PRIMA AMMANETTARE E POI PERQUISIRE
: UNA REGOLA BASILARE PER CHI NON VUOLE MORIRE !!
§1 - generalità
Quando viene effettuato un arresto, spesso e volentieri
si tende ad agire in maniera alquanto superficiale. Normalmente di compie
una perquisizione sommaria e si effettua l'arresto. Altre volte si applicano
le manette senza nemmeno accertarsi che l'individuo che viene arrestatato
non abbia addosso armi od oggetti pericolosi. Ancora, ci sono situazioni
in cui le manette non vengono nemmeno applicate nonostante non si sappia se
il soggetto possa o meno essere pericoloso !! In realtà, il momento
specifico in cui viene effettuato un arresto è estremamente pericoloso,
poichè è il momento il soggetto tratto in arresto può
reagire violentemente e fuggire. Troppo spesso si agisce pensando inconsciamente
che l'individuo che viene arrestato sia un individuo "...comunque inerte
e non pericoloso...", mentre la realtà può riservare sgradite
sorprese, talvolta anche tragiche !! Quando si effettua un arresto, ci sarebbero
almeno tre cose da fare se si vuole agire razionalmente e se si vuole minimizzare
i rischi irrimediabilmente connessi con una attività molto pericolosa.
Esse sono :
- controllare
- ammanettare
- perquisire
Cerchiamo di analizzarle nel dettaglio.
§2 - controllare l'individuo
Non appena è stato eseguito l'arresto, la prima cosa da fare è
controlalre cosa sta facendo l'individuo in maniera tale da accertarsi che
non posa costituire una minaccia alla vostra incolumità. Se questa
operazione vene effettuata da più operatori di polizia è meglio,
poichè in questo modo si riduce drasticamente il fattore di rischio.
In altre parole, controllare significa porre l'indivuduo in una condizione
/ posizione in cui i suoi movimenti risultano limitati. Più i movimenti
sono limitati e/o ristretti, più la sicurezza per l'operatore di polizia
ne risulta aumentata. La fase di controllo è poi importante perchè
serve per poter applicare le manette con maggiore sicurezza.
§3 - ammanettare l'individuo
Dopo avere controllato l'individuo da arrestare, senza perdere tempo è
necessario ammanettarlo per poterlo poi perquisire. Spesso si tende ad agire
in maniera incosiente in questo frangente, mentre in realtà occorre
porre la amssima attenzione a quello che si sta facendo. Più precisamente,
è necessario ammanettare l'individuo il più velocemente possibile,
poichè ogni perdita di tempo potrebbe rivelarsi pericolosa. Inoltre,
è necessario ricordarsi che il soggetto va ammanettato con le mani
dietro la schiena e con il palmi delle mani verso l'esterno, perchè
solo da questa condizione si minimizzano i pericoli!! Se questa regola venisse
rispettata , non si sarebbero verificati quei tragici incidenti di cui si
sente parlare: di tanto in tanto. Molti affermano che l'applicazione
questa regola non è possibile "...perchè ci sono delle
regole che lo impediscono...", ma in realtà il fatto è
che ammesso che ragola esista, essa è sicuramente stata partorita
da un cretino !! Nessuno creerebbe una regola in cui si impone di ammanettare
un individuo mettendo a rischio la vita o l'incolumità dell'operatore
di polizia. Premesso questo, quando si applicano le manette occorre ricordarsi
di :
- non consentire all'individuo sospetto di assumere una condizione di
equilibrio o, comunque, una posizione di vantaggio
- non ammanettare mai l'individuo sospetto a se setessi, poichè
si mette a repentaglio la propria incolumità personale (N.B. da
una simile condizione il soggetto può reagire con estrema facilità
e con conseguenze molto gravi !!)
- tenere sempre l'equilibirio, o comnque assumere una posizione di vantaggio
dalla quale poter controllare ed ammanettare l'individuo sospetto con il
minimo rischio
- porre sempre la massima attenzione a cosa sta facendo l'individuo che
state ammanettando
- avvicinarsi sempre al soggetto da ammanettare da dietro, o comunque
da una direzioen sfavorevole, in maniera tale da poter controllare ogni
sua eventuale reazione
- chiudere sempre le manette in maniera corretta
Occorre porre attenzione sul fatto che usare le manette non è la
soluzione di tutti i problemi !! In altre parole, le manette sono solo un
strumento per limitare la libertà di movimento dell'individuo in
maniera del tutto parziale e temporanea. Troppo spesso si fa l'errore di
pensare che dopo avere applicato le manette non ci siano più pericoli
di nessun genere, mentre in realtà non c'è nulla di più
sbagliato !! Una persona ammanettata può sempre colpire con i calci,
con le ginocchia o con la testa. Inoltre, se si compie l'errore non di
ammanettare una persona con le mani dietro la schiena, si corre il rischio
di ricevere colpi anche con le mani, per non parlare del fatto che una persona
in simili condizioni potrebbe usare un'arma occultata sul proprio corpo.
Non bisogna poi dimenticare che l'individuo che deve essere ammanettato
può tentare di convincere l'operatore di polizia a non ammanettarlo.
A prescindere da quello che il soggetto che deve essere ammanettato dica
o faccia, l'operatore di polizia deve ricordarsi di non farsi confondere
e di applicare sempre le manette !! Il rischio è troppo alto
e non vale la pena correre rischi inutili in una professione già normalmente
pericolosa.
§4 - perquisire l'individuo
Dopo avere ammanettato l'individuo sospetto è necessario procedere
alla perquisizione. Spesso ci si dimentica di compiere questa operazione
, nell'assurdo convincimento che "...una persona ammanettata sia una persona
inoffensiva...", mentre in realtà le cose stanno ben diversamente.
Non sono pochi i casi in cui una persona ammanettata (N.B. in modo maldestro
!!) estrae un'arma "...dal nulla..." e colpisce chi gli stava accanto
!! La perquisizione è fondamentale perchè serve per evitare
all'operatore di polizia simili spiacevoli (e letali !!) conseguenze. Per
minimizzare i rischi, quando si effettua la perzuisizione è necessario
ricordarsi di :
- non consentire mai all'individuo sospetto di assumere una posizione
di completo equilibrio o, comunque, una posizione vantaggiosa (nei confronti
dell'operatore di polizia)
- non voltare mai le spalle al soggetto che è stato ammanettato
poichè questi potrebbe scappare o colpire (N.B. spesso ci si rilassa
o si agisce in modo illogico e, dopo aver applicato le manette, si tende
a distrarsi !!)
- non perquisire mai il soggetto da una posizione frontale, o comunque
da una posizione che risulta per questi vanataggiosa (N.B. è l'operatore
di polizia che deve SEMPRE avere una posizione vantaggiosa e non l'indivduo
che è stato ammanettato !!)
- mantenere sempre l'equilibrio per evitare reazioni improvvise da parte
del soggetto che viene perquisito
- mantenere sempre la massima attenzione per evitare tentativi di fuga
o reazioni da parte del soggetto che viene perquisito
- usare sempre una mano per perquisire ed una mano per controllare
ATTENZIONE !!
LA PERQUISIZIONE DEVE ESSERE LOGICA E SISTEMATICA IN OGNI CIRCOSTANZA,
ONDE EVITARE DI DIMENTICARE QUALCHE ARMA ADDOSSO AL SOSPETTO !! TROPPO SPESSO
SI E' VERIFICATO CHE L'INDIVIDUO ARRESTATO AVESSE ADDOSSO ARMI CHE SONO
POI STATE USATE CONTRO GLI OPERATORI DI POLIZIA !!
La perquisizione va fatta con estrema attenzione e SENZA dare mai nulla
per scontato !! In particolare, è necessario ricordarsi che perquisire
non significa fare passare le mani sui vestiti della persona che è
stata ammanettata in maniera alquanto distratta, ma che occorre afferrare
e tirare la stoffa, specialmente nei punti in cui i vestiti si fanno più
spessi. E' chiaro che un simile modo di agire è più lungo e
complicato di quello che "...ci viene insegnato dalla TV o dai cinema
d'azione...", ma è altrettanto vero che questo metodo può
salvare le vita dell'operatore di polizia !!
§5 - attività successive
Una volta che l'individuo sospetto è stato ammanettato e perquisito,
è possibile trasportarlo nel luogo deputato per l'identificazione
o per le altre attività che devono essere eseguite a norma di legge.
E' importante ricordarsi che non si può mai effettuare il trasporto
se prima non si è effettuata la perquisizione, perchè è
troppo pericoloso per l'incolumità degli operatori di polizia .