D. sono, oltre che appassionato cacciatore, anche un cultore delle armi ed un praticante del tiro lento mirato. Seguendo il vostro sito, fra le note riguardanti la Beretta 92, ho letto ciò che avete consigliato per la sua manutenzione straordinaria. Posseggo una Beretta 98SF, con la quale sparo, in media, 50 colpi la settimana, per sette mesi l’anno. Ora vi chiedo: dopo quanti colpi sarebbe necessario sostituire il blocchetto oscillante? E la molla di recupero?
R. premesso che 50 colpi alla settimana non sono nulla per un’arma simile, non abbiamo mai visto un blocchetto oscillante rotto ne abbiamo notizie in tal senso. Non confonda il fatto che con l’uso il blochetto oscillante si muova  in maniera più fluida con il fatto che sia debole e possa (ipoteticamente) rompersi. Se l’arma non viene (fortemente e dolosamente) manomessa e viene adeguatamente pulita e lubrificata, il bocchetto non si rompe. L’idea che il blocchetto oscillante sia debole o possa rompersi è una fantasia giornalistica , nonchè il frutto delle stupidità di alcune popolazioni e/o fasce sociali. Come criterio generale di carattere prudenziale, la molla di recupero va sostituita ogni 5000 colpi (criterio valido per tutte le semiautomatiche), anche se molto dipende dal livello di potenza delle munizioni impiegate. Con munizioni molto deboli un molla potrebbe durare anche il doppio. Le due cose fondamentali sono:
 
– parametrare la durata della molla alla potenza della munizione impiegata
– usare molle di origine certa e di durezza certificata dal produttore
 
Suggeriamo di usare molle di produttori noti su scala mondiale come WOLFF o I.S.M.I. che si possono trovare nelle migliori armerie o per corrispondenza presso distributori qualificati. E’ oppurtuno avere a disposizione almeno 2 o 3 molle di vario tipo per meglio adattarsi alle più disparate esigenze pratiche. Nella fattispecie :
 
– una da 12 – 14 libbre per le ricariche più deboli da tiro al bersaglio o informale
– una da 16 libbre per le munizioni di potenza intermedia
– una da 18 libbre per le munizioni a piena carica