CALIBRO .220 SWIFT


La cartuccia calibro .220 Swift è un derivato parziale della cartuccia 6mm Lee - Navy, realizzato da G. Wotkyns (un tecnico della Springfield Armory) nel 1935. Durante gli anni '30 del XX secolo tutte le principali aziende americane operanti nel settore delle armi e delle munizioni facevano a gara per strabiliare i propri clienti con "...la cartuccia più veloce del mondo..."!! Nel 1935, la Winchester commercializzò il .220 Swift, stranamente non aggiungendo il tipico suffisso "Winchester" per indicarne l'origine commerciale, ma lasciando la denominazione "swift", cioè rapido (in lingua inglese). Il motivo va ricercato essenzialmente nel fatto che usando le polveri corrette, la Winchester era riuscita a lanciare un proiettile a oltre 1200 m/s!! Se si pensa che questo avveniva negli anni '30 del XX secolo si può comprendere facilmente come la cosa fosse considerata vramente eccezionale. Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:


- Diametro massimo del proiettile = 5,70mm (.224")
- Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) = 68,07mm
- Lunghezza massima del bossolo  = 56,01mm, ma in sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 55,80mm esatti
- Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) = 48,41mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla  (tipica) =
43,76mm
- Angolo di spalla = 21°
- Diametro del colletto = 6,64mm
- Diametro alla base della spalla = 10,21mm
- Diametro alla base del corpo = 11,36mm
- Diametro del fondello = 12,01mm
- Pressione di esercizio (media massimale) = 4300 bar (430MPa)
- Tipologia degli inneschi = Large Rifle
- Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 14" per canne da 610mm (24") con palle da 50 - 55 grs.  di peso


Come munizione da caccia per il tiro a lunga distanza su selvaggina di piccole dimensioni la cartuccia in commento sicuramente ha pochi rivali, per non dire nessuno. Le prestazioni balistico terminali sono eccellenti, e non hanno sicuramente paragoni con altre cartucce del medesimo calibro. Tuttavia esistono numerosi problemi pratici, legati al suo impiego, che hanno scatenato un dibattito che va avanti ormai da anni. La realtà è che il .220 Swift esplica un'azione fortemente usurante nei confronti delle canne e, segnatamente, nei confronti dell'inizio di rigatura (freebore). Questo significa che per massimizzare la vita operativa media di una canna è necessario:


- sparare serie di non più di TRE colpi, debitamente intervallati da non meno di 60" l'uno dall'altro (N.B. ricordatevi di aumentare l'intervallo tra un colpo e l'altro durante la stagione estiva) durante le sessioni di tiro al poligono
- pulire costantemente la canna con i prodotti specifici
- non lasciare mai la canna sporca dopo avere terminato la propria sessione di tiro
- non lasciare mai l'arma o le munizioni in pieno sole, in particolare durante la stagione estiva


Chiaramente negli anni '30 del XX secolo le tecniche di pulizia delle armi non erano così sofisticate come quelle che conosciamo noi attualmente, così come non erano altrettanto raffinati i materiali per la pulizia e la manutenzione delle armi in genere. Con l'ausilio dei moderni prodotti per la pulizia delle armi e con l'impiego delle corrette tecniche di pulizia delle stesse, agendo nel modo descritto in precedenza la vita della canna verrà notevolmente ampliata. Premesso questo, non si può di certo negare che il .220 Swift possiede un'elevata precisione intriseca, nonchè una notevole semplicità  di ricaricamento. L'incredibile numero di componenti di ricarica disponibili commercialmente attira l'interesse di moltissimi tiratori, i quali ottengono brillanti risultati, sotto il profilo della precisione, con pochissimo sforzo!! Con un buon cannocchiale di puntamento ed un solido appoggio si possono ottenere risultati veramente ragguardevoli. Il .220 Swift è preciso fino a 300m e, pur usando un proiettile di piccolo calibro, risulta MENO condizionato dalla presenza di eventuali venti di forte intensità rispetto a cartucce come il .222 od il .223 Remington. Per ottenere il massimo in termini di precisione è necessario avere armi con canne molto lunghe (N.B. non meno di 24", e preferibilmnte 26") ed impiegare palle "molto" pesanti, cioè di peso non inferiore ai 60grs. (3,9 grammi). Chiaramente, sotto il profilo della precisione pura, un'arma realizzata da un valente artigiano sarà sempre superiore alle migliori creazioni commerciali. Il rinculo di questa cartuccia è del tutto modesto, il che la rende particolarmente adatta per i principianti o per tutti i tiratori che non amano cartucce in grado di scatenare intense sensazioni di rinculo. La cartuccia in commento può essere usata invariabilmente sia per la caccia ad animali di piccole dimensioni (varminting), sia per il tiro di precisione su bersagli cartacei, anche se nel settore del tiro di precisione non ha mai avuto molta fortuna, anche a causa dell'affermarsi di altre (e ben più adatte) cartucce. Per chi fosse interessato alla ricarica, quelli che seguno sono alcuni dati che fanno riferimento alle polveri più facilmente reperibili sul territorio nazionale. Le varie combinazioni sono suddivise a seconda del peso di palla. Si ringrazia il Sig. J.D. Conserva, di Boluder City (Stato del Nevada, USA) per la gentile collaborazione prestata.



palla da 40 grs.  semiblindato a punta molle, a punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 66,05mm)

polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-3031 
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
IMR-4895  
36,0 (min.) - 38,5 (MAX)
IMR-4064 
36,0 (min.) - 40,5 (MAX)
IMR-4320 
36,0 (min.) - 41,0 (MAX)
N-140 
37,0 (min.) - 41,0 (MAX)
N-150 
38,0 (min.) - 42,5 (MAX)



palla da 45grs.  semiblindato a punta molle, a punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie  (O.A.L. 67,05 - 67,60mm)
 
polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-3031 
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
IMR-4895  
35,0 (min.) - 38,0 (MAX)
IMR-4064
36,0 (min.) - 40,0 (MAX)
IMR-4320 
36,0 (min.) - 39,5 (MAX)
N-140  
37,0 (min.) - 40,5 (MAX)
N-150  
37,0 (min.) - 41,0 (MAX)


NOTE TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di Norma 202 compresa tra  34,0 e 37,5grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di PEFL-19 compresa tra  34,0 e 37,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di TU-5000 compresa tra  37,0 e 40,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di TU-7000 compresa tra  41,0 e 45,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di SP-11 compresa tra  41,0 e 45,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-140 compresa tra  35,0 e 39,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-540 compresa tra  37,0 e 41,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !

NOTE TECNICHE (8) - talune fonti bibliografiche indicano una dose di N-160 compresa tra  41,0 e 45,0grs. con una palla da 45grs. di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA, consente di individuare la dose più adatta per la propria arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali segni di sovrapressione !


palla da 50grs. semiblindato a punta molle, a punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 67,60 - 68,10mm)

polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-3031 
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
IMR-4895
34,0 (min.) - 38,5 (MAX)
IMR-4064 
35,0 (min.) - 40,5 (MAX)
IMR-4320 
36,0 (min.) - 41,0 (MAX)
N-140  
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
N-150  
33,0 (min.) - 39,0 (MAX)



ATTENZIONE!!


LE PALLE DEL PESO DI 60 GRS. E SUPERIORE RICHIEDONO UN PASSO DI RIGATURA NORMALMENTE COMPRESO TRA 1 GIRO IN 10" ED 1 GIRO IN 8", SEMPRE CON CANNE DA 610MM (24") DI LUNGHEZZA.



palla da 55grs. semiblindato a punta molle, a punta aperta, con puntale in policarbonato e FMJBT, varie morfologie (O.A.L. 67,60 - 68,10mm)

polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-3031
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
IMR-4895  
32,5 (min.) - 38,5 (MAX)
IMR-4064
35,0 (min.) - 40,5 (MAX)
IMR-4320 
35,0 (min.) - 41,0 (MAX)
N-140  
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
N-150    
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)



palla da 60grs. 
semiblindato a punta molle, a punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 68,10mm)

polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-3031 
28,0 (min.) - 33,0 (MAX)
IMR-4895  
30,0 (min.) - 33,5 (MAX)
IMR-4064 
30,0 (min.) - 34,5 (MAX)
IMR-4320
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
N-140 
30,0 (min.) - 35,0 (MAX)
N-150  
31,0 (min.) - 35,5 (MAX)



ATTENZIONE !!


DIVERSAMENTE DA QUELLO CHE ACCADE PER LE PALLE DESTINATE AL TIRO SUI BERSAGLI CARTACEI, LE PALLE DESTINATE AD IMPIEGHI VENATORI SONO SEMPRE PIU' ARRETRATE DALL'INIZIO DI RIGATURA E, TALVOLTA, RICHIEDONO DI ESSERE CRIMPATE IN SEDE TRAMITE UN APPOSITA MATRICE




palla da 63grs. semiblindato a punta molle, a punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 68,10mm)

polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4895  
30,0 (min.) - 33,5 (MAX)
IMR-4064 
30,0 (min.) - 35,5 (MAX)
IMR-4320 
31,0 (min.) - 34,5 (MAX)
N-140 
28,0 (min.) - 32,5 (MAX)
N-150  
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)


ATTENZIONE !!


DAL MOMENTO CHE OGNI PALLA E' STATA CREATA PER UNO SCOPO SPECIFICO, NON BISOGNA SCAMBIARE, PER NESSUNA RAGIONE, LE PALLE PER USO VENATORIO CON QUELLE DESTINATE AL TIRO DI PRECISIONE!!



palla da 68 - 70 grs. tipo HPBT, varie morfologie (O.A.L. 68,10mm)

polvere (tipo)
dose (grs.)
IMR-4895
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
IMR-4064  
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
IMR-4320 
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
N-140  
28,0 (min.) - 31,5 (MAX)
N-150    
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)



ATTENZIONE!!


PER MASSIMIZZARE LA PRECISIONE E' NECESSARIO FARE IN MODO CHE LA PALLA SIA IL PIU' VICINA POSSIBILE ALL'INIZIO DI RIGATURA. QUESTO IMPLICA UN'ATTENTA SPERIMENTAZIONE DA PARTE DEL TIRATORE IN SEDE DI RICARICA, ED UNA SCRUPOLOSA ANNOTAZIONE DELLA CORRELAZIONE ESISTENTE TRA I DATI CARATTERISTICI DELLE DIVERSE  RICARICHE E LA PRECISIONE MOSTRATA SUL BERSAGLIO.



Allo stato attuale il .220 Swift gode di diffusione non elevata in Italia. Le armi camerate per il .220 Swft non sono moltissime,  anche se alcuni produttori italiani e stranieri ne hanno in catalogo alcuni modelli. Per ottenere il massimo della precisione è necessaria una certa sperimentazione in sede di ricarica personalizzata, anche se in generale si può dire che occorre assemblare le proprie munizioni in maniera tale che siano lunghe tanto quanto il serbatoio. Questo permette di rendere minimo lo spazio tra la palla e l'inizio di rigatura (freebore), in modo che  la palla vada ad impegnare la rigatura nel modo più preciso possibile dopo la fase di lancio della stessa. Chi si dedica al Bench - Rest e può permettersi il lusso di camerare manualmente le proprie cartucce, può addirittura realizzare cartucce più lunghe della lunghezza massima del serbatoio. Chiaramente NON bisogna esagerare!! Se da un lato è vero che  le ricariche più precise sono quelle in cui la palla è più vicina possibile all'inizio di rigatura, è altrettanto vero che una palla TROPPO vicina all'inizio della rigatura potrebbe (ma non sempre) generare fenomeni di sovrapressione!! Una lunga sperimentazione ed un'ampia dose di buon senso sono fondamentali in questa materia !! Chi vuole esaltare la precisione deve poi ricorrere :


- alla pesatura delle singole dosi di polvere da introdurre in ogni bossolo
- all'uso di inneschi da Bench - Rest
- alla ricalibratura del solo colletto
- all'uso di matrici di inserimento del tipo "in linea" (come quelle prodotte dalla Bonanza o dalla Redding)
- all'uso di un innescatore di tipo professionale
- al controllo costante della tensione del colletto
- alla pesatura dei bossoli


La gamma delle veloctà ottenibili con canne di tipo ordinario, per tipologia del passo e natura della rigatura, oscilla tra 1310 (per le palle da 40grs.) e 990 m/s (per le palle da 68 - 70grs.).




Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .220 Swift: note sulle operazioni di inserimento e  crimpatura della palla



Una questione tecnica peculiare relativa al calibro in commento, così come a molti altri calibri per fucile (N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione. In linea di massima,  va detto che il calibro in commento è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente considerare nella ricarica del calibro in commento, è quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.) della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio della propria arma. Il corollario a questo principio è che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi SEMPRE che  la cartuccia DEVE comunque essere "...il più lunga possibile..." perchè più è lunga MENO spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente !!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso sul bersaglio!! Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione ? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura, onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza del solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente  quando effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE, comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli cartacei, la questione diventa un po' più complicata, specie se lo usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles). Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni del serbatoio che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale (N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente, con le palle più leggere (cioè con quelle più corte), questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è un po' più corta del normale, la combustione avviene in maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente  agire come segue :


- verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale (N.B. se così non fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza problemi !!)
- se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce più corte del normale, acquistate palle già dotate di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B. in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde NON deformare la struttura del proiettile


A titolo di chiarimento, in riferimento che alla dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va precisato che :

- in linea di massima le ricariche destinate alle armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le VOSTRE munizioni !!)


A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B. questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..." dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!



Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .220 Swift: tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di velocità



Dal momento che esistono in commercio armi con lunghezza di canna quanto mai variegata (ad esempio da 500 a 650mm), chiunque ricarica personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro che i tiratori / cacciatori più volenterosi si saranno già dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non tutti possono  o  vogliono acquistare un simile strumento. Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.



V
L
305
455
610
760
915
1065
1220
25
5
10
15
20
25
30
35
50
10
20
30
40
50
60
70
75
15
30
45
60
75
90
105
100
20
40
60
80
100
120
140
125
25
50
75
100
125
150
175
150
30
60
90
120
150
180
210
175
35
70
105
140
175
210
245



                                                                                             LEGENDA


V = classe di velocità espressa per gruppi omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s, fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa in mm. Ogni casella esprime una differenza  approssimata dalla misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così via.


L'impiego pratico di questa tabella è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna. Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata (o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di 750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la canna si accorcia si deve sottrarre, mentre se si allunga si deve aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni atmosferiche (N.B. e segnatamente al variare di temperatura presione ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti al tiratore / ricaricatore per avere un'idea grossolana di come varia la velocità alla bocca delle sue munizioni.