D. voglio acquistare il mio primo revolver avente le seguenti caratteristiche: snub nose DAO cal 357mag, sapendo che quelli con il  telaio in acciaio si controllano meglio ma quelli alleggeriti sono più confortevoli nel porto, avrei le seguenti domande:
*  Ruger  sp101 dao ha il cane senza cresta,  è possibile che cadendo sabbia o liquidi possano farsi strada nella meccanica causando inceppamenti?
*  i modelli come lo SW 642 a cane interno, possono essere fastidiosi nell’utilizzo visto lo “sperone” pronunciato? ho mani medio piccole e so che l’impugnatura dei revolver alleggeriti tendono a ruotare nella mano verso l’alto,
*  esteticamente preferisco quelli cromati ma possono dare riflessi fastidiosi se c’è molta luce rispetto agli omonini bruniti?
*  i modelli allo scandio sono più costosi di quelli d’alluminio ne vale la pena?
*  i modelli in alluminio si scalfiscono facilmente e sono più sensibili al sudore di quelli allo scandio?
*  per utilizzare proficuamente uno snub nose sono da preferire munizioni con palla da 110/125 gn  rispetto a quelle classiche più pesanti?
* in un’ottica difensiva munizioni a piena carica o ricariche ad hoc? se si quali?
* classifica tra Ruger sp 101, Taurus 650, SW mp 340 e SW 642 ( quello che un esperto di revolver sceglierebbe e perchè) ?
* in una classica situazione difensiva: 2 ostili armati distanti 3/5 metri, estrazione e tiro d’accenno con mano forte, munizioni 110/125 gn tra le armi sopra esposte quale sarebbe la classifica, cercando: la più veloce nell’utilizzo, cioè la più comoda e pratica da estrarre “caso limite anche da una tasca” la meglio controllabile, quella che fa scegliere uno snub nose rispetto ad una sub compatta in 9mm ?

Potete darmi una serie di consigli o suggerimenti concreti ?                          
R. andiamo con calma :
 
*  Ruger  sp101 dao ha il cane senza cresta,  è possibile che cadendo sabbia  o liquidi possano farsi strada nella meccanica causando inceppamenti?  = tutti i revolver hanno questo problema, a prescindere dalla marca. E’ un rischio che chi decide di acquistare un revolver deve valutare attentamente in modo preventivo. Le sostanze estranee possono entrare da più punti, per cui occorre valutare il problema. Di solito non succede mai nulla, però  occorre ricordarselo

*  i modelli come lo SW 642 a cane interno, possono essere fastidiosi nell’utilizzo visto lo “sperone” pronunciato, (foto allegata) ho mani medio piccole e so che l’impugnatura dei revolver alleggeriti tendono a ruotare nella mano verso l’alto =
deve provare personalmente l’arma perchè dare una valutazione priori senza “toccare con mano” la situazione è impossibile. Anzi, la cosa migliore è quella di provare più armi possibili prima di effettuare la scelta finale
 
*  esteticamente preferisco quelli cromati ma possono dare riflessi fastidiosi se c’è molta luce rispetto agli omonini bruniti =
dato che non deve mimetizzarsi nel deserto iracheno o nella giungla tropicale, il problema dei riflessi non si pone minimamente. Anche perchè il revolver verrà usato per pochi secondi e non sarà esposto per ore o giorni
 
*  i modelli allo scandio sono più costosi di quelli d’alluminio ne vale la pena?
= no. Lasci perdere, A meno che non voglia solo spendere soldi per il gusto di spenderle, oppure acquistare l’arma per tenerla solo in collezione. C’è poi da dire che questi revlver iperleggeri hanno il difetto di andare incontro a fenomeni di erosione (del castello, in prossimità del cono di forzamento) non presenti sulle tradizionali armi in acciaio

*  i modelli in alluminio si scalfiscono facilmente e sono più sensibili al sudore di quelli allo scandio?
= è il difetto comune a tutte le armi in materiali diversi dall’acciaio. Purtroppo l’alluminio non è duro come l’acciaio, per cui chi acquista un’arma con il castello in alluminio sa a cosa va incontro. Poi c’è il problema della corrosione. Alcuni individui con la sudorazione particolarmente acida potrebbero registare la  comparsa di fenomeni di corrosione in seguito all’uso prolungato
 
*  per utilizzare proficuamente uno snub nose sono da preferire munizioni con palla da 110/125 gn  rispetto a quelle classiche più pesanti?
= il 357 magnum è nato attorno alla palla da 125grs. Tutti i principali produttori mondiali ne hanno almeno 2 – 3 in catalogo. Le palle da 158grs. (e superiori) sono palle per scopi venatori, oppure per il tiro alla sagoma metallica


* in un’ottica difensiva munizioni a piena carica o ricariche ad hoc? se si quali?
= dato che è impossibile pensare di usare munizioni depotenziate o da tiro (perchè c’è da cercare il massimo della lesività), l’unica scelta logica è quella di usare munizioni, commerciali  o ricaricate, a piena potenza. Usando munizioni potenti si cerca di compensare alla presenza di una canna così corta, cosa che non aiuta ad ottenere una massima accelerazione della palla. L’altro lato della medaglia è che con una canna così corta, la controllabilità non sarà massima e la combustione della polvere non sarà ottimale. Come avviene spesso in difesa personale, anche in questo caso si tratta di scendere a compromessi
 
 
* classifica tra Ruger sp 101, Taurus 650, SW mp 340 e SW 642… ……( quello che un esperto di revolver sceglierebbe e perchè ) ?
= se uno dovesse guardare la diffusione, allora S&W o Ruger. Se uno dovesse guarare il gusto personale, allora una qualsiasi di quelle citate va bene.


* 2 ostili armati distanti 3/5 metri, estrazione e tiro d’accenno con mano forte, munizioni 110/125 gn tra le armi sopra esposte quale sarebbe la classifica, cercando: la più veloce nell’utilizzo, cioè la più comoda e pratica da estrarre  “caso limite anche da una tasca” la meglio controllabile,quella che fa scegliere uno snub nose rispetto ad una sub compatta in 9mm ?
= il fatto di scegliere un revolver su una semiautomatica compatta è una questione di scelta personale. Per quanto attiene al resto, A PARITA’ DI CALIBRO, più la palla è LEGGERA e più il rinculo percepito è MINORE. In questo caso avrebbe un senso logico usare una palla da 110grs. Con canne così corte, la palla da 125grs. deve essere vista come il “peso massimo”, o altrimenti potrebbero aumentare in modo intollerante i problemi di controllabilità. E’ chiaro che poi, a monte (come per qualsiasi tipo di arma), ci vuole sempre tanto allenamento.