D. vorrei cominciare a sparare nella categoria ex ordinanza con un Carl Gustafs in 6,5×55 (anno: XXXX ; matricola: xxxxxxxxxxxxx) che ho già acquistato, ma ho un grosso dubbio che non sono ancor stato in grado di risolvere. Premesso che vorrei ricaricare con palle Lapua “Scenar“, bossoli Lapua, polvere N-160 (in dose di 43grs.) e inneschi CCI-200 / BR, non ho ancora cominciato le operazioni di ricarica. Sono in possesso di manuali Vihtavuori di anni diversi ma non capisco perche vengano indicate dosi completamente diverse nei limiti massimi e minimi. Quello che non capisco, è che le differenze sono realmente elevate (parecchi grani e solo decimi di grano!!). Mi potete dare una spiegazione?
R. purtroppo no!! O meglio, dal momento che non sappiamo in quali condizioni operative (canna manometrica o arma vera ; condizioni di laboratorio o ambiente esterno e via di questo passo…) i tecnici della Vihtavuori hanno sviluppato il loro manuale, la nostra risposta sarà puramente ipotetica. Fatta questa doverosa premessa, tra i motivi che possono giustificare  simili differenze vanno segnalati  (N.B. elenco non è esaustivo):

– possibilità che l’utenza impieghi le dosi in armi molto vecchie (che potrebbero essere in condizioni non perfette e dove dosi elevate potrebbero creare problemi)
– possibilità che l’utenza impieghi le dosi in armi con canne molto corte (dove dosi elevate brucerebbero male)
– possibilità che, ad alcuni dosaggi ed in combinazione con determinati pesi di palla, sopravvengano problemi legati alla densità di caricamento (eccessiva od insufficiente)
– possibilità che vengano impiegati bossoli di pessima qualità o con difetti dimensionali non evidenti a livello del colletto
– possibilità che la ricarica (magari in condizioni critiche) venga effettuata da un’utenza impreparata
– possibilità che la ricarica venga eseguita con componenti scadenti da parte di un’utenza particolarmente desiderosa di risparmiare