D. per motivi che non vi sto a raccontare, sono venuto in possesso di un’arma in calibro 8x56mmR Kropatschek. Mi è stato detto che questa arma è simile ad un’altra camerata per una cartuccia pressochè equivalente che viene chiamata 8x60mmR Kropatschek. Io vorrei tanto provare a spararci non ho la più pallida idea di come ricaricare: mi potete dare un mano?
R. ci proviamo anche se sarà difficile!! Prima un po’ di storia. La cartuccia calibro 8x60mmR Guedes venne adottata dalle FF.AA. portoghesi nel 1885 con il fucile omonimo. Si trattava di un’arma a colpo singolo basato sull’azione Martini – Henry. Il caricamento originale montava una palla da 247grs. (circa 16g) spinta da 70,0grs. di polvere nera affine alla moderna Fg. Il diametro della palla era di 8,28 mm (.326”). La cartuccia, così come concepita, sviluppava una velocità alla bocca di circa 520 m/s, cui corrispondevano approssimativamente 210Kgm. Alcune fonti bibliografiche indicano una pressione media massimale di 234MPa (2340 bar), mentre altre forniscono dati leggermente diversi. Le armi erano prodotte in Austria, dalla Steyr, ed erano estremamente ben fatte e rifinite, non solo per gli standard dell’epoca ma anche per quelli attuali. I dati dimensionali principali della cartuccia erano i seguenti :

–    diametro del proiettile = 8,28 mm (.326”)
–    diametro del colletto = 8,99 mm (.354”)
–    diametro della spalla = 12,45 mm (.490”)
–    diametro della base = 13,79 mm (.543”)
–    diametro del fondello = 15,75 mm (.620”)
–    spessore del fondello = 2,03 mm (.080”)
–    lunghezza del bossolo = 59,44 mm (2.34”) (N.B. nella ricarica casalinga i bossoli vengono tagliati e rifilati a 59,30mm)
–    lunghezza della cartuccia = 82,55 mm (3,25”)
–    passo di rigatura = 1 giro in 279 mm (1 in 11”)
–    tipologia dell’innesco = large rifle


L’adozione del binomio arma –  munizione ebbe vita breve, dal momento che le FF.AA. portoghesi cambiarono arma nel 1896. Un cartuccia molto simile, denominata 8x60mm R Kropatschek, venne adottata nel 1896, insieme all’omonimo fucile, dal Portogallo. Anche i fucili Kropatschek, che erano armi a ripetizione con serbatoio tubolare, erano prodotti in Austria. Dal punto di vista strutturale, le due munizioni sono sovrapponibili, non solo balisticamente ma anche dimensionalmente. Nel giro di poco tempo, l’8x60mmR Kropatschek venne modificato, e si passò così all’8x56mmR Kropatschek. La denominazione non deve trarre in inganno, dal momento che l’8x56mmR Kropatschek NON DEVE essere confuso con il più noto 8x56mm R ex ordinanza ungherese (8mm Mannlicher). Pur avendo una denominazione in apparenza simile, in realtà le due cartucce sono dimensionalmente e balisticamente difformi. Tornando a rapporto tra 8mm Guedes e 8mm Kropatschek, le due cartucce si differenziano fondamentalmente per il bossolo più corto di circa 3mm, vale a dire :

–    tra 57,8 e 59,4 mm per il Guedes (approssimativamente 60mm)
–    tra 54,1 e 57,6mm per il Kropatschek (approssimativamente 56mm)

E’ importante prestare attenzione a non inserire il bossolo da 60mm dentro alla camera da 56mm, perché il primo si potrebbe incastrare nell’inizio di rigatura della seconda, cosa che potrebbe provocare:

–    una sovrapressione
–    l’espulsione dell’innesco dalla rispettiva sede in seguito allo sparo

Un altro aspetto che va verificato attentamente è lo spessore del fondello, perché possono esserci anche grosse differenze tra il Guedes ed il Kropatschek (anche oltre 0,10mm). Il diametro di foratura dell’8mm Guedes / Kropatschek era :

–    di 8mm (.315”) per i pieni
–    tra 8,31 e 8,38mm (.327 – .330”) per i vuoti

Per quanto attiene alla ricarica, occorre fare alcune importanti puntualizzazioni. In primo luogo, l’arma era nata per la polvere nera, per cui PRIMA di recarsi al poligono occorre necessariamente :

–    fare ispezionare l’arma da un armaiolo (realmente) competente perché ci possono essere dei difetti invisibili all’occhio inesperto che potrebbero avere un effetto devastante in caso di uso al poligono
–    fare eseguire una misura esatta del vivo di volata, possibilmente con un calibro a tampone, per capire come massimizzare la precisione
–    utilizzare la polvere nera se si vuole replicare il caricamento originale
–    non esagerare con i dosaggi se si vuole usare la polvere infume, avvicinandosi con prudenza alla dose massima e mantenendosi verso la dose mediana
–    preferire palle in lega o ramate

Prima di proseguire occorre ricordare di EVITARE sistematicamente l’impiego di palle blindate per due motivi :

–    l’usura accelerata della rigatura (che era nata per la polvere nera e non per i propellenti moderni)
–    la possibile comparsa di sovrapressioni impreviste

Dal momento che l’arma era nata per la polvere nera, i vuoti di rigatura sono estremamente profondi. Per questo motivo, l’arma va pulita molto scrupolosamente con prodotti destinati a ridurre la rugosità superficiale del metallo, non solo subito dopo l’acquisto, ma anche dopo ogni sessione di tiro. Venendo al caricamento in senso stretto, gli inneschi sono i classici large rifle standard, dal momento che i large rifle magnum sono del tutto inutili per le carica di lancio in gioco (oltre che potenzialmente idonei a generare pressioni più alte del normale). Per quanto riguarda le polveri, supponendo di utilizzare propellenti di produzione moderna, occorre privilegiare polveri non eccessivamente lente a bruciare. La capienza del bossolo non deve ingannare, perché essendo un’arma nata per la polvere nera, le pressioni in gioco non possono mai essere elevate. Per quanto riguarda le combinazioni palla – polvere utili per la ricarica personalizzata, senza pretesa di completezza vanno segnalate almeno le seguenti :

Palla da 175grs. in lega (blocchetto Lyman n.321232) spinta da 75,0grs. di polvere nera tipo Fg (dia. 321”)

Palla da 175grs. in lega (blocchetto Lyman n.321232) spinta da 28,0grs. di IMR-4198 (dia. 321”)

Palla da 200grs. in lega (dia. 326”) spinta da 28,0grs. di IMR-4198

Palla da 205grs. (dia. 329”) ramata spinta da 43,0grs. di IMR-4198

Palla da 205grs. (dia. 329”) ramata spinta da 45,0grs. di IMR-4895

Palla da 205grs. (dia. 329”) ramata spinta da 53,0grs. di IMR-4350

Palla da 205grs. (dia. 329”) ramata spinta da 42,0grs. di BL-C2

Palla da 205grs. (dia. 329”) ramata spinta da 45,0grs. di H-4895

Palla da 220 – 240grs. in lega (dia. 326”) spinta da 55,0 – 60,0grs. di polvere nera tipo FFg (usare materiale inerte per eliminare spazi vuoti)

Palla da 220 grs. in lega (dia. 324”) spinta da 22,0grs. di IMR-4227

Palla da 220 grs. in lega (dia. 324”) spinta da 35,0grs. di IMR-3031

Palla da 220 grs. in lega (dia. 324”) spinta da 38,0grs. di IMR-4895

Palla da 220 grs. in lega (dia. 324”) spinta da 33,0grs. di IMR-4064

Palla da 220 grs. in lega (dia. 324”) spinta da 15,0grs. di Hercules 2400 (usare materiale inerte per eliminare spazi vuoti)

Palla da 220 grs. in lega (dia. 324”) spinta da 16,0grs. di Unique (usare materiale inerte per eliminare spazi vuoti)

Palla da 190 ramata (dia. 323”) o 200grs. in lega (dia. 326”) spinta da 19,0 – 22,0grs. di N-120

Palla da 190 ramata (dia. 323”) o 200grs. in lega (dia. 326”) spinta da 21,0 – 25,0grs. di N-130

Palla da 190 ramata (dia. 323”) o 200grs. in lega (dia. 326”) spinta da 24,0 – 28,0grs. di N-133


Purtroppo non abbiamo potuto verificare prsonalmente le dosi in commento, motivo per cui le chiediamo di prenderle con beneficio di inventario. Il problema principale che i ricaricatori possono incontrare è costituito dal reperimento dei bossoli. Per risolverlo, o  si acquistano dei bossoli nuovi commercializzati da qualche produttore specializzato (per esempio, Buffalo Arms o Bertram, solo per citarne alcuni), oppure occorre ricavarli da quelli del .348 Winchester (o, più raramente, con quelli del .450 o del .500 Nitro Express). L’operazione è abbastanza complicata, perché il bossolo dell’8x56mmR ha il fondello con una fresatura (con un angolo di circa 20°) che, se mancante, impedisce di chiudere l’otturatore. L’operazione e da lasciare ai ricaricatori più esperti e smaliziati, motivo per cui è preferibile acquistare bossoli nuovi, già fatti e pronti all’uso, anche se più costosi. I risultati migliori in termini di precisione si ottengono usando palle che, per caratteristiche, siano il più simile possibile a quelle originali. Andranno dunque privilegiate palle :

–    in lega ternaria o ramate
–    con forma cilindrica molto lunga
–    di peso prossimo ai 250grs.
–    con diametro di 8,28mm / .326” (N.B. questo in teoria, perché il diametro va scelto in base all’effettivo diametro di foratura della propria arma per massimizzare la precisione)

Una nota interessante è costituita dal fatto che non sono mai stati prodotti fucili per il tiro sportivo in questo calibro, ma solo ed unicamente armi destinate al mercato militare.