - 48,5 (MAX)
IMR-4895
37,0 (min.) - 47,0 (MAX)
IMR-4064
39,0 (min.) - 47,0 (MAX)
N-135
39,0 (min.) - 46,0 (MAX)
N-140
40,0 (min.) - 47,5 (MAX)
N-150
39,0 (min.) - 47,5 (MAX)
BL-C2
39,0 (min.) - 48,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - per favore EVITATE di impiegare polveri particolarmente lente a bruciare, come ad esempio MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR, con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!

NOTE TECNICHE (2) - ottimi risultati con il Garand M-1 si ottengono con polveri come WW-748, IMR-4895 e IMR-4064. Con riferimento alle polveri europee, orrimi risultati si ottengono con le Vihtavuori N-135, N-140 ed N-150 (N.B. non si devono scegliere polveri più rapide a bruciare della N-135 e più lente a bruciare della N-150!!) o con la Norma 202. Iniziate SEMPRE dalla dose idicata come minima e salite con minimi incrementi fino a trovare la dose per voi più soddisfacente .

NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 39,0 e 48,0 grs. con la palla da 165 - 170grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



                        


- Sopra, una rosata ottenuta a 100m con un Garand prodotto a Springfield, utilizzando una palla Lapua "Scenar" da 167grs. spinta da 46,0grs. di Vihtavuori N-140. La rosata è stata realizzata sparando con l'ausilio del SOLO appoggio anteriore e l'impiego delle sole mire metalliche. Come si può agevolmente notare, la scelta razionale della corretta combinazione palla - polvere da parte del ricaricatore, può consentire di ottenere brillanti risultati. Non si dimentichi che la scelta della polvere più adatta a questa famiglia di armi (N.B. che NON deve mai eccessivamente LENTA a bruciare, o la pressione di spillatura sarebbe troppo ALTA, con conseguente scarsa precisione !!) contribuisce a fare la differenza sul bersaglio con quest'arma. Si ringrazia il Sig. Francesco Medea per la gentile collaborazione prestata -



palla da 175 - 180grs. di tipo completamente blindato, a punta aperta o con puntale in policarbonato, varie tipologie (O.A.L. 81,00 - 82,50mm)


polvere (tipo)
dose (grs.)
WW-748
38,0 (min.) - 45,0 (MAX)
IMR-4895
38,0 (min.) - 46,0 (MAX)
IMR-4064
37,0 (min.) - 46,5 (MAX)
N-135
36,0 (min.) - 44,5 (MAX)
N-140
37,0 (min.) - 46,5 (MAX)
N-150
36,0 (min.) - 47,0 (MAX)
BL-C2
38,0 (min.) - 47,5 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - per favore EVITATE di impiegare polveri particolarmente lente a bruciare, come ad esempio MRP, IMR-4831, H-1000 o WMR, con armi di vecchia fattura. Questa precauzione è essenziale per EVITARE di sottoporre ad ECCESSIVO stress la meccanica di armi di NON recente costruzione!!

NOTE TECNICHE (2) - ottimi risultati con il Garand M-1 si ottengono con polveri come WW-748, IMR-4895 e IMR-4064. Con riferimento alle polveri europee, orrimi risultati si ottengono con le Vihtavuori N-135, N-140 ed N-150 (N.B. non si devono scegliere polveri più rapide a bruciare della N-135 e più lente a bruciare della N-150!!) o con la Norma 202. Iniziate SEMPRE dalla dose idicata come minima e salite con minimi incrementi fino a trovare la dose per voi più soddisfacente .

NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-18 compresa tra 38,0 e 45,0 grs. con la palla da 175 - 180grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto al dose indicata come minima, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !!



                                                                                             ATTENZIONE!!

CHIUNQUE RICARICHI USANDO BOSSOLI DI ORIGINE MILITARE (COSA ABBASTANZA RARA IN ITALIA MA PUR SEMPRE POSSIBILE !!) DEVE TENERSI SOTTO LE DOSI MASSIME  INDICATE IN QUESTE TABELLE A CAUSA DELLE DIVERSA VOLUMETRIA DI QUESTI BOSSOLI (CHE SONO NOTORIAMENTE PIU' ROBUSTI DI QUELLI CIVILI).



Allo scopo di effettuare un raffronto tra il munizionamento COMMERCIALE e le ricariche SPECIFICHE per il fucile Garand M1 (N.B. e quindi evidenziare le differenze), per maggiore chiarezza, viene riportato anche un elenco dei caricamenti originali attualmente prodotti dalla Winchester - Western per il calibro in commento (N.B. le dosi riportate sono medie) :



- 110grs. SP  // WW-748 = 52,7 grs.
- 110grs. PSP // WW-760 = 59,0grs.
- 125grs. SP // WW-748  = 51,0grs.
- 125grs  SP // WW-760 = 57,8grs.
- 150grs. SP // WW-748  = 48,8grs.
- 150grs. SP // WW-760 = 54,0grs.
- 150grs. FS // WW-760  = 55,1grs.
- 165grs. FS // WW-760  = 54,6 grs.
- 168grs. HP // WW-760  = 52,5 grs.
- 180grs. FMJBT // WW-748 = 44grs.
- 180grs. SP // WW- 748 = 45,0grs.
- 180grs. FMJBT // WW-760 = 52,5grs.
- 180grs. SP // WW-760 = 53,0grs.
- 180grs. FS // WW-760  = 51,4grs.
- 190grs. HPBT  // WW-760 = 52,0grs.
- 200grs. SP // WW-760  = 49,0grs.
- 200grs. SBT  // WW-760 = 49,0grs.



Sezione 8 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield: cenni ai più importanti derivati della cartuccia calibro .30 - 06



Nel corso del tempo, il calibro .30 - 06 Springfield ha dato vita ad un congruo numero di derivati (ottenuti essenzialmente per alterazione del colletto) fra cui vanno ricordati, per l'importanza che rivesto, il .25 - 06, il 6,5mm - 06, il  .270 Winchester, il .280 Remington, il .338 - 06 ed il .35 Whelen. Per maggiori informazioni sui singoli calibri, si rimanda il lettore alle relative voci presenti in questo sito.



Sezione 9 - Questioni tecniche sul calibro .30 - 06 Springfield: note sull'ottimizzazione della ricarica per il tiro di precisione



Allo stato attuale il .30 - 06 Springfield gode di elevata diffusione in Italia e, più in generale, si può dire con certezza che è il calibro da caccia più diffuso tra chi si dedica alla caccia ai grossi ungulati o ai cinghiali. Sotto molteplici aspetti, si può dire che il .30 - 06 è il calibro per la "...caccia grossa italiana...". In Italia le armi camerate per il .30 - 06 Springfield sono moltissime,  di produzione italiana e straniera, e sono disponibili in numerosissime varianti tipologiche. Moltissimi sono poi i modelli di derivazione militare, di produzione europea ed extraeuropea. Per ottenere il massimo della precisione è necessaria una certa sperimentazione in sede di ricarica personalizzata, anche se in generale si può dire che occorre assemblare le proprie munizioni in maniera tale che siano lunghe tanto quanto il serbatoio. Questo permette di rendere minimo lo spazio tra la palla e l'inizio di rigatura (freebore), in modo che  la palla vada ad impegnare la rigatura nel modo più preciso possibile dopo la fase di lancio della stessa. Chi si dedica costentemente al tiro di precisione, ed è solito sparare a colpo singolo, può addirittura realizzare cartucce più lunghe della lunghezza massima del serbatoio. Chiaramente NON bisogna esagerare!! Se da un lato è vero che  le ricariche più precise sono quelle in cui la palla è più vicina possibile all'inizio di rigatura, è altrettanto vero che una palla TROPPO vicina all'inizio della rigatura potrebbe (ma non sempre) generare fenomeni di sovrapressione!! Una lunga sperimentazione ed un'ampia dose di buon senso sono fondamentali in questa materia !! Chi vuole esaltare la precisione deve poi ricorrere :


- alla pesatura delle singole dosi di polvere da introdurre in ogni bossolo
- all'uso di inneschi da Bench - Rest
- alla ricalibratura del solo colletto
- all'uso di matrici di inserimento del tipo "in linea" (come quelle prodotte dalla Bonanza o dalla Redding)
- all'uso di un innescatore di tipo professionale
- al controllo costante della tensione del colletto
- alla pesatura dei bossoli


Particolare attenzione deve essere posta da chi assembla le proprie ricariche quando deve lavorare con armi di derivazione militare. Quasi tutte le armi di produzione, o di derivazione militare, hanno una camera di cartuccia molto particolare che si caratterizza essenzialmente per un inizio di rigatura esteremamente lungo. Questo fattore crea dei problemi perchè più l'inizio di rigatura è lungo e più la palla deve percorrere un certo spazio senza il sostegno della rigatura, prima di riuscire ad impegnare correttamente la stessa!! Questo spazio è lungo alcuni millimetri, che ai profani possono sembrare insignificanti, ma pochi milimetri per una cartuccia sono un'enormità e determinano un pericoloso DECADIMENTO della precisione!! Tanto per dare un'idea di quanto debba essere ridotta la distanza tra palla ed inizio di rigatura ai fini della massimizzazione delle precisione, si tenga conto che alcune armi sono talmente "sensibili" sotto questo aspetto, che una diferenza di +/ - 0,5mm può fare allargare la rosata di +/- 20mm, o peggio,  a solo 100m di distanza!!

 
                                                                                       ATTENZIONE!!


PER MASSIMIZZARE LA PRECISIONE E' NECESSARIO FARE IN MODO CHE LA PALLA SIA IL PIU' VICINA POSSIBILE ALL'INIZIO DI RIGATURA. QUESTO IMPLICA UN'ATTENTA SPERIMENTAZIONE DA PARTE DEL TIRATORE IN SEDE DI RICARICA, ED UNA SCRUPOLOSA ANNOTAZIONE DELLA CORRELAZIONE ESISTENTE TRA I DATI CARATTERISTICI DELLE DIVERSE  RICARICHE E LA PRECISIONE MOSTRATA SUL BERSAGLIO.



Sezione 10 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield: note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla



Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio !!Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la presenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplificata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle più corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente  agire come segue :


- verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale (N.B. se così non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza problemi !!)
- se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale, acquistate palle già dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde NON deformare la struttura del proiettile


A titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va precisato che :

- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 11 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield: note su taluni impieghi di carattere venatorio



Allo stato attuale  il .30-06 Springfield è la cartuccia più diffusa tra i cacciatori italiani, ed è sempre più APPREZZATO da quei cacciatori che si dedicano  alla caccia di cinghiali e grossi cervi. Con riferimento specifico ai cinghiali, va ricordato che la penetrazione e la diffusione capillare nel nostro Paese di esemplari provenienti dalla zona dei Carpazi, ha determinato un DRASTICO aumento della MASSA di questi esemplari e, in particolare, dei maschi adulti. In altri termini, se da un lato il solengo italiano (N.B. per chi non lo sapesse, si tratta del classico esemplare di cinghiale presente in Italia), non dovrebbe dare, almeno di norma, grossi  problemi per quanto concerne l'abbattimento (N.B. per lo meno con un cacciatore che usi il CORRETTO binomio arma - munizione e che OVVIAMENTE sappia sparare dritto !!) , dall'altro lato, potrebbero insorgere problemi legati all'abbattimento di esemplari di dimensioni maggori o di eccezionale resistenza, dovuti:

- ad un'impropria collocazione del proiettile sul bersaglio
- ad un'errata scelta del proiettile

L'elevata disponibilità di armi  camerate per il calibro in commento, nonchè delle relative munizioni semplifica indubbiamente le cose per tutti quei cacciatori che fossero desiderosi di sperimentare sul campo questo binomio arma - cartuccia. Per chi fosse interessato, abbiamo pensato di accludere alcune tabelle balistiche relative ad una serie di ricariche assemblate con (solo) alcune tra le diverse palle disponibili nel settore dei componenti per ricarica. In tutti i casi, si sono usati i seguenti componenti   :


- polvere = 55,0 grs. di Vihtavuori N-160 (ATTENZIONE, si tratta solo di una dose indicativa, dal momento che la polvere da noi indicata può benissimo essere sostituita con un'altra in grado di fornire prestazioni equivalenti, ma che comunque va SEMPRE raggiunta per gradi !!)
- inneschi = CCI-200 Large Rifle Standard
- bossoli = Lapua (N.B. in alternativa vanno bene anche quelli prodotti da Norma o RWS o da quasiasi produttore americano di chiara fama)
- velocità alla bocca = poco più di 820m/s in canna da 610mm (24") a Condizioni Atmosferiche Standard (t = 15°C; H = 0m s.l.m.; Ur = 78%; P= 760mmHg)
- peso palla = per motivi di uniformità, si è scelto di attestarsi sul peso di 180grs. (circa 11,7 GRAMMI) tutte le volte che fosse stato possibile, in maniera tale da avere un bilanciamento tra velocità ed energia sul bersaglio
- tipo palla = per motivi di uniformità, si è scelto di impiegare palle semiblindate  a punta molle (SP) con profilo rotondo (RN) od accuminato (Pointed Soft Point / Spitzer) a seconda della tipologia offerta dal costruttore


Naturalmente non abbiamo la pretesa di sapere tutto, ma cerchiamo solo di dare alcune informazioni utili sul comportamento di un numero esiguo di ricariche che potrebbero essere molto utili per chi intende dedicarsi  alla caccia al cervo, al cinghiale o all'alce europeo.


palla Sierra da 180grs. semiblindata a punta molle con profilo accuminato e base rastremata di tipo "Gameking"  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,09
-4,4
-13,26
-27,04
-46,16
100
+0,05
Z
-4,26
-13,07
-26,81
-45,88
150
+1,47
+2,84
Z
-7,39
-19,71
-37,36
200
+3,31
+6,54
+5,54
Z
-10,47
-26,28
250
+5,41
+10,72
+11,83
+8,38
Z
-13,71
300
+7,69
+15,29
+18,68
+17,52
+11,43
Z



palla Nosler da 180grs. semiblindata a punta molle con profilo accuminato di tipo "Partition"  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,11
-4,47
-13,45
-27,44
-46,89
100
+0,06
Z
-4,31
-13,22
-27,16
-46,56
150
+1,49
+2,87
Z
-7,48
-19,98
-37,95
200
+3,36
+6,61
+5,61
Z
-10,63
-26,72
250
+5,49
+10,86
+11,99
+8,5
Z
-13,97
300
+7,82
+15,52
+18,97
+17,81
+11,64
Z



palla Hornady da 180grs. semiblindata a punta molle con profilo accuminato e base rastremata  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,13
-4,54
-13,62
-27,8
-47,56
100
+0,06
Z
-4,35
-13,37
-27,48
-47,18
150
+1,51
+2,9
Z
-7,57
-20,24
-38,48
200
+3,4
+6,68
+5,68
Z
-10,78
-27,13
250
+5,56
+10,99
+12,14
+8,62
Z
-14,2
300
+7,93
+15,73
+19,24
+18,09
+11,83
Z



palla Norma da 180grs. semiblindata a punta molle con profilo piatto di tipo "Alaska"  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,39
-5,68
-16,7
-34,47
-60,21
100
+0,2
Z
-5,09
-15,91
-33,48
-59,03
150
+1,89
+3,39
Z
-9,12
-25
-48,85
200
+4,18
+7,96
+6,84
Z
-13,59
-35,16
250
+6,89
+13,39
+15
+10,87
Z
-18,86
300
10,04
+19,68
+24,43
+23,44
+15,71
Z



palla Speer da 180grs. semiblindata a punta molle di tipo "Deepshock"  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,11
-4,47
-13,43
-27,41
-46,83
100
+0,05
Z
-4,3
-13,21
-27,13
-46,51
150
+1,49
+2,87
Z
-7,48
-19,96
-37,9
200
+3,36
+6,61
+5,61
Z
-10,62
-26,69
250
+5,48
+10,85
+11,98
+8,49
Z
-13,95
300
+7,81
+15,5
+18,95
+17,79
+11,62
Z



palla Lapua da 185grs. semiblindata a punta molle di tipo "Mega"  (O.A.L. tipico 82,30mm)




D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,27
-5,15
-15,24
-31,27
-54,08
100
+0,14
Z
-4,74
-14,7
-30,06
-53,26
150
+1,72
+3,16
Z
-8,38
-22,7
-43,78
200
+3,81
+7,35
+6,29
Z
-12,22
-31,21
250
+6,25
+12,25
+13,62
+9,78
Z
-16,55
300
+9,01
+17,75
+21,89
+20,81
+13,79
Z



palla PMC da 180grs. monostrutturata in lega di rame di tipo "XBT"  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,24
-4,84
-14,16
-28,57
-48,5
100
+0,12
Z
-4,48
-13,68
-27,97
-47,78
150
+1,61
+2,99
Z
-7,7
-20,5
-38,81
200
+3,54
+8,84
+5,78
Z
-10,87
-27,26
250
+5,71
+11,19
+12,3
+8,7
Z
-14,21
300
+8,08
+15,93
+19,41
+18,17
+11,84
Z



palla Swift da 180grs. semiblindata a punta molle di tipo "A-Frame"  (O.A.L. tipico 82,30mm)




D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,17
-4,72
-14,11
-28,84
-49,49
100
+0,09
Z
-4,47
-13,77
-28,41
-48,98
150
+1,57
+2,98
Z
-7,81
-20,97
-40,04
200
+3,53
+6,88
+5,86
Z
-11,2
-28,32
250
+5,77
+11,36
+12,58
+8,96
Z
-14,88
300
+8,25
+16,33
+20,02
+18,88
+12,4
Z



palla Winchester da 180grs. di tipo "Failsafe"  (O.A.L. tipico 82,30mm)



D/C
50
100
150
200
250
300
50
Z
-0,16
-4,68
-13,98
-28,57
-48,99
100
+0,08
Z
-4,44
-13,66
-28,17
-48,51
150
+1,56
+2,96
Z
-7,75
-20,78
-39,64
200
+3,5
+6,83
+5,81
Z
-11,09
-28,02
250
+5,71
+11,27
+12,47
+8,87
Z
-14,71
300
+8,16
+16,17
+19,82
+18,68
+12,25
Z


                                                                                   LEGENDA

- Z = indica la distanza alla quale l'arma è stata azzerata
- D = indica la distanza dal bersaglio
- C = indica la CADUTA del proiettile rispetto al punto in cui è azzerata l'arma. Se la distanza è inferiore al punto di azzeramento, la tabella indica di quanto il proiettile è più ALTO di quello stesso punto .



                                                                                 ATTENZIONE !!

PER EFFETTUARE DEGLI ABBATTIMENTI "PULITI" SUI CINGHIALI E' NECESSARIO, IN PRIMO LUOGO, SAPER SPARARE DRITTO!! TROPPE VOLTE SI DA LA COLPA AL CALIBRO, ALL'ARMA O ALLA CARTUCCIA, MENTRE IL REALTA' NEL 99,99% DEI CASI LA COLPA VERA E' SOLO DEL CACCIATORE CHE E' PRIVO DELLA SUFFICIENTE ABILITA' DI TIRO !! IN SECONDO LUOGO, E' ASSOLUTAMENTE NECESSARIO SCEGLIERE UNA PALLA SUFFICIENTEMENTE ROBUSTA, CIOE' CHE NON DI SBRICIOLI ALL'IMPATTO CON L'ANIMALE. SE LA PALLA SI SBRICIOLA O SE SI VERIFICANO FENOMENI DI SEPARAZIONE TRA NUCLEO E BLINDATURA, MOLTO DIFFICILMENTE L'ANIMALE VERRA' ABBATTUTO ALL'ISTANTE ANCHE IN CASO DI CORRETTO PIAZZAMENTO DEL COLPO, POICHE' LA CESSSIONE DI ENERGIA CINETICA (sul bersaglio) NON E' OTTIMALE. IN TERZO LUOGO E' NECESSARIO CHE L'ESPANSIONE DELLA PALLA SIA VIOLENTA E  CHE SIA TALE DA NON PERMETTERNE LA FUORIUSCITA. UNA PALLA CHE ORIGINA FENOMENI DI SOVRAPENTRAZIONE NON SOLO NON E' EFFICIENTE (perché non trasferisce energia cinetica correttamente), MA E'ANCHE MOLTO PERICOLOSA PERCHE' POTREBBE COLPIRE CHI SI TROVA DIETRO AL BERSAGLIO .


                                                                              NOTE TECNICHE

 

(1) = per MASSIMIZZARE la precisione, con le armi a ripetizione ordinaria, si consiglia di assemblare SEMPRE  la ricarica in maniera tale da avere la palla il più vicina possibile all'inizio di rigatura (N.B. circa 0,2 - 0,7mm). E' chiaro che questa lunghezza NON dovrà essere superiore alla lunghezza del serbatoio, o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato !!
(2) = per MASSIMIZZARE la precisione, con  le armi semiautomatiche, regolatevi in base alla lunghezza massima del serbatorio, nel senso che dovete assemblare la ricarica in modo che abbia una lunghezza COMPLESSIVA (O.A.L.) di pochi decimo di millimetro INFERIORE alla lunghezza totale del serbatoio, o altrimenti il funzionamento dell'arma verrà pregiudicato
(3) = di norma le ricariche per caccia sono, a prescindere dal tipo di polvere impiegato, quelle che prevedono l'immissione di un quantitativo MASSIMO di polvere, per cui si prega di agire con la MASSIMA attenzione !!
(4) = a livello commerciale / industriale, le ricariche per caccia sono solitamente caratterizzate dalla presenza di una CRIMPATURA  più o meno robusta. Questo dettaglio serve per assicurare una combustione ottimale. Per migliorare il livello qualitativo delle proprie ricariche, è preferibile che il cacciatore che assembla da se le proprie munizioni provveda ad applicare una crimpatura ADEGUATA una volta concluso il processo di ricarica.



     



- tiro al cervello (numero 1, nel disegno sovrastante)  = ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire (N.B. oltre a quello di rovinarvi irrimediabilmente il trofeo !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro al cuore (numero 2, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente il cuore e non solo passare a lato !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro ai polmoni (numero 3, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un fortissimo effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente i polmoni e non solo passare in prossimità di essi !!); è possibile effettuarlo sia da una posizione fronale che laterale
- tiro al fegato (numero 4, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di esplicare un forte  effetto lesivo e di non richiedere delle eccezionali capacità di tiratore, ma ha lo svantaggio di richiedere comunque un corretto piazzamento del proiettile ed una capacità di tiro non indifferente (N.B. il proiettile deve attraversare effettivamente il fegato e non solo passare a lato !!); spesso un solo colpo al fegato non è in grado di abbattere un esemplare di grosse dimensioni, per cui cercate di colpirlo in maniera più precisa e, sopratutto, in punti maggiormente adatti sotto il profilo lesivo; è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro agli intestini (numero 6, nel disegno sovrastante) = ha il vantaggio di essere facilissimo da eseguire, ma ha lo svantaggio di essere scarsamente efficace (N.B. un cinghiale colpito agli intestini è un animale che va irrimediabilmente perso, per cui per favore EVITATE assolutamente questo tipo di tiro); è molto difficile effettuarlo da una posizione fronale (N.B. perchè si trova dietro a sterno, cuore e polmoni !!), mentre è più facile eseguirlo da una posizione laterale
- tiro alla spalla (è la zona ellittica con righe a 45°, nel disegno sovrastante) = è un ottimo compromesso che consente di colpire con relativa facilità il cuore o i polmoni; viene impiegato da una posizione laterale per colpire con ragionevole certezza un animale in movimento anche a velocità non bassa (N.B. cercate di esercitarvi perchè si tratta del tiro che potrà"togliervi dai guai" in numerose occasioni !!)
- tiro alla colonna vertebrale (numero 5, nel disegno sovrastante) = è molto SIMILE  al tiro al cervello perchè se fatto in una posizione abbastanza "alta" (N.B. vertebre cervicali e toraciche), ha il vantaggio di esplicare il massimo effetto lesivo, ma ha lo svantaggio di essere molto DIFFICILE da eseguire; è possibile effettuarlo solo da una posizione  laterale, ma richiede una fortissima abilità


      

- ASx, una cartuccia commerciale in calibro .30-06 accanto ad una palla proveniente dalla stessa munizione recuperata da un cinghiale abbattuto sulle alture di Recco (GE) nell'autunno del 2006 (N.B. per la precisione il 27/09/2006). Per l'occasione è stata usata una carabina Remington M-7400 con canna da 18" e munizioni originali  Winchester con palla semiblindata a punta molle (profilo tondo) . A Dx, vista ravvicinata della palla recuperata post-mortem. Come si può notare, questa palla ha mantenuto una discreta massa residua, ma soprattutto non ha generato fenomeni di separazione tra nucleo e blindatura. La distanza di tiro è stata di soli 30m con un angolo di circa 10°. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata -

        

-A Sx, vista laterale della palla indicata in precedenza. Nonostante l'estrema violenza dell'impatto, avvenuto a circa 30m, la palla ha saputo mantenere gran parte della sua massa originale. A Dx, vista superiore della palla indicata in precedenza, la cui massa residua è stata di 141,7grs. sui 180grs. totali. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata -

        

- A Sx, vista posteriore della palla indicata in precedenza. La distanza di tiro è stata di circa 30m, con un angolo di circa 10°. La temperatura era attorno ai 20°C ed il vento era pressochè assente. A Dx, vista ravvicinata della palla indicata in precedenza vicino ad un esemplare originale. Si notano perfettamente i segni della rigatura sul corpo della palla ed il piegamento all'indietro dei "petali" susseguente all'impatto. Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata  -

       

-A Sx, due palle Nosler "SB-BT" da 150grs. di peso. Quella a Sx è una palla appena prelevata dalla scatola per essere impiegata nel processo di ricarica, mentre quella a Dx è un esemplare della stessa palla recuperata post-mortem da un cinghiale di circa 40Kg abbattuto nei pressi di Genova nell'autunno del 2006. A Dx, visione laterale della palla estratta dal cinghiale di cui sopra,. Questa palla è stata sparata da circa 30m di distanza in un Garand "rigenerato" in calibro .30-06. Per l'occasione è stata assemblata una ricarica con 59,0grs. di Vihtavuori N-550. Com'è facilmente  riscontrabile, il puntale in policarbonato è andato completamente DISTRUTTO, ma NON ci sono stati fenomeni di separazione tra nucleo e blindatura. La massa residua è di 104,6grs., pari a poco meno del 70% della massa effettiva del proiettile Si ringrazia il Sig. Paolo Giovanetti del Corpo delle Guardie Ecologiche Venatorie di Genova per la gentile collaborazione prestata  -

foto

- Sopra, una palla Woodleigh Weldcore PP da 150grs. recuperata da un cinghiale di circa 95Kg di peso abbattuto nelle Valli di Natisone, in Friuli Venezia Giulia nel 2008. L'animale è stato colpito a circa 45m di distanza mentre scendeva con andatura sostenuta da un ripido crinale. La palla è entrata da dietro, sul lato Sx, e si è arrestata nella spalla  Dx interessando il distretto cardio-polmonare durante il suo tragitto. Dopo il colpo l'animale ha percorso circa 80m prima di crollare al suolo. Il peso residuo della palla è pari a 139,7grs. L'arma impiegata è stata una Browning BAR in calibro .30-06 equipaggiata con Tasco "Pro-Point". Per la ricarica., si sono utiizzati 51,0grs. di Vihtavuori N-140 accesi da inneschi CCI-200 in bossoli Winchester. Si ringrazia il Sig. Alessandrro Chiabai per la gentile collaborazione prestata  -


Sezione 12 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield: criteri orientativi per la scelta delle polveri da impiegare con carabine semiautomatiche dotate di canna corta



Come  si è detto in precedenza, il 30-06 è, ormai da parecchi decenni, la cartuccia più diffusa fra i "cinghialai" italiani. Dal momento che molti cacciatori utilizzano carabine semiautomatiche dotate di canne di lunghezza compresa tra i 460 ed i 550mm, sorge il problema di indivduare le polveri più adatte per ottenere il seguente compromesso:

- velocità alla bocca non eccessivamente ridotta rispetto alla tradizionale canna da 610mm delle carabine a ripetizione ordinaria
- alta densità di caricamento
- combustione ottimale
- pressione di spillatura non eccessiva
- pressioni di esercizio nella norma

Per meglio inquadrare il problema, nella tabella sottostante verranno indicate le variazioni di velocità (e le corrispondenti variazioni di energia cinetica) con il più diffuso munizionamento commerciale in calibro 30-06 con palla da 180grs. :


                      TAVOLA RIASSUNTIVA DELLE VARIAZIONI DI VELOCITA' IN CARABINE SEMIAUTOMATICHE CON CANNA CORTA

Peso palla
O.A.L.
LC
V (0)
E(0)
V(100)
E(100)
180grs. (varie tipologie e fabbricanti)
*
460mm
740 - 770
330 - 350
650 - 700
250 - 300
180grs. (varie tipologie e fabbricanti)
*
510mm
750 - 800
340 - 370
660 - 720
260 - 310
180grs. (varie tipologie e fabbricanti)
*
550mm
780 - 820
360 - 400
700 - 730
290 - 320
 


                                                                                             LEGENDA


- Peso palla = indica il peso di palla in grani
- O.A.L. = indica la lunghezza della cartuccia in mm
- LC = indica la lunghezza della canna in mm
- V(0) = indica i valori minimi e massimi della velocità alla bocca, in m/s, riferita ad una data lunghezza di canna
- E(0) = indica
i valori minimi e massimi dell'energia cinetica alla bocca, in Kgm, riferita ad una data lunghezza di canna
- V(100) =
indica i valori minimi e massimi della velocità a 100m riferita ad una data lunghezza di canna
- E(100) = indica i valori minimi e massimi dell'energia cinetica a 100m riferita ad una data lunghezza di canna
-* = 82,00mm (valore medio su vari fabbricanti)  
- N.B. = per motivi di corenza, dal momento che il 30-06 nella sua versione venatoria è stato sviluppato attorno alla palla da 180grs., tutti i dati fanno riferimento a questo peso di palla.

Leggendo la tabella, appare subito chiaro che le velocità in carabine semiautomatiche con canna corta sono diverse (e ridotte) rispetto a quelle che si possono comunemente ottenere con una carabina a ripetizione ordinaria dotata della classica canna da 610mm, con la quale è semplicissimo ottenere velocità di gran lunga superiore agli 800m/s. Meno velocità significa meno lesività del proiettile sul bersaglio, fatto questo che con una preda come il cinghiale potrebbe avere conseguenze alquanto negative. Diventa dunque essenziale la ricarica personalizzata delle proprie munizioni, avendo cura di scegliere la polvere più adatta allo scopo. Senza addentrarsi in una complessa analisi di balistica interna, si può dire che le polveri più adatte per assemblare ricariche da impiegare in carabine semiautomatiche con canna corta, sono le sferoidali a doppia base, non eccessivamente lente a bruciare. Per esempio, si possono citare:

- WW-748
- BL-C2
- PEFL 18 e 19
- Vectan SP-7 e 11

Come alternativa, si potrebbe optare per delle cilindriche a doppia base (ad esempio le Norma 202 e 203/B o le Vihtavuori della serie "500"), sempre non eccessivamente lente a bruciare. Le sferoidali vanno però preferite alle clindriche, in quanto consentono di ottenere maggiori densità di caricamento, essenziali per ottenere velocità elevate. Le polveri a doppia base vanno preferite a quelle a singola base, per i seguenti motivi:

- maggiore velocità alla bocca rispetto alle monobasiche, dal momento che i componenti attivi sono due e non solo uno
- migliore combustione anche in condizioni ambientali pessime

L'obiezione in base alla quale "le doppie basi non vanno bene perchè provocano fenomeni di erosione della canna prematuri", non può essere accolta, in quanto avrebbe un senso solo se si trattasse di sparare con le cadenze di tiro tipiche di una mitragliatrice, e non certo con la cadenza di chi pratica la caccia al cinghiale!! E' essenziale che la polvere scelta non sia troppo lenta a bruciare, perchè altrimenti la pressione di spillatura (= port pressure) sarebbe troppo elevata. Se la pressione di spillatura è troppo elevata, l'arma diventa drasticamente imprecisa anche a distanze ridotte. Per esempio, tra la WW-748 e la WW-760, va sempre preferita la prima alla seconda, in quanto la seconda genererebbe una pressione di spillatura troppo alta. Occorre poi controllare sempre la tensione del colletto dei bossoli che si intende usare, oltre a ricordarsi di crimpare la cartuccia dopo avere inserito la palla. Solo con la crimpatura adatta, è possibile avere la certezza di ottenere sempre:

- combustione costante
- ciclo di fuoco regolare

La O.A.L. va tenuta tra gli 82,00 e gli 84,00 mm, ed in ogni caso mai inferiore agli 81,00mm, onde evitare l'insorgere di pericolose sovrapressioni. Come ultima precauzione, ricordate di:

- lavorare sempre con i componenti migliori
- usare solo bossoli in buono stato
- attenetevi sempre ai manuali di ricarica e non ai "...sentito dire da amici..."
- iniziare sempre dalla dose indicata come minima e salite gradualmente fino a trovare il compromesso migliore, ovviamente senza mai superare la dose massima
- controllare sempre la comparsa di eventuali segni di sovrapressione

Per verificare la correttezza del proprio lavoro, è necessario effettuare la rilevazione cronografica delle proprie ricariche PRIMA di eseguire la taratura della propria arma e, ovviamente, PRIMA di andare a caccia!!



Sezione 13 - Questioni tecniche sul calibro .30-06 Springfield: tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio sia armi con canne da 610mm, sia armi con canne da 660mm, il cacciatore che ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprime una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.


L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al cacciatore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.