D. vorrei un vostro parere sui freni di bocca after-market del tipo a morsetto, per canne non filettate. Lo vorrei applicare su Winchester 70 Coyote cal. 270 WSM con canna inox da 18 mm. Secondo il mio armaiolo la precisione rimarrà invariata, con una diminuizione del rinculo del 50 %. Avete esperienza in merito ? C’è la possibilità che le rosate ( già non entusiasmanti ) si allarghino ulteriormente ?
R. la nostra esperienza con i freni di bocca fissati tramite viti è ottima. Detto questo, se il freno di bocca è fatto da chi conosce il mestiere non ci sono problemi di sorta. E’ chiaro che ogni arma ha il suo freno, nel senso che il freno va costruito partendo dalle misure della canna della singola arma. Se così non fosse, non solo ci sarebbe il rischio che il proiettile, uscendo, impatti contro le paratie, ma il freno si staccherebbe dall’arma dopo pochi colpi. Ciò, in quanto, i gas di combustione hanno una velocità che è circa 1,5 volte quella della palla. Se il freno è fatto a regola d’arte, non solo il rinculo diminuisce, ma la precisione è destinata ad aumentare perchè viene aggiunta massa, e quindi la canna vibra di meno. Questo aiuta a migliorare la precisione. Per quanto riguarda la precisione, le cartucce della serie SM o SAUM tendono a non dare risultati entusiasmanti, perchè necessitano di canne lunghe e pesanti, cosa che nelle armi da caccia normalmente non avviene. Per migliorare la precisione in un’arma da caccia camerata per cartucce SM o SAUM sono fondamentali:
– la personalizzazione dell’arma ad opera di un armaiolo serio e competente (è la prima cosa da fare, con particolare riferimento all’accoppiamento calcio – azione)
– la ricarica personalizzata (deve trovare la “ricetta” migliore per SUA propria arma, che non è necessariamente quella di un suo amico o conoscente)
– la pulizia accurata ( gli SM ed i SAUM sporcano parecchio, ed i SSM tendono a generare fenomeni di erosione prima del previsto)