CALIBRO .220 SWIFT
La cartuccia calibro
.220 Swift è un derivato parziale
della cartuccia
6mm Lee - Navy, realizzato da
G. Wotkyns
(un tecnico della
Springfield Armory) nel 1935. Durante gli anni
'30 del XX secolo tutte le principali aziende americane operanti nel settore
delle armi e delle munizioni facevano a gara per strabiliare i propri clienti
con "...
la cartuccia più veloce del mondo..."!! Nel 1935,
la Winchester commercializzò il .220 Swift, stranamente non aggiungendo
il tipico suffisso "
Winchester" per indicarne l'origine commerciale,
ma lasciando la denominazione "
swift", cioè
rapido (in
lingua inglese). Il motivo va ricercato essenzialmente nel fatto che usando
le polveri corrette, la Winchester era riuscita a lanciare un proiettile
a oltre 1200 m/s!! Se si pensa che questo avveniva negli anni '30 del XX
secolo si può comprendere facilmente come la cosa fosse considerata
vramente eccezionale. Questi sono, in sintesi, i suoi principali dati dimensionali:
-
Diametro massimo del proiettile = 5,70mm (.224")
-
Lunghezza massima della cartuccia assemblata (O.A.L.) =
68,07mm
-
Lunghezza massima del bossolo = 56,01mm, ma in
sede di ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 55,80mm
esatti
-
Lunghezza del bossolo SOPRA la spalla (tipica) =
48,41mm
- Lunghezza del bossolo SOTTO la spalla (tipica) = 43,76mm
- Angolo di spalla = 21°
-
Diametro del colletto = 6,64mm
-
Diametro alla base della spalla = 10,21mm
-
Diametro alla base del corpo = 11,36mm
-
Diametro del fondello = 12,01mm
-
Pressione di esercizio (media massimale) = 4300 bar (430MPa)
-
Tipologia degli inneschi = Large Rifle
-
Passo di rigatura (commerciale) tipico = 1 giro in 14"
per canne da 610mm (24") con palle da 50 - 55 grs. di peso
Come munizione da caccia per il tiro a lunga distanza su selvaggina
di piccole dimensioni la cartuccia in commento sicuramente ha pochi
rivali, per non dire nessuno. Le prestazioni balistico terminali sono
eccellenti, e non hanno sicuramente paragoni con altre cartucce del medesimo
calibro. Tuttavia esistono numerosi problemi pratici, legati al suo impiego,
che hanno scatenato un dibattito che va avanti ormai da anni. La realtà
è che
il .220 Swift esplica un'azione fortemente usurante nei
confronti delle canne e, segnatamente, nei confronti dell'inizio di
rigatura (
freebore). Questo significa che per massimizzare la vita
operativa media di una canna è necessario:
- sparare serie di non più di TRE colpi, debitamente intervallati
da non meno di 60" l'uno dall'altro (N.B.
ricordatevi di aumentare
l'intervallo tra un colpo e l'altro durante la stagione estiva) durante
le sessioni di tiro al poligono
- pulire costantemente la canna con i prodotti specifici
- non lasciare mai la canna sporca dopo avere terminato la propria
sessione di tiro
- non lasciare mai l'arma o le munizioni in pieno sole, in particolare
durante la stagione estiva
Chiaramente negli anni '30 del XX secolo le tecniche di pulizia delle
armi non erano così sofisticate come quelle che conosciamo noi attualmente,
così come non erano altrettanto raffinati i materiali per la pulizia
e la manutenzione delle armi in genere. Con l'ausilio dei moderni prodotti
per la pulizia delle armi e con l'impiego delle corrette tecniche di pulizia
delle stesse, agendo nel modo descritto in precedenza la vita della canna
verrà notevolmente ampliata. Premesso questo, non si può
di certo negare che il .220 Swift possiede un'elevata precisione intriseca,
nonchè una notevole semplicità di ricaricamento.
L'incredibile numero di componenti di ricarica disponibili commercialmente
attira l'interesse di moltissimi tiratori, i quali ottengono brillanti
risultati, sotto il profilo della precisione, con pochissimo sforzo!!
Con un buon cannocchiale di puntamento ed un solido appoggio si possono
ottenere risultati veramente ragguardevoli. Il .220 Swift è preciso
fino a 300m e, pur usando un proiettile di piccolo calibro, risulta MENO
condizionato dalla presenza di eventuali venti di forte intensità
rispetto a cartucce come il .222 od il .223 Remington. Per ottenere il
massimo in termini di precisione è necessario avere armi con canne
molto lunghe (N.B. non meno di 24", e preferibilmnte 26") ed impiegare palle
"
molto" pesanti, cioè di peso non inferiore ai 60grs. (3,9
grammi). Chiaramente, sotto il profilo della precisione pura, un'arma realizzata
da un valente artigiano sarà sempre superiore alle migliori creazioni
commerciali. Il rinculo di questa cartuccia è del tutto modesto,
il che la rende particolarmente adatta per i principianti o per tutti i
tiratori che non amano cartucce in grado di scatenare intense sensazioni
di rinculo. La cartuccia in commento può essere usata invariabilmente
sia per la caccia ad animali di piccole dimensioni (
varminting),
sia per il tiro di precisione su bersagli cartacei, anche se nel settore
del tiro di precisione non ha mai avuto molta fortuna, anche a causa dell'affermarsi
di altre (e ben più adatte) cartucce. Per chi fosse interessato alla
ricarica, quelli che seguno sono alcuni dati che fanno riferimento alle polveri
più facilmente reperibili sul territorio nazionale. Le varie combinazioni
sono suddivise a seconda del peso di palla. Si ringrazia il Sig. J.D. Conserva,
di Boluder City (Stato del Nevada, USA) per la gentile collaborazione prestata.
palla da 40 grs. semiblindato a punta molle, a
punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L.
66,05mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-3031
|
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
36,0 (min.) - 38,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
36,0 (min.) - 40,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
36,0 (min.) - 41,0 (MAX)
|
N-140
|
37,0 (min.) - 41,0 (MAX)
|
N-150
|
38,0 (min.) - 42,5 (MAX)
|
palla da 45grs. semiblindato a punta molle, a
punta aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie
(O.A.L. 67,05 - 67,60mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-3031
|
34,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
35,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
36,0 (min.) - 40,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
36,0 (min.) - 39,5 (MAX)
|
N-140
|
37,0 (min.) - 40,5 (MAX)
|
N-150
|
37,0 (min.) - 41,0 (MAX)
|
NOTE
TECNICHE (1) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di Norma 202 compresa tra 34,0 e 37,5grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (2) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di PEFL-19 compresa tra 34,0 e 37,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (3) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di TU-5000 compresa tra 37,0 e 40,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (4) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di TU-7000 compresa tra 41,0 e 45,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (5) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di SP-11 compresa tra 41,0 e 45,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (6) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di N-140 compresa tra 35,0 e 39,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (7) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di N-540 compresa tra 37,0 e 41,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
NOTE
TECNICHE (8) - talune fonti bibliografiche indicano una dose
di N-160 compresa tra 41,0 e 45,0grs. con una palla da 45grs.
di peso. Un'attenta sperimentazione, cominciando con
una dose ridotta del 5% rispetto alla dose indicata come MINIMA,
consente di individuare la dose più adatta per la propria
arma. Agite sempre con la massima prudenza e tenete d'occhio eventuali
segni di sovrapressione !
palla da 50grs. semiblindato a punta molle, a punta
aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 67,60
- 68,10mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-3031
|
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
34,0 (min.) - 38,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
35,0 (min.) - 40,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
36,0 (min.) - 41,0 (MAX)
|
N-140
|
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
N-150
|
33,0 (min.) - 39,0 (MAX)
|
ATTENZIONE!!
LE PALLE DEL PESO DI 60 GRS. E SUPERIORE RICHIEDONO UN PASSO DI
RIGATURA NORMALMENTE COMPRESO TRA 1 GIRO IN 10" ED 1 GIRO IN 8", SEMPRE
CON CANNE DA 610MM (24") DI LUNGHEZZA.
palla da 55grs. semiblindato a punta molle, a punta
aperta, con puntale in policarbonato e FMJBT, varie morfologie (O.A.L.
67,60 - 68,10mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-3031
|
33,0 (min.) - 38,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
32,5 (min.) - 38,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
35,0 (min.) - 40,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
35,0 (min.) - 41,0 (MAX)
|
N-140
|
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
N-150
|
32,0 (min.) - 36,0 (MAX)
|
palla da 60grs. semiblindato a punta molle, a punta aperta,
con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 68,10mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-3031
|
28,0 (min.) - 33,0 (MAX)
|
IMR-4895
|
30,0 (min.) - 33,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
30,0 (min.) - 34,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
N-140
|
30,0 (min.) - 35,0 (MAX)
|
N-150
|
31,0 (min.) - 35,5 (MAX)
|
ATTENZIONE !!
DIVERSAMENTE DA QUELLO CHE ACCADE PER LE PALLE DESTINATE AL TIRO
SUI BERSAGLI CARTACEI, LE PALLE DESTINATE AD IMPIEGHI VENATORI SONO SEMPRE
PIU' ARRETRATE DALL'INIZIO DI RIGATURA E, TALVOLTA, RICHIEDONO DI ESSERE
CRIMPATE IN SEDE TRAMITE UN APPOSITA MATRICE
palla da 63grs. semiblindato a punta molle, a punta
aperta, con puntale in policarbonato, varie morfologie (O.A.L. 68,10mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-4895
|
30,0 (min.) - 33,5 (MAX)
|
IMR-4064
|
30,0 (min.) - 35,5 (MAX)
|
IMR-4320
|
31,0 (min.) - 34,5 (MAX)
|
N-140
|
28,0 (min.) - 32,5 (MAX)
|
N-150
|
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
|
ATTENZIONE !!
DAL MOMENTO CHE OGNI PALLA E' STATA CREATA PER UNO SCOPO SPECIFICO,
NON BISOGNA SCAMBIARE, PER NESSUNA RAGIONE, LE PALLE PER USO VENATORIO
CON QUELLE DESTINATE AL TIRO DI PRECISIONE!!
palla da 68 - 70 grs. tipo HPBT, varie morfologie (O.A.L. 68,10mm)
polvere (tipo)
|
dose (grs.)
|
IMR-4895
|
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
|
IMR-4064
|
29,0 (min.) - 33,0 (MAX)
|
IMR-4320
|
30,0 (min.) - 34,0 (MAX)
|
N-140
|
28,0 (min.) - 31,5 (MAX)
|
N-150
|
28,0 (min.) - 32,0 (MAX)
|
ATTENZIONE!!
PER MASSIMIZZARE LA PRECISIONE E' NECESSARIO FARE IN MODO CHE
LA PALLA SIA IL PIU' VICINA POSSIBILE ALL'INIZIO DI RIGATURA. QUESTO
IMPLICA UN'ATTENTA SPERIMENTAZIONE DA PARTE DEL TIRATORE IN SEDE DI
RICARICA, ED UNA SCRUPOLOSA ANNOTAZIONE DELLA CORRELAZIONE ESISTENTE
TRA I DATI CARATTERISTICI DELLE DIVERSE RICARICHE E LA PRECISIONE
MOSTRATA SUL BERSAGLIO.
Allo stato attuale
il .220 Swift gode di diffusione non elevata
in Italia. Le armi camerate per il .220 Swft
non sono moltissime,
anche se alcuni produttori italiani e stranieri ne hanno in catalogo
alcuni modelli. Per ottenere il massimo della precisione è necessaria
una certa sperimentazione in sede di ricarica personalizzata, anche se
in generale si può dire che occorre assemblare le proprie munizioni
in maniera tale che siano lunghe tanto quanto il serbatoio. Questo permette
di rendere minimo lo spazio tra la palla e l'inizio di rigatura (
freebore),
in modo che la palla vada ad impegnare la rigatura nel modo più
preciso possibile dopo la fase di lancio della stessa. Chi si dedica al
Bench - Rest e può permettersi il lusso di camerare manualmente
le proprie cartucce, può addirittura realizzare cartucce più
lunghe della lunghezza massima del serbatoio. Chiaramente NON bisogna
esagerare!! Se da un lato è vero che le ricariche più
precise sono quelle in cui la palla è più vicina possibile
all'inizio di rigatura, è altrettanto vero che una palla TROPPO
vicina all'inizio della rigatura potrebbe (ma non sempre) generare fenomeni
di sovrapressione!! Una lunga sperimentazione ed un'ampia dose di buon
senso sono fondamentali in questa materia !! Chi vuole esaltare la precisione
deve poi ricorrere :
- alla pesatura delle singole dosi di polvere da introdurre in
ogni bossolo
- all'uso di inneschi da Bench - Rest
- alla ricalibratura del solo colletto
- all'uso di matrici di inserimento del tipo "
in linea"
(come quelle prodotte dalla
Bonanza o dalla
Redding)
- all'uso di un innescatore di tipo professionale
- al controllo costante della tensione del colletto
- alla pesatura dei bossoli
La gamma delle veloctà ottenibili con canne di tipo ordinario,
per tipologia del passo e natura della rigatura, oscilla tra 1310 (per
le palle da 40grs.) e 990 m/s (per le palle da 68 - 70grs.).
Sezione 1 - Questioni tecniche sul calibro .220 Swift: note
sulle operazioni di inserimento e crimpatura della palla
Una questione tecnica peculiare relativa al calibro
in commento, così come a molti altri calibri per fucile
(N.B. per le armi corte si veda la sezione e loro dedicata), è
quella relativa alla necessità vera o presunta di applicare
una crimpatura (crimp) in sede di assemblaggio della munizione.
In linea di massima, va detto che il calibro in commento
è camerato per armi a ripetizione ordinaria (bolt-action
rifles), per cui normalmente cui la crimpatura NON è
necessaria. L'unico dettaglio tecnico che l'appassionato deve attentamente
considerare nella ricarica del calibro in commento, è
quello di OTTIMIZZARE la lunghezza complessiva (C.O.A.L.)
della PROPRIA cartuccia in riferimento alla PROPRIA arma. Il principio
da seguire è quello di assemblare cartucce che abbiano
una lunghezza totale PROSSIMA a quella della larghezza del serbatoio
della propria arma. Il corollario a questo principio è
che si devono crimpare le palle per impieghi venatori e non si devono
crimapre le palle per il tiro ai bersagli cartacei , ricordandosi
SEMPRE che la cartuccia DEVE comunque essere "...il più
lunga possibile..." perchè più è lunga MENO
spazio deve percorrere la palla prima di impegnare (correttamente
!!) la rigatura. Meno spazio la palla percorre prima di impegnare la rigatura
e più il binomio arma - cartuccia risulterà essere preciso
sul bersaglio!! Naturalmente, in teoria le cose sono molto semplici
e paiono sempre funzionare. Putroppo, nella pratica possono sorgere
dei problemi imprevisti!! Cosa si deve fare se il serbatoio della PROPRIA
arma non consente di realizzare una cartuccia "...il più
lunga possibile..." ? Cosa bisogna fare se nonostante i vari
tentativi di assemblaggio, rimangono sempre dei vistosi residui di combustione
? Cosa si può fare se la precisione risulta pessima con qualsiasi
dosaggio di polvere ? Per risolvere questi problemi, se usate il calibro
in commento per scopi venatori, è preferibile acquistare
palle dotate di solco di crimpatura in modo da semplificare l'operazione
di ricarica globalmente considerata. Effettuate poi l'operazione di crimpatura
in due fasi separate, vale a dire inserimento della palla e crimpatura,
onde NON deformare il colletto, la palla od entrambi (N.B. sono tutti
errori che pregiudicano la precisione di tiro ed il corretto funzionamento
della palla sul bersaglio !!). sfruttando la èpresenza del
solco di crimpatura sulla palla (cannelure), l'operazione di crimpatura
risulterà semplicifata di molto. In ogni caso, è meglio NON
esagerare mai con la piega imposta al bordo superiore del colletto !! Se
vi interessa ottimizzare oltremodo la combustione del propellente quando
effettuate la crimpatura, una soluzione molto intelligente è quella
di usare una matrice specifica come la Matrice per la Crimpatura
Industriale (factory crimp die) prodotta dall'americana LEE,
comodamente disponibile su tutto il territorio nazionale. Ciò
detto, se usate il calibro oggetto delle presenti note per il tiro ai bersagli
cartacei, la questione diventa un po' più complicata, specie se lo
usate con fucili da caccia di tipo semiautomatico (semiautomatic rifles).
Infatti, spesso capita che le armi semiautomatiche abbiano le dimensioni
del serbatoio che non consentono l'impiego di cartucce con le dimensioni
complessive desiderate dal cacciatore / ricaricatore. A volte può
capitare che non sia possibile usare nemmeno cartucce assemblate con le
dimensioni riportate sui manuali di ricarica, per cui si è
costretti ad impiegare cartucce un po' più corte del normale
(N.B. il riferimento è a qualche decimo di mm !!). Normalmente,
con le palle più leggere (cioè con quelle più corte),
questo problema non sussiste. Se però si ha la necessità
di usare le palle più lunghe (N.B. cosa che ai cacciatori potrebbe
capitare di frequente !!), allora questo problema potrebbe diventare
rilevante, perchè essendo costretti ad usare una cartuccia è
un po' più corta del normale, la combustione avviene in
maniera anomala, la pressione non cresce in maniera uniforme prima
che la palla abbandoni il bossolo e la precisione risulterà
scarsa !!. Per risolvere questo problema è conveniente agire
come segue :
- verificate se realmente la vostra arma DEVE impiegare
cartucce più corte del normale (N.B. se così non
fosse usate le misure riportate su qualsisi manuale di ricarica senza
problemi !!)
- se realmente la vostra arma DEVE impiegare cartucce
più corte del normale, acquistate palle già dotate
di solco di crimpatura e ricordatevi di effettuare la crimpatura (N.B.
in due operazioni separate onde evitare problemi !!) prima di
ultimare la fase di assemblaggio
- se realmente dovete effettuare la crimpatura, NON
esercitate mai una pressione eccessiva aulla leva della pressa onde
NON deformare la struttura del proiettile
A titolo di chiarimento, in riferimento che alla
dicotomia tra fucile semiautomatico (semi-auto rifle) e
fucile a ripetizione ordinaria (bolt-action rifle), va
precisato che :
- in linea di massima le ricariche destinate alle
armi a ripetizione ordinaria non richiedono la crimpatura
ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B. dovete
verificarlo di persona con la VOSTRA arma !!)
- in linea di massima le ricariche destinate alle
armi semiautomatiche potrebbero necessitare di una crimpatura
ma ciò non è sempre necessariamente vero (N.B.
gran parte dei fucili semiautomatici funzionano perfettamente senza
usare munizioni crimpate, per cui dovete verificare di persona con
la VOSTRA arma SE avete o meno la necessità di crimpare le
VOSTRE munizioni !!)
A tutto questo DEVE poi aggiungersi che l'applicazione
o la non applicazione della corretta crimpatura va SEMPRE collegata
con la regola aurea per cui la palla DEVE trovarsi a non meno
di 0,25mm ed a non più di 0,80mm dall'inizio di rigatura (N.B.
questo in generale, poichè ci sono armi che sparano con
assoluta precisione con la palla a contatto pieno con l'inizio di rigatura
così come ve ne sono altre che fanno la stessa cosa con la palla
a oltre 0,80mm di distanza dall'inizio di rigatura !!). In ultima
analisi se è vero che in questa materia dovete regolarvi leggendo
quanto esposto sui diversi manauli di ricarica, è altrettanto
vero che dopo esservi formati "...una solida cultura di base..."
dovere verificare COSA va esattamente bene per la VOSTRA arma !!
Sezione 2 - Questioni tecniche sul calibro .220 Swift:
tavola sinottica per il calcolo approssimato delle differenze di
velocità
Dal momento che esistono in commercio armi con lunghezza
di canna quanto mai variegata (ad esempio da 500 a 650mm), chiunque ricarica
personalmente le proprie munizioni potrebbe chiedersi che differenza
ci sia, in termini di velocità, tra armi con lunghezza di
canna differente pur impiegando la stessa dose di ricarica. E' chiaro
che i tiratori / cacciatori più volenterosi si saranno già
dotati di un cronografo per risolvere questo problema, tuttavia, non
tutti possono o vogliono acquistare un simile strumento.
Per questo motivo, pubblichiamo una semplice tabella che consente di
fare un calcolo approssimato del guadagno (o della perdita) di velocità
che subisce una munizione al variare della lunghezza di canna.
V
L
|
305
|
455
|
610
|
760
|
915
|
1065
|
1220
|
25
|
5
|
10
|
15
|
20
|
25
|
30
|
35
|
50
|
10
|
20
|
30
|
40
|
50
|
60
|
70
|
75
|
15
|
30
|
45
|
60
|
75
|
90
|
105
|
100
|
20
|
40
|
60
|
80
|
100
|
120
|
140
|
125
|
25
|
50
|
75
|
100
|
125
|
150
|
175
|
150
|
30
|
60
|
90
|
120
|
150
|
180
|
210
|
175
|
35
|
70
|
105
|
140
|
175
|
210
|
245
|
LEGENDA
V = classe di velocità espressa per gruppi
omogenei di velocità alla bocca, cioè fino a 305m/s,
fino a 455 m/s e così via. Ogni gruppo ha un'approssimazione
di +/- 5 m/s
L = lunghezza approsimativa della canna espessa
in mm. Ogni casella esprime una differenza approssimata dalla
misura in pollici, cioè 1 pollice 25mm, 2 pollici 50mm e così
via.
L'impiego pratico di questa tabella
è piuttosto intuitivo. In altre parole, è sufficiente
incrociare i dati della prima riga con quelli della prima colonna.
Ad esempio, se con una canna da 660mm (26") la ricarica personalizzata
(o la munizione commerciale) ha una velocità alla bocca di
750 m/s, sparando con una canna da 610mm (24") la ricarica avrà
una velocità alla bocca stimata in circa 710 m/s. Quindi, se la
canna si
accorcia si deve
sottrarre, mentre se si
allunga
si deve
aggiungere l'incremento velocitario derivante dall'incrocio
tra riga e colonna. Naturalmente i valori velocitari derivanti da
questa tabella saranno più o meno approssimati a causa del fatto
che la velocità alla bocca varia in funzione delle condizioni
atmosferiche (N.B.
e segnatamente al variare di temperatura presione
ed umidità), ma tuttavia saranno più che sufficienti
al tiratore / ricaricatore per avere un'idea grossolana di come varia
la velocità alla bocca delle sue munizioni.