D. ho letto sulla vostra pagina riguardo alla ricarica del 7,62x39mm, che sconsigliate l’uso di palle superiori ai canonici 123grs, in quanto, palle sui 150/155grs portano ad un’usura precoce dell’arma. Volevo gentilmente chiedervi, se tale avvertimento riguarda solo armi semiautomatiche, oppure anche carabine in bolt action. io ricarico, oltre al suddetto calibro, anche altri in cui ( per esempio il 308w) la scelta del peso della palla è inerente al passo della canna, e comunque non mai motivo di usura più o meno precoce dell’arma.
R. la questione è un po’ più complicata di quello che potrebbe apparire. Il 7,62×39 è nato attorno ad una palla da circa 8g da 7,87mm di diametro, e non ha una gamma di peso di palla analoga a quella del 308 Winchester. Il fatto che alcuni vogliano ricaricarlo con palle che pesano poco meno di 10g alle stesse velocità della palle da 8g, in modo da ottenere prestazioni analoghe (o secondo alcuni superiori) a quelle del 30-30 può causare gravi conseguenze. A parte le inevitabili problematiche a livello di pressione, se a parità di impianto termobalistico e di propellente si aumenta il peso di palla, si va ad aumentare il rinculo (non solo quello percepito dal tiratore ma anche quello che l’arma deve sopportare). L’aumento di rinculo va ovviamente ad incidere su quelli che sono i cinematismi del ciclo di fuoco, ed è per questo motivo che un’arma semiautomatica si usura in maniera precoce. La stabilizzazione giroscopica è comunque assicurata anche con le palle da 150-155grs., ma rimane comunque sbagliato il fatto di voler fare sparare (come fanno in molti) il 7,62×39 se fosse un 30-30, o peggio un 308Winchester, per potere abbattere grossi esemplari di cervi o cinghiali. Quello che molti non capiscono è che il binomio arma munizione deve essere scelto in funzione della preda che si intende cacciare. Non si può pretendere di ottenere dal 7,62x39mm le stesse prestazioni che hanno munizioni con impianto termobalistico completamente differente.