D. si fa un gran parlare di 6,5-284 Norma o del 6,5×47 Lapua ma che vantaggi pratici possono avere per il tiro a 500m rispetto a un 6,5×55 o un 6,5×57 ?
R. ogni anno “nasce” qualcosa di nuovo che viene presentato sul mercato armiero. Purtroppo il mercato armiero per certi versi è molto stupido perchè si nutre in maniera abnorme di novità, senza valutare minimamente se si tratti effettivamente di cose valide oppure no. Il 6,5-284 è un calibro che è stato fatto perchè la Norma negli anni ’70 aveva prodotto milioni di bossoli per il 284 Winchester. La scomparsa improvvisa di questo calibro aveva lasciato la Norma “a terra“, dato che non poteva più vendere tutti i bossoli che aveva prodotto. L’idea era quella di rimpiazzare il 6,5×55, che secondo alcuni era un calibro del tutto “superato“. In realtà è un po’ difficile dire che è superato un calibro che ha oltre 100 anni di vita, ma qualcuno è convinto di poterlo fare lo stesso. Discorso identico per il 6,5×47 Lapua. Si diceva che il 6,5×55 “non era balisticamente efficiente”, perchè bruciava “troppa polvere  e molto male“, per cui doveva essere sostituito da qualcosa di più compatto ed efficiente. Il 6,5-284 Norma o il 6,5×47 Lapua sono calibri più esasperati rispetto al 6,5×55 poichè nati in tempi diversi, con pressioni di riferimento diverse e concepiti per propellenti diversi. In generale si potrebbe dire che questi calibri sviluppano velocità maggiori rispetto al 6,5×55. Dato che i coefficienti balistici sono identici, per il tiro a 500 – 600m la maggiore velocità potrebbe essere un vantaggio. A parte questo, se in Scandinavia sono decenni che si costruiscono armi da tiro in 6,5×55, un motivo ci deve essere. Diciamo che mentre ci sono in circolazione armi sofisticate per il 6,5-284 Norma o per il 6,5×47 Lapua, non ne esistono per il 6,5×55. O meglio, nessun produttore le ha mai volute fare. Forse a parità di armi, le differenze che ci sono sulla carta non sarebbero più così evidenti.  Per quanto riguarda il problema del cosa sia più idoneo per sparare a queste distanze, diciamo che ci sono due scuole di pensiero. Da un lato c’è chi preferisce i calibri più potenti ed esasperati, tipo il 300 Winchester Magnum  o il 338 Lapua Magnum. Dall’altro lato c’è chi preferisce i calibri più piccoli e meno esasperati, come il 6,5-284, il 6,5×47 e simili. Il 6,5×55 non lo considera nessuno perchè a tutti questi esperti “fa schifo a prescindere“!! E’ chiaro che qualsiasi sia la scelta, si tratta di una disciplina molto costosa, sia per quanto attiene l’acquisto dell’arma, la sua preparazione, il mantenimento, l’allenamento e le gare (= gli impianti sono pochi e c’è da viaggiare per centinaia di km). Arma a parte, quello che conta è la capacità personale. Se uno non ha una tecnica di scatto più che ottima e inutile che cominci questa disciplina per poi dare la colpa all’arma o alla cartuccia dei suoi insuccessi. E di casi del genere ce ne sono davvero molti!!